Martina Navratilova parla di Moore e Novak Djokovic
Martina Navratilova ha parlato del caso Moore e delle sue dichiarazioni offensive verso il tennis femminile.
“È stato davvero sconsolante sentire Ray Moore fare commenti pieni di pregiudizio e molto all’antica riguardo le tenniste ed il circuito femminile.
Noi abbiamo fatto tutto questo senza l’aiuto dei tennisti e continueremo a fare così in futuro. Sarebbe difficile immaginare che qualche donna voglia giocare Indian Wells se Moore rimarrà al suo posto.”
“Novak Djokovic, per quanto lo possa amare, non capisce perché quando donne e uomini giocano in tornei combined, devono essere pagati allo stesso modo. Pensavo che questo argomento fosse stato già chiarito diversi anni fa.”
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@ monica (#1554245)
A me sembra retrogrado difendere una femminista incallita come la Navratilova,che anche a causa del suo orientamento non gradisce i colleghi maschi.Poi sui guadagni paritari è giusto che le donne guadagnino uguale ma non facciamole passare per vittime perchè non lo sono.Ricordiamoci che in uno Slam maschile giocano 3 su 5 dalla prima partita,e già il primo match può durare 5 ore,quindi i tennisti perdono più energie fisiche rispetto alle colleghe.Sportivamente non ci sono le stesse condizioni.Finiamola di sparare cavolate solo perchè sembra retrogrado.Se lavori di più,guadagni di più,se lavori uguale ad altri guadagni uguale,si chiama meritocrazia.
detesto e mi annoiano mortalmente le partite di 5 set, vedere Nole o Nadal giocare 5 set è una noia mortale.
Solo pochissimi giocatori possono essere seguiti 5 set.
Guardo da sempre con piacere il tennis soprattutto quello femminile.
vergognosi e retrogradi commenti sui guadagni delle tenniste.
La Clijsters e la Henin hanno dovuto interrompere le loro carriere per mettere su famiglia (e rinunciare a grossi guadagni), Nole, Roger e Murray hanno potuto continuare a giocare (e guadagnare) anche mettendo su famiglia, perchè invece non se ne stanno a casa a crescere i figli? Egoisti? direi di si.
Già che ci siete perchè non obbligate le donne a giocare con le gonne lunghe e con il velo? Anzi, impediamole di giocare e lasciamole a casa a fare la calzetta.
Stiamo tornando indietro in un nuovo medioevo, è un dato di fatto.
@ stedoni (#1554041)
Pudore? Questa signora cura solo i suoi interessi prendendo per stupido uno come Nole che umanamente vale almeno il doppio di lei.Poi onestamente questi dati lasciano il tempo che trovano,perchè anche gli uomini laureati hanno difficoltà a trovare lavoro,non solo le donne.Sul discorso studio le donne sono più organizzate ma anche più disposte a sacrificarsi,il problema dell’occupazione oggi riguarda tutti.Sicuramente una che si laurea col massimo prima o poi un impiego lo trova,soprattutto se accetta borse di studio e gira all’estero facendo stage.Poi scusami ma pudore verso una isterica come la Navratilova,che dice cavolate e me ne frego se è donna,proprio no.Sta certamente messa molto meglio di me o di te,non ha bisogno di dire la sua visto che il risultato è pietoso.
Il divario salariale tra donne e uomini riflette le discriminazioni e le disuguaglianze sul mercato del lavoro che, nella pratica, colpiscono ancora e soprattutto le donne. Le cause di questo fenomeno sono complesse e correlate. (fonte UE)
In queste pagine spiegheremo pIl dato negativo dell’occupazione non va d’accordo con i risultati degli studi, dove 77 donne su 100 vanno oltre la scuola secondaria, e dove tendono maggiormente a concludere il percorso accademico (l’incidenza degli abbandoni è pari al 7,9 per gli uomini e solo al 4,8% per le donne).
Nonostante il maggiore rendimento nello studio, le laureate incontrano più difficoltà dei loro colleghi nel trovare lavoro: sono appena il 52% quelle che hanno un lavoro continuativo contro il 62% dei maschi. Perché esiste questo divario e cosa fa l’UE per colmarlo. (fonte ISTAT).
Quando si saranno parificati gli infiniti altri settori lavorativi, si potrà discutere se eliminare questa presunta anomalia dei montepremi. Per il momento sarebbe plausibile almeno un po’ di pudore nel fare certe affermazioni verso la Navratilova e le altre.
“Salve sono Luke e guardo solo tennis femminile”
“Ciao Luke” (in coro)
Capisco le affermazioni fatte su Moore ma francamente non mi sembrano accettabili quelle su Djokovic. Lei dice di non capire perché uomini e donne non debbano essere pagate allo stesso modo quando giocano tornei combined. Molto furbo parlare così. Evita che il concetto espresso dal serbo venga preso in considerazione. In realtà Djokovic non ha fatto nessuna discriminazione, ha semplicemente riportato un dato di fatto inconfutabile che i tornei maschili attirano più spettatori e pertanto fanno guadagnare di più gli organizzatori. Se questo è maschilismo, come dice la Navratilova, non se la deve prendere con lui ma con tutti gli appassionati e le appassionate di tennis che guardano più volentieri match maschili che femminili.
La verità è che qui Martina non sta difendendo i diritti delle giocatrici ma i loro privilegi perché è un grandissimo privilegio sul posto di lavoro venire pagati come chi produce più di te. E’ come se i tennisti fossero degli agenti-venditori e gli spettatori fossero clienti che comprano biglietti. Più biglietti un agente-venditore fa acquistare, più dovrebbe essere pagato.
Purtroppo nei tornei combined questa semplice regola di mercato viene meno. Perché? Siamo in presenza di una discriminazione al contrario? Assolutamente sì (benché chi beneficia di tale privilegio non lo ammetterà mai ma al contrario si batterà fino alla morte per mantenerlo).
come non centra…hai detto tu che giocano di piu…e io ho detto che non sempre….aaaa…se fossero obbligati a giocare cmq fino a 5 set,anche se finisce 5-0 pui dire che giocano di piu,altrimenti no.
@ quoth (#1553957)
Esatto,ma oggi va’ di moda difendere le radical femministe come la Navratilova,che vuoi farci.
@ myslice (#1553891)
Della durata di 5 ore? Il dispendio fisico di oggi non è paragonabile a trenta-quaranta anni fa.Poi se vuoi fare l’avvocato difensore di una che notoriamente non ha favori verso gli uomini,è un altro discorso,ma un Djokovic umanamente vale 100 Navratilova,femminista antipatica come poche.
sta di fatto che i biglietti per guardare i tornei WTA non si vendono o se ne vendono molti di meno che nei tornei ATP. Se per voi è sessismo siete degli ipocriti, come la Navratilova
Assolutamente d’accordo!
@ Ale73 (#1553577)
Quindi secondo te in ambito olimpico l’evento clou, la finale dei 100 metri, che dura meno di 10 secondi, é molto meno interessante e spettacolare, e pertanto deve garantire minore ritorno economico ai protagonisti, rispetto alla finale del tiro a volo o dei 3000 siepi?
Questo é davvero un luogo comune da sfatare: preferisci un film stupendo di 115 minuti che fa incetta di Oscar o un mattone da 4 ore di un regista tremendo con pessimi attori e privo di trama? Durata e qualità non sono direttamente proporzionali, altrimenti tornando alll’esempio di prima una finale dei 100 metri tra tartarughe bradipi e lumache sarebbe il top della vita…
Peccato che la Navratilova abbia giocato al meglio dei cinque set Una volta le WTA Finals, quelle di New York degli anni ’80 e ’90, si vincevano se si conquistavano tre set. Ritenta, sarai più fortunato
@ emilio (#1553702)
Se è per quello un set può durare anche più di tre set, ma non centra con il discorso. Se vogliono guadagnare la stessa somma, devono praticare almeno “lo stesso sport”, perchè chi gioca a tennis sa perfettamente che il tre su cinque è quasi un altro sport rispetto al due su tre. Ho scritto che sul combined sono d’accordo con la Navratilova,ma sugli slam non mi sembra serio che uomini e donne guadagnino le stesse cifre, perchè sono chiamati in partenza a un diverso impegno. In ogni caso, stiamo parlando in molti casi di privilegiati che prorpio perchè tali non si fanno la guerra tra loro. Se la torta da spartirsi fosse più modesta, si può stare traquilli che di malumori ne sentiremmo più spesso.
La Navratilova non ha mai giocato 5 ore in una partita come Djokovic,ma d’altronde da una che da sempre non ha simpatie verso gli uomini mi aspettavo un’uscita del genere.Giochi 3 su 5 e poi ne riparliamo.Uscita acida,come sempre.Grande campionessa ma di una pochezza umana disarmante.
del resto ognuno ha le sue idee, anche se non si condividono bisogna rispettarle, ancora nel 2016 si parla di disparità tra uomini e donne
mamma mia che roba…sai che si puo arrivare in una finale slam maschile giocando meno di quello che puo giocare una donna??? ma cosa state dicendo…sono obbligati a giocare 5 set???
Bisogna essere chiari ed oggettivi quando si esprimono certi giudizi,e nella fattispecie è evidentissimo e alquanto scontato che il tennis femminile attrae molto molto meno di quello maschile,gli stadi sono spesso desolatamente deserti durante le partite delle donne,anche nei migliori palcoscenici internazionali,in sintesi il tennis femminile non interessa alla maggior parte del pubblico.
Sui tornei combined l’antipaticissima Navratilova ha pienamente ragione. Diverso il discorso sui tornei dello slam, dove pagare uomini e donne allo stesso modo è un’assurdità, dal momento che gli uomini giocano tutti i turni tre su cinque al contrario delle donne, due su tre. Se i tennisti vogliono portare avanti una battaglia per i quattrini devono battere su questo tasto. Ma non na hanno le p…e, è il caso dire ))))))))))))