Il dream team di Corrado Barazzutti
Queste le parole di Corrado Barazzutti intervistato dal sito della Fed Cup.
Momento più bello da capitano?
“Sono stato capitano di FedCup per 14 anni, tengo in mente tantissimi bei momenti. Abbiamo vinto quattro edizioni della Coppa e raggiunto un’altra finale. Ogni partita dura che abbiamo vinto, comunque, rappresenta un bel ricordo. Sono fortunato ad avere una squadra come la nostra, hanno giocato benissimo ed hanno vinto tanto. Gli ultimi dieci anni, lavorando da capitano, sono stati pieni di bei momenti.”
Peggior momento da capitano?
Ogni volta che abbiamo perso un match. Quando ho iniziato da capitano, visto che ho dovuto costruire una squadra con un occhio al futuro e parlare a tutte le giocatrici. Ho cominciato dalla Schiavone[Francesca], che era molto giovane, poi Flavia [Pennetta] e Roberta [Vinci]. Avevamo quindi bisogno di conoscerci a vicenda. Una volta trascorsi quei momenti, le cose sono andate migliorando. Durante le prime fasi del mio incarico da capitano non sono mancati i momenti difficili.
E’ più facile giocare o essere capitano?
Preferisco giocare, ovviamente. Quando giocavo era più semplice, quello era il mio dovere. Quando si è capitano, le cose sono diverse: bisogna creare l’atmosfera migliore per i tennisti, metterli in condizioni ottimali affinché rendano. Questo richiede molto lavoro. Può capitare di scegliere qualcuno e non qualcun altro, situazione che a volte può generare problemi. Quando si è tennisti professionisti, ripeto, si tratta di stare sul campo e giocare. Sono due realtà completamente diverse.
Chi farebbe parte del tuo “Fed Cup dream-team”?
E’ una scelta difficile. Prenderei la mia squadra, che ha permesso all’Italia di vincere per quattro volte la Fed Cup. Pennetta, Schiavone, Vinci ed Errani. Io sarei il capitano!
Quanto tennis guardi nel corso della settimana, di media?
Tanto. Per avere buoni rapporti con i giocatori è necessario viaggiare, andare ogni settimana ad un torneo e restare per vedere tennis. Io sono in viaggio per almeno 30 settimane all’anno per assistere ai tornei e stare vicino ai giocatori.
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7 commenti
😆
Catalano docet…. Bravo Barazzuti , grande comunicatore!
@ Mithra (#1553288)
Almeno è coerente: è noioso nelle interviste quanto lo era da giocatore
Anche “meglio da giocatore o da capitano?” è una domanda assolutamente originale che sicuramente non gli sarà stata mai posta.
Manca la domanda clou: che previsioni hai per il futuro?
esatto..la banalità e la prevedibilità al potere
Intervista interessantissima con grandi riposte di Barazza; migliori momenti da Capitano: quando ho vinto; peggiori monenti: quando ho perso. 😀