Caso Sharapova: La WTA “avvisa” le giocatrici dalle possibili domande dei giornalisti
Scoppiato lo scandalo Sharapova e la WTA cerca di ricorrere al riparo informando le giocatrici dalle possibili domande dei giornalisti.
Secondo il quotidiano l’Equipe la rivista Sport Illustrated si è procurata un documento in cui la WTA in un comunicato cerca di avvisare le atlete dalle possibili domande che la stampa potrà fare sul Caso Sharapova.
In primis la questione dell’eventuale sospensione della siberiana e quanto durerà la squalifica, della sua onestà e della sorpresa a questo annuncio.
Poi i vari scandali che stanno scuotendo il mondo del tennis nel 2016.
TAG: Caso Sharapova
Benvenuti nel mondo degli uffici stampa di organizzazioni (WTA) che muovono MILIARDI DI DOLLARI tra sponsor, giocatrici, premi, ecc.
riflessioni corrette. E aggiungo: sai perchè i minorenni (la storia del tennis è stata piena di teenager vincenti da minorenni) non emergono più? Perchè nessuno si prende la responsabilità di addizionarli (forse solo qualche genitore o parente diretto) sino a quando la responsabilità legale diventa loro. Solo che nel frattempo prendono mazzate per anni (non essendo ad armi pari coi campioni) e siccome il tennis è pratica prettamente psicologica, recuperare poi il gap mentale prodotto da anni di sconfitte è difficilissimo.
Grazie
Hai dato del vergognoso al commento di Ale85 ma ti reinvito a rileggere bene quella riga che ha scritto, tu la reinterpreti scrivendo che lui dice che non si dovrebbe punire Masha perche’ cosi’ fan tutte ma mi sembra totalmente dissonante da quello che voleva scrivere lui che non si fida della WTA e teme che ci siano altri atleti, infatti scrive per ora….
Consiglio, prima si sbragare contro altri utenti leggete attentamente altrimenti si da del vergognoso a certi post supponendo cose che non si sono mai dette….
Perché dovrebbe essere vergognoso il commento? Alla fine pensiamo la stessa cosa e cioè che la wta sta impacchettando delle risposte alle giocatrici, se io però sono una giocatrice che in tutta la mia carriera non ho fatto uso di sostanze illecite o poi ritenute tali, fondamentalmente me ne sbatto e dico tutto quello che penso su questa vicenda, non credi? Ora stai a vedere che tutte le giocatrici pensano che Masha abbia fatto un errore e che era la tennista più professionale? Sí certo… Colleghe che fino a ieri l’altro le dicevano peste e corna… In questo caso sí sono sempre più sicura che Masha ha sbagliato e deve pagare ma le altre la coscienza tanto pulita non ce l’hanno… Ovvio bisogna dimostrarlo ma secondo te la wta ora ha intenzione di far uscire un altro scandalo?@ gianfranco (#1545563)
@ Sander (#1545559)
Non sono un tifoso della Sharapova però
È’ impossibile credere che di questo farmaco ne abbia usufruito solo la Sharapova un sacco di atleti lo avranno usato parliamoci chiaro ha dei benefici che sono troppi utili per un atleta professionista,l unica colpa della Sharapova è’ averlo preso nel periodo in cui non era più possibile usarlo e per questo è’ giusto che paghi
Vergognoso è questo commento. 😳
Non si può pensare che non la si deve punire perché “così fan tutte”.
Quando scopriranno le altre(se altre ci saranno) vedrai che sospenderanno anche loro.
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E,comunque,lo scandalo ora non è più Maria (che è rea confessa) ma la WTA che informa le ex colleghe di Masha di comportarsi come ha già fatto la signorina Pennetta.
(Vedi:Caso Sharapova:Flavia Pennetta “Non riesco a collegare Maria al doping”…………….. La Flavia,da buona soldatina ha obbedito)
Questa vicenda va al di la della Sharapova, evidenzia una nube nera grossa come una casa.
Il problema e’ che fino al 31-12-2015 il mildronate era legalizzato.
Da quanto e’ emerso questo farmaco presenta caratteristiche che alterano sensibilmente la prestazione sportiva ed e’ un coprente su altri farmaci illegali..in sostanza il non plusultra del doping.
Se io fossi uno sportivo professionista consapevole per 10 anni delle proprieta’ “positive” di questo medicinale e delle sue potenzialita’ sull’alterazione delle prestazioni sportive sarei “molto contento” che la ricerca abbia “dormito” per cosi’ tanto tempo perche’ tutta questa “fase dormiente” dove era ritenuto un farmaco lecito ha permesso successi e soldi a un atleta che non era considerata dopata solo per mancanza di conoscenza della ricerca.
La domanda e’, la ricerca sul doping e’ spinta al massimo con determinazione o ci sono delle connivenze e dei mezzi per insabbiare e coprire il sistema?
Quanti altri atleti prendevano questa sostanza considerata erroneamente o falsamente lecita?
Un giocatore di quarta categoria se la puo’ cavare con un gatorade o poco piu’, quali sostanze prende in piu’ un atleta professionista rispetto al tennista del circolo che va a pane e acqua?
Per trasparenza e per rispetto dei tifosi sarebbe corretto pubblicare per ogni atleta la lista dei medicinali che prende in modo che ognuno possa poterci capire di piu’.
Il problema temo sia come sempre proprio questo..la massa non deve sapere…
Non mi piace come e’ stata impacchettata questa cosa, non mi piace che un tennista possa “battere il ferro finche’ e’ caldo” e poi poter dire “ohibo sapete sono tanto impegnata con le caramelle sugarpova che di leggere le mail proprio non avevo tempo”.
Il problema e’ perche’ ha preso quel farmaco per tutto questo tempo considerando che la favola del diabete non regge e considerando che in Russia era molto conosciuto e usato proprio perche’ i suoi effetti evidentemente si conoscevano da tempo.
Bruttissima storia che impantana tutto, assoluta chiarezza please Wada e WTA altrimenti andate a piantare dei tuberi.(con il massimo rispetto per chi lo fa)
La wta è vergognosa, a pagare per ora è solo Masha ma chissà quanto schifo nascosto sotto terra…