Caso Sharapova: Evgeny Kafelnikov contro la connazionale (ed ora rischia il posto di VicePresidente della Federtennis russa). Il canale russo Match Tv (voce del comitato olimpico russo) difende la campionessa siberiana
A proposito dello scandalo-Sharapova, lo sport russo sta dando un’ulteriore prova di compattezza. Quasi tutti gli sportivi russi si sono schierati apertamente dalla parte di Masha, chi gridando al complotto antirusso nell’anno olimpico, chi semplicemente ponendo l’accento sull’irrisorietà del fatto in questione.
Ma così non ha fatto il grande campione del passato e vicepresidente della Federazione tennis russa Evgeny Kafelnikov, che ha scritto alcuni tweet particolarmente significativi sul caso Sharapova:
La prima reazione: ” questa macchia rimarrà per sempre!”
Dopo poche ore: ” La nostra Masha era malata e ha preso per dieci anni questa medicina? Qual sarebbe stata la diagnosi? Fateci sapere, signori medici”
Ieri sera, il canale sportivo Match TV (voce del comitato olimpico russo) ha trasmesso una puntata speciale dedicata al caso Sharapova, schierandosi apertamente con la tennista, e criticando aspramente, per bocca della bellissima conduttrice Sofia Tartakova, le dichiarazioni di Kafelnikov, bollate come “stupide accuse, indegne del vicepresidente di una federazione”.
Kafelnikov ha risposto subito, dichiarando di aver messo nella sua black list il canale Match TV. Difficile pensare che possa rimanere al suo posto dopo un attacco del genere.
Un Grazie a Radames
TAG: Caso Sharapova, Kafelnikov, Yevgeny Kafelnikov
Kafelnikov verrà messo in croce in Russia, mentre Maria verrà difesa a spada tratta.
Bravo Evgeny, andare controcorrente non è mai facile, sarebbe più semplice unirsi alla folta schieri dei difensori a prescindere e stare comodi comodi nel coro.
È da pochi essere leoni in un branco di pecore, si ha tutto da perdere, ma non la dignità.
Operazione di marketing per presentare i dati in maniera meno grave.
L’annuncio sarebbe dovuto essere fatto dalla ITF e WTA.
Comunque quanto dice Kafelnikov e’ sacrosanto. Non fermatevi a guardare il dito, ma guardate cosa indica.
e l’altrettanto insolita presenza di atleti ultratrentenni,ben sopra trentenni,che si muovevavo meglio di quando di anni ne avevavo tipo 27 o 28……..
Chissà se dalla “pietrolina” Sharapova….verrà giù finalmente la valanga per fare chiarezza ad esempio sugli ultimi vent’anni di tennis maschile e la insolita presenza di atleti maratoneti super dotati che alla quarta ora di gioco erano più freschi che alla prima….
sto parlando della storia dei 10 anni, non fare l’ingenuo
Guarda che è stata proprio la sharapova ad aver organizzato una conferenza stampa per dire di essere risultata positiva ad un controllo antidoping. E lei stessa cha ha detto di essersi dopata.
Ma non ti stufi a difendere un fatto grave, che la stessa trasgreditrice ha ammesso?! Va bene nel 2015 non era doping e ora lo è, la Sharapova ne era stata informata e casualmente non ha letto la lettera che la Wada le ha mandato per informarla.
le dichiarazioni di Kafelnikov, sono realistiche e dimostrano una certa correttezza e serietà, che di certo non ha mostrato la Federazione russa
esilarante, sono tre giorni che date della dopata ad una che ha preso una sostanza legale fino a 3 mesi fa, e poi non ho accusato kafelnikov semmai il sistema all’epoca e lui ne faceva parte, fattene una ragione, di ignorante nel mio commento non c’è proprio niente, ho riportato i fatti
Kafelnikov dovrebbe ringraziare il signore di avere giocato in un’epoca dove i controlli antidoping erano farlocchi, dove era concesso prende anfetamine senza che ti beccassero, senza passaporto biologico, senza gli incrociati sangue urine. l’ipocrisia di questa gente che ha vissuto in piena EPOca è sconcertante.
GRANDE KAFELNIKOV FINALMENTE UNO CHE NON HA PAURA DI DIRE LA VERITA’!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ha ragione Kafelnikov quando parla di macchia che resta per sempre. Purtroppo è così. Indipendentemente dalla verità.
twit?? 🙄 🙄
Immagino che i rapporti tra Masha ed Eugenio non fossero già idilliaci. Detto questo, la sostanza delle parole di Kafelnikov è ineccepibile.
Ah però; anche tra i russi esiste gente dotata di cervello pensante e fuori dalle logiche del doping di stato.
Coraggioso?
Oppure il rapporto con la federazione era già incrinato?