Caso Sharapova: Sandro Donati “Se lei negli anni passati ha dichiarato che utilizzava questo farmaco alle autorità competenti, è un punto a favore e secondo me con un anno se la cava. Se così non fosse, avendo detto che lo usa da anni, allora la sua situazione diventa complicata”
Sandro Donati, che combatte il fenomeno del doping ed attualmente allenatore di Alex Schwazer e consulente Wada, si esprime ad Adnkronos sul caso di Maria Sharapova risultata positiva a un controllo antidoping durante il match contro Serena Williams all’Australian Open.
“La Sharapova può cavarsela con una squalifica di un anno, se riuscirà a dimostrare che la sua spiegazione è veritiera, altrimenti la sua situazione si complica e rischia un lungo stop.
Se lei negli anni passati ha dichiarato che utilizzava questo farmaco alle autorità competenti, è un punto a favore e secondo me con un anno se la cava. Se così non fosse, avendo detto che lo usa da anni, allora la sua situazione diventa complicata, perché quando si fa un esame antidoping c’è l’obbligo di dichiarare tutti i farmaci, anche quelli non vietati.”
“Valuteranno gli organi di giustizia anche sulla base delle sue dichiarazioni: potrebbero esserle riconosciute delle attenuanti, ma secondo me come minimo rischia un anno di squalifica.
Questo è un farmaco proprio del mercato russo, non è mai stato approvato né dalla Food and Drug Administration americana né dall’Agenzia europea”.
TAG: Caso Sharapova, Doping, Sandro Donati
Si e’ fatta beccare apposta per evidenziare quelli che pur beccati, se la cavano lo stesso. Silent bans ! Per cui se a me date 1 anno, a questi quanto dovete dare? Niente, come state dando?
E’ così semplice questo concetto che mi chiedo davvero Juan Martin e company se ci sono o ci fanno… mi sembrano gli azzecagarbugli di manzoniana memoria !!
ti rispondo o non ti rispondo?…perché sapeva che l’avevano già scoperta……
grande sandro donati.poche parole che spazzano via qualsiasi altre possibilità.o è A o è B. dalle valutazioni che gli organi competenti effettueranno,si saprà il peso dei suoi sbagli e delle sue responsabilità. in base a questo, la giusta squalifica,senza se e senza ma. ovviamente senza tenere conto di chi è l’atleta in questione. poteva essere sharapova,come poteva essere chiunque.
per me è tutta politica
i russi adesso sono tutti brutti sporchi e cattivi qualsiasi cosa facciano (e dire che Maria è brutta ce ne vuole)
Perché secondo te, la wada, come ha fatto a monitorare il farmaco, se non monitorando i prelievi degli atleti!
Lo sanno già che lo usasse prima, hanno a disposizione ogni singolo esame e possono ricontrollarlo anche tra molti anni.
La sharapova, Ha semplicemente messo le mani avanti
chiedo scusa eh… ma se prima ero a favore di Maria ora invece inizio ad aver dubbi : questo farmaco prima del 2016 era legale e fin qui nulla da dire ogni atleta poteva farne l’uso che voleva, da inizio anno invece e stato bandito perché favorirebbe troppo la resistenza fisica di chi ne fa uso a svantaggio di tutti quegli atleti puliti che vanno ancora avanti a suon di bottigliette energy drink 😆 cmq anche qui nulla da dire.. ed è ovvio che qualsiasi punizione riceverà la Sharapova non comprendi i tornei vinti con trofei annessi .. quelli nessuno glieli potrà mai portar via..
però io suo appassionato che vengo a sapere che quel farmaco non è usato solo ed esclusivamente per la patologia da lei detta in conferenza stampa, ma addirittura risulta essere quasi alla pari dell’epo (doping) … e bene come posso non pensare che lei ne abbia fatto un’uso eccessivo perché sapeva che portava benefici in tutti sensi ? chi mi dice che non sia stato un atto voluto ? pur sapendo che non doveva seppur era tutto illegale… (parlo per me) se capitasse alla mia tennista preferita ne sarei deluso ed amareggiato limitando la mia funzione di fan.. saluti
e quando l’abbiamo letto, infatti, tutti abbiamo pensato che fosse un modo per dire che lei non era consapevole degli effetti di quel farmaco…poichè a suo dire lo prendeva da sempre per altri motivi.
era legale sì, ma lei non prendeva perché ne aveva realmente bisogno, come i suoi colleghi russi beccati in questi giorni tutti tra l’altro con lo stesso farmaco. o erano tutti malati (ma la casa farmaceutica ha detto che non si prende il farmaco per 10 anni…) o credo sapessero che quel farmaco aveva delle qualità tali da rendere l’atleta avvantaggiato nei confronti degli altri. non è colpevole legalmente, ma moralmente ha compiuto un’azione disdicevole
armstrong ha preso sostanze che erano vietate all’epoca in cui le prendeva, solo che non è mai stato beccato, l’americano. la sharapova ha preso una sostanza che per 10 era legale, quindi tutto quello che ha vinto le resta.
Ma è semplicissimo!
Ha messo le mani avanti alla grande: ammettendo di averlo preso x 10 anni, quando non era vietato, vuol far passare il suo proseguimento nei primi 2 mesi del 2016 come una svista innocente.
Non è sanzionabile fino al 31/12/2015, ma moralmente ne esce distrutta: lo sa anche lei e arrampicandosi sugli specchi cerca di salvare il salvabile.
http://www.repubblica.it/salute/medicina/2016/03/08/news/meldonium_il_farmaco_che_ha_inguaiato_tennista_sharapova-135028964/
tanto per capire di cosa stiamo parlando e del perchè Masha è certamente una delle tante che ne ha fatto uso (dato che non era vietato).
come no vallo a dire ad armstrong
intanto nessuno ha risposto alla mia domanda, potete fare gli spiritosi quanto vi pare ma state dando della dopata ad una che fino al 2015 ha preso una sostanza legale, quindi la incriminate per un’infrazione che non ha commesso.
invece nessuno che mi risponde come mai la sharapova abbia candidamente ammesso di farne uso da 10 anni dando spago ai malpensanti come voi, era una cosa che poteva tranquillamente evitare di dire ma l’ha detto, allora o è scema o per essere in malafede sapendo di aver preso quella sostanza per scopi sportivi e non terapeutici non deve essere molto furba considerando che la sua immagine ne esce distrutta.
quindi PERCHE’ L’HA DETTO?
@ Miriam (#1544400)
Ma guarda che io non sono per toglierle i trofei!
Non mettermi in bocca cose che non ho detto 😉
La realtà però è che, sebbene, fosse in regola, per 10 anni ha usufruito di vantaggi. Da quanto ho letto, questo è una sorta di nuovo EPO (e tra l’altro è un coprente dell’Epo..).
Legalmente non è punibile, ma se sapeva degli effetti di questo farmaco, moralmente per me ne esce distrutta. Non si sa come mai, ma l’antidoping arriva sempre dopo.
E poi comunque ci sono moltissimi interrogativi da risolvere. Perché ha preso il farmaco in Russia, quando in USA non è legalizzato? Ed inoltre non serve per curare il diabete, e anche se servisse, non serve assumerlo per 10 anni a quanto pare. E poi facciamoci due domande se, in pratica, questo farmaco è stato rilevato quasi solamente negli atleti russi. E ancora, è possbile che nessuno dello staff di MARIA SHARAPOVA abbia visto l’email?
Tanti interrogativi che, magari, alla fine avranno una semplice e spero lieta risposta, ma a cui è giusto dubitare e farsi due domande.
Ripeto, Maria ieri sera mi sembrava veramente sincera, però è innegabile che piano piano le sue dichiarazioni si stanno rivelando un po strane…
diegus….juan martin o ci è o ci vuol fare passare a noi….ogni volta gira attorno ad ogni domanda con le stesse cose …..tu gli parli di sale e lui ti risponde zucchero….e viceversa!!!….o probabilmente ne sa più lui di sandro donati!
@ diegus (#1544386)
il punto è che per assurdo fino al 31/12/15 tutti gli atleti potevano liberamente farne uso e trarne benefici. chi non lo faceva peggio per lui. era perfettamente legale e gli eventuali vantaggi erano legali
@ diegus (#1544386)
Legalmente non lo é! I processi non sono retroattivi! Quindi i trofei che ha conquistato rimarranno in suo possesso!
@ diegus (#1544386)
Si ma legalmente prima del 1 gennaio non la si può considere dopata poiché il farmaco era stato attenzionato ma solo dal 2016 é entrato nelle liste dell’antidoping. I processi non sono retroattivi quindi lei non perderà nessun trofeo alla faccia vostra! Lei sarà “dopat” ma voi Siete degli sciacalli magilla é company ci ergete già a tribunale dell’Inquisizione quando non c’è ancora alcuna sentenza definita!
ti ho già risposto, non ho altro da aggiungere, prima del 2016 il reato non sussiste perchè non esiste l’infrazione, ce la fate a comprendere questo?
Prima però tu rispondi alla mia…
Te la ripropongo:
Quindi secondo te il medlionum il 31 dicembre 2015 non dava vantaggi, mentre a partire dall’1 Gennaio 2016 ha cominciato a dare vantaggi?
Cioè…facci capire cosa intendi 🙄
scusate ma la sharapova era diabetica per aver usato questo farmaco da anni???????
ha talmente limitato i danni che ha ammesso di farne uso da 10 anni….
Da quanti anni il MILDRONAT era nell’elenco delle medicine sospette della WADA ?
E’ fondamentale saperlo.
LA CASA FARMACEUTICA: “MELDONIUM SI USA 4-6 SETTIMANE”
“Il normale utilizzo del meldonium, per chi lo usa a fini terapeutici, varia dalle quattro alle sei settimane. E non per dieci anni”. Questa la risposta della Grindeks, la casa farmaceutica lettone che produce il farmaco, del quale è impedita la vendita in alcuni paesi come Italia e USA, comunemente utilizzato invece in alcuni paesi dell’ex blocco sovietico. Viene utilizzato contro le cefalee o come anti-ischemico, e altera il metabolismo. Può anche abbassare i valori di emoglobina, e quindi migliora la fluidità del sangue. Per questo alcuni atleti avrebbero cominciato a usarlo come coprente dell’Epo e per lo stesso motivo è finito, dal primo gennaio 2016, nella lista dei prodotti proibiti compilata dalla Wada, l’agenzia mondiale antidoping. “A seconda delle condizioni di salute del paziente – è scritto nel comunicato della Grindeks – i trattamenti a base di meldonium possono durare dalle quattro alle sei settimane. E il trattamento stesso può essere ripetuto due o tre volte nel corso dell’anno. Solo medici e addetti alla salute possono valutare se sia il caso che un paziente utilizzi il meldonium per un periodo più prolungato”.
E’ così…non per niente ho suggerito subito di non prenderle per oro colato, perchè difficilmente una indice una conferenza stampa per darsi la zappa sui piedi, ma al limite cerca di limitare i danni, se si trova in una situazione oggettiva di difficoltà.
siete voi a prendervi in giro da solo dando della dopata ad una che ha preso un farmaco legale fino a 3 mesi fa, spacciandovi pure per dottori senza avere uno straccio di informazione su come stanno realmente le cose. ripeto qui, ma quelli che fino al 2004 prendevano la caffeina non sono dopati?
altro fatto, ma perchè mai la sharapova avrebbe dovuto spu.ttanare 10 della sua carriera se davvero non ha preso questa sostanza per curare queste presunte patologie? RISPONDETE A QUESTA DOMANDA
Inoltre leggo ora che la casa produttrice del farmaco ha dichiarato che “per combattere il diabete non c’è bisogno di assumerlo per 10 anni, ma poche settimane, un mese.” Evidentemente si è dimenticata anche di smettere con la somministrazione
Suggerisco un farmaco per la memoria. Possibilmente non nella lista di quelli dopanti…
@ Juan Martin (#1544269)
credo che tu parli per prenderci in giro…un po’ come ha fatto il tuo presunto idolo con la sua conferenza stampa!
Quante dimenticanze la Sharapova…
Quindi secondo te il mEdlionum il 31 dicembre 2015 non dava vantaggi, mentre a partire dall’1 Gennaio 2016 ha cominciato a dare vantaggi?
Cioè…facci capire cosa intendi 🙄
mi piacerebbe poi che un medico mi spiegasse come un farmaco per impedire attacchi ischemici possa essere usato per trattare il diabete. mi sento molto ignorante!
ma che stai dicendo? lo sa solo l’ITF se ha omesso di dirlo
fautore del doping? non mi risulta che questa sostanza fosse doping fino a 3 mesi fa.
Ha rilasciato dichiarazioni anche Giovanni Malagò sul caso Sharapova:
Il caso di Maria Sharapova è un fulmine a ciel sereno anche se, associando lo scenario presente in Russi al suo problema, paradossalmente l’ipotesi era dietro l’angolo. Perché ho scoperto che questo discorso riguarda altri atleti in diverse discipline”. Questo il pensiero del presidente del Coni, Giovanni Malagò, sul caso doping della tennista russa Maria Sharapova. “Questa storia fa riflettere, come è possibile che questo tipo di farmaco proibito lo prendessero atleti che fanno sport così diversi? Certo per l’atleta è un brutto colpo di immagine – ha aggiunto Malagò parlando a margine della presentazione del Ciclopellegrinaggio avvenuta in Sala Giunta del Coni – La Sharapova è venerata oltre la sua grandezza relativa ai risultati sportivi, che sono stati immensi. Mi dispiace, perché quando succedono queste cose, di fatto è lo sport con i suoi simboli ed emblemi a perdere”.
Tra l’altro questa mattina il ministro dello sport russo, Vitali Mutko, ha lasciato intendere che dopo il caso-Sharapova ci saranno altre positività di atleti russi al farmaco Meldonium: “Io mi occupo solo di cose italiane – ha precisato Malagò – ma certo questo fatto non aiuta il processo di riabilitazione della Russia che, fino a ieri, riguardava esclusivamente l’atletica leggera. E invece c’è un fenomeno diffuso. Aspettiamo gli eventi. Deduco che probabilmente il ministro dello sport russo sa delle cose che noi non sappiamo”.
Per Malagò, in ogni caso, la vicenda Sharapova dimostra “che il sistema dell’antidoping funziona. Oggi siamo ai primi di marzo, lei è stata presa in flagrante a gennaio con una grandissima tempestività. In questi casi bisogna fare i complimenti a chi ha trovato le prove, mentre fa riflettere che a volte, a distanza di anni se non decenni, escano fuori casi che addirittura devono rivalutare i risultati sportivi”. In conclusione, il presidente del Coni ha commentato una delle poche vittorie ottenute dalla Sharapova negli ultimi mesi, la vittoria contro Flavia Pennetta nel girone eliminatorio delle Wta Finals, tra l’altro l’ultimo match della brindisina in carriera. “Flavia l’ho sentita ieri pochi minuti prima che esplodesse il caso. La incontrerò a fine settimana a Roma perché viene qui come madrina della maratona Roma-Ostia, ora la chiamo e sento cosa mi racconta”.
Semplicemente hanno scoperto da poco che da’ dei vantaggi.
Ma la domanda resta: perche’ lo usava, se nella gran parte dei paesi non e’ un farmaco approvato?
Se fossi uno sportivo, non prenderei un farmaco dubbio, potrebbe farmi male. Il fatto che invece lo abbia continuato a prendere (nonostante ci siano altri farmaci in commercio per le sue patologie) depone a suo sfavore.
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Ennesimo tuo commento di questo tenore. Ma davvero credi che la Sharapova abbia preso quel farmaco per curarsi? Delle due l’una: o la tua ingenuità sfiora il patologico oppure sei un fautore del doping. E non so quale delle due alternative sia la migliore!
Il punto della vicenda è: a cosa serve questo cavolo di farmaco? Procura vantaggi? Copre altre cose? Perchè un farmaco esistente da anni viene inserito nella lista dopante solo ora? C’entra qualcosa la campagna anti-Russia e doping?
Tutti malati, tutti asmatici, tutti diabetici, tutti cardiopatici e sono gli atleti migliori del mondo; per sfondare nello sport c’è proprio da sperare di essere malati…Crediamoci fino a prova contraria.
mi sa che non hai capito il senso delle parole di Donati
” quando si fa un esame antidoping, c’è l’obbligo di dichiarare l’uso di farmaci… anche quelli non vietati”
se, come dice la sharapova, ha usato il farmaco per 10 anni… ha omesso tutte le volte di averlo fatto.
@ Juan Martin (#1544241)
dai basta…..se aveva delle patologie per cui doveva usare questo farmaco :
1: avrebbe dovuto comunque informare gli organi competenti
2:non avrebbe messo su tutta quella sceneggiata della conferenza
se è come dice donati un anno sarebbe anche troppo altro che cavarsela non diciamo fesserie, se la sharapova dimostra che ha patologie per le quali le è stato indicato di prendere quel farmaco al massimo dovrebbe beccarsi 6 mesi, e questo alla faccia di tutti i dottori, chimici e proprietari abusivi di cartelle cliniche altrui lo sanno solo:
1) Maria Sharapova
2) il suo staff medico
3) ITF
che Maria abbia mentito in conferenza stampa non penso ci siano dubbi,
come non ci sono dubbi che si è presa l’intera responsabilità per coprire il suo team, meno bocche parlano meglio è, altrimenti chi ha collaborato con chi? con quanti? si scoprirebbe tanto. troppo.
del resto e’ diabete ereditario e loro sono tutti figli della grande madre russia… (in alternativa figli di Putin…)
a questo punto anche roger non giocando dall’australian open…
forse in russia c’è una epidemia di diabete….. 👿 👿 👿
@ Hector (#1544185)
😆
figuriamoci se informava la federazione di usare un farmaco antischemico per curare il diabete. 😆
“obbligo di dichiarare anche l’assunzione di farmaci leciti ”
a quanto pare non lo considerava lecito
Il meldionum è stato rilevato nel 17% negli atleti russi, mentre nel 2% negli atleti di altre nazioni.
Inoltre oggi sono stati beccati altri 2 russi positivi al meldionum; un pattinatore di velocità e un pallavolista.
Fonte: profilo twitter di Spalluto
@ diegus (#1544168)
Hai dimenticato i famosi casi di diabete nella famiglia che sarebbe poi il motivo per cui la Sharapova prendeva questo farmaco…. 🙄
Le regole sono regole. Se vieni beccata devi pagare.
Hai assunto doping? Potevi pensarci priming!
C’è solo da aspettare la decisione sul caso. Poi ovviamente Sharapova farà ricorso.
Comunque, la sensazione è che le dichiarazioni della Sharapova di ieri sera si stiano smontando piano piano.
E prima lo staff non ha visto l’e-mail (lo staff di MARIA SHARAPOVA!), e poi si viene a sapere che il farmaco è vietato negli Usa, ma legalizzato in Russia, poi si viene a sapere che è un coprente dell’EPO (E qui a voler pensar male…).
Sono, sinceramente un po perplesso.
Cioè, nel peggiore dei casi, si POTREBBE venire a sapere che Maria faceva uso di EPO 🙄
Spero per lei che abbia dichiarato che farmaci utilizzava, altrimenti la faccenda si fa davvero triste.
Comunque, per me non sarà l’unico caso.
Attendiamo
In effetti non sembra ci sia molto margine per le chiacchiere. O è A o è B. Altre vie di mezzo sembrano non esserci.
Straquoto.
Non c’è molto da aggiungere.
credo che questa dichiarazione chiarisca ogni dibattito nel forum…..almeno per me……queste sono le regole e devono essere rispettate in primis dagli sportivi e poi dai tifosi!…..tutto il resto sono chicchere da idolatri e non da tifosi!