Giochi Olimpici di Rio: Ecco tutto quello che c’è da sapere (femminile)
Un gruppo di 64 tenniste partirà alla volta di Rio de Janeiro sabato 6 agosto, vale a dire una settimana dopo la conclusione del torneo di Toronto. La destinazione sarà quella dei Giochi Olimpici, prestigiosissimo appuntamento i cui criteri di ammissione e selezione non sono ancora tuttavia chiari ai più. Per il circuito WTA, il regolamento è il seguente.
Tutte le sfide avranno luogo sul cemento del ‘Centro Olimpico di Tennis’ di Barra, struttura capace di accogliere circa 10.000 spettatori e dotata di nove campi secondari.
A prendere parte alle ostilità saranno poi 32 coppie per il doppio e 16 per il doppio misto. Ogni tennista che abbia guadagnato l’accesso alla manifestazione avrà il diritto di partecipare a ciascuna delle tre modalità, i cui incontri saranno al meglio dei tre set con la formula del tie-break nel set decisivo (eccezion fatta per il terzo set del doppio misto, composto da un super tie-break).
Segue l’aspetto più importante, ossia i criteri di selezione. Perché possa essere scelta per disputare i Giochi Olimpici, una tennista deve far parte del team di Fed Cup, al momento del sorteggio del tabellone principale, un minimo di tre volte nel corso dei quattro anni che costituiscono il ciclo olimpico. Una delle presenze deve concretizzarsi tra il 2015 ed il 2016. Esistono però eccezioni: tre presenze obbligatorie possono ridursi a due, in presenza di una giocatrice che ha accumulato 20 settimane di esperienza in Fed Cup (come per Schiavone, Stosur, Hantuchova) o che ha preso parte ad un evento di livello Round Robin o ‘Zone Group’ durante almeno tre dei quattro anni del suddetto ciclo.
Riguardo il ranking, il 6 giugno 2016 la corsa a Rio volgerà ufficialmente al termine e le migliori 56 del mondo entreranno direttamente nella categoria delle tenniste ‘ammissibili’. In presenza di forfait dell’ultima ora o di mancata soddisfazione dei requisiti di selezione, le alternates verranno prese in ordine di ranking.
I sei sei posti rimanenti, infine, saranno così assegnati:
1) Paese ospitante: non si dovesse ammettere nessuna brasiliana, verrebbe automaticamente aggiunta la migliore in base al ranking.
2) ‘Rappresentanza Regionale ITF’: se una delle sei regioni ITF non potesse contare su una rappresentante, sarebbe ammessa la migliore in termini di classifica, ammesso che faccia parte della Top300.
3) Campionesse Slam o vincitrici della medaglia d’oro in edizioni passate potranno accedere direttamente, tranne nel caso in cui non rientrassero entro i margini della Top200 (con un massimo di due).
Edoardo Gamacchio
Fonte: Punto de Break
TAG: Giochi Olimpici Rio 2016, Giochi Olimpici Rio De Janeiro
Il coni a volte eleva i minimi quando ci si qualifica in base ai tempi (tipo atletica o nuoto), non quando c’é stata una “Qualificazione” ed un altleta si é qualificato.
Nel tennis é come se ci fosse una qualificazione di un anno con scadenza a giugno, dunque escluderei che il coni non porti qualcuno che ne ha diritto.
Nessuno considera che il Coni ha sempre elevato il minimo per partecipare in tutti gli sport?
Non credo reputi sufficiente avere i requisiti suddetti.
X quello ci sono anche più di 4 spagnoli, statunitensi e altri credo…l’ultimo ad entrare x ora credo sarebbe il Baghdatis (61 ATP)
Grazie, avresti potuto scriverlo tu questo articolo 😉
ad occhio e croce, se si chiudesse oggi, basterebbe la 67 posizione per partecipare; ho scartato le giocatrici in più d’italia, usa,germania, cechia, russia, più o meno considerando anchequalche rinuncia e qualche infortunio credo che il cut off sarà come minimo al n. 70
E non escluderei Pennetta….
Sì, ma deve sperare che stia davanti a Knapp in classifica perchè l’Italia avrebbe già:
– Vinci
– Errani
– Giorgi
– Knapp
e quindi ciao ciao Schiavone……
Allora la schiavone entra anche se non ha la classifica ??
56 ranking ATP/WTA, 6 “WC” (diciamo così….), 2 IP (ITF Invitation Places).
Le WC sono:
– ex vincitori slam od olimpici che non hanno la classifica per entrare direttamente
– giocatori di casa (brasiliani) che non hanno la classifica per entrare direttamente
– giocatori di un’area geografica assolutamente mancante (es. Africa) che non hanno la classifica per entrare direttamente
– Se non viene selezionato nessuno tramite questi criteri, queste 6 WC vanno ai primi 6 Alternate disponibili.
NOTA. Questi giocatori “WC” per essere eleggibili devono sottostare ai criteri ITF olimpici e devono avere una classifica valida, mi sembra entro i 200 o 300, non mi ricordo bene…altrimenti nisba. Inoltre è necessario che non siano stati selezionati già 4 compagni di squadra.
I 2 Invitation Places sono WC che la ITF assegna a giocatori di paesi piccoli o in via di sviluppo tennistico.
La regola di max 4 giocatori per nazione è assolutamente in vigore.
Esatto.
Sì, c’è speranza.
Infatti ha accumulato 2 presenze (di cui una nel 2016), ed è esentata da una presenza per anzianità in Fed Cup.
Inoltre è ex vincitrice slam.
Quello che deve fare è arrivare meglio della Knapp in classifica al 6 giugno 2016.
4 rappresentanti
La finale femminile si terrà sabato 13 agosto.
La finale maschile e del misto si terrà domenica 14 agosto.
Non ho capito. 64 tenniste, le prime 56 del ranking entrano direttamente (ma la regola del max 4 per nazione?), e poi “i sei sei posti rimanenti”: perché 6?
Una cosa importantissima da dire che vale per il maschile, ma credo anche nel femminile perché deriva dalla logica olimpica, è al massimo 4 atlete per nazione. Se guardate al ranking maschile ad esempio nei primi 56 ci sono più di 4 francesi… Se ne deduce che se paolino lorenzi riuscisse a restare con questa classifica fino a giugno potrebbe andare alle olimpiadi :)))))
C’È quindi qualche speranza per la schiavone?
@ Outsider (#1522504)
Io sapevo 4, ma comunque ci dovrebbe essere una regola del genere
(Scusate gli errori,colpa del t9)
Vige anche ancora la regola per la quale ogni paese può avere un massimo di 3 rappresentanti in ogni competizione?