Adriano Panatta e l’abolizione del doppio: “Si dovrebbe pensare al futuro del tennis con i giovani e non ai pensionati”
Da Adriano Panatta arriva uno spunto sulla questione dei prize money nel tennis.
Secondo il campione del Roland Garros 1976, in doppio giocano al giorno d’oggi solo giocatori mediocri.
Per lui il doppio andrebbe abolito e riversare i relativi prize money nelle qualificazioni dei tornei del circuito maggiore di singolare, per far sì che i ragazzi giovani che non hanno soldi e non possono permettersi la carriera da professionista possano avere maggiori chance nel tennis che conta.
“Non capisco a cosa serve che due 40 enni giochino il doppio.. io non lo capisco. Giocassero i big, avrebbe un senso ma con i giocatori sconosciuti non porta a nulla.
Si dovrebbe pensare al futuro del tennis con i giovani e non ai pensionati” – conclude il campione italiano in un commento rilasciato durante la telecronaca di Raonic vs Murray su Eurosport, di cui era uno dei commentatori tecnici.
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Detto questo.
Nei tornei, il pubblico è attratto dal doppio. Ma solo nelle fasi finali.
Nei primi turni è una specie di allenamento. Agonismo tutto al contrario. Si gioca per perdere per cercare di andare a fare le quali nel torneo ATP 1000 o ATP 500 della settimana successiva.
Poi … una volta in semi sei incastrato, e magari ti impegni di più.
A livello spettacolare, il doppio è anche meglio del singolare, nel tennis attuale.
Solo che non lo giocano appunto i più forti tennisti del mondo, ma seriamente solo gli specialisti doppisti.
Se Bolelli e Fognini hanno furoreggiato, è perchè di fronte a loro non trovano mai Wawrinka e Federer, oppure Nadal Verdasco.
O se li trovano, non li trovano motivati.
Questo non lo dico io. I risultati lo dicono.
Ma dove si verticalizza il gioco ? Dal ritiro di Bjorkman non si ha più un giocatore d’attacco serve and volley che arriva agli ultimi turni dello Slam.
Si gioca solo da fondo tirando bordate a 1000.
In Italia.
Vai a dirlo agli australiani, se ci sono 30 futures o challengers all’anno … giocano due tre stagioni fuori dall’Australia, perchè la ci sono tornei solo al mese di Gennaio. Tre o quattro settimane.
Poi … se non sfondano si ritirano subito.
Invece in Italia vanno avanti anche 10 anni a furia di challengers o futures, i nostri. Le spese sono notevolmente minori.
Ma … tutto il Mondo non è Paese !
E’ ? Bolelli e Fognini giovani ? Quanti anni hanno ? 21 e 23 ???
Studiare il tennis contemporaneo, gente ! Studiare !
I fatti oltretutto ti smentiscono.
Wawrinka e Federer giocano in doppio e vai a batterli.
Massu e Gonzalez giocano le olimpiadi e vanno a medaglia.
Idem Schuettler.
Come un top ten va a giocare il doppio, fa saltare il banco.
Ecco perchè Djokobic e Nadal non cederebbero un set, contro Nestor Sensini ed Hernan Crespo !
…
Ivanisevic e Camporese altro esempio.
Portavano via tutto.
Prova a vedere quanto può vincere un Nestor anche venticinquenne in singolare, invece !
Nadal vince l’ATP di Barcellona anche in coppia con il Bulèt, che in singolare a malapena forse è entrato nei top 100.
El Bulèt ( fungo in catalano per via della statura ) è il simpaticissimo Marc Lopez, non parliamo poi di Feliciano Lopez,
altrettanto forte doppista, ma dopo di essere singolarista.
Quando nei challenger i singolaristi si mettono a giocare il doppio, per gli specialisti è notte fonda.
Figuriamoci che Stefano Galvani è andato in finale a Genova in coppia con Domenico Vicini ( di San Marino ) !!!
Con tutto il rispetto per il simpaticissimo Domenico Vicini, ottimo giocatore, ma a livello internazionale non eccelso.
Nonostante tutti i record di presenza stabiliti in Coppa Davis con la nazionale di San Marino.
Studiare la storia del tennis, please.
Di nuovo !
Nicola Pietrangeli … mai sentito parlare ?
@ Michele (#1517354)
se giocano nei challenger e fanno la fame,vuol dire che non sono abbastanza bravi,non è mica colpa dei doppisti
Appunto : nemmeno Federer scende a rete. Ha vinto a Wimbledon scendendo a rete tre volte a set !
pura verità,aggiungo che tanti forti singolaristi il doppio proprio non sanno giocarlo e non ci provano neanche,per evitare magre figure.
AH AH AH !
Studiare la storia del tennis, please.
Yannick Noah, Anders Jarryd, Mats Wilander …
Singolaristi e doppisti.
Come un singolarista gioca in doppio, non ce n’è per i doppisti.
Come un doppista gioca in singolare, miracolo se passa le quali.
studiare gente … studiare !
Oggi ovviamente, non è più così.
Trovatemi Djokovic, Federer, o Murray che giocano costantemente in doppio …
Che poi Panatta è quello che riconosce la forza dei big ma è il primo a notare che a parte Federer quasi tutti non scendono a rete manco morti, un po’ un controsenso
Ma c’è ancora in giro Daniel Nestor ? Aveva battuto Stefan Edberg quando questo era il n.1 al mondo !
A proposito : John McEnroe, quanti anni aveva quando ha vinto un ATP in doppio giocando con Jonas Bjorkman ???
Ma basta con sta storia che i migliori non lo giocano il doppio. Ma giocate a tennis o no?Perchè se lo giocaste sapreste che non vale la regola che chi è forte in singolare lo sarebbe anche automaticamente nel doppio. Sta storia dei migliori che non giocano il doppio è una c…ata pazzesca.
Adriano Panatta il più grande tennista italiano di tutti i tempi. Se poi uno ammette che l’Adriano nazionale venga reputato intelligente, non vedo perchè questa sua osservazione possa suscitare tante critiche. Forse qualche tifoso di giocatrici che vincevano in doppio e mai in singolo negli slam dovrebbe un pò arrabbiarsi?
Concordo anche io con rosencranz.
E’ vero che la coppia finalista nestor/stepanek ha più di 80 anni (nestor ne compirà quest’anno 44!!!) ma questo va a merito di nestor che evidentemente in finale c’è arrivato perchè è ancora migliore di tanti giovincelli. Io preferisco vedere un 40enne ancora competitivo in doppio che gioca e batte dei baldi giovini che quelle sfide di singolare tipo vilander/leconte che a me paiono solo patetiche pagliacciate!! Se voglio divertirmi a vedere mc enroe guardo un match registrato di anni fa e non questo senior tour!! ma è una mia personale opinione!!
Invece nestor a 44 anni va in finale slam quindi dove è il problema? Panatta dice montepremi troppo alto? E’ illogico quel discorso, chiunque abbia un po di logica capisce che proprio il fatto che i montepremi siano relativamente alti spinge molti bali giovani a cimentarsi seriamente anche nelle gare di doppio (vedasi i nostri bolelli e fognini, che peraltro, hanno perso al secondo turno!! quindo nestor a 44 anni in finale è perchè il doppio non lo giocano i più forti, ma bolelli e fognini sono usciti al secondo turno però!!!), chiunque capisce che se si abbassasse il montepremi ci sarebbe ancora meno interesse ed i giovani lo snobberebbero ulteriormente.
Un ultima considerazione, condividopienamente l’opinione di chi ha detto che singolo e doppio sono discipline troppo differenti per fare classifiche appaiate. djoko è indiscusso n.1 in singolo ma non credo affatto che in doppio sarebbe n.1 se si dedicasse per assurdo solo al doppio. Io sono sicuro che se si affrontassero novak djokovic e rafa nadal in coppia contro nestor e zjmonic (assumendo che tutti e quattro potessero esser al loro meglio) vincerebbero facilmente nestor e zjmonic, anche se novak e rafa si allenassero insieme per 1 anno!!!
Il singolo ed il doppio sono troppo diversi in singolo non ci sarebbe partita ma in doppio vincerebbero gli altri. è come se prendi un grande scalatore ed un grande cronomen, è chiaro che se la gara è una cronometro in pianura vince il cronomen se la gara è una cronoscalata dell’alpe d’huez, vince lo scalatore!!!
Il doppio andrebbe valorizzato caro Panatta!
Anzi fosse per me farei in modo che la classifica ATP sia una media di quella in singolo con il doppio….vedi come sarebbe diversa!
Se togliessero il prize money del doppio sai dove gli userebbero quei soldi? Nell’aumentare i montepremi del singolo!
I soldi per i giovani, ci sono basta tirarli fuori dalle tasche dei vertici ATP,WTA e ITF.
dai ragazzi, non arrampichiamoci sugli specchi che poi la gente pensa davvero di avere a che fare con un vecchio rimbambito, già che qualcuno è convinto di saperne di più, in generale, di un vincitore di slam perchè sa a memoria il ranking ………non ho la registrazione ma il senso era chiarissimo…..dal momento che i migliori non lo giocano ed è diventato una sorta di cimitero degli elefanti tanto vale abolirlo (negli slam era chiaramente sottinteso), “dare soldi ad un quarantaquattrenne ed un trentottenne e non ai giovani” lo ricordo chiaramente ed era riferito al prize money.
altrimenti qua pensano che panatta voglia abolire il doppio come disciplina, quello parlava degli slam. è proprio un altro concetto.
@ biglebowsky (#1517474)
In linea generale, facendo un ragionamento puramente economico e non sportivo, il montepremi del doppio dovrebbe essere commisurato agli introiti che apporta in termini di biglietti venduti, diritti TV, sponsor, ecc., io penso che gli organizzatori dei vari tornei sappiano fare i loro conti, di conseguenza non è detto che abolendo il doppio, con i sui premi ma anche con i sui introiti, residui no più soldi da investire altrove. QUANTOMENO SÌ DOVREBBE RAGIONARE SULLA BASE DI DATI CONTABILI NOTI.
Tutti i torti il buon Adriano non ce l’ha.
la penso in maniera opposta a Panatta . Il gioco del doppio è straordinariamente importante sopratutto per i più giovani che imparano a servire e rispondere e a verticlizzare il gioco . Inoltre , permette ad altri 100 giocatori di campare di tennis . Non mi sembra male .
Non è affato vero che è impossibile iniziare una carriera con quattro soldi . In italia si giocano 30 futures all’anno e se giochi la B o la A con i soldi che ti danno pareggi o vai sotto di poco . Se invice la carriera la devono provare i 2.5 cioè supe.. o i Bechuzzi allora …….
@ biglebowsky (#1517474)
Le sue testuali parole sono state proprio l’abolizione del doppio dato che non viene giocato più da nessuno.
Questo per precisare… poi la tua interpretazione è sicuramente giusta.
Un abbraccio.
“quest’anno i doppi hanno avuto 2,6 milioni il maschile, 2,6 il femminile, 500 mila dollari il misto per un totale di 5 milioni e settecentomila dollari”.
riferito solo agli australian open, quindi se prendiamo in esame tutti e 4 gli slam parliamo della spaventosa cifra di 23 milioni di dollari. potrebbero essere, almeno una parte, impiegati meglio?
che poi è quello che, come spesso vedendoci lungo, sostiene da tempo rino tommasi.
ovviamente atp e wta, che nient’alto sono che il sindacato dei giocatori professionisti e quindi composti da coloro che hanno interesse a guadagnare il più possibile ed il più a lungo possibile, non vedono di buon occhio il fatto che altri nuovi tennisti entrino a spartirsi la ricca torta.
per cui devono essere le federazioni (itf) a perorare la causa permettendo un ricambio ai vertici e dando maggiori possibilità a quei giovani di talento che spesso non riescono per ragioni economiche.
Le parte sugli sport olimpici era una risposta a quanti prima hanno scritto che è giusto abolire il doppio perchè non ha un grande seguito di pubblico.
@ la redazione
avete frainteso quel che ha detto adriano panatta e di conseguenza lanciato un thread bugiardo.
il significato non era di abolire il doppio come disciplina, ma di evitare che drenasse le risorse che provengono dai tornei di singolare degli slam dal momento che è diventato il modo per far si che tennisti a fine carriera o oltre guadagnino cifre ingenti che potrebbero essere usate diversamente.
per capirci non si devono togliere le righe dai campi, gli junior devono continuare a giocare, nei circoli il doppio ci sarà sempre e i tornei di doppio continuare ad esistere se autonomi economicamente.
quest’anno i doppi hanno avuto 2,6 milioni il maschile, 2,6 il femminile, 500 mila dollari il misto per un totale di 5 milioni e settecentomila dollari.
chiaramente è una scelta politica, non suffragata da un ritorno in termini economici di questa portata, una sorta di concessione che itf e organizzatori fanno ad atp e wta; adriano sosteneva che andrebbero impiegati in altro modo, almeno parzialmente, ed in particolare per finanziare i tennisti più giovani.
non vedo come possa aver torto.
Il suo discorso è diverso eh. Cosa c’entrano gli sport olimpici?
Lui sostiene che il doppio ormai non conta più niente perchè non viene giocato dai big ma principalmente da giocatori che sono scarsi nel singolo o 40 enni. Ed è vero. Al posto di finanziare il doppio quindi secondo lui avrebbe più senso aumentare il prize money delle qualifiche in modo da permettere anche a giovani tennisti nelle retrovie di avere un ritorno economico.
D’accordo in pieno: il doppio non serve a niente perché tanto chi ha classe a rete (Re Roger, Stepanek…) o è troppo vecchio o preferisce il singolo. Sono d’accordo anche ad aiutare i giovani nelle quali ed incoraggiare i tornei di quali. Il doppio è vecchio e finito!
@ rosencranz (#1517413)
Concordo pienamente con il tuo post.Per giocare il doppio devi avere tecnica e devi saper fare delle cose che in singolo non si fanno,anzi,non le sanno fare.Io gioco da sempre singolo e doppio,lo faccio perchè mi piace.Non capisco il motivo di toglierlo,è molto più divertente del singolo dove ormai si tirano bordate da fondo campo e quando si va a chiudere una volèe si affossa in rete.Non capisco chi dice che non ha senso giocarlo,è un modo per dare spazio a giocatori “diversi” che non troverebbero spazio nel singolo e poi loro giocano in maniera sublime,cosa che non accade quasi mai nel singolo.Ricordatevi che serve anche per aiutare i giovani ad imparare a giocare a rete,se non si giocasse ci sarebbero giocatori che alla rete si avvicinerebbero solo per giocare uno schiaffo al volo o uno smash.
Sono d’accordissimo sul fatto che ormai singolo e doppio siano due sport diversi, basti pensare che Hingis/Mirza, che stanno facendo sfraceli in doppio vincendo a destra e a manca, non hanno praticamente ranking in singolare! Questo perchè se giocassero perderebbero anche dalla n.100 al mondo! Però non sono d’accordo sul fatto di abolirlo, magari ridurre i montepremi si
io penso che il doppio é lo sport più praticato proprio perché possono giocare anche i più anziani….
Per me si ha una visione troppo fab-qualcosa centrica, qualunque cosa che non abbia a che fare con i primi 4-5 della classifica (o con Williams e Sharapova nel femminile) non è degno di essere seguito e quindi facilmente cassabile, solo che in questa maniera dovremmo levare il 90% del tennis mondiale, non solo i doppi.
D’accordo sul fatto che bisognerebbe aiutare i giovani che cercando di diventare dei professionisti (e molte federazioni lo fanno, anche la fit STRANAMENTE negli ultimi anni si è attivata su questo versante), solo che non si deve fare cancellando una specialità che comunque ha la sua cerchia di appassionati, oltre a migliorare di moltissimo la completezza di un giocatore a meno che tu non sia dotato del talento puro di un Federer qualunque.
Poi chiariamoci, spesso Panatta viene assecondato qualunque cosa dica perché è stato un grande campione a cui tutti siamo riconoscenti e anche per il suo modo di fare molto rustico, ma come commentatore è obiettivamente un miracolato… per dire, se al posto suo ci fosse un trentenne sconosciuto qui sarebbe giustamente preso a insulti data la carenza delle sue conoscenze del tennis contemporaneo…
Detto ciò io quando ho l’occasione i doppi li seguo con piacere, poi che non giocano i big chi se ne frega, tanto combinerebbero solo disastri.
Il doppio non è anacronistico. Ha uno stuolo pauroso di partecipanti nei circoli (se ne frequenti uno non puoi dire di no) e, mediamente, è molto più bello da guardare. Io preferisco sempre guardare un buon doppio rispetto a qualche squallido incontro fra pallettari nei primi turni di un Master 1000. Opinione mia ovviamente. Detto questo ci sta comunque che il prize money attuale venga un pò rivisto al ribasso in quanto è, anche secondo me, esagerato.
ma che c’entrano le sue imprese sportive?
Alberto Tomba ha vinto molto di più di Panatta, se è per questo, eppure ogni volta che apre bocca, non lo si può sentire 🙂
Intendiamoci, considero Panatta molto più intelligente di Tomba…però se dice una sciocchezza, non vedo perchè non lo si debba far notare.
Grande Adriano!
Purtroppo Panatta ha ragione,il doppio è una specialità in netto ribasso da molti anni.
La cosa assurda nel doppio attuale è che ci sono alcune coppie fisse, che in gran parte si dedicano solo al doppio, e poi coppie occasionali più o meno raccogliticce che magari cambiano ad ogni torneo (ed a volte vincono pure!).
Se vogliamo che il doppio sopravviva, ma non ne sono certo, dovrebbero esserci per norma solo coppie fisse per tutta la stagione, libere poi di giocare anche individualmente, naturalmente.
Almeno i ranking sarebbero per la coppia come tale.
E’ abbastanza incongruo che ad un torneo due giocatori facciano squadra,ed al successivo magari si incrocino i partner.
Concordo!
Queste idee vorrei sentirle anche da quei cervelloni delle federazioni (internazionale e nazionali) e dai CEO dei sindacati dei giocatori, mentre invece sono stra-pagati per fare non si sa che cosa di utile per lo sport che dovrebbero (molto in teoria) rappresentare.
Riguardo invece alla “trovata” di Panatta, mi stupisce che sia così semplicistica , sopratutto perchè proviene da un ex giocatore.
E non mi dica che proprio perchè essendo un ex giocatore sa di cosa parla.
Il doppio è una disciplina a sè; che sia meno interessante per gli sponsor e per i giocatori è conseguenza del fatto che è giocata insieme ai singoli, ma penso che se venisse organizzato un circuito di doppio , distinto dal singolo onde permetterne la partecipazione anche ai big , quindi con montepremi e punti adeguato, avrebbe lo stesso seguito.
Vi immaginate una sfida tra coppie Federer e Wawr, Nole e Coric, Nadal e Ferrer, Isner e Sock, i due Murray, qualche tappa dedicata solo ai doppi (tra l’altro meno stressanti ) ed il divertimento sarebbe assicurato.
Sono perfettamente d’accordo con l’analisi di Rosencranz, e aggiungo che il doppio ha un contenuto tecnico (ripeto, dal punto di vista TECNICO), nettamente superiore a quello del singolo.
Certamente le gare di singolo destano il quasi totale interesse del pubblico perché i massmedia celebrano i loro campioni, ed anche perché la vera essenza del tennis è nell’individualismo, cioè l’one to one, la sfida personale. Tutto ciò è senz’altro vero dal punto di vista psicologico, ma il contenuto tecnico ed anche strategico del doppio a mio avviso è di gran lunga superiore.
Senza contare che nel doppio entrano in gioco anche altri valori, come l’affiatamento e la collaborazione, tipici dei maggiori giochi di squadra, che non sono certo da sottovalutare
Concordo…quella di Panatta mi sembra veramente un’uscita da avventore di qualche bar, più che di un addetto ai lavori.
Se generalizzassimo l’argomento del seguito di pubblico nello sport, almeno la metà degli sport olimpici (magari non l’atletica, ma tantissimi altri si) dovrebbero essere aboliti…eppure a nessuno verrebbe mai in mente di dire una sciocchezza del genere.
Che il doppio sia poco seguito è un dato di fatto.
Dire che il doppio va abilito perché anacronistico, giocato da mediocri, da vecchi ecc, è semplicemente una minch…. colossale.
Ancora peggio è sottintendere che i giovani non emergono per colpa dei doppisti che si pappano tutti i soldi. Se un giovane ha i numeri emerge.
Se invece bisogna mantenere in vita un numero infinito di challeger per garantire un reddito ad un esercito di sognatori-sfaccendati che non ha nessuna intenzione di trovarsi un lavoro serio, direi di questo sì che potremmo farne volentieri a meno.
Secondo me, prima di tutto, tu e quelli che si esprimono in questi termini su Panatta, dovreste PORTARE RISPETTO (indipendentemente se condividete o no quello che dice Adriano) all’uomo che ha avvicinato al tennis milioni di italiani (me compreso), che ci ha fatto vincere l’unica coppa davis della nostra storia, che ha battuto Borg sulla terra di Parigi e che ha entusiasmato con le sue veroniche e le sue volee in tuffo milioni di appassionati. Vergognatevi
Massimo rispetto per Adriano Panatta e i suoi autorevoli commenti, ma non son d’accordo. Il doppio resta sempre una specialità molto spettacolare, la cui abolizione porterebbe anche a un allontanamento di parte degli spettatori. Inoltre, anche se molti giocatori lo gioco raramente, molti di questi lo hanno giocato da più giovani con grandi benefici per evolversi anche come singolaristi.
Inoltre non credo che i soldi risparmiati eliminando il doppio verrebbero usati per aiutare i giovani ad emergere.
Non ho capito se sei ironico o serio.
sono d’accordissimo, il doppio è molto più divertente di molte partite di singolo.
Bisogna riorganizzare sia il sistema dei doppi che dei singolari.
Ma se dovessi scegliere “al buio” tra un singolo ed un doppio non avrei dubbi e sceglierei il doppio.
sono d’accordissimo, il doppio è molto più divertente di molte partite di singolo.
Bisogna riorganizzare sia il sistema dei doppi che dei singolari.
Ma se dovessi scegliere “al buio” tra un singolo ed un doppio non avrei dubbi e sceglierei il doppio.
cos’è il “top mondo” ?
In ogni caso i primi turni e le qualificazioni vanno premiate di più per permettere ai giovani di pagarsi le spese, mentre i premi per i semifinalisti sono troppo alti, èè immorale che un top player guadagni 10 milioni di euro in un solo anno……t. rti
Assolutamente ineccepibile . Bravo Adrianone !!!!
@ Korda (#1517322)
Commento intelligente e costruttivo. Una rarità.
Sarei d’accordo con Panattone, xo’ mi fa specie ke a dirlo sia proprio lui ke con il doppio ha salvato tante sue stagioni non certo esaltanti.
In passato tutti i grandi campioni, Rosewall, Newcombe, Stan Smith, Laver, Roche, Nastase, McEnroe, lo stesso Panatta, giocavano sia singolare che doppio. Poi sono successe due cose, l’aumento spropositato dei tornei e il cambio di materiali e di modo di giocare. La scomparsa delle racchette di legno ha cambiato il tennis, il gioco si è sviluppato sempre di più da fondo campo, giocatori ai vertici del ranking e vincitori di svariati titoli non sono mai andati a rete in tutta la carriera. Allora alla fine degli anni novanta giocatori come Bob Bryan (n. 116 al mondo con due challenger e quattro futures appena vinti), suo fratello Mike (n. 216), Daniel Nestor (n. 58), Leander Paes (n. 73, un titolo ATP e US Open e Wimbledon vinti da juniores), Nenad Zimonjić (n. 176) e tanti altri hanno mollato il singolo, dove per caratteristiche di gioco non avevano più molto da dire, e si sono dedicati in esclusiva ai doppi. Il problema è che sono ancora lì, ormai quarantenni o quasi, mentre i giovani, anche quelli che la carriera da top player non riusciranno mai a farla, quella scelta non la vogliono fare. Il risultato è che giocano sempre gli stessi, davanti a sempre meno spettatori e con le televisioni che neanche coprono l’evento. Però il doppio rimane terribilmente divertente se giocato bene, e quei giocatori che ho citato sono tutti diventati ricchissimi a giocarlo. E se qualcun altro incominciasse a fare quello che hanno fatto loro, invece di abolire il doppio?
Sono assolutamente d’accordo con Panatta.
Il doppio è ormai anacronistico ed è disputato quasi esclusivamente da tennisti mediocri. I prize money sono esageratamente alti se raffrontati al livello di competitività (bassissimo) di questa specialità. Meglio destinare questi soldi ai giovani.
Quello che dici non ha senso.
Se mettono in campo due coppie ad affrontarsi, sostenendone i costi del caso, vuol dire che un qualche interesse esiste.
Altrimenti non lo farebbero. Gli organizzatori non fanno beneficienza, tantomeno lo farebbero a dei giocatori di tennis della specialità doppio.
Ci sta ma per i giocatori e per i tifosi del doppio non deve essere proprio una bella proposta…..
Io più che altro modificherei il calendario, non capisco mai perchè fare uno slam a gennaio e poi 3 in tre mesi tra 5 mesi
Ma Panatta invece di parlare perchè non investe i suoi soldi per aiutare i giovani? Apri un’accademia e vai ad insegnare ai giovani il gioco a rete.
Ci sono tanti sport meno seguiti del doppio di tennis e mica per questo si aboliscono. L’atletica la seguite solo ogni 4 anni alle olimpiadi, e quindi? la eliminiamo? Lo scii da quando si è ritirato Tomba qualcuno lo segue più? sapete dirmi chi ha vinto gli ultimi mondiali senza andare a leggere su wikipedia? che facciamo, lo eliminiamo? E non rispondetemi scrivendo che non è attinente all’articolo.
Non ha senso quello che dice Panatta perché il montepremi, in questo caso, del doppio degli Australian Open è generato da diversi sponsor o diritti TV legati agli Australian Open, quindi montepremi interno. Dove sarebbe il nesso di rimuovere il montepremi per il doppio degli australian Open per ridistribuirlo magari in un challenger in Germania?
Ragazzo, tanto per farti capire.. I soldi di dei montepremi dei future e challenger c’è li mettono quasi completamente gli sponsor. Gli sponsor, chi li porta? Li porti tu?
GRANDE PANETTONE CONCORDO!!!
Per me ha ragione da vendere…stadi vuoti anche per le finali slam, alla tv non lo guarda nessuno…dai, a livelli di top mondo il doppio non si può vedere!
Ha ragione lui. Altrimenti si potrebbero comporre tutte le coppie con almeno un juniores….
Ahi ahi ahi, ma che dice Adriano??? 😆
Certo,aboliamo il doppio così il gioco di volo e a rete scomparirà dal tennis e vedremo solo lavatrici tirate da fondocampo. Evviva. P.S: se ci giocano solo i pensionati è perchè le nuove generazioni non sono per niente abituati a muoversi nei pressi della rete.Non è una questione d’età
Io invece sono sempre d’accordo con Adriano. Ovviamente anche in questo caso. Oggi nel tennis emerge innanzitutto chi se lo può permettere economicamente e in Italia questo è ancora più lampante.
Lo sport deve servire a dare la possibilità di emergere soprattutto a chi non ha le risorse economiche. Aumentare i montepremi dei future e Challenger.
a me il doppio piace.
chissenefrega se non lo giocano i più forti
Già , quando le due “sorelle” erano al vertice, anche il doppio femminile di piaceva! Altre che qualificazioni..
E poi quale è il senso che indica questo commento? Dare + soldi ai 4 straccioni (magari pure 40enni) che girano da decenni i challenger e che cmq non attraggono i media? Ma lo collegate il cervello? Vanno semplicemente redistribuiti i premi in modo migliore, trovare soluzioni per rendere più accattivanti i tornei a livello medio basso…che senso ha “abolire” e farne una questione di denaro e basta? Aboliamo panatta, è vecchio ed inutile a che ci serve? 🙄
La hingis fa più ascolti in ogni caso di un lorenzi o di un quinzi, fatevene una ragione.
Panatta parla un po’ da persona da bar..
Come se ci fosse un qualche organizzatore che impone la presenza, nella specialità di doppio, dei quarantenni.. 😆
Come in tutto le altre cose e sport, chi mette i soldi le mette per avere ritorno. È evidente che allo stato attuale vedono più ritorno nel mandare in palinsesto un doppio piuttosto che un singolo tra giovani.
Panatta pensa che ci sia uno stock di soldi a disposizione a prescindere, e poi sarebbero solo scelte tecniche se destinarlo ad un tipo di specialità piuttosto che ad un altro..
Beh…i giovani possono andare a giocare in doppio e vincere qualcosa…se ci riescono…
Panatta si è rincitrullito. Tecnicamente una come Hingis nasconde la palla a qualunque giocatrice attuale. Nel singolare si vedono sempre più emergere doti atletiche (naturali e non) mentre in doppio si vede ancora chi ha capacità tecniche. Metà degli attuali singolaristi sono incapaci nel gioco di volo proprio perchè non frequentano il doppio. Fatti loro. Ma non si dica che il doppio è inutile…..
Concordo,penso che il doppio misto sia una specie di gioco in cui gli atleti uomini soprattutto si esprimano come se facesserlo un allenamento
Ha ragione. I professionisti nei challenger fanno la fame e giocano su campi osceni e i Bryan o Nestor ecc a 40 anni guadagnano milioni nel DISINTERESSE totale
Panatta disastroso quando parla. Fa a gara con Binaghi per chi la spaara piu’ grossa.
E’ lui il pensionato che dopo aver giocato non sa piu’ che fare.
Sicuramente non avrebbe fatto questa battuta quando Sara e Roberta erano al vertice.
Un raro caso in cui sono d’accordo con te…
Sempre meglio dire cose banali che cose stupide….
Poco poco invidioso Panatta, ehh ??
Io invece proporrei di abolire le opinioni e gli inascoltabili “commenti tecnici” di questo signore qui…
E comunque pur essendo una battuta era pertinente, nel senso che “cosa ne deve sapere lui che commenta pur non avendo seguito il tennis per 30 anni”
I giovani usino il doppio per allenare i riflessi e il gioco di volo ma non si specializzino altrimenti ne risentiranno le loro potenzialita’in singolare anche se sono soldi piu’facilmente conquistabili, che vinca la hinghis.
Sembra che togliendo il doppio restino i soldi per risolvere i problemi del tennis…ma…non potrebbe restare il doppio,se mai calando un po’ di montepremi,e abbassare anche i premi del singolo????
Era una battuta… o l’ironia la vedi solo in quelli che scrivono dei presunti trionfi della Giorgi (ma con ironia…)
Se poi vuoi la risposta “seria” é al post 18… (ammesso che nel frattempo non cambi il numero)
Spiace dirlo per me che amo la tradizione e considero il tennis cm uno sport in cui meno cambiamenti ci sn e meglio e’ ma nella sostanza concordo. Nn credo che vada proprio abolito ma pesantamente limitato nel prize money sia quello tradizionale (x entrambi i sessi) che il doppio misto. Ovunque, che si parli di slam, 1000, 500, 250, challenger o itf. Tira zero il doppio, qst sn fatti e le chiacchere stanno a zero. Abolirlo totalmente no perche sarebbe cmq, per chi volesse, una disciplina da nn perdere in ottica di allenamento pro Davis.
Ma ridurre piu delle meta’ montepremi assolutamente favorevole a favore di itf, challenger e atp 250 cn focus su qualificazioni e primi turni
io abolirei il singolare,de gustibus
il doppio è un bellissimo gioco e fa parte del tennis al pari del singolare,il problema è che con i ritmi frenetici di oggi è quasi impossibile giocare entrambe le discipline per i big.Secondo me si giocano troppi tornei,andrebbero fatti grandi cambiamenti nel calendario,ad esempio si potrebbero dimezzare il numero di tornei,raddoppiare per quelli che rimangono sia la durata dei giorni cosi da dare il tempo di recuperare ad ogni giocatore che i montepremi sia del singolare che del doppio e rendere obbligatoria la partecipazione a tutti i giocatori magari fare un unica classifica che sommi i punti ottenuti sia in doppio che in singolare,cosi facendo potete stare certi che tutti giocherebbero il doppio con il massimo impegno,e ci sarebbe tanto spettacolo.Panatta cade nel ridicolo con le sue assurde affermazioni.
Anche senza i top player il doppio resta divertente, non vedo perchè mai dovrebbero abolirlo.
Il fatto che i soldi del doppio si potrebbero utilizzare in altro modo non ha senso….
Se gli australian open (ma vale per tutti) mettono un montepremi per il doppio, intanto lo fanno perchè avranno un ritorno economico (magari in paesi più evoluti sportivamente del nostro… dove o sei uno dei primi 3 del mondo o non sei nessuno) ed inoltre se dovessero convincersi a non metterli nel doppio li metterebbero in aggiunta nel singolare o magari li terrebbero loro come ulteriore utile, non li regalerebbero certo ai challenge o ai future per aumentare il montepremi…
Ha ragione specie ora che il tennis è sempre più sport individuale
che bisogno c’è di spostare l’argomento?
si sta parlando del significato del doppio nel 2016 non delle qualità televisive di panatta?
che modo di discutere assurdo!
si sta discutendo della predica non del pulpito da cui proviene……va beh!
Barbara Rossi è brava anche se spesso è troppo di parte… Ocleppo è l’anticommentatore… ma non vi preoccupate ai prossimi Slam credo (e spero ovviamente) che verrà scalzato da Colangelo (lui sì che è un buon commentatore)
sono d’accordo con adriano, troppo triste vedere sempre gli spalti vuoti.
meglio indirizzare le risorse in altri settori.
Certamente rispetto ad altri tempi il doppio è ormai un “prodotto” obsoleto e quasi irrilevante, oggi.
I top player non lo giocano più, anche perché si concentrano sul singolo e oggi la condizione fisica dev’essere al top e non conviene a nessuno avere ulteriori intralci e sovraccarichi.
Poi nessuno lo gioca (tranne in Davis ecc) e uno vede l’altro che non lo gioca e si convince a non giocarlo a sua volta.
Nel femminile è uguale, pochissime top e sempre meno, lo giocano.
Potrebbero davvero essere utilizzati diversamente quei soldi investiti sul doppio, non penso che molti sentirebbero la mancanza del doppio, per come è ora.
sì, come no! la gente guarda le semifinali e la finale di uno slam per sentire i commenti di Panatta! ma per favore!
e sul doppio misto, che negli slam mette complessivamente in palio oltre un milione di dollari l’anno per una specialità anacronistica e al di fuori delle più scontate regole del fair play, non diciamo niente?
nel quale per fare il punto spesso devi tirare verso una donna spesso indifesa a contrastare le risposte e i se(r)vizi di un uomo fisicamente strutturato in maniera diversa per leggi di natura?
Straquoto Panatta… Eppure ci sono tanti che, anche su questo sito, appena ti permetti di sostenere che Bolelli e Fognini in fin dei conti non hanno fatto nulla di trascendentale a vincere un titolo Slam in questo contesto del doppio attuale, ti riempiono subito di critiche e ti danno come minimo dell’incompetente!
Giusto! Vogliamo la rovina definitiva del tennis? Mettiamo sempre e solo Spalluto a commentarne le partite. Lui si che se ne intende ed è un vero esperto.Allora si che saremmo freschi.
Appunto, giocatori di cui neanche conosce il nome… e non parliamo solo dei doppisti…
Sono completamente d’accordo. Panatta può non piacere ma almeno non dice cose banali come Ocleppo e Barbara Rossi che sono completamente inutili.
Il fatto è che lui, a differenza del doppio, suscita interesse, altrimenti non lo chiamerebbero di certo per commentare partite di giocatori di cui manco conosce il nome.
Sempre considerato il doppio un’altra cosa, non sarei cosi’drastico ma andrebbe considerato separatamente con la sua propia identita’ e atleti come ad esempio calcio a 5 e calcio a 11.
Si cominci a pensare al futuro del tennis evitando di fare commentare dei “pensionati” come lui ed inserendo gente più giovane (o che almeno segua il tennis…)
Concordo!
Troppi soldi sul doppio, pochissimi nei futures.
Quindi, continuare a farlo(soprattutto negli slam), ma con prize money differenti!
BRAVO! BRAVO Adriano!!
Dategli una medaglia! Una disciplina che regala centinaia di migliaia di dollari ma che non genera share televisivi, biglietti e interesse!
E a tutti i difensori del doppio, chiederei se sanno elencare i vincitori del doppio degli slam 2014!
Non dico di abolirlo, magari risparmiarlo alle olimpiadi, Fed Cup e Davis, uniche discipline in cui gode di un minimo di dignità.
Ma per il resto è una cosa che veramente non ha senso.
sono d’accordo… il doppio lo si puo’ tranquillamente giocare nei club…