Adriano Panatta e l’abolizione del doppio: “Si dovrebbe pensare al futuro del tennis con i giovani e non ai pensionati”
Da Adriano Panatta arriva uno spunto sulla questione dei prize money nel tennis.
Secondo il campione del Roland Garros 1976, in doppio giocano al giorno d’oggi solo giocatori mediocri.
Per lui il doppio andrebbe abolito e riversare i relativi prize money nelle qualificazioni dei tornei del circuito maggiore di singolare, per far sì che i ragazzi giovani che non hanno soldi e non possono permettersi la carriera da professionista possano avere maggiori chance nel tennis che conta.
“Non capisco a cosa serve che due 40 enni giochino il doppio.. io non lo capisco. Giocassero i big, avrebbe un senso ma con i giocatori sconosciuti non porta a nulla.
Si dovrebbe pensare al futuro del tennis con i giovani e non ai pensionati” – conclude il campione italiano in un commento rilasciato durante la telecronaca di Raonic vs Murray su Eurosport, di cui era uno dei commentatori tecnici.
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Solo una precisazione: il palma res di Adriano fa ridere in confronto a quello di Tomba e dei migliori campioni italiani di altri sport.
D accordo col MITO,e kiaro che non vuole eliminare il doppio dai circoli,ma solo dare un futuro a dei giovani che con qualche euro in piu nelle tasche x i singoli avrebbero molte piu chance di arrivare e noi di non perdere x strada dei talenti,oppure invogliare i grandi con sistemi divertenti a fare i doppi con un set lungo x scaldare i muscoli senza competitivita e x deliziare il pubblico….doppi tipo RF Fognini c NOLE Monfils….KOLSHR RAFA c TSONGA FERRER ma senza patemi loro si allenano e noi ci lustriamo gli okki…audience a mille bye
Sbaglio o Panatta sta diventando sempre più indigesto? Non reggo più il mio idolo giovanile, aiutatemi!
Rino Tommaso ha sempre espresso un’idea chiara e precisa so cosa vale oggi il doppio. Nessuno si permetterebbe di dire aboliamo il singolare maschile o femminile…
Partendo dal presupposto che la parola ABOLIZIONE in italiano abbia un solo significato, evidentemente non conosciuto a tutti…resta da capire, che cosa si vorrebbe abolire.
Nel titolo e nell’articolo si dice chiaramente che “l’oggetto” che ci si propone di abolire si chiama DOPPIO…stiamo cioè discutendo dell'”abolizione del doppio”…su questo si sono espressi i molti utenti che sono intervenuti, manifestando approvazione o dissenso verso questa ipotesi.
Ma attenzione…abbiamo la fortuna di avere tra noi un interprete del pensiero di Adriano, che ci dice che lui parlando di abolizione del doppio, non intendeva dire quello che significa realmente questa cosa in italiano…ma invece intendeva dire qualcos’altro.
Resta da capire però che cosa…
Dunque la domanda è…dove sarebbe ancora possibile giocare il doppio, secondo Panatta e il suo improvvisato portavoce e dove invece non lo si dovrebbe più fare?
Abbiamo capito che ci concederebbero ancora di giocarlo nei circoli(bontà loro) e forse anche nei tornei junior, ma tra i professionisti non si capisce chi sarebbe ancora autorizzato a praticarlo, in quali tornei, a quale età, etc.
Mistero
alzo bandiera bianca davanti a tanta…
panatta ha detto di abolire il doppio dalla faccia della terra, di proibire a tutti i maestri di schierare due giocatori in ciascun lato del campo, di cancellare il doppio dai tornei junior, di cancellare le linee del doppio dai campi da tennis, di impedire a chiunque lo voglia nel mondo di organizzare un torneo di doppio, di vietare di pronunciare la parola doppio nei secoli dei secoli.
amen
PAANATTA= TENNIS TOMBA= SCI, Due personaggi che hanno fatto la storia dello sport ITALIANO. Fatevene una ragione . Non più loro finito l’entusiasmo.
Ciao a tutti
Come capitano di Coppa Davis è stato il n.1 … sempre dopo Pietrangeli. Anzi, forse meglio. Pietrangeli aveva Panatta, Bertolucci, Zugarelli e Barazzutti.
Panatta aveva Furlan e Gaudenzi, qualcosina di Camporese, Caratti e Nargiso. Ogni tanto Sanguinetti e Pozzi.
Ed ha raggiunto una finale ed una semifinale in Coppa Davis.
In panchina era un grande motivatore.
Forse però era Bertolucci ad essere andato in finale a Milano, mentre Panatta due semi. Il discorso non cambia.
Dopo Bertolucci, con Barazzutti siamo stati un decennio e passa nel Gruppo Mondiale e non siamo tornati nel tabellone principale.
Anche certe sue decisioni sono state discutibili ( Sanguinetti sulla terra battuta e Volandri indoor … ), ma Barazzutti ha avuto anche a disposizione mezza Italia. Starace e Volandri non hanno quasi mai giocato nello stesso turno di Davis. O c’era uno, o c’era l’altro.
E’ inutile che ti innervosisci e continui ad offendere, la redazione ti ha smentito, ed è lì da leggere per tutti…fattene una ragione e stai sereno.
La partita di cui parli, molti non l’hanno seguita, ma hanno commentato quello che c’è scritto nell’articolo…ma vedo che questo concetto di base, ahime’, continua a sfuggirti.
Sei tu che hai scritto ” di tutti i tempi ” non io …
Più che altro perchè in doppio allunghi la carriera.
Nestor è stato anche un singolarista, ma guarda il best ranking …
Se possono guadagnare nel doppio, è perchè non ci giocano i migliori tennisti del pianeta. Altrimenti non supererebbero le quali nel doppio … che guarda caso … non ci sono nemmeno le quali …
Sono daccordo con te in certi aspetti, in altri mica tanto.
Ai tempi di Edberg, se il n.1 era fuori forma, poteva perdere dal n.200 e oltre.
Oggi, se Djokovic è fuori forma, può – forse – perdere dal n.3 … ! ( per assurdo … fuori forma fa fatica ma batte anche Fognini ).
Il doppio serve soprattutto per una cosa :
ottima fonte di sparring partner per i singolaristi.
Anche Christian Brandi è stato un singolarista ( nei primi 400 al mondo ) … ma in doppio tutta un’altra storia.
E comunque ribadisco :
Brandi e Bertolini in finale a Barcellona, hanno resistito un set, ma hanno poi perso contro Kafelnikov ed Haarhuis.
Che se ricordo bene, Kafelnikov dovrebbe anche essere stato l’ultimo n.1 in singolare ed anche in doppio, no ?
Sono passati ormai 15 anni !
@ Vince (#1518004)
Non c’è modo che tu possa comprendere un ragionamento elementare, facciamola finita…..la redazione ha capito benissimo come puoi leggere…..solo tu pensi che Panatta abbia detto di togliere le linee del doppio dai campi da tennis…..comunque la partita la ridanno, ascoltatevi il contesto e chiudiamo.
in doppio vincerebbe i giovani di talento se solo partecipassero seriamente..per me il doppio slam è uno spettacolo noioso .ma in ogni caso se gli sponsor pagano un motivo ci sarà
No, no, la tua “educazione” l’hai espressa bene nel commento precedente…non c’è nulla da aggiungere a riguardo.
Per il resto, in questo sito si commenta quello che c’è scritto negli articoli e non quello che pare a te…non so se ti è chiara la differenza.
Sei già stato smentito una volta dalla redazione, rispetto al contenuto dell’articolo…non ti basta?
bisognerebbe capire quel che ha detto , non quel che c’è scritto.
non è per mancanza di educazione, credimi, ma non mi va di interagire con te.
buona giornata!
Sempre un grande.
Adriano,Adriano,gridavamo,azz.. che bei tempi.
e tu sei sempre educato…come al solito
a parte il fatto che a non capire quello che c’è scritto, è palese che sei proprio tu, basta vedere i tuoi precedenti commenti, che chiunque può andarsi a rileggere.
Panettone ha detto la sua come al solito..
non hai capito nulla come al solito……no problem!
credo che spiegarti sarebbe inutile.
@ biglebowsky (#1517523)
Ti consiglierei di attenerti a ciò che leggi, senza aggiungere o togliere nulla, perchè altrimenti rendi davvero complicata qualsiasi discussione.
Nessuno qui ha scritto che Panatta sia un “vecchio rimbambito”, leggi meglio, perchè è stata detta una cosa completamente diversa.
In italiano, “abolire il doppio” ha soltanto un significato e quindi è ovvio che i commenti siano rivolti al contenuto di quello che c’è scritto nell’articolo.
Se invece ci fosse stato scritto “abolire il doppio negli slam”, i commenti avrebbero parlato di quella ipotesi….non mi pare un concetto difficile da capire.
Sempre seguendo il tuo ragionamento, sembrerebbe che un vincitore di slam abbia ragione a prescindere…e non perchè dica qualcosa di intelligente, ma soltanto perchè ha vinto uno slam.
Dovresti segnalare alla redazione di non pubblicare più articoli che riguardano i vincitori di slam, perchè a tuo parere, le loro parole non possono mai essere discusse, a quanto pare.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#1517598)
Il fatto che “ci sia ancora in giro Nestor” e che nel 91 avesse “battuto edberg N 1 DEL mondo”, me la ricordo anche io quella partita, va a merito di nestor perchè non si può dire che fosse uno scarsone in singolare, anzi tutt’altro!! Se oggi, a 44 anni è ancora in grado di arrivare in finale slam è grazie al fatto che:
1) E’ un grandissimo professionista, se non fai vita da atleta questa longevità te la scordi.
2) evidentemente è una persona molto fortunata essendo stato baciato dalla sorte di un fisico eccezionalmente robusto e longevo.
3) non c’è nulla di male a ricordare, per l’ennesima volta, mi aggrego ad andreandre e tanti altri, CHE IL DOPPIO ED IL SINGOLO SONO DISCIPLINE TOTALMENTE DIFFERENTI e che in doppio servono meno doti fisiche che non in singolo. Certo in singolo non puoi arrivare a giocare una finale slam a quella età MA SONO DISCIPLINE DIFFERENTI!!!
Tornando al discorso di panatta l’illogicità sta proprio nel fatto che si chiede di abbassare il montepremi e non al limite, invece, di eliminarlo il doppio. sarebbe molto più coerente se dicesse eliminiamo i doppi dagli slam. ridurre il montepremi non farebbe altro che sconsigliare ai giovani di giocarlo ricordiamoci che anni fa i vari nestor e zimonic erano singolaristi che vedendo che guadagnavano più in doppio si son specializzati li, oggi potrebbe avvenire lo stesso con giocatori di buon livello proprio grazie all appetibilità dei montepremi.
VIVA IL DOPPIO E VIVA DANIEL NESTOR!!!
La disciplina del doppio evidenzia ancora le caratteristiche di velocità, intuito, reazione, che nel singolo si sono perse. E’uno spettacolo assitere ad una partita di doppio ……..Diciamo la verità – terrs terra – a Panatta il doppio non è mai piaciuto, non si confaceva alle sue caratteristiche fisiche…….a non dico di più ahahahah
Come titoli è Pietrangeli, ma hai mai sentito parlare di era open? Per me l’era open era il periodo in cui il tennis è diventato sport da professionista e secondo me sono due sport diversi pre e post era open. Mio parere personale.
Mamma mia, non se ne può più….anche qui riesci a tirare in ballo per screditarle, pur senza nominarle, Errani e Vinci. E anzi…non hai parlato della Cornet…ma cambia disco!
@ LiveTennis.it Staff (#1517489)
Panatta è stato lo sportivo che ho amato di più dopo (ma molto, molto dopo…) Diego Armando Maradona. Non mi è dispiaciuto come capitano di Davis e mi piace anche come commentatore anche se un po’ troppo “piacione”, ma se lo può permettere. La cosa più imbarazzante di questa dichiarazione é la lingua italiana, questa sì abolita e non il doppio. “Con i giovani e non ai pensionati” è un’espressione che fa venire i brividi e se anche l’avesse pronunciata in questa forma, sarebbe stato il caso che la redazione l’avesse corretta, anche per rispetto del campione. Detto questo io la vedo così: Adriano in coppia con Paolo Bertolucci avrebbe potuto giocare fino a 40 anni e oltre se solo avesse voluto allenarsi un minimo, tale erano la classe e l’affiatamento di entrambi. E siccome qualche rimpianto forse ce l’ha, l’accusa ai 40enni non è altro che la difesa della sua scelta di allora di cui forse si è pentito.
Il più forte giocatore italiano di tutti i tempi é sicuramente Nicola Pietrangeli.
A parte questo nulla vieta che un grande giocatore possa dire una stron…. e se la dice la si può criticare senza togliere nulla al suo valore da giocatore…