Cecchinato sconfitto in quattro set dal francese Mahut agli AO
Esce di scena Marco Cecchinato nel primo turno dell’Australian Open (Aus$44.000.000, hard).
Il tennista siciliano è stato superato dal francese Nicolas Mahut, classe 1982, Nr. 63 Atp con il punteggio di 6-4 2-6 2-6 2-6 in due ore e 15 minuti di gioco.
Prestazione che ricorda molto quella degli scorsi Us Open per l’azzurro. Parte molto bene, concentrato, solido e preciso salvo poi calare quando l’effetto sorpresa è svanito e l’avversario ne ha preso le contromisure. Non si riesce a capire quindi se vedere il bicchiere mezzo pieno (buona esperienza, ottimo primo set) o mezzo vuoto (Marco ancora non è in grado di stare a questi livelli).
La prova del nove sarà probabilmente il prossimo slam parigino, sulla superficie più idonea al nostro portacolori e dove potrebbe passare 1/2 turni a seconda del sorteggio.
Primo set: ottimo parziale di Cecchinato.
Entra sicuro in campo, giocando da veterano e non dando a Mahut il tempo di pensare.
L’unico brivido che corre è una palla break nel secondo gioco, prontamente annullata.
Il set svolta nel settimo game, quando l’italiano è abile a smontare il potente servizio del transalpino e a brekkare a 15.
Da lì in poi non corre più alcun rischio, conquistando il parziale per 6-4 dopo 33 minuti di tennis.
Secondo set: l’inizio è speculare a quello del primo parziale.
Partono bene entrambi gli avversari, concentrati e solidi nel proprio gioco; la prima palla break capita ancora a Mahut nel secondo gioco ed ha l’esito della precedente.
A poco a poco il francese sale di ritmo e sfonda; accade nel sesto gioco, dopo un game fatto da 12 punti. 4-2 Mahut.
Il seguente turno di servizio di Cecchinato è identico al precedente: game lottatissimo e altri 12 punti per regalare il break e il set a Mahut. 6-2 in 38 minuti.
Terzo set: è probabilmente il parziale dei rimpianti per Marco.
L’azzurro, infatti, si rimette subito a macinare gioco, consapevole dell’importanza del set. Cerca subito di passare ma Mahut è bravo con il servizio ad annullare una palla break nel primo gioco.
Con il passare dei minuti esce l’esperienza del transalpino, bravo a sfruttare le opportunità che gli capitano e a passare non appena possibile.
E’ così che si ripete lo stesso copione del set precedente, con il francese che brekka nel sesto e nell’ottavo gioco per andare a chiudere 6-2 in 33 minuti di gioco.
Quarto set: parziale che segue l’andamento del set precedente.
E’ infatti Cecchinato ad iniziarlo meglio, con aggressività e potenza da fondocampo. E’ sempre Marco ad avere la prima palla break a disposizione, annullata da Mahut nel terzo gioco.
E come nei parziali precedenti, i break arrivano non appena il set entra nel vivo: il sesto e l’ottavo gioco sono ancora letali per l’azzurro. Doppio break per il francese che, al secondo match point utile, chiude 6-2 in 31 minuti di gioco.
La partita punto per punto
Davide Sala
TAG: Australian Open, Australian Open 2016, Cecchinato, Marco Cecchinato
Sono andato a vedere.
Gli argentini hanno 4 giocatori al secondo turno.
Noi 2.
Gli argentini sono messi come noi in classifica, e non sono giocatori da veloce.
Eppure … hanno il doppio dei giocatori al secondo turno rispetto a noi.
Fine.
Questi match degli azzurri giocati in un altro contesto, potevano finire tutti con un en plein di vittorie.
I giocatori sono alla portata, se non inferiori ai nostri giocatori.
Non siamo più ai tempi in cui andavamo agli Austrlian Open con due o tre giocatori nei top 100, ed un qualificato.
Abbiamo due top 30, tre top 50.
Non si può portare a casa un risultato come un solo turno passato a furia di tie break !
Se fossero delle schiappe, i nostri, potrei capirlo.
Ma non sono delle schiappe. Sono giocatori che valgono il loro ranking, se non appunto anche di più.
Ma se si sprecano i punti di Gennaio … 1/10 del ranking è buttato al vento.
Intanto il discorso ” gli italiani non preparano gli AO ” non è riferito specificatamente a Cecchinato, ma a tutta la truppa.
O vuoi smentirmi forse ?
Prova a portarmi i risultati degli italiani in tutti i tabelloni degli Australian Open, per farlo e chiamo l’autoambulanza per venire a prenderti.
@ Max (#1511286)
forse solo “gli italiani non preparano gli AO” è giusta.
la stragrande maggioranza dei nostri tennisti fa una preparazione per essere in forma sul rosso, al di là delle capacità di giocare sul veloce.
Soliti commenti di chi prima diceva che non poteva entrare nei 200, poi 150, poi 100, etc
Che dire, almeno dovrebbero portare fortuna, poi che il pronostico fosse avverso ovviamente per costoro non conta niente.
Temevo che ci sarebbe stato il solito becero coro di “come previsto”, “Cecchinato fuori dalla terra è scarso”, “no è scarso sempre, è un giocatore solo da challenger”, “gli italiani non sanno giocare sul veloce”, “gli italiani non preparano gli AO”.
Cecchinato ha 23 anni, mi pare, e fa passi da gigante. Solo un anno fa nessuno avrebbe pensato che potesse giocarlo il primo turno di uno slam, men che mai l’AO. Invece è stato in campo dignitosamente, con un avversario tutt’altro che cotto (ci sono tennisti che più o meno alla stessa età hanno fatto recentemente il br, Estrella Burgos e Munoz de la Nava per esempio) più esperto e con un gioco più adatto alla superficie.
Per i miracoli credo si stia attrezzando.
Non è un grandissimo talento, ma per costanza, abnegazione e voglia mi ricorda un certo Paolino Lorenzi (che alla sua età, nel 2004, aveva br 211), rispetto al quale credo abbia un po’ più di potenziale.
E per il resto non mettiamo limiti alla divina provvidenza!!!
Cecchinato è un giocatore che vale molto di più della sua attuale classifica. Se andate a vedere il suo excursus storico potete notare come la sua stagione inizi in modo preponderante nel mese di aprile. Sono convinto che quest’anno farà grandi cose sulla terra rossa dove ha piena fiducia dei propri mezzi tecnici. Sul cemento al di là delle poche partite disputate c’è un problema di testa, deve crederci. Oggi ha vinto il primo set giocando discretamente senza partricolari errori di impostazione, poi da metà del secondo set in poi ha mollato perchè non ci credeva più. Sulla terra non sarebbe successo.
a me sembra che Cecchinato abbia fondamentali migliori rispetto a Giannessi. Sono convinto che possa essere top 50/70 già a fine anno, chiaramente puntando tutto o quasi sulla terra rossa.
Cari Marvar,Vinny 68 e Macno,voi sarete sicuramente bravi a scrivere commenti “cattivi” e Marco meno bravo a vincere partite ATP (al momento sappiamo tutti essere a zero) ma mi auguro (io ne sono certo) che al più presto le parti possano invertirsi. In bocca al lupo al “MIO” Cek!
Non ci si poteva aspettare di più…la stagione sudamericana é alle porte ed è lì che potremmo giudicare
Beh, non era da Cecchinato che ci si poteva aspettare il superamento del primo turno. Anzi ha anche vinto un set visto che recentemente il francese gliele aveva suonate!
Io invece spero che continui a giocare sul rapido almeno fino a marzo quando comincerà la stagione sul rosso in Europa. Se vorrà restare tra i top 100 e non farà un tonfo come capitò a Giannessi, deve pensare a evolvere il proprio gioco e per riuscirci, ha bisogno di giocare tornei sul veloce. Gli costerà qualche sconfitta in più all’inizio, ma è un investimento fondamentale per evolvere il proprio gioco.
Ho visto quasi tutta la partita e devo dire che Cecchinato è troppo carente su queste superfici. Non è solo un fatto di preparazione specifica ma proprio di mezzi tecnici e di impostazione di gioco.
Il suo rovescio ad una mano su superfici così veloci non tiene.
mi dispiace dirlo ma Cecchinato può giocare solo a livello CHALLENGER,non ha i colpi per giocare ATP
Cecchinato e’ un pesce fuor d’ acqua..in questi palcoscenici
Anche per lui, stesso discorso generale per i nostri tennisti.
Cavolo, incontriamo Mahut, Baker, Muller … non Djokovic, Nadal, Federer o Murray.
Se facciamo fatica a vincere un incontro su 4, allora vuole dire che in Australia il nostro livello è inferiore ai primi 100 giocatori del mondo.
Tradotto : non si prepara questo periodo della stagione.
Risultato : mancano molti punti per la classifica.
Provate ad aggiungere al ranking dei nostri italiani i punti dei quarti di finale che mettono in palio gli Australian Open ( non sto parlando di vincerlo, sto parlando di quarti di finale ) … dove si troverebbero in classifica ?
E la meriterebbero pure quella classifica, tra l’altro.
La sua vera stagione parte ora, speriamo
come da previsione
1/2 turni al roland garros? complimenti per l’ottimismo
Speriamo che imbrocchi qualche atp sulla terra sudamericana