Roger Federer e Stefan Edberg: un addio e tanti dubbi
È stata una delle coppie tennistiche allenatore – giocatore più belle e proficue degli ultimi anni: sotto la guida dell’indimenticato mito svedese Stefan Edberg, il numero 1 svizzero Roger Federer, l’uomo dei record del tennis contemporaneo che aveva perso lo smalto dei giorni migliori, aveva infatti ritrovato la voglia di rimettersi in gioco, modificando il proprio stile e la propria condotta di gara ritornando a mietere successi, anche se senza l’acuto Slam tanto inseguito.
Dopo due anni però, la coppia adesso scoppia, con Roger che vedrà aggregarsi al suo storico team per i mesi a venire Ivan Ljubicic, altro grande giocatore proveniente dal passato ma per molti sprovvisto della magia dello svedese: non è chiaro dal comunicato stampa emesso un po’ a sorpresa da Federer, da chi sia stata presa questa decisione, ma sinceramente non è così importante. Il rapporto fra il rossocrociato e lo svedese di ghiaccio va ricordato che doveva durare inizialmente un solo anno ma che era stato esteso, visti gli ottimi risultati del 2014, anche al 2015. Per molti è stato Edberg ad allontanarsi, dando la priorità alla sua vita privata sempre sacra, per altri invece Federer non ha spinto abbastanza, senza fare quella proposta irrinunciabile che avrebbe portato il sodalizio anche nel 2016. Ciò che è certo è quello che perderà lo svizzero: con Edberg era stato raggiunto un nuovo livello nel tennis di Federer, molto più offensivo e sempre alla ricerca della rete, per limitare il dispendio di energie che, superati i 30 anni, può rappresentare un grande problema nello svolgersi di un match, con l’incapacità (o impossibilità) di mantenere un livello di gioco alto ma soprattutto costante, in particolar modo negli Slam 3 su 5.
Ma se il passato è ormai alle spalle e non bisogna voltarsi a guardarlo, alcuni grandi interrogativi rimangono adesso aperti: con Ljubicic come affronterà il 2016 Roger Federer? Proseguirà sulla falsariga di quanto impostato con lo svedese o dal rapporto con il croato salteranno fuori interessanti novità? Roger Federer cambierà un’altra volta la sua tattica di gioco? Ma soprattutto, riuscirà Federer a mantenersi nell’élite del tennis mondiale?
Alessandro Orecchio
TAG: Edberg, Federer, Notizie dal mondo, Roger Federer, Stefan Edberg
Quoto al quadrato
Anche Federer negli ultimi 5 anni è stato abbastanza costante nel numero di slam vinti!! 😈 💡
@ nole the king (#1496799)
Sì, certo, Edberg ha avuto una tale paura della micidiale costanza di Murray nei tornei dello Slam che è scappato di corsa.
Da Edberg a Ljubicic, per me Federer fa un passo indietro e anche bello grande. Scelta che sinceramente non capisco, a meno che vada interpretata come un progressivo disimpegno di superRoger rispetto al tennis di vertice. Insomma, una sorta di “prepensionamento”, con riduzione delle ambizioni e del numero di tornei da giocare.
E’ semplicemente finito il contratto, si sapeva già da Gennaio che il sodalizio tra i due sarebbe finito alla fine di questa stagione e così è stato.
C’è ben poco da capire, temo. La solita Orecchiata, ovvero tanto fumo, tanta confusione e dietrologia, ma poca originalità e soprattutto nessuna informazione in più.
Edberg è un uomo molto impegnato nella gestione delle sue proprietà ma ha generosamente voluto dare un contributo alla sopravvivenza del suo amato tennis d’attacco. L’ha fatto, di più non ha potuto fare.
Non mi sembra un evento così importante da scriverci tutti questi articoli, credo che questo sia il quarto. Anche perché saranno anche affari loro, non vedo a noi cosa dovrebbe interessare del perché si sono separati.
Ma soprattutto perché come avevo già detto in un altro di questi articoli, i benefici che Roger ha tratto dalla collaborazione con Edberg sono molto sopravvalutati.
1) Condizione psico-fisica ottimale, schiena a posto, fine dei problemi fisici del 2013 ecc.
2) Cambio di racchetta
3) Collaborazione con Edberg
Se dal 2014 di Roger si fossero verificate solo due di queste tre cose, cosa sarebbe cambiato se quella a non verificarsi fosse stata la 1? Direi tutto. Se fosse stata la 2? Molto. Se fosse stata la 3? Molto poco.
Sono state le prime due a fare tutta la differenza, Edberg c’entra poco.
quoto!!!
Penso che Edberg ha capito che Roger per i tornei importanti è chiuso da Nole, da Andy e probabilmente anche da Stan e da Rafael, di conseguenza ha deciso di interrompere questo rapporto di lavoro per essere ricordato come un buon allenatore. È difficile gestire la fase calante di un giocatore !l
Concordo anche io.
Non c’e’ bisogno di tanta dietrologia.
Non ho ben capito il senso di questo articolo..:(
concordo, tanti hanno pensato e pensano a chissà quali misteri possa nascondere una decisione del genere
Credo che lo spirito di critica quando non eccessivo possa essere anche corretto. Quindi caro Orecchio, non capisco veramente la banalità della frase la coppia scoppia. Era già stato da tempo deciso che questo rapporto si sarebbe concluso. Hai studiato un secondo la vita di Edberg e le sue attività che possiede? Come è possibile vedere dubbi dietro una decisione così limpida?
Onestamente tutta questa dietrologia non la comprendo
Bah, secondo me è chiarissimo: avevano un accordo di un anno, prolungato a due. Scaduti i termini, scaduto il contratto. Punto. Mi sembra fin troppo semplice.
Facciamo un oò di chiarezza :
Edberg aveva dato la sua disponibilità per 12 mesi , sono diventatati 24 e quindi è stato un gran signore .
In cuor suo preferisce essere ricordato come grande giocatore che come coach di Federer .
Federer in questi due anni sul piano strategico e tattico ha giocato il suo miglior tennis .
Credo che Edberg avrebbe voluto vederlo davanti alla rete ancora di più e se dopo due anni non c’è riuscito ha deciso che la sua vita e i suoi affari sono più importanti di RF .
Come biasimarlo
Tornato a mietere successi e’ la classica frase ad effetto tipica di molti, purtroppo troppi giornalisti. Non e’ tornato a “mietere” proprio niente visto che penso di poter dire senza tema di smentita che vincere qualche 1000 per gente cm federer, nadal o nole nn faccia grande notizia. Se si affrontano qst tipo di analisi secondo me vanno impostate su quelli che sn stati gli effettivi “plus”. Per cui nessuno puo certamente negare la qualita’ di gioco espressa da federer negli ultimi due anni e la sicura continuita’ mostrata. Ma a livello di appuntamenti importanti nn possiamo nn dire che ha sempre perso. Il classico discorso “se nn c fosse stato nole..” serve a poco.
Non vedo alternative… Federer deve proseguire a giocare aggressivo e accorciando gli scambi!