Rafael Nadal ritorna sul cambiamento di superficie della Masters Cup: “è da 11 anni che ogni volta giochiamo sul duro indoor”
Rafael Nadal in un’intervista è ritornato nuovamente sul cambiamento di superficie della Masters Cup.
Dichiara l’ex n.1 del mondo: “Non credo sia giusto che ci qualifichiamo per le World Tour Finals giocando su erba, cemento, terra e indoor e poi si disputa il torneo sul duro indoor,
Dal 2005, quando mi sono qualificato per la prima volta, è da 11 anni che ogni volta giochiamo sul duro indoor”.
“Credo che non sia proprio giusto che un giocatore come me non abbia mai giocato in carriera su una superficie un po’ più amica. Ho sempre giocato sulla superficie peggiore per me.”
“Se è indoor alla O2 è sicuramente grandioso, ma si potrebbe giocare su una superficie diversa. Londra è un fantastico posto per organizzare le Finals. L’atmosfera è straordinaria e sono contento che la manifestazione si disputi a Londra, ma potremmo giocare nello stesso posto giocando su terra”.
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Bravo, di questo non si discute mai, quando invece si dovrebbe.
Anche se in realtà non è che ci sia molto da discutere, anche io sono d’accordo con la seconda delle tue opzioni e mi sembra difficile essere d’accordo con la prima, in quanto è lampante che questo “torneo” non c’entra niente con tutto il resto, è del tutto una cosa a sé, ha regole completamente diverse, e si gioca a stagione praticamente già finita. Già alcuni degli altri tornei di fine stagione danno un esempio di quello che sto dicendo (in particolare Bercy che è stato negli ultimi anni quello “più facile” da vincere per giocatori che in genere non vincono negli appuntamenti più importanti, come ad esempio Ferrer e Soderling), questo lo è ancora di più.
Viene chiamato impropriamente “torneo” quando in realtà non lo è, a differenza di tutti gli altri tornei di tennis, in cui il vincitore è sempre l’unico e il solo che arriva alla fine vincendo tutte le partite, l’unico a non perdere mai. Qui invece si può perdere una partita e comunque vincere il titolo. Addirittura quando vinse Corretja nel 98 vinse due partite, ma una per ritiro contro Agassi, quindi ne vinse davvero solo una. Fondamentalmente vinse tre partite e ne perse una, non vedo come si possa anche solo lontanamente considerare un tale evento “degno di uno slam” (com’è scritto nell’altro articolo, quello di Mazzoni), uno slam dove bisogna vincere sette partite consecutive, al meglio dei 5 set, dove ci sono comunque i migliori 8 al mondo (e in condizioni migliori) nonché tanti altri giocatori.
A questo evento molti giocatori arrivano spesso esausti dopo la stagione o mezzi infortunati, spesso si vede gente che si ritira, e quasi sempre il livello è più scadente che negli slam o anche nei M1000.
Quello dell’anno scorso è assolutamente emblematico, dopo un anno equilibrato, con quattro diversi vincitori di slam, si arriva al Masters e due soli giocatori dominano i gironi in un modo mai visto e puntualmente arrivano entrambi alla finale, che poi non si disputerà perché uno dei due ha problemi fisici. Due ritiri quindi, compreso quello di Raonic nel girone. In pratica un quarto dei giocatori presenti si è ritirato durante il torneo.
A me sembra piuttosto chiaro come questo evento sia assolutamente staccato da tutto il resto, e difficilmente paragonabile a un torneo vero e proprio, e come quindi non si possa considerare di grande importanza, assolutamente non al livello di uno slam.
Hai ragione al 100%: non vedo l’ora di vedere il nostro bravo Lagnal a giocare su quelle bellissime e amate (da me) superfici da te citate.
Giusto per fare il pari con lo SCHIFO indecente di aver cambiato tutte le altre superfici veloci per farle diventare più lente: persino a Wimbledon si gioca sulla “terba” solo da quando c’è lui (prima i campi si spelacchiavano e basta mica diventavano paludi… o forse in quel caso nessuno deve fiatare, visto che “questa” modifica è a suo favore? o vale per tutte o per nessuna, per piacere!)
per certi versi avrebbe anche ragione ma è come affronta il discorso che non mi piace. Se dicesse che sarebbe giusto giocare il master su ciascuna delle tre superfici a rotazione direbbe il giusto. Ma lui si lamenta esclusivamente del fatto che non si giochi mai su terra. Chiaro, è la superficie su cui gioca meglio, non ha mai vinto, due più due fa quattro. Se si giocasse su cemento e terra, le lamentele sparirebbero e per lui sarebbe tutto giusto e tutto perfetto e via l’erba nel dimenticatoio. Affronta il discorso come se fosse il solo a essere penalizzato e come se si ignorasse solo la terra, non è così il discorso è molto più di ampio respiro. Quindi per me son solo lagne.
Vabbè, mi ripeto anch’io: non per fare un piacere a Nadal, ma mi piacerebbe vedere ogni anno il Master in un posto diverso e, di conseguenza, su superfici diverse: cemento indoor in Europa o Nordamerica, erba in Australia o Sudafrica, terra in Brasile o Argentina.
Almeno sarebbe vario.
Finalmente uno che ha capito il nocciolo del discorso, BRAVO!
direi proprio di no, il sintetico ha una velocita’ variabile un rimbalzo piu irregolare ed e’ molto piu’ morbido del cemento. Ora queste superfici sono praticamente scomparse ma prima erano molto diffuse, infatti si parlava di 4 superfici. duro (hard) nel tennis significa solo cemento.
Ma pensa a giocare e a non lamentarsi sempre?!
@ fabrizio (#1488400)
Io sono d’accordo che il masters si giochi indor e non su terra. Però penso anche cha rafa in molte stagioni, anche le migliori, abbia voluto e dovuto sacrificare questo torneo per dare tutto in un’altra parte della stagione, uscendone spesso anche acciaccato o spompato, fino a saltarlo del tutto in diverse occasioni! Quindi è vero che il tipo di torneo lo ha sempre penalizzato, ma anche lui non si è mai organizzato per vincerlo! Giustamente ripeto, perché è stato giusto per lui puntare su 9 Roland garros!
Ma che si pensa?Che ogni cosa va fatta per lui?Che personaggio…
@ alexalex (#1488351)
Io penso seguendo il tennis dal 1985 da quando in sostenza il Masters si giocava a New York su una superficie indoor molto piu’ veloce di oggi, che e’ giusto che il Masters primo si giochi indoor visto il periodo e secondo essendo indoor si giochi su una superficie diversa dalla terra che io vedo malissimo come superficie indoor.
Poi fidatevi e lo dice uno che ha sempre tifato Nadal almeno nel passato a fine anni ottanta e negli anni novanta la superficie era velocissima soprattutto perché si e’ giocato spesso in Germania cercando chiaramente di favorire l’idolo locale (e anche il mio) BORIS BECKER.
Quindi credo che la soluzione attuata negli ultimi tempi quella di una superficie indoor abbastanza lenta sia la soluzione piu’ corretta che racchiude quella che e’ un po la Tradizione del Masters ed in piu’ permette a giocatori come Nadal,Nishikori etc, non eccezionali sulle superfici veloci di avere delle chance di vittoria.
Ovviamente poi se parliamo del Rafa di oggi probabilmente non vincerebbe nemmeno sulla terra, ma io credo che se il miglior Nadal si fosse presentato in passato in gran forma al Masters su questa superficie avrebbe vinto almeno una edizione.
Dopo il RG tornei su terra pochini; quindi dopo quasi 5 mesi di superfici rapide bisogna giocare su terra il Masters perchè tu lo possa vincere, ridicolo. 😆
Senor Rafa hai vinto o no, 5 slams fuori dal RG?. Si!. 😀
Quindi cosa vuoi?. 🙄
La mia verità è che arrivi a novembre stanco morto o quasi e siccome il tuo tennis è remare da fondo e poco altro se le gambe non girano i Masters non si vincono. 💡
Roger probabilmente si ritirerà senza la W a M. Carlo e Roma.
Nole ancora non ha vinto il RG e Cincy.
Tu Rafa rassegnati il Masters non è per te. 😆
Beh, le risposte le ha date lui.
Poteva rispondere in modo diverso, come fanno gli altri che lasciano cadere l’argomento con molta classe.
E poi, siccome lui si lamenta spesso (arbitri, palle) allora i giornalisti vanno a nozze con certe domande.
Hai rotto! Zitto e gioca!
Anche io non lo sapevo! E ammetto di non essermi informato prima! Forse ora, qualche altro disinformato come me ci risparmierà dei soliti insulti gratuiti fatti per inerzia sull’argomento!
Grazie! Tengo a precisare che la mia era una vera domanda, non una provocazione riferita al vostro lavoro!
Be… pure i giornalisti ce la mettono tutta! Stesse domande di una settimana fa! Per lo meno la risposta è stata coerente!
E le superfici sintetiche su cui si è sempre giocato (a parte il 1974) non sono quelle che comunemente tutti chiamiamo “duro indoor”? Ma dai… Su… Per favore…
@ Luca da Sondrio (#1488207)
TANTO QUESTO E’ L’ULTIMO ANNO CHE DISPUTERA’ IL MASTER!
@ laver (#1488301)
Evidentemente si fa fatica a distinguere la lentezza di un campo dal tipo di gioco che si puo proporre in quella superficie nonche dalle diverse sollecitazione che il corpo subisce (corsa cn scivolata vs scatto cn arresto). Proprio vi divertite a sguazzare contro Nadal sempre e cmq. Fate ridere
e’ totalmente falso che il masters si sia giocato sempre su duro quindi chi tira in ballo la tradizione non e’ ben informato.
si e’ giocato su superfici sintetiche dal 1970 al 1999. Nel 1974 si e’ disputato su erba. Si gioca su cemento solo dal 2000, ciao
ma infatti, polemica assurdo.
Anzi se tengono la superficie dell’anno scorso (l’indoor piu’ lento che abbia mai visto) giuro non lo guardo…
Io credo che si debba considerare pure il periodo in cui le finals vengono disputate
il calendario atp secondo me segue una certa logica
Si gioca duro indoor perché è la superficie su cui hanno giocato nell’ultimo mese
È impensabile giocare a Novembre su terra quando i vari tornei su terra sono stati disputati a maggio giugno
Io lo trovo coerente
Io non tifo assolutamente Nadal che mi sta molto antipatico però bisognerebbe ammettere che in questo caso ha ragione. Se al Masters vanno gli 8 giocatori più forti della stagione i punti li hanno raccolti sulla terra, sull’erba e sul cementi sia outdoor che indoor. Quindi secondo me il Masters dovrebbe essere giocato a rotazione poi ognuno la vede come vuole.
Andrò controcorrente ma per me Rafa ha ragione….
Che si facesse in Australia su erba velocissima outdoor così anche lui può giocaserla! 😆
@ alexalex (#1488278)
Rilasciata ieri quest’ultima intervista. Un abbraccio.
Il punto è: come considerare sto benedetto Master-one di fine anno?
Per alcuni è il torneo più prestigioso e importante di tutti (slam esclusi) che mette a confronto gli 8 giocatori migliori dell’anno per decretarne il vincitore tra i vincitori, il numero 1 tra i numeri 1. Attribuendogli una simile importanza sarebbe giusto-nadal o non nadal- ruotarlo di superficie per dare a tutti pari possibilità- se non ogni anno, almeno ogni 2-3 anni-, come per le Olimpiadi
Se invece, piu modestamente, lo si considera la ricchissima kermesse di chiusura di fine anno dell’Atp è giusto che si giochi sempre duro indoor come da tradizione.
Io propendo per la seconda. Quindi Rafa, vai tranquillo che il non vincerlo non ti cambierà niente o quasi ai fini della valutazione della carriera-sarà considerato giusto un piccolo neo, un po come per federer non aver mai vinto roma o le olimpiadi in singolo
Ancora? Lo aveva detto una settimana fa! Si fa riferimento alla stessa intervista o a una nuova? Perché non credo che si svegli ogni mattina e tenga una conferenza stampa per dire che il masters si gioca sempre indor!
Sottoscrivo in pieno.
@ chrolli (#1488235)
anche gli slam (USA e Australia) hanno cambiato superficie negli anni: non vedo perché non potrebbe farlo anche il Master, anzi io lo farei a rotazione ogni anno diverso
Certo. Hanno cambiato superficie quando tutti (o quasi) i tornei del mondo sono passati al cemento per una complessa serie di ragioni. Ora che hanno una nuova superficie, quella resterà per i prossimi cinquant’anni. E non la cambieranno certo per venire incontro a qualche noioso tennista che vorrà lagnarsi e piagnucolare…
Credo sia L’unico torneo Importante che rafa non ha vinto
Hai ragione Rafa!!!! vedrai che l’anno prossimo lo fanno sulla terra….così come hanno cambiato la regola dei secondi al servizio ti accontenteranno anche questa volta…..
Ma Federer ha mai chiesto di giocare il master su erba? Ma perché nn sta zitto e gioca che é meglio….
Ma secondo voi Rafa ogni volta tira fuori sto discorso???
Ma su è ovvio che i giornalisti gli facciano sempre la stessa domanda ed è normale che lui dia sempre la stessa risposta, se nessuno glielo chiedesse lui non tirerebbe fuori questa cosa di suo.
Sarebbe stato più corretto se avesse detto questo anni fa,ora sembra quasi che gli di debba fare un favore per ciò che ha rappresentato..La terra è rappresentata dal Roland Garros,l’erba da Wimbledon,il cemento outdoor dal us open e Australian open,trovo giusto che anche il cemento indoor sia rappresentato da un torneo importante,in questo caso il Master.
oh ma questo e’ proprio noioso e’ peggio delle perpetue…ma piantala, non vuoi giocare? stai a casa!
@ Luca da Sondrio (#1488207)
Tradizione fino ad un certo punto: US OPEN E AUSTRALIAN OPEN hanno cambiato superficie e anche città, e sono tornei dello Slam, figuriamoci se non possono cambiare il Master. Il fatto è che non hanno intenzione di farlo per fare un favore a lui!
mi sfugge qualcosa…..ma che c’entra wimbledon o RG col master?…..il master non premia i migliori 8?….io non sono ne per nadal ne per federer (preferisco djoko)….ma credo che lo spagnolo non abbia torto : se durante l’anno si gioca tutte le superfici il master dovrebbe alternarsi tra il duro e la terra!
Già è una vergogna che in questi anni abbiano rallentato qualsiasi superficie e situazione di gioco solo per farlo vincere
Sapete a che ora è il sorteggio dei gironi del Master di Londra?
se e’ per questo sono piu’ di 100 anni che si gioca sulla terra al Roland Garros e a Wimbledon, e allora?
@ Nadaliano (#1488208)
Un conto è rispondere a domanda, un’altro è lamentarsi continuamente….non è che i campi li fanno su misura per Nadal….ancora 2 anni e poi spero di non sentirlo più, ha fatto il suo tempo ormai!
ma l’hanno intervistato, che fa non risponde?
Nadal, forse, non conosce bene il tennis e la sua storia. Forse non sa che ogni torneo (da Wimbledon al Roland Garros, da Montecarlo a Shanghai…) ha la sua storia, la sua tradizione, la sua superficie… E forse non sa che il Master di fine anno si gioca DA SEMPRE sul duro indoor. Che piaccia o no a Nadal, si continuerà a giocarlo su quella superficie, così come si continuerà a giocare sulla terra rossa al Roland Garros e sull’erba a Wimbledon. Qualcuno glielo dica, e lo faccia stare zitto.
Pre-tattica.
Da un lato si lamenta della superficie, ma intanto elogia e liscia gli organizzatori e i rifosi di Londra per tenerseli amici.
I giocatori e campioni veri parlano poco e si limitano a giocare.
rafa
c’hai la terra, da quando sei arrivato tu, hanno rallentato tutti i terreni, perfino l’erba ormai è lentissima
ti prego, almeno il master lasciacelo, solo quello
Ha ragione sarebbe bello vedere il master su erba o terra verde o rossa ,ma la superficie la decide chi gioca in casa
Toc Toc c’è nessuno?
Dite a Nadale che il tennis non e’ iniziato nel 2005
Il cemento della O2 è terra colorata di grigio. Adesso ha decisamente rotto con questa manfrina… :/
Ma è lentissimo. O almeno nel 2014 era lentissimo. Sembrava terra indoor. L’altr’anno Federer Raonic e Cilic si lamentarono, appunto, della troppa lentezza del campo.