Prima volta nella storia delle Finals che una giocatrice vincerà il torneo perdendo due incontri nel torneo
31/10/2015 14:02 26 commenti
Evento mai accaduto nelle WTA Finals.
Per la prima volta nella storia delle Finals la vincitrice sarà una giocatrice che ha perso ben due partite nel corso del torneo.
Petra Kvitova e Agnieszka Radwanska entreranno quindi ulteriormente nella storia della manifestazione.
TAG: Agnieszka Radwanska, Kvitova, Masters WTA Singapore, Masters WTA Singapore 2015, Petra Kvitova
Non capisco chi ritiene “ingiusto” che la vittoria andrà ad una che ha perso 2 partite delle fasi preliminari (che tutte sanno sin dall’inizio essere più “gestibili”). Sarebbe forse più giusto se andasse a Masha(Garbine) che ha perso la SF con Petra(Aga)?
Quoto al 100%
Molto più interessante la WTA, dove ogni tanto vedi qualche faccia nuova e giovane, giocare alla pari con le grandi.
Seguo poco o nulla l’ATP, ma non mi sembra che li siano presenti, molte new entry, nella fasce alte come capita di frequente nella WTA, vedasi le varie Gravilova, Keys, ritorno della Bacsinszky, Schmiedlova, Bencic, Svitolina etc.
Non ho dati ma nell’ATP, ma mi da l’impressione che la Top30 sia una cosa riservata sempre ai soliti dove i ricambi avvengono, molto. ma molto lentamente, i nuovi anche se bravi, se non sono fenomeni, sembra che devono fare la gavetta.
Nella WTA mi sembra ci siano meno sudditanze di ruolo, e che sia normale, e direi anche giusto, che la vispa ragazzina di turno sia capace di sbattere fuori la big se quest’ultima non è al top.
Lo scorso anno Serena vinse perdendo nettamente contro Simona. E’ un torneo a gironi, può succedere.
Questa incertezza é proprio il bello dello sport, non a caso al momento mi diverte molto di più la wta dell’atp…
Non credo che si possa dire che il tennis femminile si stia livellando verso il basso.Ricordiamoci che negli anni 80/90 bimbe di 14/15 anni stavano in topten e a 17/18 si vincevano slam a palate.Oggi è una cosa impossibile perché atleticamente a quell’età non si può competere con le attuali top 100.Pure nel maschile non esistono più gli Edberg o i McEnroe…è proprio cambiato il modo di giocare,dove atletismo e forza fisica la fanno da padrone.Serena,Nole e Rafa ne sono l’esempio lampante.Ma non è tennis di livello inferiore,è solo un tennis diverso.Fatevene una ragione 😀
Vero, ma io non mi riferivo a quello, caso mai prendevo spunto dall’osservazione fatta nel titolo dell’articolo, cioè che quest’anno una giocatrice, chiunque sia, vincerà il Master pur avendo perso 2 incontri!
Pienamente d’accordo con tutti quelli che approvano la formula delle Finals.
L’unico appunto che posso fare è quello di lasciare che i giorni di riposo siano uguali per tutte.
Aga e Maria hanno riposato un giorno in più rispetto le altre due e questo può contare molto in match cosi tirati.
Beh, non è che la Kvitova e la Radwanska siano le ultime arrivate comunque… sono state entrambe ex numero due del mondo
Onori a Petra e soprattutto ad Aga che finalmente ottiene un risultato degno di nota e meritato, in un torneo per me molto superiore a qualsiasi Slam.
Nella Finals non c’è la fortunella dei sorteggi, o della giornata storta della più forte vedasi nel 2014 Serena vs Simona, si fosse trattato di uno Slam lo avrebbe vinto la Halep e tutti ad incensarla come grandissima, ed invece nuova sfida ed i valori sono stati ristabiliti.
Ma i nostalgici dell’aristocrazia, vorrebero addirittura eliminarle queste Finals, o al massimo trasformarle, in un torneo a 16 con scontri diretti, spazzando via gli odiati e “demoniaci gironi”.
Mi chiedo che differenza ci sarebbe con un “banale” torneo Premier? Ma forse l’obbiettivo è proprio quello renderle banali, per evitare che possano essere elevate ad un rango superiore agli Slam.
A mio avviso invece andrebbero valorizzate ancor di più, portando i punti a 2.000 alla pari degli Slam, e ristabilendo così anche un certo margine con il Master B, e darei un giorno di riposo a tutte, Muguruza ha giocato ieri ed oggi di nuovo in campo, Aga aveva riposato lei no.
Dal 2001 ad oggi queste le Campionesse delle Finals:
2001 [7]SerenaWilliams(USA) [2]LindsayDavenport(USA) Walkover
2002 [5] KimClijsters (BEL) [1] SerenaWilliams (USA) 75 63
2003 [1] KimClijsters (BEL) [4] AmélieMauresmo (FRA) 62 60
2004 [6]Maria Sharapova (RUS) [7] SerenaWilliams (USA) 46 62 64
2005 [4] AmélieMauresmo (FRA) [5]Mary Pierce (FRA) 57 76(3) 64
2006 [3] Justine Henin (BEL) [1] AmélieMauresmo (FRA) 64 63
2007 [1] Justine Henin (BEL) [6]Maria Sharapova (RUS) 57 75 63
2008 [7] VenusWilliams (USA) [8] Vera Zvonareva (RUS) 67(5) 60 62
2009 [2] SerenaWilliams (USA) [7] VenusWilliams (USA) 62 76(4)
2010 [3] KimClijsters (BEL) [1] CarolineWozniacki (DEN) 63 57 63
2011 [3] Petra Kvitova (CZE) [4] VictoriaAzarenka (BLR) 75 46 63
2012 [3] SerenaWilliams (USA) [2]Maria Sharapova (RUS) 64 63
2013 [1] SerenaWilliams (USA) [4] LiNa (CHN) 26 63 60
2014 [1] SerenaWilliams (USA) [4] Simona Halep (ROU) 63 60
2015 [4] Petra Kvitova (CZE) [6]Agnieszka RADWANSKA(POL)
– Serena Williams N. 5 titoli ;
– Kim Cljsters — N. 3 titoli ;
– Justine Henin – N. 2 titoli ;
– Maria Sharapova – N. 1 titoli ;
– Amélie Mauresmo – N. 1 titoli ;
– Venus Williams – N. 1 titoli ;
– Petra Kvitova – N. 1 titoli ;
Non mi sembra che le Finals, diano molte possibilita a giocatrici del calibro della Bartoli di arrivare al titolo.
Secondo me la formula va bene così…pensavo che una possibile modifica poteva essere quella far accedere ai gironi le giocatrici dal 3 al 10 posto del ranking e da queste far uscire due semifinaliste da far scontrare con le prime 2 ma queste arriverebbero al match in condizioni di riposo molto diverse dalle “qualificate” quindi mi pare impraticabile!
Questo è lo specchio del tennis femminile attuale: uno sport senza padrona, o meglio con una regina che non abdica solo perché nessuna è in grado di mettere seriamente a rischio il suo trono, tristemente livellato verso il basso, dove ciascuna delle prime 30 ha la chance di trionfare, se azzecca il picco di forma (e di fortuna) al momento giusto. Se poi vogliamo far finta di niente, e anzi dire che proprio questa incertezza di valori è il bello dello sport, allora è un altro discorso.
Vero per come è organizzato il calendario del tennis, ma se il concetto del girone all’italiana nel torneo finale è quello di tirare fuori su 8 giocatori solo chi totalizza più punti il sistema sarebbe solo quello, parlo per ipotesi in un calendario che permetta una cosa del genere sia sotto l’aspetto del numero di tornei disputati che di durata degli stessi, per esempio far cadere il master dopo una pausa più lunga facendolo durare di più.
Cioè le vorresti morte… altre 3 partite durissime a fine stagione, non esageriamo…
Vai Aga la MAGA !!! 😀
O madonna! Nono calmo ragazzo io sono per il bel tennis giocato e per chi vince dimostrando di poterlo fare, non scaldarti perchè hai sbagliato proprio bersaglio. Si lo so che le partite possono avere durate totalmente differenti e potrebbe bastare uno sguardo al coach per “sapere e poi regolarsi” ma comunque cheterebbe almeno un po chi grida sempre alla pasta, il mio era solo un appunto, una miglioria che consiglierei se mi chiedessero cosa e penso sul RR nel tennis…altra miglioria sarebbe un ulteriore girone a 4 nelle semifinali rimanendo fedeli al quel tipo di ragionamento….
Un dato che va ancor più a merito di Petra e Aga.
@ gbuttit (#1482240)
Sono d’accordo, nello stesso tennis del resto una delle emozioni più forti è quando un giocatore recupera da uno o due set sotto, oppure se in Davis una squadra recupera da 0-2 nella prima giornata.
Oltre a ad aver perso entrambe 2 partite, entrambe erano praticamente già fuori a vedere le altre partite del girone, sapenso che dipendevano dal risultato altrui e che avevano un solo risultato a loro favorevole
In parte ha già risposto pinkfloyd, io aggiungo che la contemporaneità dovrebbe servire ad eliminare il rischio di pastette… ma tali pastette non ci sono comunque state, dunque non capisco la lamentela… posso solo pensare che tu non abbia gradito i risultati di oggi e cerchi per forza un appiglio per criticare.
Sono d’accordo, il master é bello anche per questo… non mi piacerebbe se gli altri tornei adottassero la formula a gironi, ma al master va benissimo così.. l’unica perplessità poteva essere che la formula a gironi favorirebbe eventuali pastette, ma le giocatrici hanno dimostrato sia quest’anno che l’anno scorso che invece la loro partita la giocano sempre per vincere, dunque perplessità dissolta…
@ Andrea (#1482238)
La contemporaneità nel tennis non esiste.
Le partite hanno durate differenti, talvolta molto differenti, quindi è una cosa inutile.
Non è la partita di calcio che dura sempre 90 minuti o poco più.
No secondo me manifestazioni basate su questo criterio andrebbero fatte in impianti con più campi di un livello simile e fatte giocare le partite in contemporanea (è questo il punto dove collidono il business e l’equità delle regole, e ovviamente vincono i soldi), poi solo maria e garbiñe sono passate vincendo più delle altre, le restanti hanno tutte una sola vittoria quindi contano i punti…non ci vedo niente di sbagliato.
La formula è questa, i “gironi all’italiana” portano a questo.
L’Italia del calcio passò alla fase successiva per miracolo, nei Mondiali del 1982, grazie alla scivolata del portiere del Camerun N’kono.
…poi vinse i Mondiali.
Tante squadre (o giocatrici in questo caso) fanno faville nel girone eliminatorio, 5-0, 7-0 ecc ma poi vengono stoppate negli scontri diretti.
Invece molti partono malissimo e si qualificano a fatica…poi vanno in crescendo e vincono i Mondiali.
Io lascerei la formula così e a 8 partecipanti, perché sono loro le masters, le prime della classifica, le prime 8.
Farla a 16 giocatrici è un’altra cosa, è un torneo normale ad eliminazione diretta, invece il Master è un torneo differente, appunto, con queste peculiarità, unico e ben riconoscibile.
Come dissi alla viglila se Petra sta bene le spazza via tutte. Ha vinto quando contava. Ora le manca l’ ultimo tassello. Vediamo.
Per la gioia di Rino Tommasi…..
Che si torni alla vecchia formula a 16 giocatrici con eliminazione diretta
Per la gioia di Rino Tommasi…..
Che si torni alla vecchia formula a 16 giocatrici con eliminazione diretta