Il 2015 di Francesca Schiavone: contenta lei, contenti tutti…
Sono lontani i tempi del successo di Francesca Schiavone al Ronald Garros: oggi la milanese è una tennista aggrappata per passione al suo lavoro, al suo sport, restìa al ritiro, che si barcamena in una posizione di classifica che il suo tennis non meriterebbe, per la prima volta dopo tanti anni fuori dalla top100.
Poche vittorie, poche gioie personali, poca gloria nei tornei dello Slam e dei tornei più importanti nel 2015, l’onta delle qualificazioni (passatemi il termine…) ma ancora qui, a lottare e divertirsi. Verrebbe da dire, contenta lei contenti tutti. Già, ma lasciando il passo al ragionamento più semplice, perché Francesca ancora non si ritira?
La risposta, la più ovvia sta nella “provocazione” del titolo: Francesca si diverte e noi non possiamo fare altro che rispettare lei e il suo curriculum, guardarla lottare come agli inizi della carriera e sorridere di fronte alle motivazioni che ancora trova. Il modo migliore per salutare il suo sport sarà probabilmente giocare un’ultima volta il Roland Garros, resta da capire quando. Ma solo lei potrà deciderlo e sarà giusto così. Addio alle pressioni esterne, divertirsi… ecco l’imperativo della Schiavone.
Il suo 2015 è stato davvero poca roba, e se dovessimo limitarci ad analizzare solo i risultati, sarebbe da 4 in pagella: 13 vittorie contro 24 sconfitte, la 35enne milanese ha infilato una serie di primi turni, con le “perle” della stagione rappresentate dai quarti di finale raggiunti a Istanbul, il 3T con grandi rimpianti colto a Parigi (sconfitta con la Mitu), i quarti di Anversa e due pietre preziose dalla luce accecante, due vittorie raggiunte contro la tedesca Kerber ad Anversa e il 10/8 al terzo set contro la Kuznetsova a Parigi.
Le motivazioni non le mancano di certo e finché riuscirà a trovarle saremo lieti di applaudire i suoi magnifici rovesci e le sue variazioni in campo che tante volte ci hanno fatto sobbalzare sulla sedia. Per questo Francesca, goditi la tua passione.
Alessandro Orecchio
TAG: Francesca Schiavone, Italiane, Schiavone
@ Fabio (#1479915)
Su questo concordo perché a livello femminile c’è il nulla totale con nessuna giovane nelle cento e neppure nelle duecento
bell’articolo anche se potrebbe dar sfogo ai soliti mal pensanti 🙄 la Schiavone non gioca per presunzione o per dispetto … semplicemente non sa vedersi al di fuori del tennis giocato – e siccome chi si ritira poi vien messo dietro uno schermo a far telecronaca o subito capitano di nazionale.. lei che non sa stare ferma ha bisogno di esser sempre stimolata ed in movimento … motivo per cui sogna di avere una scuola di tennis tutta sua .. però ci vuol del tempo per far si che il sogni si avveri – allora ha deciso di prolungare la sua carriera tennistica … complice un fisico sopratutto di gambe in ottimo stato di forma (spalla a parte 😕 ) e quel record presenze Slam che non sarà chissà che, se paragonato alla vincita di un torneo – però è cmq una bella soddisfazione!
vorrei poi ricordare che Francesca non fa problemi a stare in bassa classifica … lei è talmente umile che accetta le regole del gioco.. ricordo un’aneddoto che Venus W. disse su di lei … ai tempi in cui era top ten e faceva parte del consiglio delle tenniste … si stava discutendo sull’eventualità di destinare maggiori wild card alle top ten… mozione proposta dalle Williams ed approvata da quasi tutte le tenniste presenti alla riunione, tranne una appunto la Schiavo che si oppose con tutte le forze… perché riteneva che le top ten erano fin troppo aiutate o beneficiate dalla WTA rispetto alle tenniste di media e bassa classifica.. e Venus le rispose : ma Francesca tu ora fai parte delle prime 10 al mondo e devi pensarla come tale.. credo che oggi la Williams non parlerebbe piu in questo modo .. Francesca ha passato la sua vita tra alti e bassi della classifica e forse per questo l’entrata tra le prime 10 non l’ha cambiata o trasformata come invece è successo a qualche altra Italiana … e rimasta se stessa brava.. sempre forza Schiavo!
Godiamoci questi ultimi sprazzi di tennis italiano ad alto livello. Dietro queste tenniste vincenti c’è il buio totale!
@ Gerulaitisforever (#1479839)
Parli della frase in cui usa il vocativo, che prevede la virgola, “Francesca, goditi la tua passione”?
Se si diverte x me puo’ giocare quanto vuole ma credo che al termine
del prox. anno prendera’la giusta decisione di appendere la racchetta
al chiodo rimanendo xro’ nel mondo del tennis.
MITICA FRANCY !!!
Tra soggetto e predicato la virgola non va messa. E meno male che sono giornalisti.
vorrei ricordare che c’e una ragazzina giapponese che ha quasi 10 anni piu’di lei e piu o meno lo stesso ranking che continua tranquillamente..
obiettivo il record di martina navrtilova di vittoria in singolo a eta’ piu’avanzata..
@ Joe Metafora (#1479516)
troppo forte la tua battuta!! Mi hai fatto fare quattro risate!! Grazie!! Ciao! Fabrice
A parte ogni altra considerazione questo sport le consente di “girare”
il mondo e, nell’arco di un anno, di farlo chiudendo finanziariamente
in attivo. Mi pare che sia una ottima ragione per insistere sino a
quando avrà motivazioni, siano esse di un tipo o di un altro.
😛
Non condivido l’invito nemmeno troppo celato alla Schiavone a ritirarsi. Credo che Francesca sia libera di decidere la data e soprattutto mi sembra che anche se alla fine soccombe è ancora competitiva anche con signore giocatrici.
Non capisco che articolo abbiano letto la maggioranza dei commentatori.
Tanti continuano a fare l’errore di confondere una valutazione di una partita o di una stagione con un giudizio complessivo di una carriera.
Qui si parla del solo 2015, annata ovviamente negativa, nettamente negativa.
Ma potrebbe riprendersi e tornare a vincere, dice qualcuno. E allora? Cosa c’entra?
E’ una grandissima, dice qualcun altro, ovvio, nessuno dice il contrario, dove è il problema.
Orecchio dice che accetta di buon grado “l’umiliazione” delle qualificazioni, si contesta dicendo che lei ha un atteggiamento ammirevole perchè “umile”, cioè praticamente la stessa cosa, la radice dei due termini è la stessa, ed “umiliazione” è stato detto con le pinze.
Qualcuno pensa che l’articolo sia un invito a ritirarsi: dove lo leggete?
Non è che sia sempre in sintonia con quello che scrive Orecchio, ma stavolta sì, e trovo fuori luogo la maggior parte dei commenti.
Ed ovviamente, pur restando dispiaciuto per la china dei risultati, ciò nulla toglie alla mia personale ammirazione per Framcesca; non mi sento nè di incitarla a continuare nè, tantomeno, di smettere, ma le sono grato per quanto ha fatto e farà, e rispetterò sempre ogni sua decisione.
QUOTONE 😉
Ragazzi non prendetevela con Alessandro, dopotutto si sa, le .. entrano da un Orecchio ed escono dall’altro.
Francesca è un esempio per i giovani e per chiunque ami questo sport. Continuando a giocare dimostra che non si gioca “solo” per i soldi o la Gloria. Lei si diverte, ci mette l’anima, si pone delle sfide che sono commisurate alle sue attuali possibilità.
E’ ambasciatrice di un messaggio forte, potente e nobile. Dalla sua parte ci sono successi del passato che contribuiscono a rafforzare la sua scelta. Vivaddio direi !!
Troppo facile giocare quando sei una Top !! Lei è umile, appassionata e con senso del sacrificio, tutte doti queste che potrebbero fare di un giocatore un campione.
Ti adoro Francesca, continua fino a 100 anni se ne avrai voglia e dopo spero tu possa passare ai giovani questo tuo nobile messaggio e la tua fervente passione !!
Stavolta, purtroppo, un articolo davvero triste.
@ Joe Metafora (#1479516)
Perché (purtroppo) da questo orecchio non ci sente
👿
Già, la stagione può girare in ogni momento, oggi perdi cn la 200 al mondo domani schianti la Williams!
Roberta Vinci docet!
Francesca la vedrei volentieri ancora 4-5 anni, magari!!!
Forza leonessa!!
Allora, facciamo così: vi facilito il compito. L’autore prende assolutamente le distanze da chi spara a zero contro la Schiavone e le consiglia il ritiro. Leggete prima di criticare. Citando alcuni suoi passi “Francesca si diverte e noi non possiamo far altro che rispettare lei e il suo curriculum”…e ancora “finché troverà le motivazioni saremo lieti di applaudire i suoi rovesci”…
Bon, a me sembra che prima di dire qualcosa bisognerebbe accertarsi se si sia dalla parte della razionalità, quantomeno…
Concordo in pieno con questo articolo non capisco perché non si ritira, umiliarsi così per una campionessa come lei e’ davvero troppo. Non si è eterni arrivati ad una certa età piaccia o no bisogna mettersi da parte
Sta facendo meglio Francesca di tutte le giovani promesse messe insieme. Ho ancora negli occhi gli scambi favolosi della partita contro la Kuz o contro la Kerber
mi piace molto Alessandro Orecchio, ma questo articolo non mi è piaciuto assolutamente. Vorrei ricordargli che Agassi prima di ricominciare a vincere nel 99 fece 4 anni osceni…. e comunque la Schiavone non è Laver o Sampras o Federer, è comunque una tennista che ha ottenuto il massimo possibile ( e forse di piu’) dai suoi mezzi tecnici.
La vittoria e la finale al RG rimarranno sempre, anche se giochera’ un paio di anni a fare qualificazioni e tornei minori….
ma neanche vedendo i risultati e l’età di Roberta Vinci, Venus Williams, Flavia Pennetta ecc. ecc. vi accorgete che la stagione può girare in due settimane? Perché Francesca non dovrebbe crederci? E la netta vittoria su una giovane tennista emergente e al suo best ranking (Giorgi)la dimentichiamo?
Forse per lo stesso (sbagliato) motivo per cui tu ti metti ad usare certi toni su chi scrive un semplice trafiletto di dodici righe come questo. Predichi bene e razzoli male mi sa… Hai ragione, che disamore verso il mondo!
QUOTO joe Metafora, pallabreak (commento intelligentissimo) e goldtrust, lasciatela giocare, divertirsi e divertirci, e quando smetterà mi piacerebbe girasse l’italia intera nei circoli, compreso il mio minuscolo, per raccontare il suo amore e la sua passione per il tennis! Forse l’ho già detto, ma l’ho vista a Cagliari in Fed Cup fare il tifo, ve lo ricordate, da brividi!!! Forza sempre Francesca 😛
Lasciate stare la schiavone! Anche altri 100 anni se lei vuole
Perché con alcune giocatrici ci si ostina a vedere il bicchiere mezzo vuoto e con altre mezzo pieno? L’onta delle qualificazioni, che qui viene descritta quasi come un difetto da cui prendere le distanze, può invece essere interpretata come umile adeguamento alla situazione e diventare quindi addirittura un pregio. O forse il problema è un altro: che la Schiavone non è mai stata, nemmeno quando trionfava al Roland Garros, un personaggio e allora, appena non vince più, diventa “inutile” che giochi. Se così fosse, un motivo in più secondo me per schierarsi dalla parte della Schiavone.
E’ come dire: perché Orecchio, chiaramente non destinato al Pulitzer, non smette di scrivere? Contento lui, contenti tutti.
Ma come vi permettete di usare certi toni con persone che hanno dato e danno tutt’ora l’anima al proprio mestiere? Che disamore verso il mondo.
Chiedo persono per la banalita’/volgarita’ ma temo sia la classica …pa da giornalisti. Verrebbe da dire ma saranno …..acci suoi no?