Il 2015 di Camila Giorgi: ci aspettavamo tanto, è arrivata una striminzita sufficienza
Esordiamo con una premessa: la giocatrice in questione è classe 1991, ancora in tempo per effettuare miglioramenti considerevoli sia negli aspetti inerenti il suo tennis quanto in quelli psicologici, vicina alla top30, vincitrice quest’anno del suo primo titolo nel circuito WTA, con una carriera finora di tutto rispetto che ha conosciuto grandi exploit. Eppure quest’anno da Camila Giorgi, ci aspettavamo sicuramente di più di quanto ha raccolto, forse perché non siamo stati del tutto obiettivi come tifosi o forse perché il potenziale che le viene riconosciuto non può fare rima con il suo 2015 tennistico.
27 vittorie e 23 sconfitte, distribuite in 12/12 sul cemento outdoor, un brutto 2/6 sulla terra battuta, un 5/3 sul sintetico indoor e un confortante 8/2 sull’erba.
Camila inizia l’anno con i quarti di finale a Hobart, dove perde da favorita contro Kurumi Nara: occasione persa, la prima della stagione.
A Melbourne gioca un buon Slam, con un terzo turno raggiunto dopo aver battuto Flavia Pennetta all’esordio, la Smitkova al 2T, ma perdendo al 3T contro Venus Williams, rimontata e cedendo netto al terzo set. Contro la Williams si può perdere per carità, ma l’occasione poteva lanciare l’anno.
In Fed Cup a febbraio contro la Francia asfalta la Cornet ma viene asfaltata a sua volta dalla Garcia, con un primo set vinto ma con il secondo e il terzo persi in un battibaleno.
Torna nel circuito WTA ma perde ad Anversa contro la spagnola Suarez Navarro, autrice di un grande inizio di stagione ma in quell’occasione claudicante e che aveva ceduto un primo set per 6/1, sembrando decisamente battibile. Spiace dirlo, ma occasione persa. Anche questa volta.
Incontra nuovamente la spagnola e ci riperde al secondo turno di Dubai, dopo aver vinto all’esordio contro la Zvonareva. In questo caso, la spagnola è stata nettamente superiore e senza infortuni. Nessuna colpa dell’italiana.
Perde all’esordio a marzo a Indian Wells con un doppio 7/5 contro la britannica Watson: partita combattuta ma come non possono esserci rimpianti?
A Miami batte la Van Uytvanck ma cede combattendo come una leonessa alla Halep: fosse sempre questa la Giorgi, molte partite non le perderebbe.
Ad aprile arriva la prima finale dell’anno: sul duro indoor di Katowice, torneo a lei caro, batte la Radwanska in semi ma perde dalla Schmiedlova, senza lottare e rapidamente. Se fosse stata quella della semifinale contro la polacca, magari il torneo sarebbe in bacheca, sebbene la Schmiedlova sia avversaria importante e in crescita. Perlomeno lottare, sarebbe stato importante almeno lottare.
C’è tempo per perdere in Fed Cup da Serena Williams e al primo turno dalla Wickmayer a Praga: la terra si rivela un brutto cliente e in poco tempo, nel mese di maggio, arrivano sconfitte a tratti disarmanti. A Madrid rimedia un doppio 6/1 dalla Pironkova (Camila non pervenuta), a Roma un doppio 7/5 dalla Jankovic (almeno ha lottato…) mentre a Parigi batte la tedesca Maria ma cede netto alla Muguruza. Al momento la spagnola è di un’altra marcia, forse due.
Arriva l’erba, finalmente: primo titolo in carriera a ‘st.Hertogenbosh, battendo in finale Belinda Bencic, giocatrice che da lì a poco si rivelerà una delle più belle sorprese del 2015. È il punto più alto della stagione di Camila.
A Eastbourne perde al secondo turno dalla Gavrilova mentre a Wimbledon al terzo contro la Wozniacki: una sconfitta con la danese ci può stare, magari non un 6/2 – 6/2.
Lasciata l’erba arrivano risultati non proprio soddisfacenti: a Istanbul batte la Cibulkova ma cade con la Schiavone al 2T. Al di là del romanticismo italiano, contro la Schiavone attuale Camila deve vincere.
Nuovo 2T a Cincinnati contro la Petkovic in 3 set, a New Haven un primo turno contro la Strycova, un secondo turno contro la Lisicki a New York, di nuovo un 2T contro la Ivanovic a Tokyo, un buon torneo a Wuhan e un terzo turno contro la Kerber, cui segue una sconfitta al primo turno con rimpianti a Pechino contro la Bacsinszky, prima di chiudere battendo a Linz la Goerges ma salutando il torneo contro la Gasparyan.
Un’ultima parte di stagione da sufficienza striminzita, una stagione su erba da 7,5, una su terra battuta da 4 e un inizio su cemento outdoor nuovamente da sufficienza risicata: pochi acuti, alcune delusioni e troppe occasioni perse. I risultati in questo caso, parlano chiaramente: il 2015 della Giorgi non ha visto la nostra spiccare il volo ma sopravvivere. Ci sarà tempo perché ciò avvenga nel 2016?
Alessandro Orecchio
TAG: Camila Giorgi, Giorgi, Italiane
@ Vince (#1476118)
Poco senso dal tuo punto di vista. Mi auguro che tu sia in buona fede. Al di là del fatto che io ho sempre sostenuto le giocatrici azzurre, anche ammettendo errori di previsione con tutta la soddisfazione di essere stato smentito, è purtroppo un dato di fatto che tante promesse del tennis italiano (sia tra i ragazzi che tra le ragazze), dopo una o due stagioni soddisfacenti, purtroppo si bloccano e a volte regrediscono. A volte a causa di infortuni, ma anche in tali casi, quando riprendono l’attività, manifestano gravi difficoltà a riprendere a vincere. Quanto ai tre casi da me citati (che tante volte ho esaltato) al momento non sono infortunate.
D’accordo su tutta la prima parte. Ma perché devi deridere chi fa gli Itf e cerca di emergere magari partendo proprio da Santa Margherita di Pula?
Commento l’ottimo articolo di Orecchiio, non certo gli altri commenti.
Anzi ho poco da commentare, condivido praticamente tutto, solo due piccole annotazioni: non metterei sullo stesso piano le sconfitte con Serena e con Wickmayer, contro Serena abbiamo visto una ottima Camila finchè a retto.
E metterei anche in rilievo che sull’erba Camila quest’anno è al 10mo posto in classifica.
Comunque giusto rimarcare che questo è stato l’anno delle occasioni mancate, che lascia sempre un po’ di amaro in bocca, anche se un piccolo lato positivo c’è sempre per il fatto che le occasioni comunque le ha avute, cosa non così scontata.
Condivido anche il voto, appena sufficiente, che è giusto sia dato sui risultati di fatto, e non sulle aspettative o i timori.
Negativo è l’anno in cui si perdono in modo rilevante punti e posizioni, e non è stato così, pur con tutte le occasioni perse; se vogliamo vedere annate negative non c’è che l’imbarazzo della scelta, anche se la stessa cosa vale per chi ha avuto una stagione chiaramente positiva o anche eccellente.
Anno interlocutorio, con una Camila che ha un po’ cambiato pelle, meno brillante ma più grintosa, meno vittorie con le grandi ma risultati più consistenti con le altre: cosa potrà succedere nel prossimo futuro è imprevedibile, vedremo.
Dico solo che anche di una Camila in chiaroscuro come quella di quest’anno sono orgoglioso come italiano, e che forse lei è più considerata all’estero che da noi, magari anche perchè siamo stati finora abituati troppo bene.
Mi ha colpito la reazione della stampa tedesca quando, finalmente, la Petkovic è riuscita a vincere una partita contro di lei, che esaltavano come grande successo la faticosa vittoria in rimonta di Andrea “gegen eine starke italierinen”, “contro una forte italiana”.
Ah, altro piccolo appunto tecnico: perchè è definita “claudicante” la CSN ad Anversa?
Sembrava avesse un problema al braccio, che poi però nel corso della stagione è sparito, ed in finale ad Anversa si è ritirata accusando un torcicollo, ma non mi risulta nessun problema agli arti inferiori. Una inezia, ma in un buon articoli anche i piccoli difetti si notano di più! 😉
@ mirko.dllm (#1475763)
Non ho mai capito in base a quale logica, si prende a paragone il percorso di un’altra, pensando che lei lo possa ripetere, a pari età, o addirittura migliorare.
A parte il fatto che se prendessimo Pennetta o Schiavone, come termine di paragone, saremmo già in ritardo…ma il punto non è nemmeno questo.
Ogni giocatrice è unica e diversa da tutte le altre, quindi questi paragoni lasciano veramente il tempo che trovano.
Dipende cosa si intende per giocatrice da exploit.
Gli Exploit di quest’anno( e intendo come top player battute…) si contano sulle dita di una mano… anzi anche meno probabilmente.
Ha vinto le partite che doveva vincere, più qualche raro acuto (Radwanska e Bencic). Infatti, se per quanto riguarda la classifica, il 2015 è stato un anno praticamente identico al 2014, per le giocatrici battute è stato totalmente opposto (lo scorso anno, sulla carta perdeva contro chi non doveva perdere e vinceva contro chi non doveva vincere, mentre ha vinto contro chi doveva vincere, e ha perso contro chi doveva perdere).
Probabilmente è solo un anno di transizione, e il prossimo anno ci dirà veramente dove può arrivare la Giorgi.
Comunque, ripeto, dipende cosa si intende per giocatrice da exploit. Giocatrice da exploit come la Lucic(la prima che mi viene in mente) che può battere una Top player, e poi si perde nella partita successiva, o giocatrice da exploit che salta fuori quei 2/3 tornei l’anno e in uno di questi va fino in fondo( e in questi casi serve anche un minimo di continuità nel corso del torneo)?
Diciamo che, comunque, per fare un exploit importante( intendo vincere un gran torneo) devi anche avere una buona classifica che ti agevola nei primi turni, perchè è difficilissimo, quasi impossibile, fare un expoit e vincere un bel torneo da num. 25-30 del mondo. Rischi di dover battere in pochi match 2-3 top players vere.
Exploit stile Pennetta-Us Open ( qui, comunque, si tratta di altro, e ci tengo a precisare che lo Slam non c’entra nulla, nel senso che sto parlando di exploit in un torneo importante che non deve essere necessariamente uno Slam) capitano una volta ogni 10 anni, se non di più. E comunque, si tratta di circostanze straordinarie.
Vedremo se Camila diventerà una giocatrice da exploit( e come saranno questi exploit..) o meno.
Per quanto riguarda “il voto del 2015”, secondo me è un anno da 6.
Ha vinto il primo titolo WTA in carriera e la classifica è rimasta praticamente quella. Ingiusto a mio modo di vedere, darle un voto più alto, o più basso. C’è da dire, però, come ha già detto qualcuno, che il voto dipende anche dalle aspettative poste in partenza… ma qui si sfonda non una porta, bensì un portone.
Vediamo il 2016…sperando sia migliore del 2015 😛
Dico anche io la mia . Ho fatto un lavoro oscuro per misurare I Prize Money di Camila dall;inizio della sua carriera. Ecco i risultati:
2006 $1361
2007 $3427
2008 $7237
2009 $16170
2010 $14037
2011 $49942
2012 $218891
2013 $351087
2014 $446463
2015 $577441
Per me quindi anno positivo con record di Prize Money 😛 !
@ Shuzo (#1476087)
Guarda che il paragone con la Burnett, l’hai fatto davvero eh…rileggiti 🙂
poi, che abbia poco senso, credo che lo sai benissimo anche tu…resta quindi da capire perchè lo hai fatto.
Mi spiace dirtelo ma hai completamente frainteso il senso della critica. Forse avrai letto male oppure hai semplicemente giocato a fare delle provocazioni. In genere do sempre delle spiegazioni supplementari di chiarificazione. Stavolta sento che non ne vale proprio la pena.
Se Camila a una certa età non avrà più voglia di misurarsi sui campi da tennis me ne farò e ce ne faremo una ragione, ma adesso è troppo presto per porsi questo problema Camila deve continuare ad inventarsi, dimostrare, per arrivare a quei risultati da campionessa forse non più per adesso, ma che certamente è stata.
Forza Camila
Le interpretazioni sono tali che si possono usare nella stessa frase “mediocre” e “ottima”.
C’è chi ritiene la Giorgi un’ottima giocatrice e quindi pensa che questa sia stata una stagione mediocre.
C’è chi ritiene la Giorgi una giocatrice mediocre e quindi pensa che questa sia stata un’ottima stagione.
Per me vale la seconda, l’obiettivo per il prossimo anno dovrebbe essere rimanere tra le 50, il jackpot (la vittoria in un torneo WTA) l’ha già ottenuto, difficilmente potrà fare di +.
E magari se Barazzutti può fare a meno di convocarla per la Fed: la Schiavone, seppur peggio piazzata, ha dimostrato di saperla battere perciò tanto vale chiamare lei come quarta.
Mi diverte vederla giocare, ma spesso le aspettative vengono disilluse. Anch’io credevo che arrivasse almeno nelle prime 25. Sono sempre in attesa di quel qualcosa che sembra lì lì per scattare, ma invece non arriva mai.
Sulla Giorgi si e detto tanto recentemente,sarebbe bello sentire anche una valutazione di coloro che sembravano volessero imporci le loro previsioni megalomani dicendoci FIDATEVI.Questa una delle tante chicche estrapolata dalle tante nel 2014 sull´anno appena concluso.
IL BOTTO SI FARA´ A MELBOURNE E A ROMA.
BENE WASHINGTON E STOCCARDA.
TANTI PUNTI IN QUEL DI DUBAI E DOHA.
STAGIONE IN DISCESA
Piu´che discesa e´ gia´ positivo che non sia precipitata rimenendo piu´o meno sugli stessi standard dell´anno precedente.
Giusto: sufficienza striminzita. Completamente oscurata dalle nostre due “vecchiette” (Vinci e Pennetta) che, a differenza sua hanno un tennis completo che consente loro non solo il “piano B”, ma anche il piano C e quello D!
Non saprei (e, tra l’altro, non mi ritengo titolato a farlo) dare un voto alla stagione di Camila, ma un bel dieci per la costanza se lo meritano tutte le cassandre che si ostinano da anni a pigiare come forsennati i tasti del piccì o gli schermi degli smartfon per scrivere che Camila non potrà fare altro che scendere in classifica ed avviarsi penosamente sul viale del tramonto, venendo smentiti ad ogni piè sospinto in modo imbarazzante. A loro mi permetto di suggerire che sarebbe meglio dedicare le residue energie alla filatelia o al modellismo, attività in cui potrebbero ricavare grandi soddisfazioni.
Prova a confrontare la classifica delle avversarie che ha affrontato nei due anni solari e forse la differenza la vedrai anche tu.
Io ero rimasto al Dr. Scholl e al Dr. Gibaud. Non conoscevo il Dr. Stealth, tennisterapeuta.
“I disturbi psicosomatici” scritto dal dott. Stealth fa molto ridere. Così come l’illogica “il prox. anno l’uscita dalle 50 e’ abbastanza probabile”. Per uscire dalle 50 dovrebbe indicativamente scendere fino a 1000-1050 punti. Se in una stagione da “sufficienza striminzita” ne ha messi insieme per grazia ricevuta più di 1300, non credo proprio che possa uscire dalle 50.
Ma d’altro canto tu sei quello che la vedeva prima fuori dalle 100, poi dalle 70, poi dalle 50… prima o poi, magari quando si ritirerà, potrai dire “visto? ve l’avevo detto!”
Non smettere di sognare, Stealth!
La sufficienza piena la merita tutta xche’ e’ cmq riuscita a rimanere
vicina alla 30° posiz. nonostante il suo programma di tornei non fosse all’altezza delle sue possibilita’…con un programma simile
il prox. anno l’uscita dalle 50 e’ abbastanza probabile quindi occorre un bagno d’umilta’ ed inserire 4-5 tornei international
che possano garantire almeno il mantenimento di questa onorevole
fascia di classifica.
Io non sono uno di quelli che dice che deve cambiare allenatore
ma le dichiarazioni iperottimistiche di suo padre non fanno altro
che aumentare le pressioni sul fragile carattere di C.G. la quale
ormai da tempo invece si e’ resa conto che non puo’ competere con
le + forti…i disturbi psicosomatici avuti diverse volte quest’anno
sono dovuti quasi sicuramente all’ansia da super prestazione che
ingiustamnete le viene richiesta dal mondo esterno padre in primis!!!
Un anno di transizione. Un anno da cui ci si aspettava di più, a partire da lei stessa credo.
Di positivo c’è il fatto di aver comunque consolidato il ranking dello scorso anno: non è poi così scontato. Perchè va detto che come ci sono Bencic e Pliskove ci sono anche altre che da quelle zone sono sparite verso il basso ( a freddo dico la Dyias, ma credo ce ne siano altre magari la Garcia che come Camila è restata lì)
Di positivo anche il fatto che resta comunque un’ Italiana (anche se per metà) e se guardiamo alle cotetanee o a quelle un po’ più giovani c’è da mettersi le mai nei capelli. Gente inchiodata a Santa Margherita di Pula che non vede un torneo Wta nemmeno dal binocolo
Bisogna lavorare e ripartire e soprattutto trovare la chiave dell’ equilibrio e della serenità. Che nello sport come nella vita è l’ elemento fondamentale per poter far bene.
Se la Giorgi riuscirà a trovarla di sicuro farà bene. Perchè colpi, atleticità e mentalità non mancano.
In bocca al lupo, Cami!
@ Shuzo (#1475831)
Quindi, per dire, i risultati di Fognini andrebbero sempre paragonati come quelli di Naso?
La stagione di Camila non è stata affatto negativa, vincere un torneo ed entrare nella prime 30 è un risultato ottimo se si considerano le falle del suo tennis. Chi si aspettava la top 10 o la vittoria in un torneo di prima fascia, sarà deluso, ma questi obiettivi al momento sono irraggiungibili.
@ Feghez (#1475853)
Ieri ho visto Janowicz giocare una splendida partita contro Thiem.
Cavoli se sparava, rovesci e diritti potenti, ma non è che prendeva sempre la riga. Ma soprattutto lottava, correva per ogni 15 e ha vinto.
Sudato, lottato, corso, preso rischi, ma ha vinto. E’ 2.03!
Ecco la strada di Jerzy. Non può sempre giocare al limite, sempre sparare e sparare, deve anche lottare, fare palle corte, rischiare.
E la Giorgi? Jerzy è 2.03. Se deve sudare e lottare uno con il servizio di Janowicz, figuriamoci una che fa 10 doppi falli a partita.
certo che fare paragoni con delle infortunate….ci vuole del coraggio…..per un fan dire certe cose vuol dire essere alla frutta….io do un 7 alla stagione della giorgi…un 4 a dei fans così’!
@ zedarioz (#1475846)
Ma guarda che Camila non fa altro in allenamento. Percorre esattamente la strada da te indicata.
Nessuna tennista al mondo si fossilizza su il mero concetto di centrare le righe. Le righe le prendi se sei tranquillo, se sei davvero forte mentalmente. Non con il pallottoliere.
La forza la si acquisisce con la consapevolezza di avere tante armi non una sola. E’ assurdo, davvero assurdo.
Nessuna tennista ha il piano b. Ma tutte hanno aggiunto un grande cuore e la voglia di vincere. Senza la grinta e la voglia di vincere non combini niente. Ma se in partita la palla ti esce che fai? Continui a sparare oppure cambi atteggiamento?
@ zedarioz (#1475846)
Non è nemmeno un piano B quello che invoco io, è solo un perfezionare o migliorare alcuni aspetti. Lei farà la colpitrice perché è stata costruita per quello, quindi non è questo il problema.
Quello che dici tu è giusto, è un perfezionare quello che già fa.
Per me potrebbe aggiungere alcuni aspetti che potrebbero migliorarla.
Piano B, ossia quello di variare, usare le rotazioni, pallettare più a lungo, snaturarsi in pratica per come gioca lei, è improponibile.
Lo so, non è questo quello che intendo io.
Qualche difesa in più, cosa che fanno talvolta pure le colpitrici di vertice che sono enormi, sfruttare lo spazio in verticale, visto che a rete è anche reattiva ed efficace e potrebbe sfruttare la sua velocità di gambe per muoversi sul campo, sull’intero spazio del campo da gioco.
Anche il “rispetto” per l’aversaria, certo, lo studiare l’avversaria che per lei è un’aliena sconosciuta (e questo è davvero inconcepibile) avere un approccio più “giocoso”, anche per divertirsi e godere delle partite e quindi meno robotico, quasi sofferto, automatico ecc.
Poi si può dire di tutto ma non comandiamo noi, diciamo, quindi faranno quello che pare a loro, questo è sicuro 😉
@ stedoni (#1475800)
io sono un uomo non posso mica giocare nel circuito wta e cmq ribadisco che su 200 colpi 5 vincenti li fanno pure le ragazzine non peraltro per la legge dei grandi numeri quindi ripeto è facile giocare come la giorgi
Discorso per me simile ad altri:
Molti hanno troppe aspettative su di lei! Certo che da una parte lei le ha alimentate, dichiarazioni di poter esser la migliore, magari dopo vittorie importanti, non aiutano, così come non aiutano dichiarazioni atte a ribadire che lei gioca e giocherà sempre cosi.
Sembra che provochi, ed in mente sia poco umile! Credere nei propri mezzi non vuol dire peccare di umiltà.
Quest’anno si può considerare sufficiente, forse ragionevolmente un sei stiracchiato proprio perché qualche occasione l ha effettivamente buttata, comunque un torneo l ha vinto, il suo best l ha fatto, e va bene cosi.
A me preoccupa il suo non voler progredire, non il poter, il voler, non lavorare su questo.
Lei continua (ne deduco da quanto dice) probabilmente ad allenarsi pensando che debba crescere la percentuale dei colpi in campo, riducendo quelli che finiscono fuori, quando tutti sanno che non è possibile mantenere un livello tale di tennis, neanche se sei la migliore (e lei non lo è)! Invece dovrebbe allenarsi sulla fase difensiva, capire le situazioni di gioco, il suo stato psico-fisico del momento, e all’interno della partita, questo non vuol dire cambiare il suo gioco, stravolgerlo, ma vuol dire evolvere, progredire, che si traduce portare a casa vittorie. Tirare quando devi tirare, calare intensità nei momenti no, e via discorrendo. Se non lo farà, e secondo me non lo farà, preparandoci a qualche acuto e tante amarezze anche per il prossimo anno.
Finiamo infine di osannare questa ragazza, perché se in classifica è li, merita questo. In campo si dimostra quello che uno vale, non nelle intenzioni o nei singoli colpi. E se non se ne rende conto neanche lei, è grave!
Comunque Forza Camila!
Dipende dalle aspettative!
Per una di 30 o 35 anni che riesce con i denti a mantenere le posizioni, sì.
Per una giovane di 24 anni con le aspettative dello staff Giorgi (lasciamo perdere i tifosi, che non fanno testo) assolutamente no. Si parlava di top 10, e anche di più. Si parla (ancora adesso) di battere chiunque. Ci sono ragazze più giovani di lei che sono molto più avanti in classifica, e che non lo erano lo scorso anno.
La Bencic, che ha 6 anni di meno (sei!), è partita dalla stessa posizione (era 33) ed è arrivata al 12, ora è 16.
La Muguruza ha 2 anni di meno, è n.4 e la favorita per il Master! Qualcuno la conosceva più di 2 anni fa?
A che età la Woz è stata n.1 del mondo? a 20!
Stiano parlando di fenomeni? Ma che cosa è sempre stata considerata Camila, se non un fenomeno, una predestinata, una vincente, una super-campionessa, la futura n.1?
Se vi accontentate di un carriera nelle 30, va benissimo, la sua onesta carriera l’ha fatta, però inferiore a Silvia Farina, la Cecchini, la Reggi e altre che al momento non mi vengono in mente, per non parlare delle 4 moschettiere…. e pensare che molti si augurano da anni (invano!) l’uscita di Sara dalle 30 come se fosse sintomo di un declino inarrestabile…….
@ livio (#1475816)
Mica è poca roba quello scrivi. Best ranking, primo torneo vinto, fa 10 doppi falli a partita e mi parli di stagione negativa?
Delle due una. O siamo tutti ciechi e questa è la nuova Mary Pierce oppure è una tennista da prime 30 al massimo.
@ pinkfloyd (#1475819)
Non sono d’accordo con te e con tutti quelli che invocano il famoso piano B che non esisterà mai. Lei deve perfezionare il piano A, che è lacunoso in tantissimi aspetti. E’ una grande colpitrice nonostante la statura. Deve solo capire che il piano A (ripeto, l’unico) va eseguito con maniacale precisione e non alla rinfusa come fatto finora (e che comunque l’ha portata a stare nelle prime 40 al mondo che non mi sembra proprio poco). La maniacale precisione vuol dire innanzi tutto: 1) regolare la forza e la posizione nella risposta, ne sbaglia troppe e regala punti assurdi, perché spesso le basterebbe entrare nello scambio in posizione di vantaggio per chiudere al 2° o 3° colpo senza cercare il vincente al 1°. 2) imporsi di alzare la parabola del proprio dritto, pur spingendo come sempre, quando viene tenuta dietro la linea di fondo dai colpi profondi delle avversarie. Ne butta in rete troppi perché cerca la velocità e non la traiettoria anche se sta arretrando. 3) Riconoscere che in campo non sei da sola ma esiste anche un’avversaria altrettanto brava e che sicuramente ha dei difetti che tu devi evidenziare come lei fa con te. Questo punto è quello che più mi preoccupa, perché richiede l’umiltà e il rispetto per questo gioco che il Sig. Sergio non ha mai avuto. Solo cercando di lavorare sui primi due difetti potrebbe entrare nelle 20 anche giocando solo all’attacco come ora. Se rispettasse anche il 3° punto potrebbe arrivare ancora più in alto, ma il padre in questo senso è un ostacolo insormontabile.
Facendo 2 conti Radwanska e Bencic insieme nel 2015 fanno pochi punti in piu’ di quanto non fece la Sharapova nel 2014 (…e nel 2014 la Giorgi sconfisse anche Pennetta, Petkovic, Wozniaki, Cibulkova, Azarenka)
Secondo me il problema principale sono le aspettative esagerate riposte su di lei In primo luogo dal suo allenatore. La Giorgi ha un gioco estremo, d’attacco, difficilmente sostenibile per carenze tecniche nei fondamentali e per una struttura fisica non congeniale per quel tipo di tennis, colpisce quasi esclusivamente piatto, utilizzando poco le rotazioni. Ma inevitabilmente deve giocare così, altrimenti perderebbe la sua identità di gioco e probabilmente non sarebbe una top 40 consolidata. Quindi io la reputo comunque una discreta stagione, si è riconfermata, cosa tutt’altro che scontata, forse se fosse entrata stabilmente nelle 30 si poteva considerare l’annata più che positiva, ma non ne farei un dramma, ancora è relativamente giovane. Ma è inutile e controproducente considerarla una potenziale top 5, futura vincitrice slam,ecc. ecc. 😉
Anche io mi aspettavo che nel 2015 Camila sarebbe arrivata come minimo tra le top 20. Ciò non è avvenuto, ha compiuto solo miglioramenti minimi. Però, considerando che tutte le altra ragazze hanno fatto molto peggio, non me la sento di essere duro con lei.
Nastassja Burnett mi sembra che stia adesso oltre 400-esima posizione (eppure un paio di anni fa era a ridosso delle top 100). Martina Caregaro aveva iniziato bene la stagione per poi bloccarsi. Adesso ha ottenuto il suo best ranking arrivando tra le top 300 ma il suo obiettivo era riuscire a giocare le qualificazione agli US Open. Anche Alice Matteucci ha compiuto progressi minimi e deve ancora entrare tra le top 300. E se ne possono menzionare tante altre.
Quello che mi preoccupa è la presenza ahimè “ingombrante” del padre e il fatto che non voglia più giocare il doppio (perché lo ritiene un altro sport) e non voler avere un piano B nel proprio gioco. Il padre è sicuramente una bravissima persona ma deve capire che sua figlia ha bisogno di essere allenata da una persona diversa da lui. Eventualmente gli faccia manager, come fece Peter Graf con Steffi quando la affidò a Slozil. Magari eviti poi di combinare gli stessi pasticci tra amanti e fisco non pagato.
l’anno scorso i detrattori dicevano : ahh facile salire in classifica se non hai punti da difendere
Beh quest’anno i punti da difendere li aveva e li ha ampiamento difesi
e ha giocato meno partite perche’ non ha piu dovuto fare le quali 🙄
Per tutti questi motivi io finora non riesco a tifare per lei quando gioca….piu’forte di me
I miglioramento è stato piccolo ma escono me ce stato. La vedo un po’ più solida ed ha migliorato in pochino anche la fase difensiva.
Nella seconda parte della stagione hs quasi sempre vinto contro giocatrici più indietro in classifica, ma comunque mese bebè (tipo 50, 60). Questo secondo me è un aspetto positivo da non sottovalutare
In effetti è stato un anno abbastanza anonimo.
Stabile dal punto di vista della classifica (mentre altre giovani hanno macinato punti e scalato la classifica, da Muguruza a Bencic a Pliskova), con l’ottimo acuto di Hertogenbosh, vero, ma isolato alla fine.
Anche perché, per ambire ad altre posizioni, bisogna avere una continuità importante oppure essere in grado di fare un exploit nei tornei importanti che ti catapulti in alto.
E in questa stagione con un ranking molto corto si poteva “sfruttare” questa occasione di arrivare almeno a ridosso delle 20.
Che era un po’ quello che si paventava a inizio anno ed evito di discorrere su chi la proiettava in top 10 ecc, perché il tifo cieco non concorre ad aumentare di posizioni, anzi è dannoso e talvolta ridicolo.
Quindi Camila ripartirà dal 2015, pardon dal 2014, tanto è uguale.
Un anno stabile e congelato magari non è nemmeno negativo, a patto che poi ci sia quella reale crescita che ci si aspetta.
Oppure ci saranno altri anni stabili e allora vorrà dire che la situazione e il valore naturale sono questi…e buonanotte.
In fondo questo è uno sport fatto di risultati, di trionfi, di vittorie che bisogna sudarsi e guadagnarsi.
Le parole servono a poco e, alla lunga, diventano fastidiose come il ronzio di una zanzara nell’orecchio.
Meno parole (a iniziare dal papà Sergio, troppo lanciato e immodesto, nelle vesti di coach) e solo un semplice augurio per questa ragazza così difficile da inquadrare ma che, magari, ci potrà sorprendere.
E dipende solo da lei e dal suo modo di giocare che potrebbe aiutarla ma che va comunque rivisto e corretto, in alcune componenti.
Fare la picchiatrice o colpitrice non è un reato, ce n’è qualcuna di altissimo livello ma che ha anche un fisico adeguato e adatto.
Che è una “naturale” colpitrice, consolidata e professionale, diciamo.
Camila deve ancora studiare per fare la colpitrice “patentata” e magari, la sua altezza, tra le altre cose, la penalizzerà sempre.
E allora dovrà studiare su altre caratteristiche, anche quelle della difesa e della corsa e della copertura totale del campo.
E siccome è una grande atleta, può farlo tranquillamente.
Giusto, stare intorno alla 30esima posizione stabilmente e’ gran cosa.
Nel 2014: 33 vinte – 24 perse. Partita da un rank 97, entra per la prima volta nei 40 a Wimbledon, arriva ad un BR di 31 dopo gli US Open, chiude al 34. Stagione ampiamente positiva, se guardiamo i numeri e dimentichiamo le aspettative e le arrabbiature che fa venire quando butta via partite contro avversari e di caratura nettamente inferiore.
2015: v/p 25-22 (percentuale nettamente peggiore, pur partendo ovviamente più spesso come tds per il ranking), meno vittorie, meno incontri giocati (perché?). Il ranking è partito da 34 e al momento è ancora 34, con una punta massima (momentanea) di 30, praticamente piatto per tutto l’anno. Nessun miglioramento in classifica. Cosa ci vedete di positivo in questa stagione?
L’unica nota positiva è che ha vinto il suo primo torneo, ma stagione decisamente negativa!
La Sharapova lo scorso anno, e quest’anno la Radwanska e una certa Bencic che a Toronto ha battuto Serena e Halep.
@ Fabblack (#1475782)
La risposta è la sua cartina di tornasole. Ma hai ragione. Che piano b? La Lisicki non ha un piano b, come molte altre.
E’ la testa. Un conto è cercare di far punto un conto è far punto a tutti i costi per andare in doccia il prima possibile.
Io quest’anno darei la sufficienza a Camila. Nonostante tutte le critiche che le piovono sulla testa per il suo modo di impostare le partite, a me piace un casino vederla giocare.
Ha una grinta pazzesca, sempre all’attacco e non fa mai sceneggiate in campo.
Tanti sono convinti che questa ragazza non riuscirà a dare più di quello che ha dato fino a questo momento: io non sarei cosi pessimista!
Anzi, sono sicurissimo che la Giorgi ci farà qualche bella sorpresa in positivo; ne ha tutto il tempo.
E magari non ha bisogno di aspettare fino a 33 anni per fare il grande salto di qualità.
@ bao.bab (#1475789)
Guarda un attimo la Halep. Tette a parte è un’altra giocatrice rispetto a 3 anni fa. E’ sempre lei, ma ha aggiunto tanto al suo tennis. Corre, lotta, rischia e soprattutto mette le avversarie nelle condizioni di dover rischiare troppo per fare punto. La Giorgi con 1.70 di altezza e una decina di doppi falli a partita pensi non potesse imparare a soffire un pochino sul campo?
Camila è giocatrice da exploit. Per arrivare in top10 serve essere continui, non necessariamente vincere i tornei. Prendete la Errani che è come sempre l’esempio più calzante: top5, finali e semifinali, per carità. All’atto pratico? Ha vinto solo International. Prendete la Bartoli: best ranking sotto quello della Errani, ha vinto Wimbledon. La Giorgi è e sarà sempre una giocatrice diversa da quelle che entrano in top10. Prima la gente se lo metterà in testa, meglio sarà per tutti.
@ Laura (#1475758)
Altroché. Sono d’accordo. Ma non parlatemi di crescita. Allenarsi con lo sparring seguendo le direttive di Sergio Giorgi che non ha mai preso la racchetta in mano…..beh…. non so rendo l’idea di quelli che possano essere i progressi tecnici e tattici.
@ christian (#1475774)
E allora vacci tu o Mandaci tua figlia…così fate tanti bei soldini come lei!
@ occre (#1475756)
Il suo tennis non ha fatto alcun progresso. I migliori risultati sono dovuti solo ad una maggior consapevolezza e sicurezza dei propri mezzi.
Miglioramenti mentali seppur minimi, importanti.
Ma il suo tennis è o la va o la spacca. Senza ripensamenti, senza nessuna lotta agonistica.
Quando vedo la Kerber lottare, inginocchiarsi, sudare, correre, spezzarsi le ginocchia per un misero 15, quasi mi commuove.
Ma vogliamo scherzare? Ma che appena sufficiente. La Giorgi ha fatto il suo, ha timbrato il cartellino, ha tirato la palla fuori, ma ha fatto il massimo.
Ma no. Tutta questa attesa nasce da un equivoco di fondo. Quello di considerare Camila una potenziale top 10.
Non è una top 10 e per me con il suo gioco ha fatto anche troppo.
Non si tratta di avere un piano b, ormai non ci sono tenniste che lo hanno, ma si tratta di avere anche la fase difensiva che ormai hanno tutte fatta eccezione le tenniste che hanno un servizio molto più incisivo e continuo della Giorgi. Perfino Sharapova, vincente anche sulla terra, sa difendersi. Non si tratta di remare, si tratta di mettere in campo quella voglia di vincere che hanno tenniste come la Kerber.
Camila non lotta. Tira. E’ diverso. Ma se va fuori si gira dall’altra parte, come una macchinetta, sparando anche la volta dopo, magari anche più forte.
Non credo che si possa fare migliorie limitandosi ad esasperare un gioco offensivo seppur efficace.
E’ assurdo pensare di lasciar ferme le avversarie tutte le volte e costringerti mentalmente a far punto a tutti i costi. Giochi male, con troppa pressione. Puoi anche pensare e far capire al tuo avversario: fammi punto se ce la fai.
Secondo me la stagione e’ insufficiente. Ve li ricordate i professori del liceo ai colloqui con la solfa de “la ragazza ha capacita’ ma non si applica”? La Giorgi non e’ cresciuta tecnicamente ne tatticamente rispetto agli anni passati e purtroppo non appare neppure maturata. Aggiungiamo che lo scorso anno c’erano stati exploit importanti (battere la Sharapova non e’ mica da tutte) che non si sono ripetuti.
Sono d’accordo, best ranking + primo torneo vinto in carriera: il problema sono le aspettative. Forse manca un discreto risultato in uno slam, ma alla fine due terzi turni non è male.
@ occre (#1475756)
Concordo al 100% e non sarai smentito.
@ vale93 (#1475772)
Per forza di cose, un bilancio passivo contro le top 30 devono averlo anche diverse delle top 30 stesse: è una legge matematica, questione di statistica, incontrovertibile.
La Navarro è arrivata nelle top 10, alla soglia dei 27 anni avendo vinto un solo titolo in carriera, nessuno negli ultimi due.
Non sono questi i problemi.
Né credo che siano il piano “B” (ti può salvare qualche volta, non sempre), l’allenatore (papà Woz, Bacs, Williams…) o il giocare al limite.
Secondo me il grosso problema è la risposta: lì il limite della poca altezza non conta, altrimenti Errani che perde spesso il 50% dei propri turni di battuta non potrebbe mai vincere una partita, eppure è in testa alla classifica dei break effettuati, infatti troppo spesso il turno di battuta avversario dura meno di un minuto.
forse il sei risicato glielo si da a causa delle aspettative……questa è camila!!!…..a meno di una svolta epica la giorgi rimane una tra 25 e 40 ranking….quindi io da suo detrattore le do anche un 7 visto il primo torneo vinto e il best ranking fatto!
Il padre parlava di n. 1 italiana e invece finisce il 2015 come n. 4 e perché la Knapp si è infortunata altrimenti era addirittura n.5, solo Serena e la Kvitova erano più forti ed invece ha perso da tante molto meno blasonate, insomma un anno davvero molto deludente altro che striminzita sufficienZa!
è facile giocare come la giorgi penso siano capaci tutti di fare in una partita 5 vincenti e 150 tiri ai teloni
Per la stagione 2015, secondo me merita la sufficienza. Il livello della Giorgi è una posizione tra la 30 e 40 ed ha vinto in modo convincente un torneo battendo una futura numero 1 come la Bencic. Purtroppo il 2015 ha dimostrato che il suo gioco è insostenibile. Inoltre l’effetto sorpresa è finito come si può notare dal bilancio passivo contro le top 30 rispetto alla scorsa stagione.
Il fatto è che quando la vedi giocare in certi momenti viene da chiedersi come mai non sia stabilmente tra le prime 10 del mondo, e arrivata a 24 anni abbia vinto solo un torneo.
Poi la risposta che mi sono dato io è quella esposta prima. Non le manca il braccio. La Giorgi non “sa leggere” le partite, le interpreta tutte allo stesso modo. Appena trova un’avversaria che non fa a pallate con lei, va in crisi, “sbrocca” forzando ancora di più i colpi (come se già non giocasse un tennis al limite) e perde con giocatrici ampiamente alla sua portata.
Forse le aspettative erano/sono eccessive! Certamente, tutt’oggi, non si vedono “intenzioni” di migliorare! Tutti sanno che ha un gioco ad alto rischio e quindi soggetto a discontinuità! tutti sanno che ha un’intelligenza tattica limitata! Tutti sanno che è seguita male! Eppure nessun cambiamento in vista! Quindi inutile aspettarsi di più! Lo sport è pieno di promesse non mantenute! Le premesse (chiedo scusa per il gioco di parole) perché lo diventi anche Camila ci son tutte!
Chissà se il padre mollasse….un paio di anni fa avrei socmmesso sicuro su un boom. Ora alla soglia dei 25 non lo so più. Magari se cambia, peggiora pure. Il mio timore è che resti a questi livelli un 2/3 anni e poi incominci il declino per ragioni fisiche.
penso sia assodato che non abbiamo a che fare con una giocatrice in grado di fare exploit di crescita veloci come altre giovani colleghe (bencic, muguruza ed altre).
Eppure anche in questa stagione secondo me è cresciuta, poco ma è cresciuta.
I miglioramenti sono lenti, ma le consentiranno di arrivare a ridosso della cima della classifica tra qualche anno.
speriamo
Giusto Laura,e poi vedremo già dall’anno prossimo,di che pasta è la ragazza.Ricordo per esempio,tanto per fare un confronto con una delle grandi del nostro tennis,che Sara Errani,fece il salto di qualità nell’anno dei suoi 25 anni,nel 2012,e in quel momento,se non erro,in fatto di tornei vinti,Sara ne vinse uno in più,rispetto alla Giorgi,che si è sbloccata giusto quest’anno,sull’erba,vincendo la finale contro la Bencic,come sappiamo.Ma in fatto di prestazioni nei tornei del Grande Slam,Camila è in vantaggio rispetto a Sara,perchè può vantare il raggiungimento del quarto turno già nel 2012,quando di anni ne doveva compiere 21,e a fine anno,come sappiamo.
pero’ con un torneo vinto e il best ranking a 30 che non e’ mica pizza e fichi io darei un’ampia sufficienza
Nonostante la premessa che è ancora giovane, ormai non ci spero più di tanto nei suoi progressi.
Il suo tennis impostato su un’aggressività spinta al limite indipendentemente dalle condizioni di forma, dall’avversaria, dalla superficie ormai è il suo marchio di fabbrica.
Mi aspetto un 2016 fotocopia del 2015.. matches in cui, quando è in stato di grazia, può prendere a pallate (quasi) ogni rivale, alternati a partite con le palline sparate a raffica agli spettatori in tribuna, condite da sconfitte disarmanti.
Dato che poi di cambiare allenatore non se ne parla proprio, non vedo cosa possa imparare di diverso a livello tecnico, tattico e mentale da suo padre.
Ovviamente vorrei essere smentito, ma non ci credo.
In effetti troppo poco, personalmente non riesco a capire le potenzialità, ha raggiunto l’apice, oppure può migliorare, optando per la seconda non si può che definire un’annata complessivamente sprecata (tolto qualche picco e alcune vittorie di prestigio)
Sinceramente mi aspettavo che dopo aver rotto il ghiaccio con la prima vittoria, in lei scattasse qualcosa che le facesse fare il salto di qualità definitivo!!!!!
Invece purtroppo ancora stessi errori e poca continuità!
😕
Non ha un piano b e se ne vanta! Cosa volete da una che più che a vincere le partite pensa a tirar forte. Con questa testa già è tanto essere arrivata a ridosso delle top 30.
Una stagione mediocre. Risultati negli Slam scadenti per il secondo anno consecutivo. Non ha ancora mai giocato un quarto di finale tra Slam, Premier Mandatory e Premier 5.
Salvo S’Hertogenbosch e la partita vinta con la Radwanska giocando benissimo.