L'Angolo del Nize - 11 Copertina, Generica

L’Angolo del Nize: Arna a metà del guado

17/10/2015 08:08 10 commenti
Andrea Arnaboldi classe 1987, n.153 del mondo
Andrea Arnaboldi classe 1987, n.153 del mondo

A metà del guado arriva la parte più difficile. Dopo immense fatiche, vittorie in rimonta, record conquistati negli Slam, ti ritrovi lì, in una sorta di No Man’s Land del tennis. Il numero 150 del mondo rappresenta una classifica prestigiosa, che unita alle competizioni a squadre ti permette di vivere abbastanza tranquillamente senza l’ansia di non sapere come finanziare la stagione successiva. Ma lo step successivo, da 150 a 100 Atp, dista quasi 200 punti. E sfondare il muro del gotha è complicatissimo, a volte frustrante nella sua estrema difficoltà.

Andrea Arnaboldi è oggi numero 153. È proprio lì, in mezzo al guado. E non parliamo del piccolo Tevere, bensì dell’immenso Danubio. Il sogno, però, è vivo, perché seppur lontanissima, la costa è vicina e visibile nitidamente a occhio nudo. Il canturino, talento immenso, sta lavorando ormai da tempo con Fabrizio Albani e il mental coach Roberto Cadonati per sfondare il muro dei Top-100. La crescita, costante, tecnica e di testa, è evidente, ma l’ultimo step è ostico e angosciante.

“Arna”, però, potrebbe riuscire a sfruttare le ultiem settimane dell’anno per avvicinarsi al sogno. Da qui a fine stagione difende solamente il quarto di finale nel challenger di Eckental, poiché a Ortisei, Brescia e Andria fu eliminato sempre al primo turno. E Andrea ha nelle proprie corde un grande risultato sul veloce indoor nei prossimi tornei. Sicuramente la Serie A non aiuterà, ma rimane elemento fondamentale dell’autofinanziamento di ogni giocatore che viaggia tra 100 e 500 del mondo. Duecento punti in poche settimane sono pressoché impossibili, ma avvicinarsi alla metà, considerando che in Australia sa farsi valere, può essere mentalmente molto importante.

La crescita di Arnaboldi è stata evidente: servizio migliorato e ancor più vario, maggiore propensione all’attacco e al buonissimo gioco di volo, rovescio che può variare senza problemi da top spin a back spin, una grande preparazione atletica e una importante crescita psicologica. La potenza dei colpi non sarà mai straordinaria, ma vi sono molti esempi, nel circuito Atp di tennisti con talento ma non eccessivamente prestanti dal punto di vista fisico. Alcuni addetti ai lavori non avrebbero scommesso un euro sull’attuale classifica di Arnaboldi (come accaduto in passato a Flavio Cipolla, poi giunto sino al numero 70 Atp), e allora perché non giocarne due sul suo ingresso nei Top-100.

Il gruppo di lavoro è unito e solido, il giocatore è professionale, volitivo e grintoso (oltre che talentuoso). L’unico dubbio è: quante energie, fisiche e nervose, saranno rimaste ad Arna per questo finale di stagione?



Alessandro Nizegorodcew è direttore di SpazioTennis e telecronista per Supertennis Tv. Editorialista per Tennis Italiano e SuperTennis Magazine, segue il tennis come inviato da anni sia nel circuito maggiore che in challenger, futures e tornei giovanili.

@Alenize82


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10 commenti. Lasciane uno!

andrea (Guest) 18-10-2015 07:27

Il paragone ci sta…malgrado siano 2 giocatori diversi…flavio però quell anno sul campo a suon di signore partite contro gente tosta, lottando su ogni 15 se l é costruita quella classifica… Ricordo a Los Angeles che fece ammattire sock…o quando demolì dolgopolov…giocare alla pari con tsonga…ragazzi arnaboldi deve fare quelle cose li per arrivare dove è arrivato Flavio cipolla…chi vivrà vedrà!

10
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andrea (Guest) 18-10-2015 07:19

I punti in questione non sono pochi, avrà bisogno di una serie di buone prestazioni più che di un exploit…

9
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santopadre(dei forum) (Guest) 17-10-2015 16:23

Speriamo Alessandro… speriamo…

8
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manuel (Guest) 17-10-2015 15:53

ottimo tennista,bel gioco e buona classifica.
col tempo potrà fare molto bene…

7
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Alessandro Nizegorodcew (Guest) 17-10-2015 13:46

Il parallelo con Cipolla credo abbia senso, però non è che uno deve fare la corsa sull’altro. Auguro ad Andrea di riuscire a scavalcare quella fatidica soglia… Paradossalmente è più facile rimanere nei 100 che arrivarci

6
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barbaat (Guest) 17-10-2015 11:59

Per me ha il piu’ bel gioco di tutti,e’ un vero piacere vederlo giocare!

5
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becuzzi_style (Guest) 17-10-2015 09:57

troppo leggero per poter ambire con una minima ontinuità ai 100, potrebbe anche farci però una capatina se trova una certa continuità a livello challenger

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sadario 17-10-2015 09:30

@ gianniarcieri (#1473125)

Invece secondo me è superiore come gioco a Cipolla. Ammetto però che Cipolla nn mi è mai piaciuto particolarmente, quindi potrei essere di parte…

3
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gianniarcieri (Guest) 17-10-2015 08:36

Si forse Arnaboldi fara’ un periodo con i primi 100 ma non è migliore di Flavio Cipolla

2
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gido 17-10-2015 08:15

grande Nize: si “sente” nell’articolo quanto vuoi bene ad Arna e quanto lo stimi!
Viva i pesi leggeri talentuosi!!

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