Roberta Vinci e Stan Wawrinka, i guastafeste Slam 2015
Sembra paradossale ma questo 2015 tennistico rischia di donare più popolarità a chi ha impedito il sogno Slam di due grandissimi campioni piuttosto che ai due campioni stessi: capita così, e non tanto per assurdo, che il mondo del tennis celebri i nomi di Roberta Vinci e Stan Wawrinka, “dimenticando” la portata dell’impresa epocale che due assoluti numeri 1 come Serena Williams e Novak Djokovic avrebbero potuto realizzare conquistando i 4 tornei del Grande Slam e che fermandosi invece “solo” a 3, hanno soltanto accarezzato.
Il caso diventa ancora più eclatante nel caso del tennis femminile: tutto sembrava apparecchiato per Serena Williams, una tavola imbandita alla perfezione, la chiusura del Grande Slam come un cerchio perfetto da conquistare in casa, sul cemento tanto amato di New York, la sua New York, con i biglietti della finale terminati con largo anticipo e due partite, solo due, per diventare leggenda. Tutti noi Italiani sappiamo come sia andata a finire, con Roberta Vinci incredibile cecchina dell’americana e di colpo rimbalzata sulle copertine di ogni giornale. Peccato non aver chiuso in bellezza contro la Pennetta, ma forse per lei quella vittoria contro Serena manterrà un’eco pari a quella di un possibile trionfo.
Djokovic che invece perde la possibilità di realizzare il Grande Slam, è una realtà che non poteva che verificarsi sulla terra rossa parigina del Roland Garros: una superficie che, almeno a livello Slam, rimane per il serbo stregata, passato dall’imbattibile Rafa Nadal all’incubo Stan Wawrinka. Lo svizzero ha sicuramente un pedigree di ben altro spessore rispetto a quello di Roberta Vinci, già vincitore di uno Slam australiano e la sua vittoria contro il numero 1 Djokovic non può avere la stessa portata sorprendente di quella dell’italiana colta contro Serena. Eppure i pareri sono unanimi nel dire che Djokovic avrebbe potuto realizzare quest’anno un fantastico Grande Slam (e prima ancora un Career Slam) se avesse vinto sulla terra parigina: gli avversari arrancano, fra le difficoltà anche su terra battuta di Nadal, le primavere che passano di Roger Federer e le sue incognite nel 3 su 5, per finire con Andy Murray che sembra aver perso lo spirito necessario per poter trionfare negli Slam. E mentre da dietro, i nuovi tardano ad arrivare, Nole vede passare un treno Grande Slam targato 2015 che rischia di saltare l’anno prossimo: al momento il dominio di Djokovic è assoluto ma un anno è lungo, tremendamente lungo e nuovi avversari e nuovi imprevisti possono presentarsi durante la stagione del 2016.
Sicuramente Serena e Nole ci riproveranno l’anno prossimo ma riusciranno a superare il disappunto per l’occasione 2015? Se Serena appare incerta e sempre più vicina a un ritiro (è la carta d’identità a dirlo, non gli appassionati), Nole appare lanciato e dovrà guardarsi soprattutto da se stesso. Ma l’impresa al maschile appare possibile.
Chiudo con una postilla per una situazione che mi ha lasciato per tutto l’anno inquieto: non ho mai visto così tanti “appassionati” fare il tifo contro un’impresa come quella accarezzata da Serena Williams, e non solo quando l’americana ha giocato contro la Vinci. Fatico a comprenderne il perché: su Djokovic non ho sentito un parere contrario che fosse uno, ma credo sia un interrogativo che mi porterò dietro per molto tempo senza risposta alcuna.
Alessandro Orecchio
TAG: Djokovic, Novak Djokovic, Roberta Vinci, Serena Williams, Stan Wawrinka, Vinci, Wawrinka
Per fortuna ci sono state quelle due partite! A dimostrare che nello sport nulla è mai scontato!
ah ok scusami..è che ho letto tanti di quei commenti in cui sembrava che serena avesse deciso di regalare la vittoria a Roby. Siamo tutti d’accordo che Serena non fosse al 100%, ma non lo è stata in tutta la stagione al 100% (tolti forse gli Australian Open)…eppure tantissime colleghe anche ben quotate non ne hanno approfittato
adecor, ci hai già pensato tu a difendere la mia opinione dicendo che Serena ha giocato al 50%… La frase ‘autoeliminarsi’ e’ un modo di dire che ho utilizzato per riferirmi all’evidenza che ,fondamentalmente, non è stata la Vinci a vincere ma è stata Serena a perdere. Ma quello che per me è evidente non significa che debba essere evidente per tutti. Né che sia una evidenza assoluta. Né vuole togliere alcun merito a Roberta che è stata comunque bravissima ad aiutare Serena ad ‘autoeliminarsi’. Cosa che in passato molte altre giocatrici nella sua stessa situazione – contro una Serena al 50% come dici tu- non sono state in grado di fare. Spero di essere stato abbastanza esauriente per le tue aspettative questa volta. Un saluto.
Solo che stanimal verrà ricordato ANCHE per altro, robertina come una soderling…
@ andreandre (#1472995)
ma è proprio in questo frangente che roberta è stata bravissima… ha avuto l’istinto killer di sfruttare l’occasione della vita; guarda che il mio non voleva assolutamente essere un post contro roberta… probabilmente, malgrado la non grande giornata di serena le altre ci avrebbero perso comunque tutte, pennetta inclusa
se se se…se mia nonna avesse avuto le ruote sarebbe stato un trattore. Tra l’altro Serena ha vinto il RG giocando al 40%
Questo è vero ma ha giocato al 50% e questo non vuol dire autoeliminarsi secondo me.
Ma suvvia cosa? Difendi la tua opinione altrimenti sembra che non sai dire niente che quindi hai scritto una cosa nel tuo commento tanto per scriverla.
@ adecor (#1472900)
con tutto il rispetto e la simpatia per la vinci, se serena avesse giocato al 70-80% l’avrebbe portata a casa e questo lo sa bene anche roberta. però, intendiamoci, anche approfittare delle occasioni favorevoli è questione di bravura
@ Fabrizio (#1472939)
Sull’affermazione ‘i fatti sono fatti’ dovresti essere molto cauto.
Suvvia…
Brava, concordo. Tutti questi “espertoni” pronti a dire ovvietà … Intanto i fatti dicono che i due guastafeste sono stati proprio loro.
Roberta è stata una sorpresona, ma anche Wawrinka, prima dell’incontro parigino, pochi avrebbero scommesso su una sua vittoria (in quel modo lì poi …). I fatti sono i fatti … Hic Rhodus, hic salta …
@ Salviati (#1472607)
Serena si è auto eliminata? Ma l’hai visto il match oppure parli avendo visto magari gli ultimi 2-3 game?
Caro Orecchio, fatichi a comprendere i motivi per cui siamo così in tanti a tifare contro l’aliena? Forse devi impegnarti di più.
Secondo me Nole, con una preparazione accurata dei tornei (non sfiancandosi troppo nei Master 1000 e tornei minori e concentrandosi quasi esclusivamente su Giochi e tornei dello Slam) avrà buone possibilità di portare a casa il Golden Slam. Su Serena vista l’età sono più scettico ma mai dire mai, specie se il prossimo anno il livello della WTA non dovesse alzarsi
Io vorrei fare una domanda:
che cosa vuol dire “avere classe” nel tennis?
In generale, meglio pesanti che superficiali… E poi, le “regole” mediatiche su cui Biscardi costruiva il suo programma, che quasi tutti criticavano tranne poi essere magari i primi a guardarlo, erano ancora tutta un’altra cosa. Lì la polemica era il punto d’arrivo, qui caso mai quello di partenza per esprimere anche i pareri fuori dal coro.
Straaaaaaaaaaaaaaquotoooooo!!!
Bravissimo Andre’!!
Come siete pesanti! il titolo è: i guastafeste Slam 2015 (come smentire?)..non, “Vinci-Wawrinka due carriere simili”. Lo dice anche Orecchio nel testo che “lo svizzero ha sicuramente un pedigree di ben altro spessore rispetto a quello di Roberta Vinci”. Sempre a polemizzare su tutto..ogni tanto questo sito mi sembra il processo di Biscardi
vedo un pericoloso ritorno di Rafa il cui oviettivo da domani fino a fine carriera secondo me è solo “LA DECIMA”
bè si… a parte il mancato Grande Slam, l’accostamento Vinci Wawrinka è un po forzato: Stan è un campione – vincitore di Slam – e la terra sicuramente non favoriva Nole, Roberta non era testa di serie e non aveva mai superato i quarti in uno Slam.
Roberta è da accostare molto di più a Helena Sukova che giovanissima, nel 1984, impedì il Grande Slam a Martina (che quell’anno aveva perso un solo incontro). Anche la Sukova fermò il sogno Slam in semifinale con un punteggio simile a quello della Vinci 16 63 75 ed anche Helena prima di quel match non aveva mai vinto un set alla Navratilova. Anche la Sukova, come Roberta, poi perse la finale.
PARAGONE VINCI-WAWRINKA
Sinceramente poco proponibile. L’unico elemento in comune è aver impedito il Grande Slam al proprio avversario. Per il resto c’è un abisso. Limitandosi al 2015, Wawrinka ha vinto altri 3 tornei oltre a Parigi e negli Slam ha raggiunto 2 semifinali e un quarto; la Vinci a parte New York in nessuno degli altri 3 Slam ha superato 2 turni e come miglior risultato ha la finale International persa contro la Knapp.
TIFO ANTI-SERENA
Non piace per gli atteggiamenti teatrali che ha in campo (ancora più gravi trattandosi della n.1) e stava per realizzare il Grande Slam in uno degli anni in cui ha giocato peggio, portata fin lì più dalla scarsezza tecnica del tennis femminile attuale che non dalla sua bravura. Infine, si è avuta netta (anche se indimostrabile) la sensazione che sia stata “graziata”, sia a Wimbledon sia agli Us Open, dall’arrendevolezza più o meno inconscia della sorella Venus.
Dire che nessuno ha fatto il tifo contro Djokovic a Parigi è falso e sorprendentemente miope.
Su tutti i social imperversavano – e lo fanno tuttora – pseudofans di Federer che dopo la finale di Wimbledon e ancor più quella degli US open si presentano con la foto di Wawrinka col trofeo parigino in mano dando del drogato a Djokovic e rallegrandosi del fatto che Nole non sia riuscito a realizzare qualcosa a cui Roger, spiace dirlo, non solo non è mai riuscito ma non ne è mai esistita una reale possibilità a causa della presenza, su terra, di qualcuno più forte di lui.
Obiettivamente, Djokovic in tutto l’anno negli slam ha manifestato superiorità sempre e comunque eccetto due partite, quella contro Stan e quella, un pochino più fortunata, contro Anderson a Wimbledon.
Serena in ogni slam ha avuto sempre una partita o due passate di fatica e nelle quali ha mostrato atteggiamenti non esattamente sportivi. Forse è per questa ragione che, persino tra gli stessi supporter americani, si è trovata un po’ più di tifo contro.
Serena è arrivata a due partite dal Grande Slam, ed è stata battuta più dalla tensione che dalla sua avversaria, con questo non voglio sminuire l’impresa di Roberta ma Djokovic è stato sovrastato da Wawrinka sul piano del gioco, anche il miglior Nadal avrebbe avuto seri problemi per battere il Wawrinka visto in finale a Parigi.
A mio parere perchè Serenona non è molto simpatica ai più. Perchè, specialmente in questo ultimo periodo si salva soprattutto con il servizio, mentre con la palla in gioco, oramai in molte le stanno dietro. Perchè molti trovano irriverente un paragone con le grandi del passato recente e non (Graf, Navratilova, Evert, Seles ecc.) attribuendo a Serenona i suoi successi più alla strapotenza fisica che alla bravura o classe che a dir si voglia. Il suo atteggiamento in campo poi con continue moine, piagnistei, urla e sceneggiate varie non aiuta. Ecco secondo me, al di là del suo valore, tutte queste cose non appassionano a fare un tifo a suo favore. Questa almeno è la mia opinione. Poi è chiaro che alcuni suoi tifosi non la penseranno in questa maniera, ma per la maggioranza è proprio così.
Ho appena scritto in un altro post che viviamo in un mondo alla rovescia dove non si è più in grado di dare il giusto peso a questioni formali e a questioni sostanziali creando una Babele. Ebbene accostare il grande Stan alla pur brava Robertina e’ un tipico esempio di quanto detto: al di là della fortuita coincidenza che li ha accomunati non c’è nessun altro motivo per accostare uno all’altra (tra l’altro Serena si è autoeliminata mentre Stan e’ un fenomeno). E basare un articolo su una fortuita coincidenza… Vabbè, cio’ non toglie che Orecchio in passato sia stato autore di ottimi articoli.