La Coppa Davis di Fabio Fognini
Il week end appena trascorso ci ha raccontato di una Coppa Davis che si colorerà di tinte azzurre anche nel 2016, con l’Italia abile a superare le insidie della trasferta russa e confermarsi nella serie A del tennis. Bravi tutti, bravo Barazzutti a credere nelle proprie idee, bravo il gruppo ma soprattutto bravo Fabio Fognini: senza giri di parole, questo turno di Coppa Davis lo superiamo proprio grazie al tennista ligure.
L’impegno era di quelli insidiosi, vuoi per la location prescelta e che doveva metterci in difficoltà fra viaggi problematici e fuso orario importante (come se il Brasile avesse apparecchiato una trasferta facile alla Croazia …), ma che superiamo di slancio con un Fognini formato deluxe: Fabio ha rimesso le cose a posto nella prima giornata, vincendo il suo singolare nettamente contro il baby Rublev dopo che Bolelli aveva perso malamente il suo match d’esordio. E proprio Simone Bolelli, apparso stanco e non in condizione in Russia, è stato preso per mano da Fabio nella giornata del doppio, spesso decisiva per le sorti di un match Davis, per arrivare a una vittoria contro una coppia russa affiatata ma che con il miglior Bolelli probabilmente sarebbe stata spazzata via senza fatica.
Che dire poi dell’ultima giornata? Con un Seppi a mezzo servizio e lasciato a riposo e con poche alternative proprio a Simone (Lorenzi avrebbe dato più garanzie di un Bolelli claudicante su questa superficie?), Fabio ha giocato un match contro Gabashvili senza ritorno, sapendo che in caso di sconfitta le cose si sarebbero complicate per l’Italia, e non poco.
Fognini è spesso tacciato di scarsa professionalità in campo, con atteggiamenti fuori luogo che ne inficiano i risultati: in Russia ha rasentato la perfezione. È stato centrato nel match, ancorato coi piedi alla linea di fondocampo a spingere quando possibile, non sentendo mai i fischi del pubblico e non cogliendo le provocazioni avversarie, disattendendo tutti quelli che aspettavano un suo scatto d’ira al primo dritto sbagliato.
Forse l’effetto Slam della Pennetta è arrivato fino in Russia, forse la vittoria a New York contro Rafa Nadal l’ha fatto diventare improvvisamente “grande”, forse la consapevolezza di non essere più giovanissimo (per i parametri del tennis) lo ha portato a una maturità tale da capire che è giunto il momento di mettere a frutto tutto il proprio potenziale.
E che il 2016 (più la fine di questo 2015) possa essere l’anno di Fabio Fognini, per risalire in classifica, per stare coi migliori non solo sulla terra battuta, per diventare quel giocatore a 360° che merita di essere. Intanto l’Italia lo ringrazia: il World Group 2016 Davis è tutto merito suo.
Alessandro Orecchio
TAG: Coppa Davis, Coppa Davis 2015, Fabio Fognini, Fognini, Russia vs Italia 2015
orecchio, sul doppio sbagli in pieno !!!!!!!!
Bisogna anche dire che Camporese e Canè all’età di Fognini erano fuori dai top 100 già da parecchi anni.
Quoto l’epoca degli anni novanta in cui ha giocato Omar era inimitabile per qualità e quantità di campioni rispetto ad ora.
Vi siete dimenticati della cecchini nel femminile, per anni numero uno d’Italia nel femminile.
Mitica la cecchini più brava che bella, ma vomenterisz e forte
@ groucho1971 (#1455457)
si e´vero senza nulla togliere al fenomeno Andreas e al pur volenteroso Fognini, Camporese dovette affrontare, Sampras, Agassi, Becker, Stich, Ivanisevic, Brugera, Courier, Lendl, Connors. Inoltre la scuola svedese di Edberg e tutti gli americani di Bolettieri tra cui Arias, Kricksteen e Berger. Per non dimenticare Eurosport Wilander, gattone Mecir e chin gang.
oh!!! ma quando c’erano Camporese e Canè c’erano na 20 di fuoriclasse contro!!! Fognini chi ha avuto contro??? Federer, Nadal e Djokovic eppoi il nulla!!!!!!
chi preferisce fognini a Camporese e Canè…. mi spiace per loro, ma il vero Tennis non l hanno visto
@ Anni80 (#1455238)
Basterebbe che chi gioca il singolare faccia una sola partita…
Nei primi due singoli scendono in campo 2 giocatori che non siano i numeri uno,e i numero 1 in singolo scendano in campo la prima partita di Domenica e basta.
Così una squadra invece che un singolarista fortissimo deve portane 3 con questa formula…e l’Inghilterra ed il Belgio non sarebbero andati in finale solo con i punti di Murray e di Goffin!
Allora mettici anche Donato Velluti nei primi 5. Te lo ricordi?
@ winter18 (#1455394)
guarda che la Rosenbaum era americana e non italiana. Me lo ricordo io.
E la Bellani più´tedesca che italiana. una specie di Camoranesi proprio per venirti incontro.
Umberto Louis De Morpurgo era un barone che giocava i tornei a corte. Non ha neanche fatto tornei internazionali.
Insomma tiri fuori anche quelli morti 100 anni fa o giu´di li.
@ winter18 (#1455394)
Scusate ragazzi, ma vi ho postato le classifiche all time , anche per costringervi a studiare la Storia di questo Sport che ha quasi 140 anni di età e che ha annoverato molti campioni italiani in varie epoche. L’informazione è potere ( ed evita di fare la figura dell’ignorante).
@ pallabreak (#1455254)
Sto al tuo gioco, ma le classifiche vanno separate tra maschi e femmine:
maschi:
1) A. Panatta
2) N. Pietrangeli
3) C. Barazzutti
4) U. De Morpurgo
5) G. De Stefani
6) O. Sirola
7) B. Merlo
8) P. Bertolucci.
Donne:
1) F. Schiavone
2) F. Pennetta
3) S. Errani
4) R. Vinci
5) A. Ullstein Bossi Bellani
6) M. Levi Rosenbaum
7) S. Lazzarino
8) L. Valerio
no bisogna fare per sesso.
Schiavone
Pennetta
Pericoli
Errani
Vinci
Garrone
Farina
Golarsa
Knapp
Santangelo
uomini:
Pannatta
Pietrangeli
Barazutti
Seppi (per aver vinto su tutto le superficie e per abnegazione)
Bertolucci
Sirola
Fognini
Camporese
Gaudenzi
Cane
La Pericoli faceva moda ed era una pioniera del tennis nostrano al femminile ma non si può accostare con veri vincitori/ici di slam!
premetto che prima degli anni 80 non seguivo il tennis
1) pietrangeli
2) panatta
3) pennetta
4) pericoli
5) barazzutti
6) errani
7) vinci
8) schiavone
9) fognini
10)bertolucci
una menzione a turbodritto camporese e turborovescio Canè, mitici!!
Propongo alla redazione e ai vari utenti uno spunto nuovo per celebrare e analizzare il felice momento del nostro tennis: la top ten all time generale (uomini e donne insieme) del tennis italiano. E’ un gioco, senza nessuna pretesa. Se a qualcuno piace, lo prosegua!
La mia top ten è la seguente:
1) Nicola PIETRANGELI
2) Adriano PANATTA
3) Flavia PENNETTA
4) Francesca SCHIAVONE
5) Sara ERRANI
6) Roberta VINCI
7) Corrado BARAZZUTTI
8) Paolo BERTOLUCCI
9) Orlando SIROLA
10) Fabio FOGNINI
@ ABBA (#1455178)
la tua formula sarebbe davvero accattivante…
il problema pero è fuori dal world group usare una formula che ti chiede 8 giocatori diversi diverrebbe complessa e priva di spettacolo…Ma anche per squadre WG sarebbe complesso sopperire agli infortuni…
Ad esempio la Croazia (quindi un top team) giocherebbe se primi 4 confermano con Skugor,Mektic, Pectic, Androic come successivi 4 giocatori con classifiche tra la 270 e 450ATP…
E la svizzera di sua maesta RF??? Avrebbe Bossel(267), Chiudinelli(346), Martl(348),laksonen(353) ed Erhat(484) da affiancare ai due top ten; senza avere nei primi 600 l’ottavo tennista che dovrebbe essere Margaroli (circa 900 atp)!!
Il belgio finalista schierebbe Cagnina, dugougnon, mertens e de greef!!!
Ti immagini inoltre l’ITALIA che butterebbe in campo dei doppi tipo Fabbiano-Vanni ed Arnaboldi-Donati cioè doppi da challenger?!?!?!
@ ABBA (#1455178)
Sono d’accordo con te che in prospettiva la Russia nel tennis è messa meglio di noi. Però la Coppa Davis 2015 rispecchia lo stato di salute delle nazioni nel 2015, non in prospettiva.
Evitare di far fare 3 partite allo stesso giocatore anche per me rispecchierebbe meglio i valori delle squadre.
Ma anche in questo caso, l’Italia è messa meglio della Russia.
Affermare che con un Bolleli in formissima, il doppio italiano avrebbe spazzato senza fatica 😯 quello Russo mi sembra esagerato. Loro , sempre in Coppa Davis avevano battuto Lopez-Marrero.Poi in Coppa Davis c’è sempre molta tensione, a maggior ragione fuori casa. Probabilmente avrebbero vinto con più tranquillità.Ma va bene cosi. 😉
Dal ragazzo F.F.
Squilibrio col tennis
Dal “marito di Flavia”
Col tennista centrato
Fabio è l’Uomo
Due considerazioni, la prima riguarda Fabio. Io sono da sempre un suo grandissimo tifoso, e devo dire che è per distacco il miglior italiano almeno dai tempi di Camporese che era capace, in giornata positiva, di battere anche grandi campioni. Fabio ti dà sempre una speranza, perchè a tennis sa giocare come solo i fab4 e se migliora un po’ il servizio può essere competitivo su tette le superfici. Anche sull’erba. Se poi diventa anche più solido di testa allora non sarà mai per nessuno il signor Pennetta e magari chissà che uno Slam da sogno non se lo regali pure lui.
L’altra riguarda la formula Davis, per me obsoleta e iniqua come poche. Già una competizione di squadra in uno sport individualissimo come il tennis è una forzatura di per sè (vedi Team Event nello sci), ma qui si sfiora il ridicolo quando poi non è affatto così. La formula privilegia la forza del singolo e non inquadra affatto la salute di un movimento (per fortuna nostra…), oggi qualcuno si bea perchè l’Italia ha vinto in Russia. Ma la verità è che ha vinto Fognini, che se Fabio fosse stato malato avremmo perso 5-0 secco, e che la Russia in proiezione futura sta molto meglio di noi. Che competizione di squadra è quella che permette a un singolo di vincere da solo? Chiaro che avrà avuto il suo fascino sta formula, ma è ora di cambiare. Magari copiando le Coppe Italie dei circoli, 4 singolari giocati da 4 giocatori diversi e due doppi. Ma anche solo impedire ad un giocatore di fare 3 match…
In passato ho criticato anche pesantemente l’atteggiamento di Fognin in campo, sia nei confronti del pubblico che degli avversari. Avendo visto gli inconri di Davis devo ricredermi. Spero anch’io che mantenga l’attuale attegiamentio a riprova della conquistata maturità (umana e tennistica).
Forza Fabio!