Camila Giorgi: “Il piano B nel mio tennis non c’è”
Queste le dichiarazioni di Camila Giorgi dopo la sconfitta al secondo turno degli Us Open.
“ll primo set poteva andare sicuramente meglio, è lì che è girata completamente la partita.”
“Il piano B nel mio tennis non c’è. Ho uno stile di gioco, non mi metto a fare sicuramente la pallettara. Il piano B si chiede quando le cose vanno male, sempre, ma io non lo avrò mai”.
“Anche io quando guardo le partite penso che una tennista possa giocare meglio.
In campo, però, è tutta un’altra cosa. La preparazione nessuno la vede, nessuno può capire davvero come ci si sente poi su un campo da tennis”.
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Ieri la Errani a un certo punto ha fatto anche serve and volley per accorciare i punti. Quello é un piano B. Se la Giorgi e suo padre non c arrivano pace…
Fonti attendibili riportano che passerà direttamente al piano C
Grazie, visto gli highlights, ma si capisce poco, sembra che giochi uguale come modo dal inizio alla fine, non ho capito cosa cambia, quando è piano A e quando piano B.
Ma non disturbo ancora, magari capirò, grazie.
In realtà quello è l’unico confronto in cui Camila non sfigura, ad oggi, a fianco di Sara…numeri alla mano.
La differenza è che Sara fino al 2012 aveva già messo in campo le sue doti di combattente, ma si pensava che fosse già sui suoi limiti, intorno alla trentesima posizione.
Da lì è nata la Sara 2.0 che nel 2012 ha fatto F, SF e QF in 3 prove dello Slam…un risultato che a mio parere non verrà più migliorato per diversi decenni, nel tennis italiano.
Di Camila invece si è sempre parlato di un enorme potenziale, che avrebbe dovuto portarla in alto…ma ormai da 15 mesi si è arenata nella fascia 30-40 e gli ultimi mesi danno più il segno di un’involuzione, piuttosto che di un’evoluzione.
@ Seppio (#1438124)
infatti la Ostapenko ha perso perchè non ha cambiato tattica. con un’avversaria in evidenti difficoltà fisiche ha continuato a fare il suo gioco invece di sfiancarla.
Qualcuno dovrebbe spiegarle, visto che non guarda tennis e forse non si rende che altre persone giocano a tennis (le avversarie tanto non contano) che non é l’unico essere umano ad aver preso una racchetta e a essere scesa in campo. Temo che trasmetterle questo concetto equivalga all’utilità di spiegarle che piano B non é una bestemmia ma una tattica di gioco. Così semplicemente.
Forse deve seriamente pensare a cambiare sport. Un pensiero del genere è assurdo e inadatto ad uno sport dove ti trovi solo a dover gestire situazioni diverse, difficili, inaspettate e non sapere adattarsi vuol dire semplicemente suicidarsi. Camila, mi dispiace molto vederti e sentirti così. Potresti essere la numero 1 ma in questo modo non sarai mai neanche la numero 21…
altra uscita arrogante, era meglio se non la riportavi.
e io ti dico che se la Errani fosse “una pallettara”, ieri non avrebbe mai vinto.
Già definire “pallettara” qualcuna che è stata n.1 al mondo in doppio, per me è un ossimoro.
….non della stoffa che usa la madre di Camila per i suoi vestiti
Ho ascoltato l’audio, quando vince non dice una parola, troppo chiusa, quando perde invece diventa chiacchierona che stranezza!
Comunque alcune sue affermazioni sono positive ” anch’io vorrei vincere sempre” .. perché ultimamente sembrava che neanche questo le interessasse più.
In bocca al lupo
Amico Pennettiano…ma tu l’hai mai sentita Flavia parlare di pallettare?
No per capire eh 🙂
@ Vince (#1438139)
La Errani all’età di Camila aveva già vinto tanto…….Fate un confronto e vedrete di che stoffa era già vestita Sarita.
Quoto
Non importa avere un piano B: ciò che conta è aver un bel lato B!
Quoto tutto
@ pennettiano (#1438279)
Se la Giorgi non è una sparatutto…chi lo è?
Temo che non sarebbe sufficiente nemmeno il piano B
Ormai parliamo sempre delle stesse cose e le di chiedono sempre le stesse cose.Lei e’ cosi e la speranza che e’ i suoi picchi arrivino al momento giusto della stagione.Certo devono essere piu’ numerosi perche’ quest’anno se ne sono visti pochissimi.Poi io credo che lei inizi a sentire sempre piu’ il peso di questo lavoro e che il suo lato affascinante stia perdendo importanza.Insomma credo senta la necessita’ e la voglia fi fare altro ma non puo’ essendo lei un investimento familiare. A chi poi si stia soffermando sull’aspetto sentimentale della sua intervista di qualche giorno fa, innanzitutto non e’ detto che sia vero, e poi lei ha avuto alti e bassi sempre anche quando aveva un ragazzo. Quindi non e’ rilevante sia nel bene che nel male. Infine il padre dovrebbe smetterla di dire che la figlia non e’ matura per la sua eta’ e prendersi qualche responsabilita’ in piu’ facendo autocritica.Insomma lasciamola in pace,in fondo puo’ darsi che lei sia soddisfatta della sua carriera e non aspiri a molto di piu’ come invece facciamo noi.
@ ThiemNummer1 (#1438281)
L’ultimo match della Errani, ad esempio
Meglio una pallettara che con pochi mezzi raggiunge il fine, piuttosto di una sparapalle talentuosa (secondo i soliti noti della tua scuderia) che con i mezzi non raggiunge il fine.
PS: guarda che esiste il piano B e pure la variante C.
Questo credo di averlo capito, ma mi fate un esempio da una partita che posso vedere?
Quale giocatore ha il piano B?
Se non ti piace il termine pallettaro puoi anche usare tutte le parole che vuoi, alla fine il concetto è quello, e non c’è niente di offensivo nel descrivere il gioco di una tennista. È come dire sparatutto alla Giorgi( che poi non è esattamente così, ma sorvoliamo)
Beh, son affari suoi, così non vincerà mai niente.
Io non amo il tennis della Errani tuttavia a Camila basterebbe un dieci per cento del l’intelligenza tattica di Sara.
Dichiarazioni che mi fanno capire, che lei rimarrà sempre così, non cambierà né la mentalità e nemmeno il gioco. Dunque in queste condizioni spera di diventare a breve la n.1 d’Italia, successivamente entrare nella top ten, poi vincere Wimbledon e per finire diventare la numero uno del mondo. Spero che ciò avvenga, ma penso che realisticamente sia una pura utopia.
Camila dice:il primo set poteva andare sicuramente meglio e’ li che e’ girata completamente la partita.
La mia valutazione vedendo la partita e che la Lisicki era in pieno controllo con il servizio mentre purtroppo Camila e’ difficile che faccia un set senza avere passaggi a vuoto o tensioni al servizio che si traducono in doppi falli e probabile perdita del servizio stesso.
La differenza marcata tra le due dopo i primi game e’ stata questa, una solida e serena al servizio, l’altra consapevole del “suo storico” al servizio che e’ troppo fragile e altalenante, tutto questo non ha fatto altro che portare Camila ad accrescere la tensione e a gettare letteralmente la spugna nel secondo.
Quando dice che non avra’ mai un piano B,la vedo come un’affermazione
poco aperta all’analisi di cosa le succede sul campo da tennis, sarebbe interessante avere delle motivazioni oltre che delle affermazione cosi’ assolutistiche.
Avere un piano B o un piano C vuol dire ragionare e pensare con lucidita’ a cosa ti succede in campo, Camila dimostra di non saperlo fare ma soprattutto di non volerlo fare, secondo la mia opinione perche’ e’ fragile mentalmente e la cosa che la “tranquilliza di piu” e’ tirare forte con tanto istinto e poca testa.
E’ da 15 anni che gioca cosi’, il fantomatico piano B non lo ha mai allenato e non le da consapevolezze sul campo….quindi il problema e’ la assoluta non abitudine e la assoluta volonta’ della Giorgi di percorrere sempre la stessa strada che e’ la piu’ sicura…..quante persone lo fanno in altri campi della loro vita….non avere la forza di cambiare perche’ “il nuovo ti fa paura”.
Quando dice nessuno puo’ capire come ci si sente su un campo da tennis, io dico non e’ vero… mica solo tu Camila giochi a tennis, al netto dei diversi livelli tanta gente mostra nel suo gioco tanta serenita’ e piani B, C e D vincenti,l’essere a proprio agio nella propria professione e quindi in quello che si fa e’ fondamentale, lei tra le righe vuol dire che in campo si soffre tanto la pressione, io dico che la pressione la si puo’ subire o la si puo’ governare e gestirla, canalizzandola in energia positiva, il problema della Giorgi e’ che da la senzazione di essere una Ferrari ma di non essere a conoscenza di come usare il suo enorme potenziale, insomma puoi andare anche ai 250 all’ora ma se non usi i tergicristalli quando piove rischi di andare a sbattere, questa e’ la Giorgi…le pallettare, come le chiama lei sono magari delle utilitarie ma se piove i tergicristalli li usano… con risultati
Premetto che non sono il difensore di Camila, ma un suo fan si.
Per come la vedo io avevo già scritto in qualche mio post queste cose (Ma queste ultime sconfitte mi fanno pensare anche che Camila potrebbe non essere sempre così felice e spensierata per la sua vita di sacrifici che fà per rimanere sempre più in alto) tutto questo dopo il suo primo titolo WTA. Logico che a tutti, in primis i tifosi di Camila piacerebbe vederla sempre brillare, ma secondo me arrivati a questo puntoi il problema ora come ora credo che sia di cercare di capire se dobbiamo abituarci a vedere Camila come una buona giocatrice ò se riuscirà a salire nei gradini più alti. Io seguo Camila dal 2012 e continuerò a seguirla fino a quando la vedrò calpestare campi da tennis.
non è questione di “piano B” ma di intelligenza tattica..di PENSARE ogni tanto quando si gioca..non di colpire forte in qualsiasi direzione!!!!
@ tommaso (#1438171)
Purtroppo non è nemmeno la prima volta che utilizza quel termine in riferimento alle colleghe…in una precedente intervista testualmente parlava delle “pallettare che non rischiano mai”.
E si capisce che è un termine che le deve avere inculcato qualcuno, perchè ce l’ha sempre in bocca.
Quanto alla tua curiosità, sai benissimo che Sara Errani è definita da alcuni utenti “la pallettara” per antonomasia…ovviamente io ho sempre pensato che questa fosse una gran sciocchezza, perchè oggi “le pallettare” esistono solo nella fantasia di Camila Giorgi e di alcuni suoi fans.
Poi scusami, ma se un utente fa un paragone con la Errani…non è che rispondendogli io possa pensare alla Muguruza o alla Pliskova eh 🙂
Secondo il pensiero di Camila, nel suo tennis non esiste un piano B per il suo stile di gioco. Ma sicuramente può migliorarlo ingaggiando un coach di livello (quello che Lei non vuole fare). Questo suo pensiero mono corda, l’ha espresso anche quando ha dichiarato “che per il suo stile di gioco non può giocare il doppio”
se il piano A di Camila è quello di contrastare il servizio “boom boom” della lisicki con delle risposte “bau bau”, stiamo freschi…
Io non ho trovato risposte insensate ma TANTI verbi sbagliati, ha detto “se farei” 😯 e anche altri orrori grammaticali
@ Omar Camporese (#1438073)
Non ha l’ambito è stata top 30…non farti distrarre dal tuo forum
Affari suoi…
Alla fine l’estremismo è sempre la malattia infantile di qualcos’altro.
😉
Che dichiarazioni da tennista ingenua.
Non cercare vincenti, non significa fare la pallettara. Significa saper leggere la partita ed adattarsi per sfruttare al meglio il contesto.
Fa anche tenerezza la dichiarazione sul match che gira al primo set. Cosa significa? Che perso il primo a quel punto era inutile giocare il secondo set?
Provi a guardare la partita di Sara. Dopo lo 0-6 ha continuato a giocare.
@ Luis (#1438165)
“E’ asina” perchè “incapace di rispondere alle domande in modo sensato”. Caspita. Ad esempio, secondo te, nel rispondere a quale domanda ha risposto in maniera insensata?
Un piano B è qualcosa che fai durante una partita quando stai perdendo o ti trovi in difficoltà, serve per provare a riprenderti quando non sai cosa fare.
Una strategia di gioco alternativa a quella adottata come principale
E poi alla sua età le tenniste forti avevano già vinto tanto. Ancora c’è qualcuno che la considera al pari dei veri talenti che per essere tali devono avere fisicità ma anche e soprattutto intelligenza tennistica e capacità di concentrazione.
Per me sono pallettare Errani, Svitolina, la Wozniacki del periodo migliore della sua carriera a livello di ranking, la Gavrilova. gente che “rema” da fondo, alza topponi all’occorrenza, gioca pochi vincenti all’interno di una partita. E’ una tattica. Non è che dire che uno è un big server sia più o meno dispregiativo. Semplicemente Isner, Karlovic e altri lo sono, come chi gioca ancorato a fondo campo è un pallettaro.
@ FV96 (#1438046)
Scusami se te lo chiedo, ma su che cosa si basa questa tua sicurezza? Io direi il contrario, anzi un po’ di spavalderia e sicurezza non le farebbe male
Piange il cuore a leggere certe dichiarazioni di Camila. Così si toglie ogni possibilità di migliorare ancora. Camila è una ragazza intelligente e sensibile, purtroppo manca di saggezza.
Perché è convinta che non avrà mai un piano B nel suo gioco? E’ convinta che sia fuori dalle sue possibilità riuscire ad averlo? Tutto ciò è semplicemente assurdo. Sicuramente sarebbe assurdo anche farla diventare una pallettara ma deve assolutamente imparare a variare un po’ il gioco e a cambiare tattica e strategia nel corso di un match. Purtroppo finché sarà seguita dal padre (che è sicuramente una bravissima persona), temo che non potrà migliorare ancora.
Ho i miei dubbi, e basterebbe sapere come funziona il ranking per capirlo. Però è più facile dire cose a caso non suffragate né dai fatti, né dalla matematica. In tutti i tornei da qui a fine stagione è già sicura del main draw.
@ Vince (#1438139)
Camila non ha dato alle colleghe della “pallettara”. Ha detto che lei non lo è. Punto. E Sara Errani non si è mai sognata di tirarla in ballo. Però mi domando: se appena senti il termine “pallettara” prendi subito in considerazione Sara Errani… ci sarà un motivo?
Nessuno ha scritto ancora che è una presuntuosa. Non è mica Serena che può fare sempre il suo tennis. Inoltre… non soltanto tennisticamente ma anche nell’esprimersi. La sua intervista lo dimostra, sembrava incapace di rispondere alle domande in modo sensato.
@ Vince (#1438123)
Vince io lo uso, non con connotazioni negative (se non esprimendo il mio non amore per quello stile). Non tutti lo usiamo allo stesso modo 😛
Mi spiace camila, ma se ragioni così non vai da nessuna parte purtroppo
Scusate se scrivo male la vostra lingua.
Seguo poco, ma spiegate cosa vuol dire piano B?
Un esempio di partito dove si vede un piano B, che magari si trova in Internet?
Grazi
@ Seppio (#1438124)
Sono assolutamente d’accordo. La Errani è una tennista straordinaria, riuscendo a compensare con grinta, voglia di vincere, saggezza e intelligenza tattica alcuni suoi limiti. Spero che nella sfortunata espressione di “pallettara” non ci siano riferimenti a Sarita da cui la Giorgi avrebbe moltissimo da imparare. Purtroppo se il suo modo di pensare è questo è un grave limite. Per diventare un campione servono molte qualità e avere più varianti tattiche è fondamentale. Cara Camila, pensare di diventare una top ten solo con il “piano A” è una illusione. Non hai idea di quante partite avresti potuto vincere se avessi cambiato modo di giocare. Lasciatelo dire da chi non è un giocatore professionista ma tuttavia ha visto tantissimo tennis nella sua vita.
Esatto. Non le si chiede nulla perché scelta e carriera sono solo sue.. Ma ci si auspica che senza stravolgere il suo tennis possa anche giocare a tennis oltre a tirare. Sarebbe bello per lei, perché non gettasse una carriera nel cesso (scusate il francesismo). Per il resto la cosa che mi ha turbato ieri è che ha trovato una giocatrice speculare, zero neuroni sul campo, ma decisamente più forte. Questa cosa, per la prima volta, mi ha fatto riflettere sulle sue reali potenzialità (che ritenevo eccezionali) senza un piano B.
Il piano b non c’è.. ma toh, non l’avrei mai detto..
ma nelle interviste risponde con le auricolari e il padre che le suggerisce le risposte come boncompagni ai tempi di non è la rai? 😕
risponde sempre con un pressapochismo e un’arroganza che per me non sono farina del suo sacco.
Il Tennis a differenza di molti altri sport si fanno punti quando si segna ma anche quando si sbaglia e questo non lo ha capito.
Interessante a mio parere anche la parte (esclusa nei virgolettati riportati qui… perché, troppo lungo sbobinare 6 minuti di audio?) in cui dice “da fuori sono tutti bravi, sarebbero tutti tennisti e numero 1 del mondo”
Un po’ come in questo spot (almeno per la prima parte): https://www.youtube.com/watch?v=Oc7COtOukVE
Il senso dell’intervista di Scannagatta alla Giorgi è: “io so giocare solo nel modo in cui gioco, non so difendere e quindi posso solo attaccare sperando che sia una buona giornata in cui mi entrano i colpi, non ho intenzione di cambiare perchè non sono in grado di cambiare o meglio se cambiassi perderei sempre così almeno qualche volta vinco. Il piano B c’è l’avranno tutte (aggiungo io forse tranne la Sharapova), mai io no perchè sarebbe assolutamente inefficace. Se mi alzo e mi accorgo che si tratta di una brutta giornata allora non mi rimane che pensare al prossimo incontro perchè tanto non c’è nulla che potrei fare per salvare la partita.”
Stando così le cose, è inutile perdere tanto tempo in discussioni, Camila è più lucida di quanto si crede e conosce perfettamente i suoi limiti e sa di non potere andare oltre. Però è un peccato che non abbia nemmeno la speranza o la voglia di provare a superarli ma accetti la sua condizione. Quindi è inutile sperare in miglioramenti se è lei la prima a non crederli possibili. Come italiani ci ritroviamo una mezza giocatrice che ha potenzialmente grandi colpi, ma solo quelli, e quando non entrano pensa direttamente allo spogliatoio.
@ Seppio (#1438124)
ma che paragoni fai?
Su 🙂
La Errani è una “pallettara”, nel mondo immaginario di Camila Giorgi e di alcuni suoi fans.
per farvi capire il livello, uno ha scritto qualche giorno fa che
“è meglio perdere da Giorgi che vincere da Errani”
a me ha ricordato il “meglio un giorno da leone…” insomma, mi ha evocato un brutto ricordo. 🙂
E’ lo stesso utente che aveva pronosticato “la Giorgi top 12”, dopo gli AO del gennaio scorso 🙂
Non fa la pallettara perché non è capace di farlo. Non ha piano B perché non sa cosa sia.Ok Purtroppo o per fortuna presto tornerà a fare le qualificazioni.
Le si chiede solo un minimo di duttilità strategica… 😥
hahahahahaha bella questa 😉
Camila, non è che devi fare la pallettara, ma tenere una-due risposte in campo cercando di non sparare a tutta quando ti accorgi che non sei in giornata non mi pare così complicato.
Mi pare che ci sia differenza tra fare la pallettara e fare quel gioco in cui una pallina gialla deve rimanere in campo: mi pare che si chiami tennis. (prima che l’orda di fan infuriati della Giorgi lo dico da subito, non sto dicendo che non gioca MAI a tennis, ma quello visto ieri e altre volte è incommentabile)
Ma il problema non è tanto il piano B: è la continuità nella stessa partita.
Anche ieri perso il primo set non ha più giocato il secondo.
Insomma gioca come vuoi Camila, ma fallo fino in fondo!
Scusa eh, Serena è Serena, se gioca come lei sa fare asfalta tutte. Un paragone del genere non regge. Vedi ieri la Errani, non riusciva a stare in piedi e si è messa a fare serve and volley, bisogna sapersi adattare alle situazioni.
Io la adoro, ma davvero non capisco dove voglia andare a parare certe volte. Il piano B non significa nel suo caso andare a “pallettare” come pensa lei, ma rallentare un pochetto se non ti entra nulla, tentare la palla corta se riesci, arrotare qualche colpo….. Anche fare qualche doppio le servirebbe ma no quello per lei probabilmente non è tennis…. Io ricordo benissimo che l’accusa di mancanza di piano B fantomatico ai tempi era rivolto anche al tennis pulito di Flavia (e non sto facendo paragoni sia chiaro). La pugliese si mise con umiltà a lavorare e sappiamo quello che ha fatto poi. O altro esempio nel maschile Andy Roddick, che col “cambiamento” vinse Miami…. Non mi sembra siano siventati “pallettari”. Cami lo dico con affetto non sono un hater così non vai da nessuna parte
Con questa presunzione resterà sempre lì!
Senza voler continuare l’annosa discussione e il giro di ripicche tra tifosi dei due lati, avrei una riflessione da fare, per discutere in modo intelligente delle sue dichiarazioni. La Errani ieri, sullo 0-6 4-3 contro la Ostapenko, si è ritrovata tutto ad un tratto nella peggiore situazione in cui un tennista possa voler essere: sotto di un set, dopo aver sciupato un vantaggio di 4-0 nel secondo con l’avversaria che stava risalendo la china e in pessime condizioni fisiche, tali da fare addirittura fatica a muoversi. Cos’ha fatto? Serve&volley, attacchi in controtempo, chip&charge, smorzate disperate per uscire dallo scambio. La lettone ne è rimasta sorpresa e ha perso il set. Nel terzo, la Errani si è trovata in una posizione decisamente migliore e, come lei stessa ha dichiarato, il malessere era diminuito. Conscia dell’età dell’avversaria e della sua inesperienza a questi livelli, per giunta in uno stadio importante come il Grandstand, cos’ha fatto? Si è buttata dietro, ha iniziato a difendere l’indifendibile e ha lasciato che la Ostapenko si battesse da sola (nota a margine: per qualcuno sarà un insulto al tennis, per me è un esempio encomiabile di tattica e intelligenza). In parole povere, la Errani ha cambiato strategia non una ma ben due volte nel giro di mezz’ora in virtù della situazione che si stava venendo a creare, o se vogliamo metterla in un altro modo, è partita con un piano A, non funzionava, ha adottato il piano B e alla fine ha re-introdotto il piano A quando ha ritenuto fosse utile. E ha portato a casa non si sa come un match difficilissimo in cui è stata molto male per tre quarti abbondanti di tempo. Io ritengo che avere alternative tattiche in campo sia una cosa non utile, non importante, ma semplicemente fondamentale per un tennista di qualsiasi livello. Magari sbaglierò, ma Camila ne avrebbe bisogno come non mai per fare davvero il salto di qualità.
E invece ti assicuro che lei e i suoi fans lo usano con un tono dispregiativo, verso le colleghe che giocano in un modo diverso da lei.
E’ un termine in disuso, ormai, con l’evoluzione del gioco del tennis degli ultimi 20 anni…e chi lo usa lo fa esclusivamente per denigrare gli altri.
Il piano B non c’è?
Ce ne eravamo già accorti 😀
Ecco
Stavolta sto con Camila: ha ragione a dire che il piano b non esiste, infatti non esistendo il piano a…
@ Mickis (#1438096)
Infatti era tutto racchiuso in una frase.. Altro che pallettare che c’entra
@ Fede (#1438097)
Fa intendere benissimo il paragone
Grandissimo
grande Fede…mi e’ caduta la dentiera dal tanto ridere!
E’ come se Bolt corresse i 100m con i jeans a vita bassa, e a precisa domanda rispondesse “Eh ma nel mio armadio un cambio di pantaloni non c’è…”
sharapova ha una forza mentale,una grinta e un carattere che la giorgi si sogna
Spiace dirlo ma le manca un piano di gioco, in assoluto…
se si mettesse a fare la “pallettara” otterrebbe più risultati di continuità
Anche Sharapova per citarne una a caso non ha un piano B ma è’ la Sharapova… Piccole differenze
Scusa ma non mi sembra che le tenniste di prima fascia abbiano questo fantomatico piano B. Prendiamo Serena, quando le cose vanno male non si mette 2 metri dietro la riga a difendersi, semplicemente gioca più in sicurezza senza strafare, però il suo gioco aggressivo rimane. Cosi come deve imparare a fare Camila
Mai si era sentita prima e mai più si sentirà.
Palletara non è un termine offensivo, è uno stile di gioco e non c’è niente di male ad esserlo, non capisco il tuo commento
Quindi lei preferisce perdere,ma continuando a fare il suo gioco,piuttosto che vincere snaturando un pochino il suo gioco 🙄
Vabbe,contenta lei 🙄
Purtroppo Camila non si pone il problema quando le cose vanno male.
Nei giorni in cui non è al 100%,basterebbe rallentare solamente un pochino la velocità della sua palla per provare quantomeno a giocarsela.
Il Piano B non c’è e non è una novità…
Comunque, senza piano B è arrivata a lambire la top-30 e a vincere un International.
Si può andare oltre?
Ne dubito fortemente!
Poi una tennista di professione che da della “pallettara” alle colleghe…
L’ho detto qualche settimana fa ! La Giorgi dichiaro’ : “il mio gioco è questo “! :shock:.Se non hai in minimo di soluzioni di ricambo, non vai da nessuna parte ! la avversarie con un po’ di talento vanno a nozze !
Lo ripeto : lei non VUOLE cambiare ! E rifiuta persino di provare a cambiare con un allenatore vero ! Mah…
ripete semplicemente frasi orecchiate da suo padre.
Vi chiedete perché non cambia allenatore? Ma cosa farebbe allora il signor Giorgi?
Temo che anche lui non abbia un piano B
Ma lei non deve cambiare il suo stile di gioco, sarebbe folle farlo, deve ” soltanto ” imparare a giocare più prime e seconde lavorate, dritti e rovesci più coperti e lavorare sulla tattica sfruttando le debolezze dell’avversaria.
Camila Zeman!
e si vede!!!!!!
dichiarazioni incoraggianti!!!! mi sa che l’abbiamo persa…
Mia cara Camila è proprio questo il problema, non avere un piano B , semplice.
Mi dispiace dirlo, ma così non raggiungerà mai le posizioni che le competono
ma basta!!!
ormai a usare il termine “pallettara” in Italia ci sei rimasta solo tu e qualche tuo fan…neanche tutti.
Svegliati!!!
Il tennis non è nato con te…cosa vuoi spiegare?
Gli unici che ti possono dar retta, sono quelli che hanno scoperto grazie a te, dell’esistenza del tennis…e si sono bevuti tutte le castronerie che ha raccontato tuo padre.
Io dubito che non abbia ancora capito il piano A….figuriamoci il B! 😕
proprio x questa sua mancanza di saper variare il tipo di gioco secondo l’avversaria e il momento della partita, non diventerà mai una top player
Parole che dimostrano in maniera inequivocabile quanto si possa essere presuntuose. Con il termine pallettara intende riferirsi a chi varia il gioco è chi nei momenti di difficoltà’ modifica l’impostazione della partita. Contenta lei contenti tutti!
Il piano B non c’è…e si vede!
Ripensaci!
E te ne serve uno,gioia!
Solo un minimo di duttilità Camila, solo un minimo..
Così continuerà a non andare da nessuna parte, dovrebbe capire che anche se il suo gioco è questo è innegabile che siano necessarie delle modifiche tattiche quando la partita assume risvolti negativi. Nonostante abbia grandissime doti il gioco che propone è impossibile da mantenere sul lungo periodo!