Steffi Graf – Serena Williams: il sogno Grande Slam dal 1988 a oggi
Forse fra due settimane saremo tutti qui a celebrare il Grande Slam di Serena Williams, impresa incredibile che ci rimanda alla mente l’ultima grande interprete di questo sport che è riuscita nel concretizzare tale sogno: il viaggio comincia quindi da Steffi Graf che nel 1988 riuscì a mettere in fila i 4 tornei più importanti dell’anno, cui aggiunse peraltro l’oro olimpico di Seul per il suo personalissimo Golden Slam. Oggi, a distanza di quasi 30 anni, un’altra giocatrice è a un passo dal sogno, il suo sogno. Manca poco a Serena Williams, forse due settimane e tutti a celebrarla.
Serena e Steffi, due giocatrici agli antipodi e differenti, dentro e fuori il campo: ma quanto sono cambiati i tempi e il contesto socio tennistico in cui le due hanno avvicinato il loro apice? Quali differenze e quali analogie?
Steffi Graf arrivò al Grande Slam giovanissima, a soli 19 anni e questa è la prima grande differenza rispetto all’epoca di Serena: sebbene esplosa giovanissima anche la statunitense, i tempi sono davvero cambiati e forse oggi il sogno Grande Slam può essere realizzato più in una fase della carriera tennistica che fa rima con maturità piuttosto che con un’esplosione giovanile. C’è sempre stata la ricerca, soprattutto nel tennis femminile, della baby giocatrice capace di mettere in riga le più forti, regolando avversarie maggiormente abituate a certi palcoscenici: eppure oggi per arrivare a un’impresa del genere, servono fattori che la giovanissima età faticherebbe a portare con sé.
Anche il livello delle tenniste affrontate è qualcosa che non accomuna le due super campionesse: all’epoca del dominio di Steffi c’erano ottime giocatrici ma Serena ha davvero messo in fila talenti puri che senza di lei avrebbero vinto sicuramente di più. Martina Hingis, le belga Henin e Clijsters, la Sharapova, la Azarenka, dimenticando chissà quante altre top players, hanno tutte sofferto la presenza della più giovane delle sorelle Williams, con la conseguenza di palmares notevolmente impoveriti dai successi della statunitense.
Ciò che le accomuna è invece il momento di passaggio vissuto: le vittorie Slam della Graf in quel 1988 sancirono la fine dell’epoca d’oro delle varie Evert e Navratilova, con la Graf che raccolse il testimone del tennis al femminile, lanciandosi al vertice. Lo stesso accadrà con Serena: per quanto la sua voglia e il suo dominio tennistico siano ancora evidenti, i 34 anni si faranno inevitabilmente sentire e avverrà anche qui un cambio di testimone, solamente che a passarlo sarà Serena, bisognerà solo vedere chi sarà in grado di raccoglierlo.
Alessandro Orecchio
TAG: Graf, Grand Slam, Serena Williams, Steffi Graf
E sempre co sta storia della Seles. Steffi un talento puro punto e basta.E poi a 30 anni nell ultimo slam ha battuto tutte le migliori seppur non avesse più lo scatto di una volta. Che goduria l ultima vittoria sulla hingis che l aveva definita vecchia e non forte quanto poteva sembrare. Kiss a tutti i nostalgici anche di tommasi e clerici..e koper capodistria
Post di grande competenza! 🙄 Quanto odio la categoria degli ultras dei vari campioni della racchetta. 👿 🙂
non vinceva così tanto perchè pensava a fare la fotomodella (uuhh ?!?).
Comunque effettivamente una come la Henin oggi non c’è più, e se ne sente la mancanza !
Faccio notare che quando la Henin e la Clijsters erano in attività, Serena non vinceva così tanto. Le sue avversarie degli ultimi anni sono tutto fuorchè campionesse, forti sì, potenti, ma non hanno la mentalità vincente, nè la continuità, e nemmeno un gioco vario.
Steffi classe sopraffina, Monica urlatrice belluina.
@ Rocco (#1435968)
Nell’anno in cui la Graf ha fatto il Golden slam le sue avversarie erano la Navratilova e la Evert entrambe a fine carriera. Quelle che citi tu sono arrivate subito dopo ( e infatti ha cominciato a vincere molto meno)@ Rocco (#1435968)
Beh Serena ha giocato contro Venus, la miglior Capriati, Hingis, Davenport, Henin, Clijsters, Mauresmo, Masha, Vika..
Se confrontiamo le finali vinte con quelle disputate (soprattutto Slam) viene fuori tutta la differenza.
@ Pallettaro Mingherlino (#1435960)
Quoto tutto! Ma alcune cose in comune ci sono secondo me.
Una cariera costruita sulla superiorità fisica rispetto alle avversarie (più che tecnica) anche se con questo non voglio dire che non sono dotate di talento o qualità. La differenza l’ha sempre fatta la loro esposività a riprova, anche in campo femminile, della deriva, del tennis degli ultimi 30 anni (da arte ad atletica con racchetta).
Altro elemento in commune è il fatto che entrambe sono state programmate dai rispettivi padri per competere ed eccellere e soprattutto diventare ricche. Non so quanto Steffi abbia amato il tennis, probabilmente gli è grata per quello che le ha dato. Serena negli anni giovanili si è persa un pò perchè altro sembrava più eccitante poi ha capito che se voleva lasciare il segno doveva darsi da fare ma non so quanto per amore del tennis o quanto per la voglia di essere la numero uno (nel tennis o meno).
@ Pallettaro Mingherlino (#1435960)
Ottima analisi tuttavia Serena penso sia di gran lunga più completa. Inoltre non ricordo giocatrici che l’hanno infastidita nel suo strapotere. Forse solo la Henin qualche volta
Magari mi sbaglierò, ma non credo che sia proprio senza problemi la corsa di Serena verso questo successo agli USopen e al conseguente Grande Slam.
Ritengo che il passaggio cruciale e più pericoloso sia ai quarti di finale, dove probabilmente dovrà vedersela contro Belinda Bencic: una giovanissima in piena ascesa e molto solida, che in questi ultimi tempi ha raggiunto livelli superlativi, battendo facilmente moltissime top ten e tra l’altro anche la stessa Serena (che peraltro in quell’incontro non era al meglio).
Temo che Serena dovrà veramente superarsi, sia per vincere il fantasma della recente sconfitta e la paura di perdere lo Slam, sia per battere un’avversaria freschissima, in piena forma e in grande ascesa (oltretutto “pilotata” da un’altra sua bestia nera come la Hingis) !
Tutto giusto quanto detto nell’articolo. Solo non condivido l’affermazione riguardo il livello delle tenniste incontrate. La Graf ha giocato contro talenti quali Evert, Navratilova, Sabatini, Novotna, Sanchez, Seles, Capriati, Pierce, ed in parte Mauresmo, Hingis, Davenport e le stesse Williams (ma Graf era in fase discente). Cosa abbiano da invidiare le sopracitate alla Henin e Clijsters mi piacerebbe saperlo.La Graf era molto semplicemente e nettamente superiore a tutte. Esattamente come lo è Serena rispetto ai nomi menzionati nell’articolo.
Williams e Graf, grandissime campionesse ma giocatrici e persone completamente diverse, basti solo pensare che una è teutonica mentre l’altra è afroamericana, e naturalmente senza voler fare alcun razzismo.
Steffi, da buona tedesca, si è sempre impegnata al massimo dal primo all’ultimo giorno della sua carriera, e non a caso detiene il primato (probabilmente irraggiungibile) di settimane al n° 1 del ranking, complice la coltellata alla Seles, oltre naturalmente ai molti altri eccezionali risultati (Golden Grande Slam, più di 100 tornei vinti di cui 22 slam, ecc.).
Serena invece, pur potenzialmente superiore (ha una tonicità paragonabile a quella di molti giocatori maschili), si è viceversa “divertita” per moltissimo tempo, dissipando in gran parte i suoi anni migliori. E’ “esplosa” anche lei giovanissima (come la Graf) vincendo tutto, poi però ha “staccato la spina” per moltissimi anni, un pò a causa di qualche infortunio ma soprattutto perchè aveva in testa altre velleità, come quella di diventare modella (come fosse la Kournikova..?!?). Infine, a 30 anni suonati, si è rimessa di buzzo buono, si è anche rafforzata caratterialmente e, grazie alla sua superiorità fisica ed anche al non eccelso livello delle sue concorrenti, continua a dominare nettamente la scena.
Probabilmente, se si fosse impegnata anche da giovane, avrebbe vinto ancor di più ed avrebbe conseguito almeno due o tre Grandi Slam !
@ Prince Conrad (#1435886)
La Graf senza l’accoltellatore della Seles non avrebbe vinto tanto. Monica spesso la batteva mentre Serena è imbattibile. Il confronto non regge
@ cataflic (#1435897)
Hai ragione ma la Svitolina é ancora piccola eh. Diamole un paio d’anni e vediamo che fa…
@ Prince Conrad (#1435886)
Serena é un elefante che ha vinto solo 23 slam.
quelle che hai citato a parte Svitolina penso che accarezzeranno la poltrona, poi ci metterei la Konjuh e tra 3/4 anni Danilovic e Potapova.
Grande Serena! Simpaticona e mai preferita.
Volete mettere la classe di Steffi Graf?
Non c’è paragone!
Sul campo aveva la leggerezza di una farfalla.
Al confronto Serena sembra un elefante.
Steffi è superiore sia per numero di tornei vinti sia per numero di settimane in vetta alla classifica.
Tutto ciò ritirandosi dall’attività agonistica a 30 anni (1999).
Credo che, al di là delle critiche più o meno legittime, lo meriti ampiamente questo Grande Slam!
E’ senz’altro la più forte degli ultimi venti anni e ha vinto come nessun’altra.
Spero Serena possa arrivare e superare la Graf. A me piace molto, ha un gioco che gradisco particolarmente e la sua arroganza/simpatia la rendono totalmente originale.
L’anno prossimo sará il momento del suo addio al tennis (quasi sicuramente) e non so chi potrá prendere il testimone: Sharapova, Azarenka, ma anche Kvitova non sono piu giovanissime e non credo che possano vincere piu di 1-2 slam. Bencic, Muguruza, Svitolina e Keys stanno venendo su bene, puo essere che una di loro possa essere la top player dei prossimi 10 anni. O magari la nuova gran tennista ancora non é esplosa e si trova nelle retrovie.
Sembra ieri l’altro e invece sono già passati 27 anni.
Impresa titanica della tedesca, che Seles o non Seles, rimane una delle tenniste più forti che siano mai scese su un campo da tennis.
Detto questo, Serena, secondo me, le è superiore, anche se non dovesse fare il Grande Slam: più completa nei colpi (il rovescio della tedesca era il suo tallone d’Achille) e soprattutto con una forza mentale incredibile, vera artefice dei successi della più piccola delle sorelle Williams.
Forza Serena! Facci assistere alla storia!