Il pugno duro dell’ATP contro i giocatori che non si impegnano
Dai piani alti dell’ATP, l’intenzione di contrastare episodi di cattiva condotta messi in atto nei campi da gioco è massima.
Ieri mattina, Gayle David Bradshaw, vicepresidente esecutivo e responsablile delle normativa e della competizione, ha fatto recapitare all’attenzione di tutti i giocatori un comunicato circa la regolamentazione del ‘massimo impegno’. Qualsiasi tennista che dovesse infrangerne i parametri, indipendemente da nome e cognome, verrà pensantemente sanzionato e verrà applicata ‘tolleranza zero’ nei riguardi degli atteggiamenti non consoni.
“Per tutti i giocatori,
Negli ultimi mesi abbiamo assistito a situazioni, o persino a ‘casi’, in cui i giocatori non hanno affatto adoperato il ‘massimo impegno’ nel corso di un incontro, come invece indicano le regole. In riferimento al codice comportamentale ATP -precisamente alla sezione ‘violazioni’, la norma del ‘massimo impegno’ indica che:
“Un giocatore deve applicare il massimo sforzo in una partita, mentre sta competendo in un torneo. La mancata osservanza di tale norma può comportare un’ammenda pari a sino 10.000$ per violazione. Al fine di garantire il corretto adempimento della regola, il supervisore e/o il giudice di sedia possiedono l’autorità per impartire la sanzione in suddette circostanze.
I giocatori possono non sottostare alla regola in alcune situazioni, tuttavia non è mai prevista alcuna giustificazione. Alcune tipi di condotte sono più difficili da individuare, altri più evidenti. I supervisori sono stati allertati perché informino gli ufficiali di gara della necessità di adottare una politica di ‘TOLLERANZA ZERO’ verso qualsiasi giocatore che non mostri massimo impegno o che ‘getti’ le partite.
Comportamenti errati si sono manifestati più frequentemente nel circuito Challenger, per poi diventare presenti a tutti i livelli. La credibilità del ‘tour’ subisce un ingente danno ogni volta che un giocatori abusi del proprio privilegio di competervi. Queste condotte non possono continuare ad esistere, tantomento ad essere tollerate”.
Edoardo Gamacchio
TAG: Circuito ATP
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Ottimo direi. L’ATP penso che abbia fatto la mossa giusta cioè che a kà nisciun e fess e lo si è fatto capire a chiare lettere. Per quanto riguarda sul come si fa a capire chi finge state sicuri che la maggior parte dei giudici sono capaci di farlo anche perchè vengono istruiti allo scopo.W il tennis vero.
Comunque sono veri buona parte dei commenti scritti (provvedimento di facciata, come si fanno a decidere i parametri se uno si impegna o no, ecc..). Ricorda un po’ le grida manzoniane dei promessi sposi
Fognini non perde per scarso impegno, ma perche’ esce mentalmente dalle partite.
L’Atp vuole invece probabilmente combattere in fenomeno (crescente) dei giocatori che hanno deciso di non puntare sul torneo ma invece di cancellarsi scendono in campo ugualmente nel primo turno per ritirare l’assegno, per non parlare del giro delle scommesse in cui si assiste a verie e proprie sciolte improvvise per far “girare” le partite e massimizzare i profitti.
Come si fa a capire? Scusate la partita di Fognini contro l’argentino e’ stata clamorosa
Be scusate qualcuno giudichera’….e cmq terranno d occhio piu o meno gli stessi,tanto sia sa bene chi sono….i due che ho menzionato prima vedi subito se han voglia di giocare o meno
Mi sembra una presa di posizione di facciata e nulla più.
Infatti, come si fa a stabilire se uno si impegna al massimo oppure no? Cioè, quali sono i parametri?
Per irrogare una sanzione si deve avere la certezza che la regola è stata infranta.
Aria fritta.
Che regola ….ta … E come lo stabisci se uno si impegna o no ? Come distingui uno che non si impegna da uno che non si sente bene o è senza forze ??
Fognini e monfils sono a dir poco rovinati!!!
@ DEDAVI99 (#1426900)
Un anno e forse esagerato, ma 2 o 3 tornei xchè no ? Poi se ci cascano di nuovo, allora una squalifica più dura ci puo’ stare.
@ Elio (#1426821)
Quoto..a me sembra indegno comportarsi in questo modo quando ci sono ragazzi che darebbero la vita per giocare in simili palcoscenici..ci vorrebbero squalifiche di un anno non multe perché per certi giocatori $ 10000 sono come andare al bar a prendere un bicchiere d’acqua
L’idea è persin lodevole, ma mi sembra che già nel comunicato Atp, quando scrive “i giocatori possono non sottostare alla regola in alcune situazioni”, ci sia il suo tallone d’Achille: con quale parametro si stabilirà quali sono le situazioni che consentono al giocatore di non sottostare alla regola? E poi chi stabilisce se mi sto impegnando o no quando faccio un errore clamoroso? Magari in quel momento sono solo emozionato, o deconcentrato, oppure mi è entrato un moscerino in un occhio… Insomma, sul piano pratico ha l’aria di un’iniziativa che non risolverà nulla.
@ renzopi (#1426810)
Concordo,perchè di soggetti ve ne sarebbero da sanzionare…..Qualcuno in questa pagina ritiene che l’individuazione dei giocatori “svogliati”non è cosi facile?….Non sono concorde,di esempi lampanti ve ne sono molti invece….
@ renzopi (#1426810)
Le orate…
Nomi e cognomi di quei tennisti che non si sono impegnati negli ultimi tempi(secondo loro) Saranno sanzionati indipendentemente da chi siano ci credo molto poco. Poi voglio vedere come fai a provare al 100% che un giocatore non si è impegnato. Mah…
Qualche teste calde dovranno cambiare atteggiamento.Penso a Paire, Gulbis, Fognini ecc… 😈
alle parole seguiranno i fatti? quali pesci cadranno nella rete?