Federico Torresi: ‘Incredibile lavorare con Bolelli, Quinzi ha grandissime qualità, si riprenderà’
A margine degli Internazionali d’Este 2015 abbiamo intervistato Federico Torresi – fra gli altri coach di Simone Bolelli – presente al torneo veneto per seguire quattro giovani atleti. Dagli albori della sua carriera all’esperienza con Quinzi, Torresi ci ha aperto un’interessante finestra sul percorso di lavoro che va effettuato quando si ha con fare con atleti di alto livello.
Com’è iniziata la tua carriera da coach?
Diciamo che è stato un percorso graduale. Gli ultimi anni in cui giocavo da professionista ho iniziato a lavorare nel mio circolo. Dal 2012, ultimo anno in cui ho giocato, ho iniziato a seguire alcuni atleti e da lì è iniziato tutto. Da due anni faccio questo lavoro a tempo pieno nell’accademia in cui lavoro a Foligno, la Tennis Training.
Nel corso della tua giovane carriera hai seguito anche Quinzi, cosa pensi di lui e del percorso che avete compiuto insieme?
“io e Gianluigi siamo stati insieme solo 6 mesi, tutto è iniziato casualmente l’anno scorso mentre mi trovavo al Foro Italico. Lui era senza allenatore e mi hanno chiesto di seguirlo per qualche torneo, così abbiamo iniziato a lavorare insieme. Il nostro è stato un percorso tribolato, Gianluigi ha anche avuto un infortunio alla mano che l’ha tenuto fuori un mese e mezzo, ha vinto poche partite e questo non l’ha aiutato. Addosso ha tanta pressione, adesso non è in un ottimo momento e mi dispiace perché è un ragazzo che ha ottime qualità. Spero possa ripartire presto”.
Adesso stai collaborando con Bolelli, com’è iniziato il vostro percorso insieme e cosa significa lavorare con professionisti di così alto livello?
La collaborazione con Bolelli è iniziata a maggio, lui aveva appena interrotto il proprio rapporto con Giancarlo Pietrazzuolo e grazie al mio allenatore a Foligno, Fabio Gorietti, e ad Edoardo Infantino, direttore del centro tecnico Tirrenia, siamo venuti a contatto. Per me è una cosa incredibile poter allenare insieme a Giorgio Galimberti e avere la possibilità di collaborare con un giocatore di livello così alto. Avere a che fare con professionisti di questo calibro è molto stimolante ma devo essere sincero: il carico di lavoro per noi tecnici è diverso, un giocatore di questa caratura sa già cosa deve fare e come farlo, noi dobbiamo cercare di farlo rendere al massimo.
Bolelli è solo la punta di un iceberg che ha basi ben più ampie: ovviamente lavori anche con altri atleti, chi segui qui ad Este e cosa pensi delle loro prestazioni?
Qui a Este son venuto con 3 ragazzi, Lamberti che ha perso in qualificazione, Travaglia, che è stato costretto a ritirarsi per il riacutizzarsi di una vecchia lombalgia e Portaluri, che ha perso contro Puyol. Inoltre si è aggregato un quarto elemento, il brasiliano Wilson Leite, che quando è in Europa si appoggia a noi. Diciamo che non siamo stati molto fortunati nel sorteggio, hanno perso tutti al primo turno, ma c’è anche da dire che avevano tutti match duri. Di certo continueremo a lavorare per farli crescere.
Qualora desideriate avere ulteriori informazioni sull’andamento degli Internazionali degli Este potete visitare il sito internet ufficiale del torneo CliccaQUI
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Quinzi – Donati (U10) ott 2005 – 6-4 6-1
@ 5gabriele (#1424876)
perdonami anche tu ma oggi come oggi con il diverso sistema per il ranking e considerato che si gioca molto di più è più semplice raggiungere per un periodo certe posizioni,ci sono riusciti anche giocatori di cui ora non si ricorda più nessuno.Fogni è tra i primi 40 del Mondo e non vince un torneo da più di 2 anni.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#1424985)
Non credo ,le grandi qualità se le hai le devi dimostrare nei tornei che contano,in allenamento non conta nulla,sono le vittorie che contano può non piacere ma è così e di Quinzi come di tante altre promesse non mantenute tra qualche anno non si ricorderà quasi nessuno.
@ Dottojoe (#1425011)
ah si, in che film 😛
@ Dottojoe (#1425011)
Mi dici quando Quinzi ha battuto Donati? sai qualcosa di piu, magari il risultato? Non lo sapevo
@ fabio (#1424844)
non grande, ma IMMENSO. Ma non lo ritengo neanche un po’ realistico, soprattutto nel medio-breve periodo
Quoto, fa piacere anche a me poter leggere i suoi post! Bentornato Sbandieratore!
@ Dottojoe (#1425011)
Ma questa te la sei completamente inventata ! Ma dimmi quando mai hanno giocato contro…. Va bene esprimere le proprie preferenze , ma a tutto c’e’ un limite !!!
Bentornato. Fa piacere il tuo ritorno alla tastiera su questo sito
Donati, Mi sembra che venisse regolarmente battuto da Quinzi da junior.
Un fiore sboccia prima l’altro la stagione successiva. Quinzi è uno che non si accontenta e vedrete che nei prossimi mesi vincerà un challanger facilmente.
Poi decollerà.
Primi 50 o no, grandi qualità o no, non è questo il problema. Anche uno che entra nei primi 300 ha grandi qualità. La classifica è un altro conto.
Il problema è che se al massimo arriva nei primi 50, tutti quelli che gli staranno davanti, li batteva quando aveva 2 anni meno di loro, da junior.
Primi 50 sarebbe ancora riduttivo, viste le premesse che aveva questa promessa.
E comunque, il futuro non lo conosciamo.
C’è gente che no aveva un punto ATP … tutto a un tratto in un anno è entrata nei primi 50, e best ranking quasi da top 10.
Il futuro non si può escludere.
E’ vero, che da quello che prometteva, Quinzi sta andando indietro, invece che in avanti. Speriamo che inverta questa tendenza.
Grande Federico Torresi gloriosa pedina dell’incredibile favola leggendaria della mitica Canottieri Bissolati Cremona che da matricola si issò fino alle semifinali del campionato di Serie A a squadre.
Per me no.Purtroppo Quinzi ha nel carattere prima ancora che nel suo tennis il problema capitale,il problema dei problemi.Troppo nervoso nell approccio alle partite quanto rinunciatario al limite dell’inverosimile quando prendono la solita brutta piega.L’ho visto in più di un’occasione e se non pone immediatamente rimedio a questa carenza ( la vedo difficile) si può a mio avviso scordare sogni di gloria.
Mi spiace ma la penso così.
@ fabio (#1424844)
Perdonami ma se uno entra fra i primi 50, come minimo ha grandi qualità. Che siano tecniche o fisiche. E un bel conto in banca (se ci rimane qualche anno).
Che poi Quinzi ce la possa fare, questo è un altro discorso e ad oggi sembrerebbe di no. Ma staremo a vedere.
Sono d’accordo assolutamente sopravvalutato.io l’ho visto giocare a Caltanissetta,sinceramente l’ho trovato debole mentalmente,con dei limiti tecnici evidenti nel dritto.non capisco perché si parli cosi tanto si lui invece che elogiare altri giovani molto più preparati e promettenti.troppa pubblicità e pressione su di lui…
Mah chissà quali sono le grandi qualità di Quinzi,per me Quinzi al massimo potrà entrare tra i primi 50 ,e sarebbe già un grande risultato.