Diario da Montreal – La Finale (con considerazioni su struttura organizzazione ed altro)
Raramente son stato felice come questa volta di essermi sbagliato. Ieri avevo detto di temere 2 ore noiose con Nole vincente 6-4 6-4, invece sono state 3 ore intense e appassionanti, per merito di Murray, che ha giocato veramente un match perfetto, sia tatticamente sia a livello di colpi.
Un Grazie ad AndyReax
Non ho seguito la finale di doppio, se non in parte tramite lo streaming, poichè ieri avevo prenotato un campo di tennis per le 11, pensando che le finali sarebbero state alle 3 e alle 5, e quindi sono arrivato al centrale proprio 10 minuti prima che iniziasse la finale. Già nei primi games Murray è partito con il piede sull’acceleratore, attaccando, spingendo molto forte col rovescio, e giocando un bel tennis sotto rete, meritando il break conquistato nel 4° gioco, ottenuto solo alla sesta chance e solo grazie ad un serve e volley folle del numero uno al mondo.
Poi ha avuto una grossa chance nel 6° gioco, altre 2 palle break per andare sul 5-1, ma Djokovic le ha salvate molto bene e nel game successivo, salendo di livello, ha ripreso il break, e così dal possibile 5-1 si è andati prima 4-3 e poi anche 4-4. Qui lo scozzese, da 40-15, ha rischiato di perdere un’altra volta il servizio, ma alla fine è riuscito a tenerlo salvando anche una palla break, con un dritto micidiale. Nel game successivo, però, Nole cala di profondità nei colpi, il servizio è poco efficace, mette tante seconde e Andy ne approfitta, spinge con entrambi i fondamentali, si prende anche una volta il punto a rete e breakka a 30, conquistando così il primo set. Nel secondo c’è la reazione di Nole e c’è un calo di Murray, che sbaglia anche strategicamente, dimostrandosi troppo testardo a scambiare da fondo e a non seguire qualche colpo in più, come aveva fatto nel primo set. Subito break, poi confermato, e 2-0 Djokovic, con il serbo che sembrava in totale controllo del match. Dopo qualche turno di servizio tenuto con più o meno difficoltà da entrambi, nel sesto game c’è il controbreak di Andy, grazie ad una risposta di rovescio che lascia fermo Nole, veramente bella. Nel game successivo però, Andy si rilassa, la partita cala d’intensità e Djokovic ne approfitta, breakkando nuovamente un Murray spento. Finisce il set, 6-4 come il primo, ma per Nole, ed entrambi decidono di andare al bagno, sapendo che c’è un’ultima dura battaglia da affrontare.
Il terzo set si gioca su livelli eccezionali, Nole manca una palla break che avrebbe quasi ucciso il match nel primo game, Andy si carica, pugnetto verso il proprio angolo, e ottiene lui il break nel game successivo, salendo prima 2-0 e poi 3-0, però poi Nole serve bene e accorcia, 3-1. Quel game è la svolta del match, Murray dimostra tutta la sua solidità mentale e il fatto di essere molto più in fiducia rispetto al 2014, è un game interminabile, durato praticamente 20 minuti di gioco, annulla 6 palle break di cui un paio con dei miracoli, non concretizza il primo vantaggio a suo favore ma alla seconda occasione tiene il servizio, e dentro di sé, sapendo quanto fosse importante, inizia a parlare da solo ma facendo un monologo “positivo”, suppongo. Poi Nole tiene un servizio in un lampo ma nel game successivo non riesce a crearsi altre opportunità per rientrare, nonostante un errore di Murray sul 30-0 abbastanza banale. Poi Nole serve sul 2-5 per allungare il match, e con tantissima fatica, annullando 3 match point di cui uno con un rovescio chirurgico. Sul 5-3, con Andy al servizio, altre 2 grossissime chance per Nole, procurate anche grazie ad un pallonetto su uno smash che infuoca il pubblico. Quella del 15-40, quando Djokovic non riesce a rimandare in campo una seconda a 137 km/h tutt’altro che irresistibile, ha il sapore amaro dell’ultimo treno che passa, perchè in quella seguente a Murray entra una super prima, e va a 40-40. Altro MP, grazie ad un ace, però anche quello annullato più dal braccino di Andy che dalla bravura di Nole, che poi al quinto finalmente chiude, e si vede la sua gioia, perchè vincere contro uno che ti ha battuto le ultime 9 volte, deve essere una grande soddisfazione.
È stata una bellissima settimana, 10 giorni incluse qualificazioni ed allenamenti, e come un paio di voi mi avevano chiesto sotto un altro report, parlo un po’ della struttura e dell’organizzazione in generale di questo torneo, facendo anche paragoni con Roma cercando di essere il meno di parte possibile. La maggior parte degli ingressi (mi pare che siano ben 4), si affaccia su un bellissimo parco, sempre pieno di ragazzi, diciamo che come location rispetto al foro, l’esterno diciamo, è dunque meno trafficato e per chi si sposta con la macchina (in pochi a Montreal a dire il vero), questo è sicuramente un vantaggio. La struttura è molto moderna, le dimensioni dei due campi principali son paragonabili a quelle di Centrale e Grandstand del foro, anche se mi sembra siano entrambi leggermente più grandi, però la visibilità del foro, almeno nel centrale, è maggiore, almeno per i posti più alti. A Roma, la Players Area, è collocata in un sottopassaggio (che ho avuto la fortuna di visitare quest’anno in quanto ballboy) dove c’è tutto, spogliatoi, una lounge dove chiaccherare, e soprattutto l’ingresso a Pietrangeli e Centrale è sotterraneo, quindi i giocatori volendo hanno più privacy rispetto a Montreal, dove, all’uscita, c’è sempre tantissima gente a chiedere autografi, e i giocatori sono “obbligati” a passare da quella parte: meglio per i fan, peggio per loro, direi. La genialata commerciale degli organizzatori però è una: il campo 9, il terzo per importanza direi, ha una tribuna completamente gratuita, da dove si vede molto bene ed è anche piuttosto ampia, così da fare tantissima pubblicità all’evento e da coinvolgere tanti ragazzi, anche non appassionati, a vedere un match, poichè lì son stati messi sempre i top player in doppio (due volte Nadal, altrettante Djokovic, ma anche Monfils, Tsonga, Berdych etc.) e anche alcuni bei match di singolare, e così gli organizzatori probabilmente hanno anche venduto qualche ticket in più nei giorni seguenti.
I campi d’allenamento qui son tanti rispetto a Roma, dove, durante la settimana, si può usare il 5, quello dove ci si allenano spesso i top player quando hanno voglia di un po’ di privacy (è l’unico senza tribune), e poi 7-8-9-10-11, qui invece praticamente tutti i campi, eccetto Centrale, Grandstand, 5 e 9, erano a disposizione dei giocatori quando volevano allenarsi, e l’unico che dava un po’ di privacy (gli spettatori potevano guardare solo da molto lontano e i giocatori non dovevano uscire in mezzo alla folla) era il campo 8, dove spesso s’è allenato Nadal. Gli stand commerciali erano tutti raggruppati in 2 capannoni, con tutte le marche principali, vendita di racchette, magliette e quant’altro, però parlando invece dei posti dove mangiare, direi che Roma è nettamente avanti, sia come qualità, sia come prezzo, sia come varietà di scelta. Qui si poteva scegliere tra Hamburger, Hot Dog, patatine, c’era anche un ristorante ma i prezzi erano veramente folli (non che quelli di Hamburger + patatine fossero bassi). A Roma la pizza al taglio, lo stand pizza&mortazza, i tantissimi stand che proponevano fritti e anche il ristorante, con prezzi molto più abbordabili, offrivano maggiori possibilità di scelta. Poi esteticamente, credo che il Pietrangeli dia quel qualcosa in più, che Montreal non aveva. Insomma, come organizzazione, per i giocatori, forse è meglio Montreal (a causa dei tanti campi d’allenamento, anche se la poca “privacy” può essere un problema per alcuni) però per il pubblico credo che il nostro 1000 abbia poco da invidiare a quello canadese, anche i costi qui, dei tickets, sono un po’ più alti.
Bella, bellissima esperienza, che son contento di aver condiviso in parte con voi tramite questi report, tra 2 giorni si torna in Italia ma questi 10 giorni difficilmente me li dimenticherò.
TAG: Andy Murray, Djokovic, Masters 1000 Montreal, Masters 1000 Montreal 2015, Murray, Novak Djokovic
@ dan (#1422691)
Grazie dan! 😉
@ Lollo99 (#1422723)
Loro usano una tecnica di passaggio delle palline da giocatori di baseball, che in italia non saremmo in grado di usare
@ wafer (#1422724)
Ehilá, da quanto wafer 😀 Grazie a te!
@ Kriss69forever (#1422738)
Grazie mille
@ Andrea not Petkovic (#1422751)
Per qualche decimo di secondo su un entrata al pietrangeli, inizio della terzultima, in qualche frame degli allenamenti nelle prime e poi anche nella penultima mi pare…c’erano ballboy che cercavano di stare sempre dove erano le riprese, io cercavo di evitarle
@ groucho (#1422752)
Grazie groucho, non solo per il commento odierno ma per quelli di tutta la settimana. Non facciamo paragoni perché marco ne capisce molto più di me, ed è un giornalista serio, io sono un utente qualunque che se va in vacanza scrive qualche report. Se ti va, proprio sull’esperienza da ballboy, molto molto bella, ho scritto tanti report nella settimana degli internazionali.
@ Fighter 90 (#1422772)
Grazie mille! 😉
@ Angelos99 (#1422791)
Un giretto a vancouver quests settimana l’avrei fatto volentieri, a tifare Matteo e visitare la città Scherzi a parte, 20 giorni lontano dall’italia son più che sufficienti
@ Tweeners (#1422793)
Grazie tweeners! Ma sullo scozzese non cambio idea
@ Jim Courier (#1422890)
Grazie a te e a tutti voi per leggerli.
Grazie per i resoconti quotidiani. Buon rientro.
Grande Andry! Belli i report e anche gli aggiornamenti con i commenti! 😀
Grande Andry, buon viaggio di ritorno oppure vuoi rimanere lì? 😆
Bravo,in questi giorni hai fatto sempre dei bellissimi report. Complimenti 😉
Ancora un reportage ottimo, tra l’altro Andry dev’essere un giovanissimo visto che è stato ball-boy a Roma, quindi i complimenti per lui sono doppi!
Gli consiglio davvero di coltivare la passione per la scrittura perché è molto dotato. Dico sul serio, è la prima volta che su questo sito leggo dei pezzi che non mi fanno rimpiangere quelli di Marco Mazzoni. Anzi (Marco che adoro non me vorrà) stavolta secondo me – sarà che la presenza sul posto aiuta e che io amo molto le ambientazioni – il pezzo di Andry l’ho trovato anche un pelino più interessante del suo… 😉
Comunque grazie e Andry e Marco per saper raccontare il tennis da appassionati e da intenditori.
Andry ma ti abbiamo mai visto su SuperTennis?
Bellissimi tutti i report comunque, bravo!
Grazie AndyReax, è stata una settimana di racconti appassionanti ed intelligenti. Complimenti 😉
Grazie Andry!!!
Sei meglio tu dei loro ballboys ?
Grande Andry, bello come al solito! Buon ritorno!