Intervista a Daniele Giorgini: “Questo è il mio ultimo anno da professionista. Adesso per me inizia una seconda vita nuova e stimolante…”
Daniele Giorgini è Mister Future… Uno dei tennisti professionisti più vincenti a livello ITF, avendone messi in bacheca ben quindici, diciannove considerando i tornei satellite ormai scomparsi da un decennio: ma il vero record è che tutte le vittorie sono arrivate in Italia, dove il livello è molto alto, senza la necessità di andare a ricercare punti pesanti in paesi esotici sperduti.
L’altra curiosità è che il lunghissimo giro d’Italia di Giorgini ha toccato ben nove Regioni (le preferite sono il Lazio e la Puglia, dove ha totalizzato quattro vittorie ciascuna) ma mai la Toscana, la “sua” Toscana che ormai lo ha adottato, professionalmente e affettivamente, da più di un decennio. Il Torneo Future ITF “Città di Pontedera” – Trofeo Devitalia, dove il marchigiano è stato eliminato nei quarti, ha rappresentato l’ultima possibilità di infrangere questo tabù: dal prossimo anno infatti “Giorgio” terminerà con il tennis professionistico e inizierà un nuovo capitolo della sua vita.
“Credo sia il momento giusto per guardare avanti. Già da un anno seguo come coach un giovane tennista e il prossimo anno questa diventerà la mia attività principale: sono in cerca di una base a Firenze dove creare un gruppo di allenamento per ragazzi motivati, che vogliano in qualche modo intraprendere la mia strada. Il passaggio da giocatore a allenatore non è mai facile, perché cambiano le responsabilità e non puoi più pensare in maniera individuale, ma devi ragionare di squadra: non credo sia fondamentale essere stato un ottimo giocatore, però le esperienze di alto livello che uno ha avuto aiutano di sicuro…”
Torniamo un attimo sulla tua carriera: vincere tornei internazionali solo in Italia è un bel record…
Si è vero, è motivo di soddisfazione perché da noi il livello è veramente tosto, ma allo stesso tempo è stato il mio limite. Essendo stato sempre competitivo nella mia Nazione, mi dicevo che non c’era bisogno di andare altrove e infatti ho girato poco, rimanere vicino casa è diventata un’abitudine. Ma se vuoi provare a sfondare al top una programmazione planetaria è fondamentale: questo è il mio unico cruccio, e non credo di aver raggiunto il massimo delle mie possibilità.
Del tuo gioco spicca la grande intelligenze e capacità di controllo e gestione del match: è una dote innata oppure lo hai sviluppata con l’esperienza?
Un po’ tutte e due… Gli infortuni alle ginocchia che ho subito mi hanno costretto ad adattare il mio gioco, a cercare una minore dispersione di energie inutile. Sul piano psico-fisico mi ritengo un ottimo giocatore: probabilmente, per il salto di qualità tra i primi 200 giocatori del mondo, al di là della programmazione mi è mancato qualcosa sul piano tecnico.
Adesso per te si apre una seconda vita: con quale spirito, e quali prospettive?
Dopo tanti anni sul campo, mi sento vivo e desideroso di intraprendere questo nuovo percorso. Non smetterò completamente di giocare, ma mi concentrerò esclusivamente sui campionati a squadre. Come coach sto cercando di non commettere gli errori fatti da giocatore, e soprattutto fare in modo che non vengano commessi dai miei ragazzi.
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l’ho visto giocare a Pontedera. si vede che ha un’intelligenza tennistica superiore alla media, sarà un ottimo coach
Sarà il nuovo coach di quinzi
Credo sia Enrico Becuzzi.
Scherzi a parte, non lo so.
Ma chi è il giovane tennista che segue? Qualcuno lo sa?
Giocatore che poteva fare meglio ma forse non ci ha creduto fino in fondo
troppo facile tifare x djokovic federer nadal o seppi o fognini … 🙂
IO SONO X LA VECCHIA GUARDIA
Caspita, hai gusti particolari tu! Per carità, ognuno tifa per chi vuole..
mi hanno tolto ormai penso definitivamente potito , ora la notizia dell ‘IDOLO RE GIORGIO x la prossima stagione mi rimangono da tifare solo GIALLO E FORTUNA da tifare
ho pianto davvero … cmq idolo ancor di più RE GIORGIO
nooooo pensavo che almeno un altro anno giocasse ancora , 31 anni è ancora giovanissimo…. cmq GRANDE GIORGINI IDOLO assoluto , uno dei tennisti italiani più forti mai visti , peccato per i tanti infortuni altrimenti avrebbe avuto ben altra carriera…. a livello itf uno dei migliori in assoluto .
Grande RE GIORGIO in bocca al lupo x la prossima stagione , mi manchera’ fare il tifo per te da solo contro tutti i ragazzi del sito 🙂
Concordo su tutto il resto,ma a me non sembra che Giorgini sia/sia stato inferiore tecnicamente a buona parte dei top 200.
Credo piuttosto che sia l’esempio di come avere un buon bagaglio tecnico,un buon fisico e una buona attitudine alla vittoria non bastino per sfondare in uno sport in cui il livello di competitività e’ ormai incredibilmente alto.
Come sottintende lui stesso,quello che davvero e’ mancato e’ l’ambizione e il “dovere” di arrivare che contraddistingue tennisti provenienti da ambienti poveri o addirittura disagiati,che vedono nello sport l’unica occasione per costruire un futuro.Al contrario,magari inconsciamente,chi ha già bene o male un futuro “sicuro”,come molti italiani (l’esempio migliore attualmente è Gulbis)manca di quel quid che spesso fa la differenza fra una vittoria e una sconfitta.
In ogni caso,in bocca al lupo a Giorgini per il prosieguo della carriera e soprattutto per la sua vita.
A Darios80 è venuto un malore a leggere questa notizia ah ah ah!
temibilissimo da incontrare a livello future…una spina nel fianco!
pochi errori, capacità di giocare spesso il colpo più fastidioso, tenuta mentale…uno di quei “benchmark” che se lo superi puoi sperare nei challenger, sennò hai da rimanè a remare!
Avesse avuto un po’ più di velocità di palla poteva essere un Lorenzi.
Una persona intelligente che fa il tennista.Sarà un buon coach