Esclusiva Livetennis: Jan de Witt vicino ad essere il nuovo coach di Gianluigi Quinzi
Sempre più vicino l’accordo tra il belga Jan de Witt e Gianluigi Quinzi.
L’azzurro nell’ultima settimana si sta allenando già con il coach belga, che attualmente allena Monfils e Simon (rimarebbe comunque coach dei due giocatori transalpini).
Gianluigi Quinzi in questo periodo si sta allenando in Germania.
Ricordiamo che Quinzi la prossima settimana dovrebbe essere al via nel torneo challenger di Biella.
Camillo Santini
TAG: Gianluigi Quinzi, Italiani, Jan De Witt, Quinzi
Bhè, quanto meno potrebbe capitargli di tifare qualche palla con La Monf e Simon … che proprio pippe non sono 🙂 e poi è un coach che viaggia a livelli decisamente alti. Dai.. magari è il giro buono e si rimette a vincere qualche partita. Dajè campiò!!!!
Bene, cosi’ impara anche il francese!
E proseguiamo sulla strada segnata da Monachesi e Petrazzuolo perche’ il servizio e’ notevolmente migliorato.
@ erminio (#1401994)
Ci sentiamo dopo ferragosto.
Esatto, con i giovani non puoi mai sapere.. E cmq Gasquet e Nadal hanno vinto quel torneo entrambi, non si sono incontrati in finale..
Però è strano che in Svizzera che sono 4 gatti abbiano avuto nella storia recente: Federer, Wawrinka, Hingins e ora un prospetto come la Bencic…è come se vinci 3 volte di fila al superenalotto, insomma magari cominci a pensare che non è fortuna.
esattissimo! la Federazione ti garantisce un movimento che puo generare un numero importante di buoni giocatori, ma il vincitore di uno slam é “il caso” “destino” che te lo dà…
Kozlov 2 anni fa (quindi alla sua stessa età) stava per battere un top 100 Newport, eppure non è che adesso batte Federer….se c’è una cosa che sto capendo coi giovani tennisti è che fino a quando non sono arrivati non si può sapere dove arriveranno.
Avevo letto il tuo intervento ed ero d’accordo. Alla fine un Cecchinato può essere “apprezzato” solo da un gruppetto di appassionati, ma già se vai in un circolo di tennis in pochi lo conoscono…figuriamoci il grande pubblico. L’attenzione mediatica è sugli slam e gli atp 1000. In Italia a questi livelli giocano con regolarità Fognini e Seppi, che infatti sono noti.
http://youtu.be/ELxoCRwHRYc Questo ragazzo è impressionante!! 😯
nessuno disprezza un campione come connors, il ragionamento è un altro.
è inutile continuare a dire che gq assomiglia a connors come se fosse un merito: senza servizio, con un dritto che non fa male e con un rovescio molto piatto nel tennis di oggi non dai fastidio ai giocatori di alto livello.
ripeto, nel tennis di oggi.
Vai GQ!!!! Solo un appunto tecnico…sicuro che quegli intrugli facciano bene?
@ Fighter 90 (#1401877)
limiti menatali?? gioca i fondamentali al livello delle donne, questo è il problema! 🙄
@ Pallettaro Mingherlino (#1401835)
Secondo me noi non abbiamo una grande tradizione tennistica, se guardiamo la classifica dei plurivincitori slam, troviamo Pietrangeli con due Roland Garros e Panatta con un Roland Garros, un bottino modesto. Oltretutto non abbiamo mai raggiunto una finale slam sul cemento e nemmeno sull’ erba. Purtroppo questa è la nostra storia a livello slam, per questo su Quinzi ci sono state tante aspettative,che lo hanno caricato di troppe responsabilita’ e di troppa pressione, e si vede in ogni sua partita che non gioca tranquillo, troppo teso e nervoso. Spero che con la nuova guida tecnica possa trovare gli stimoli giusti, ma sopratutto dei miglioramenti sul piano tecnico. Io credo ancora nelle sue potenzialita’.
@ Pallettaro Mingherlino (#1401835)
i plurivincitori di slam li da solo Dio, non le federazioni
Prima di disprezzare Connors direi di studiarvi quanti tornei ha vinto in carriera (109 ATP). In relazione a quanto era anche relativamente rozzo tecnicamente una enormità! Fare il discorso di come sarebbe oggi ha poco senso perchè anche Borg oggi farebbe solo ridere con la racchetta di legno. Anzi fece ridere anche lo Spagnolo Jordi Arrese che lo sconfisse al rientro ai tornei con la classica rachettina di legno! Sono discorsi impossibili da fare. Io semmai ho una domanda:quanti tornei su cemento outdoor ha fatto Quinzi da pro ATP? Non è che Recanati e stop senza considerare la sfortunata tournee asiatica semi-indoor e le quali troppo ambiziose di Miami?
condivido ogni parola
Ma infatti, il punto è proprio questo ! E la delusione non riguarda solo la persona di GQ, ma tutto il tennis italiano, che ha tanto sperato di avere finalmente trovato un vero futuro top player plurivincitore di slam, e che invece resta condannato ad a godersi solo dei comprimari.
Alcuni giorni fa, esprimendo questo concetto, ho fatto insorgere i tifosi di Cecchinato (fresco di top 100) solo perchè ho affermato che il nostro tennis ha bisogno non di buoni giocatori ma di veri campioni (che purtroppo non ha).
Naturalmente la mia analisi non è stata capita e si pensava che ce l’avessi con Cecchinato, il che non è assolutamente vero, anzi stimo e applaudo Cecchinato per i suoi miglioramenti e per il buon livello raggiunto, così come purtroppo penso che non diventerà mai un plurivincitore di slam, così come non lo diventerà Quinzi e nemmeno Donati e nessun altro italiano.
Questo è il punto bruttissimo, cari Signori, caro Presidente Binaghi.
Il tennis italiano è tra i principali a livello mondiale come movimento, ha ben 10 giocatori nei primi 200 del mondo, ne ha ben 20 nei primi 400, ma è l’unico, sottolineo L’UNICO, che da oltre quarant’anni non ha più avuto un top ten, e quasi sicuramente ne rimmarrà ancora digiuno almeno per un buon decennio.
E non si facciano impropri paragoni con gli USA, con la Germania e con la Francia. Queste nazioni avranno si una carenza momentanea di grandi campioni, ma ne hanno sfornati a iosa nei decenni passati, e di primissimo piano.
L’Italia in campo maschile, invece, è dal 1976 (da Adriano Panatta) che non vede un proprio giocatore vincere uno slam e nemmeno qualcuno che almeno arrivi in finale.
Nazioni ben più piccole, come Serbia, Croazia, Repubblica Ceca, Svizzera, Svezia, persino l’Austria (con Muster), si sono tolte e/o continuano a togliersi grandi soddisfazioni.
L’Italia niente in campo maschile, e anche in campo femminile (dopo le gioie delle nostre 4 moschettiere) non si prospetta un gran futuro.
Perchè ?
Molto bene, una scelta importante
Durerà poco anche questo,spero di sbagliarmi.
L’hai detto. Invece sembra sempre di più la Dentoni
L’han preso come raccattapalle per gli allenamenti di Monfils e Simon 😉
Secondo me de witt con quinzi non mangia il panettone; tre mesi e siamo di nuovo alla ricerca di un allenatore!! 🙄
Facendo un approfondimento,De Witt ha 25 anni d’esperienza in questo campo ed è:Travelling coach, Private coach, Teaching Professional, Head Coach (professional), Technical Coach, Motivational & Mental Coach, Developmental Coach, High Performance Coach, Other coaching specialties in più è stato coach di Troicki,Ito,Nieminem,Simon,Monfils. Mi sembra che sia la persona giusta, speriamo 🙂
@ gianfranco (#1401664)
si non avevi sbagliato il commento precedente. Ad oggi ne ha 14 🙂
😆 😆
non ci credo!! ad ora..col mio commento..sono ben 47 commenti per una notiziona cosi?
Da quel che leggo finalmente Quinzi è entrato in un giro di alto livello. Secondo me la sua recente frustrazione può anche essere dipesa dalla consapevolezza di avere coach comunque con esperienza da giocatori mediocri, ora la sua ambizione è stata soddisfatta, dipende da lui agganciarsi al treno buono, non credo ne passeranno altri. Ed è anche il caso che cominci a vincere qualcosa, la fattura dell’allenatore non so se papà la paga (sono sempre sensibile a questo argomento…)
Hai ragione: Simon e’ davvero un signor giocatore e cosi’ pure Monfils
vedremo, non sembra di sicuro uno sprovveduto (e non che lo fosse chi l’ha preceduto..), l’importante è una guida tecnica stabile e uscire dalla spirale di negatività nella quale è precipitato.
Allenarsi con simon di sicuro gli farebbe bene..
@ realpirda (#1401708)
Penso che accetterà la WC a Biella e poi cemento
Ragazzi,può darsi che de Witt decida di dedicare un po’ più tempo a Quinzi,anche se potrebbe sembrare una pazzia,magari 3 o 4 settimane solo per Gian per capire dove deve aiutarlo e dove no e migliorandolo su tutti i punti.
de Witt ed il suo staff analizzano i video degli avversari, hanno metodi di preparazione fisica all’avanguardia, lui è anche mental coach. Solo per questi motivi io sono fiducioso. Monfils lo ha voluto perchè gli migliorasse il gioco d’attacco(in difesa è già un mostro), Simon gioca un metro più avanti del solito con ottimi risultati,quindi mi sembra tutto tranne il prototipo del coach “pallettaro”. Quinzi se ha voglia e si convince che nulla gli è dovuto per grazia divina, può dare la svolta, quella vera alla sua carriera. Ma siamo così sicuri che faccia Biella?…..mah….non riesce ad entrare nelle quali di Astana vero? o Portorose e Segovia tutti sul duro? Sempre forza Gian
e’ veramente incredibile come in questi anni si sia andata ad incasinare la famiglia quinzi
@ mariano (#1401691)
Lo potrebbe incontrare solo in F.
@ Tra93 (#1401672)
Si era qualificato anche a Drummondville, visto in stream, faceva paura
Da wikipedia “Johan de Witt, ovvero Jan de Witt (Dordrecht, 24 settembre 1625 – L’Aia, 20 agosto 1672), fu un politico e matematico olandese. Figura chiave nella politica della Repubblica delle Province Unite, nel periodo che va sotto il nome di Secolo d’oro olandese. Con lo zio Cornelis de Graeff De Witt ha dominato l’olandese governative Apparat”. Quinzi dopo aver bruciato molti allenatori, ha organizzato una seduta spiritica, speriamo nell’aldilà! Comunque il personaggio è notevole
la mia è una battuta naturalmente… 😆
solo che oggi, un connors con servizio mediocre, dritto ballerino e rovescio piatto farebbe poca strada.
i tempi cambiano, il tennis anche.
a dire che gq assomiglia a connors secondo me (oggi) non gli si fa un favore 😀
@ Tra93 (#1401672)
E’ un fenomeno. Ha vinto lo scorso anno Le Petit d’As, il campionato del modo under 14, quello che Gasquet vinse battendo Nadal in finale.
Donati è del 95. Speriamo che non capiti con il ragazzo di 5 anni più giovane. Rischia di prenderle pesantemente
@ DiPassaggio (#1401601)
Errata corrige. Ho visto le previsioni, da venerdì a Biella pioggia, meglio così, il nostro di solito con il caldo s…biella!
@ guidoyouth (#1401615)
Connors era campione con il suo stile nel suo tempo….ora si tira molto più forte ma allora anche i suoi avversari tiravano un po’ meno forte, gli attrezzi erano anche diversi…..Magari Gianluigi assomigliasse ad un Connors aggiornato, ci metterei 10 firme
Stavo per scriverlo anch’io! Qualcuno sa qualcosa su questo ragazzino?
Chiedo scusa.Felix è nato nell’agosto del 2000.Di anni ne ha quasi 15
(((((((((((((( Challenger di Grandy,Canada )))))))))))))))
Sì è appena qualificato(e lotterà nel tabellone principale alla pari di Crepaldi e Donati) un ragazzino canadese di anni (((( 14 ))).
E’ Felix Anger Aliassine (1237 atp) 😯
@ ExcaliburErani (#1401633)
Guarda che si scrive Errani e non Erani. E poi pensa alla tua pallettara
Speriamo bene….gli serve un coach al top…..
4/5 anni??? 4/5 giorni al massimo di questi tempi
Ottima scelta sec me!!! Se si instaurasse un bel rapporto, 4/5 anni di duro e serio lavoro e potrebbe arriva all’apice della sua carriere ed entrare finalmente nei 100, magari vincendo qualche challenger qua e là!! Forza GQ
Ho avuto la stessa sensazione, basata sul nulla, è vero, però è come se potesse essere stufo del tennis, dopo averci creduto tanto o forse troppo.
Ma è una personalissima sensazione, probabilmente senza senso.
continuiamo a paragonarlo a connors ma ragazzi…connors con il suo stile verrebbe massacrato nel tennis di oggi.
Speriamo bene per il futuro di Gian 🙂
@ Nadaliano (#1401592)
Esatto, bravissimo. Mi riferivo proprio a qst. Poi certo, la negativita’ del momento e’ talmente esasperata che rifacendo la domanda al padre se firmerebbe nn piu per una carriera da top20 ma anche solo da top100…beh se si ostinasse a rispondere ancora “No” sarebbe solo x orgoglio. I presupposti sn ad oggi venuti meno. Io mi riferivo, e tu hai colto benissimo, proprio alla sfera psicologica di uno sport cm il tennis che e’ individuale e che mentalmente puo essere devastante.
Agosto con Jan, ci sta dai. Dopo un luglio con Petra e giugno con Monachesi. In settembre fossi in lui opterei per la Mauresmo, ottobre a sciare, novembre vediamo.
Passeremo finalmente dai “vamos!” ai “merde!” o “sheize!”. E’ la globalizzazione bellezza. Auguri ragazzo, occhio quando torni qui si schiatta dal caldo
@ Koko (#1401594)
Sisi ti ripeto sul discorso tecnico non ci sono dubbi.Speriamo aggiusti qualcosa e trovi un pò di continuità,magari anche con una buona programmazione.Poi tireremo le somme..
Beh avrà anche assistenti a iosa e potrà allenarsi con tennisti di alto livello. Simon è il Mennea in piccolo del tennis: fisicuccio cagionevole e gioco semplice ma 6 ATP più di tanti “fenomeni”. Non è uno sprovveduto e se ha scelto il Belga avrà avuto le sue ragioni. Comunque ho un film in testa. Vi immaginate Jimbo Connors latinizzato e contretto a giocare solo su rosso? Sarebbe uscito completamente di senno secondo me.
Provo ad immedesimarmi e la situazione psicologicamente è molto difficile. I top junior con cui giocava alla pari adesso impegnano, e a volte battono, i top players, giocano su grandi palchi e lui ancora a fare i primi turni nei challenger con 4 spettatori distratti…non è facile.
Quando Volandri disse (un po’ malignamente) qualcosa tipo “gioca molto bene, deve arrivare tra i primi 10 sennò è un fallimento per lui” non si sbagliava affatto…con quelle aspettative anche se avesse una carriera alla Lorenzi ne rimarrebbe deluso.
Personalmente selezionerei video scelti di alcuni tennisti mancini contemporanei e evidenziando le loro armi gli chiederei: tu cosa hai di questi professionisti di successo? Ma anche partendo da umili gregari di “successo” come Ramos e Delbonis per poi salire di livello tecnico ai top storici tra i mancini (Connors, Muster, Nadal etc.)
@ Koko (#1401571)
Io ero uno di quelli,lo ritenevo (e ritengo tutt’ora) un discorso giusto dal punto di vista mentale.Dal punto di vista tecnico so benissimo anche io che ci sono grandi coach che possono offrire maggiori garanzie di Petrazzuolo ad esempio.
Vediamo,sono curioso,questo coach se lo litigano anche i due francesi e la cosa ha fatto parecchio discutere,certamente non lo seguirà ma ci passerà qualche giorno al mese per istruirlo..
Magari! 😛
A GQ servono miglioramenti tecnici, con quelli comincerà a vincere partite, tante partite e il morale e l’amore per il tennis torneranno ai massimi.
Se lo allenano da mulo, sono d’accordo che non ce lo vedo a tirare un carretto.
E’ importante che con il nuovo tecnico affili armi ancora allo stato latente come servizio e dritto incrociato mancino. Chi dice che ci voleva una guida quotidiana ha forse ragione ma è anche importante capire dove è diretta questa guida. Anche gli Argentini erano una guida ma se vanno verso un palo (terra rossa a go go allenando un tennista alla Connors) quotidinamente meglio evitare 😉 !
Ho avuto modo di scriverlo gia. Mi auguro di no perche sarebbe una cosa spiacevole soprattutto per il morale di GQ, ma per il linguaggio verbale e del corpo visto ultimanente, l’aria di sconsolamento e la confusione generica nel suo team, io gli do un un altro annetto-due di provare a darci dentro altrimenti temo possa ritirarsi e fare altro. Nn ho elementi ne prova alcuna altro che quanto appena citato, ma e’ cm se avvertissi un malessere un po piu esasperato e radicato di una normale e semplice delusione. Ripeto, spero di sbagliarmi
Speriamo che il nuovo rapporto duri e che il ragazzo torni a giocare. Se avesse continuato con Petrazzuolo avrebbe avuto una guida quotidiana. Il nuovo segue due giocatori affermati e pertanto non potrà sostenere Gian apportando un apporto giornaliero. Inoltre, al ragazzo serve un trainer che lo sostenga sotto il profilo mentale, spronandolo a non mollare mai.
Jan De Witt lo trasformerà in un incrocio tra Monfils e Simon: Quinzi, tra breve, giocherà con i capelli rasta e la barba lunga.
Ha moltissimo da imparare, se non imparerà nulla di nuovo si ritirerà. Semplice.
speriamo impari qualcosa di nuovo!
Pensavo che questo allenatore segue i due francesi,ma seguiva anche Nieminen il quale si è ritirato qualche giorno fa..Ultimamente il finlandese si è allenato a Bordighera…vai coi castelli di sabbia 😀
Ok, tutto va bene per me ma basta con i coach latini che lo fanno giocare solo sulla terra. Deve rifasarsi mentalmente, tecnicamente e fisicamente e poi ne riparliamo. C’è un durissimo e lungo lavoro da fare.
@ arnaldo (#1401546)
Perche cos’altro gli servirebbe?
@ arnaldo (#1401546)
da Milano,fine giugno,Mestre era inizio giugno 😉
Quindi sarà affidato ad altro allenatore del team di De Witt, il quale seguirà i suoi migliori si può desumere, in giro per i tornei… non so se è la scelta giusta questa, ma speriamo bene, e speriamo che lo facciano crescere sotto il piano mentale dapprima!! :-)=
Domando….ma gli serve il coach in questo momento a Quinzi???? E non vi domandate come mai da mestre non sta piu’giocando???