Le inquietudini di Bernard Tomic
Non deve essere il miglior periodo per Bernard Tomic: il classe ’92, buon giocatore ed ex promessa del tennis aussie, sta infatti vivendo un momento della sua carriera tennistica che definire turbolento sembra un eufemismo.
Nell’ultimo anno la classifica era tornata a essere più che dignitosa per un giocatore coi suoi mezzi, ma purtroppo si sono ripetuti episodi spiacevoli e scontri con la sua Federazione di riferimento che lo hanno sempre visto protagonista. Dietro i suoi dissapori inoltre, appare essere evidente la longa manus del padre di Bernard, che rende il tutto ancora più deprecabile perché probabilmente le diverse azioni discutibili del tennista non sembrano essere solo farina del suo sacco.
I dissapori con Pat Rafter capitano Davis sono oramai passati alla storia: difficile la posizione dell’ex numero 1 del ranking passato sulla panchina della sua nazionale, spesso portato a scontri plateali con i suoi stessi giocatori.
In tempo di Davis Tomic si è chiamato recentemente fuori dalle convocazioni per il prossimo impegno di quarti di finale contro il Kazakhistan, per scontri con la sua Federazione che, per bocca del padre, ha fatto sempre mancare un supporto finanziario alla sorella del tennista, anche lei atleta professionista. Non capisco bene a cosa possa portare un braccio di ferro di tal tipo, frutto probabilmente di un padre padrone che nel tennis tanti precedenti ha avuto e che con tutta franchezza credo rovinerà la carriera del ragazzo, o almeno quella che questi potrebbe raggiungere a certi livelli.
Più volte abbiamo assistito a genitori che si sono improvvisati allenatori, preparatori, manager tuttofare dei propri figli, unicamente mossi dall’autorità che si sono attribuiti in virtù dei sacrifici e degli sforzi sostenuti per portare a compimento il processo di maturazione delle loro carriere: solo che con comportamenti poco professionali la fine delle suddette carriere può essere notevolmente anticipato.
Ciò che spiace è soprattutto la figura del Tomic classe ’92: vittima sacrificale un tempo, adesso sembra essere corresponsabile delle farneticazioni paterne, basta ricordare le dichiarazioni e le frequentazioni sospette che il tennista intratteneva pochi mesi orsono (Jamie Pickering, amico di vecchio corso, indagato in uno scandalo di droga ad esempio).
L’ultima situazione paradossale si è sviluppata un paio di giorni fa, quando la Federazione australiana ha inviato una mail in cui comunicava che Tomic avrebbe preso parte alla “Hall of shame” (testualmente sala della vergogna), obiettivamente un errore di battitura o una svista rispetto alla “Hall of Fame” di Newport, dove Bernard ha giocato e rimediato tra l’altro una brutta sconfitta al primo turno. Subito dall’entourage del giocatore è trapelata la volontà di fare causa alla Federazione per i disagi e l’umiliazione ricavata: davvero è possibile riscontrare in quello che con tutta probabilità è un semplice sbaglio di distrazione un ben più grave complotto? Come mai io ci vedo dietro, la longa manus del padre di Tomic?
Alessandro Orecchio
TAG: Bernard Tomic, Notizie dal mondo, Tomic
7 commenti
Lupus in fabula
E’ stato appena arrestato a Miami per schiamazzi notturni e resistenza all’arresto….
non credo proprio sia stato un errore di battitura o un lapsus da tastiera 😈
Mi ricorda il titolo-bozza del quotidiano “Leggo”: “Pezzone sulla Rubentus” e in merito al quale il direttore Alvaro Moretti si giustificava con un “inconveniente tecnico”
p.s. …avrei preferito la traduzione albo d’oro vs albo della vergogna, meno immediata per mancanza di assonanza ma più corretta 😉
Grazie per aver colto il riferimento, è quello corretto.
Non sono di quelli che pensano che un international su erba basti a dare buoni giudizi sull’operato di SG e sono convinto che con un minimo di strategia e criterio Camila possa fare davvero grandi cose; purtroppo questi discorsi rimarranno nell’etere e non avremo mai modo di verificare se ciò sia vero o no, anche se mi auguro sempre di essere smentito.
Per adesso mi limito ad osservare che CG, allo stato attuale della sua carriera, è in pesante deficit di risultati e inseguita dai creditori manco fosse la Grecia: non esattamente un buon lavoro.
Comunque credo che Tomic figlio ci metta molto del suo in quello che combina, non è tutta farina del sacco di Tomic padre. E nonostante ciò, è riuscito a raggiungere un ranking di tutto rispetto…
E chi sarebbe?? Il papà della Giorgi?? E perchè dovrebbe essere diversi passi avanti?? Magari potrebbe fare di più, chi lo può dire… Ma di sicuro le sta facendo fare una carriera di un altro livelo rispetto a quella di Tomic
Perchè andare a cercare un padre padrone in Australia quando ne abbiamo uno a due passi da casa che, molto probabilmente, in quanto a rovinare carriere è diversi passi avanti?
quel padre padrone andrebbe rinchiuso.
Suo padre = la sua rovina