“Numeri di Vitas”: All’assalto della Francia

Simone Bolelli alla caccia del terzo turno

Autorevole e convincente la prova di ANDREAS SEPPI che contro JAMES BLAKE sfodera forse la migliore prestazione dell’ anno ed approda al secondo turno dello slam londinese. Sin dai primi quindici l’ altoatesino è sembrato a suo agio sul verde di WIMBLEDON, non permettendo quasi mai all’ americano di condurre gli scambi e comandare il gioco. Certo, i set son stati tutti equilibrati, ma la sensazione netta, sin da principio è stata quella di un match le cui sorti sarebbero dipese soltanto da ANDREAS: così è stato, in positivo, finalmente!! E così, per la terza volta consecutiva il numero 1 d’ ITALIA è pronto a tentare l’ assalto al terzo turno. Assalto fallito nel 2006 e nel 2007 rispettivamente contro AGASSI e VERDASCO e riuscito l’ anno scorso contro il francese SERRA. Il tabellone gli mette di fronte sempre un francese : GICQUEL, numero 59 ATP. Giocatore maturato oltre i 30 anni (è un classe ’77), difatti il suo best ranking risale all’ anno passato (n.37). A consentirgli tale risultato, la finale di S-HERTOGENBOSCH (p. FERRER), il terzo turno a WIMBLEDON e la semifinale in terra di Olanda di Amersfoort.

Da segnalare ancora i quarti in quel di METZ , LOS ANGELES ed ESTORIL. Gioca bene su tutte le superfici, il francese, anche se probabilmente “soffre” le superfici più lente. Le sue 3 finali nel circuito,infatti, oltre alla già citata finale sull’ erba olandese, le ha ottenute nel torneo di LIONE nel 2006 e 2007. Nei match ATP il bilancio è di 1-1. La prima partita, LIONE 2006, fu vinta dal francese, mentre la seconda a MIAMI 2008 fu appannaggio dell’ azzurro. Il match si preannuncia molto equilibrato, con un leggero vantaggio per ANDREAS che al primo turno ha davvero ben impressionato. A preoccupare, piuttosto, sono le dichiarazioni di SEPPI nel dopo match. Intervistato dai telecronisti di SKY, l’ allievo di SARTORI a chi (se non sbaglio LOMBARDI) gli chiedeva dell’ eventuale miglioramento della seconda palla di servizio rispondeva con ostentata sicumera : “tu che dici??”, facendo balenare l’ idea che fosse lapalissiano tale progresso. L’ ultima volta che il nostro SEPPI si è lasciato scappare qualche proclama circa il suo tennis, lui che è sempre così umile e schivo al limite della timidezza, è stato a PARIGI dove, dopo il match di primo turno vinto contro GARCIA LOPEZ si tirò su il bavero della maglietta dicendo : “sto alzando il livello del mio tennis”. Il giorno dopo perse da MAXIMO GONZALES. Scongiuri a parte, a questo punto della stagione ANDREAS SEPPI sta dimostrando che, per ora, resta meritatamente il numero 1 d’ ITALIA, nonostante anche lui abbia avuto un annata finora insufficiente. E’ dietro di lui che, per il momento e per tanti motivi, si latita un po’.

Chi, invece ha dovuto faticare più del previsto per passare il primo turno è il confuso SIMONE BOLELLI. Confinato in un campo di periferia, contro lo scorbutico KOELLERER, il tennista di BUDRIO sotto di 2 set stava per vedere materializzarsi il peggiore degli incubi, con l’ unica consolazione di non essere ripreso dalle telecamere. Invece, alla fine una timida telecamera di SKY, immagino, riprendeva BOLELLI esultante nella sua metà campo dopo che aveva rimontato e vinto al quinto contro l’ austriaco. Un esultanza pacata ma molto sentita da parte di SIMONE , a dimostrazione che una sconfitta al primo nello slam londinese contro un giocatore assolutamente più scarso di lui lo avrebbe “ucciso” psicologicamente. Da resuscitato, gli toccherà al secondo turno KING KONG TSONGA. Non un gran risveglio, insomma. A fare aumentare i dubbi di “ingiocabilità” del secondo turno, alcuni problemi alla schiena che BOLELLI si porta dietro da un po’ e che lo han fatto rinunciare al doppio, per non sovraccaricare la parte dolente. I ben informati dicono che domani SIMONE sarà in campo contro il top 10 francese. Ma gli stessi ben informati non dicono che per opporsi al ciclone TSONGA ci vorrebbe un BOLELLI al 100%, ed oggi l’ ex allievo di PISTOLESI, sembra assolutamente lontano dal giocatore ammirato nella stagione scorsa.

Comunque, bisogna pur giocarlo ‘sto secondo turno. E del resto anche KING KONG TSONGA non ha ben impressionato contro GOLUBEV al primo, facendo molta fatico a chiudere in 4 set. Nei 2 precedenti tra i contendenti poche variabili e molte costanti : la superficie (veloce, MARSIGLIA e SYDNEY), sempre secondo turno, sempre 2 set a zero per il francese e sempre nessuna palla break realizzata da BOLELLI. Insomma, andiamo all’ assalto della FRANCIA con qualche cerotto, un morale in leggerissima risalita e le solite speranze di iniziare ad invertire la rotta. Io mi accontenterei del pareggio, in tempi di magra…anche se stiamo parlando dei nostri migliori rappresentanti sull’ erba. Mi sto deprimendo.

“VITAS GERULAITIS”