Djokovic perfetto, supera in 4 set Federer e vince il suo terzo titolo a Wimbledon
Stellare Novak Djokovic! Con una prestazione praticamente perfetta sconfigge Roger Federer in 4 set, vincendo il suo terzo titolo a Wimbledon. Il serbo si conferma campione nella riedizione della finale 2014, anche se quest’anno il dominio del n.1 è stato ancora superiore, e non solo perché ha vinto in quattro set e non al quinto. Djokovic sul centre court ha incarnato la definizione di “Muro tennistico”: ha giocato duro, durissimo, senza mai tremare, senza prendersi mai una pausa, arginando ogni attacco o spiraglio del fortissimo rivale con una determinazione e precisione chirurgica. Eppure Federer ha giocato tutt’altro che una brutta partita. Non è stato il Roger “assoluto” di venerdì, quando in campo volava, il suo servizio era ingiocabile e dalla sua racchetta uscivano quasi solo vincenti. Probabilmente Federer “ha sbagliato giorno”, producendo in semifinale e non oggi il match del torneo, quel picco massimo di prestazione che gli sarebbe servito in finale per tentare di superare la granitica solidità di Djokovic. Sono stati tre principalmente i difetti tecnici di Roger: un servizio meno dirompente, da cui non ha ricavato così tanto come venerdì; una reattività con i piedi minore, che non gli ha consentito di difendersi e ribaltare gli scambi, e di girare col dritto alla prima palla più corta; ha soprattutto risposto peggio, non è riuscito a tenere in mano i tempi di gioco finendo nella ragnatela del serbo, stritolato dal pressing formidabile di Novak. Il tennis di Federer per essere vincente ha una componente di rischio altissima; Djokovic è stato troppo bravo nel far diventare quella componente troppo elevata anche per la classe immensa di Roger, non concedendogli quasi nulla. Infatti non è corretto concentrarsi troppo sulla prestazione non così perfetta dello svizzero. E’ giusto esaltare un match al limite della perfezione di Novak, oggi praticamente imbattibile, e che mi spingo a definire il miglior Djokovic della carriera. Mai l’ho visto servire così bene, con così tanta costanza e soprattutto nei momenti importanti. Sembrava Sampras per come ha risolto col servizio quasi tutte le situazioni di pericolo. Impressionante come abbia commesso un numero di errori così basso rischiando così tante accelerazioni e risposte sulle righe. Nonostante tante fiammate di classe dell’immenso rivale, ha sempre tenuto i nervi saldi, non ha mai esagerato giocando con misura e totale concentrazione. La chiave del match infatti è stata che per quanto Federer abbia preso rischi, senza riuscire a spaccare la partita con il servizio ha subito la maggior sostanza e qualità di Djokovic negli scambi. E si è scambiato troppo perché Roger potesse vincerla questa finale. Novak è stato una macchina alla risposta, finendo per disinnescare l’arma principale del rivale. Pazzesco il numero di risposte finite tra i piedi di Roger. Micidiale come il n.1 abbia tenuto un ritmo altissimo, sempre pronto a rimettere una palla intensa, vivace, lunga e complicata da rigiocare anche nelle situazioni più complicate. E moltissime volte è stato proprio lui a menare le danze, a far correre Federer che infatti ha percorso quasi il 10% più di campo del n.1, un dato assolutamente significativo e che spiega tanto dell’andamento del match. La maggior parte degli scambi hanno avuto uno sviluppo orizzontale, e questo ha premiato Djokovic, troppo più costante e preciso con i suoi drive. Mai visto in carriera Djokovic servire così bene e prendere così tante righe come nella finale di oggi, nemmeno sul suo incredibile anno 2011, quando gli riusciva tutto. Oggi ha toccato di nuovo quel livello, o uno anche superiore se possibile. L’unico rimpianto di Federer è stato il non aver sfruttato i set point nel primo set, che chissà forse avrebbero potuto spostare la partita dalla sua parte. Ma un Novak così focalizzato e presente credo avrebbe avuto ugualmente la forza di tornare in partita, e chissà, vincerla al quinto.
Djokovic così porta a 20 pari i confronti diretti con lo svizzero, nella 129esima finale dei Championships, che gli vale anche la vittoria n.200 nei tornei dello Slam. Una partita che voleva fortemente, e che ha iniziato con una concentrazione totale, come si è intravisto nel pre partita, quando il serbo nell’attesa di percorrere il corridoio verso il centre court era quasi in trance, ad occhi chiusi, concentratissimo nel fare piccoli esercizi di stretching alla spalla, saltelli, come a scaricare la fortissima tensione e visualizzare un match perfetto. E’ stato bravissimo nel riuscire a trasferire quelle sensazioni positive in campo, come dimostra la cronaca di questa intensa finale.
Si inizia alle 14.09 con Federer al servizio. Prima al centro, Nole non tiene la risposta in campo. Seguono una prima esterna ed un Ace centrale. Solo al quarto punto si scambia: 3 colpi e via Roger in avanti a forzare un passante out. 1-0 Federer, molto deciso. Serve quindi Djokovic, prima affossata a rete; sulla seconda Roger risponde violento in cross ed avanza a chiudere in lungo linea. Segnale immediato che non vuole lasciare l’iniziativa al rivale, prendendosi molti rischi fin dalla risposta, tanto da sbagliarne due di fila cercando di essere molto aggressivo. Tiene Djokovic, 1 pari.
Federer continua a servire bene e scendere a rete, ma Djokovic inizia a rispondere, tenendo la palla bassa quando il rivale avanza o tirando un drive lunghissimo per pizzicarlo con poco equilibrio all’uscita dal servizio. Preso questo ritmo, non lo mollerà più e sarà una delle chiavi della sua vittoria. Roger ama variare di continuo gli angoli alla battuta per non dare punti di riferimento al ribattitore, ma oggi tende a preferire la botta al centro. Chiaro il disegno tattico: non vuole aprire il campo a Novak, visto che sulla spinta nelle diagonali il serbo è fortissimo, come nei cambi di direzione. Il match segue i servizi, con Federer estremamente aggressivo, non intenzionato a cedere l’iniziativa e governare il ritmo di gioco, con tempi rapidissimi e nessuna fase interlocutoria; Djokovic attentissimo a mantenere un alto numero di prime e muovere l’avversario con dritti e rovesci piuttosto carichi in diagonale.
Nel sesto gioco arriva la prima scossa al match. Federer trova una risposta maligna in lungo linea, poi inverte uno scambio in diagonale con un bordata di dritto improvvisa, forzando l’errore. 0-30. Segue un attacco corto di Novak, punito da un passante lento e basso, affossato il rete. 0-40 e break per Federer, che risponde benissimo cross ad una prima esterna ma troppo lenta del n.1. 4-2 Federer. Reazione immediata di Djokovic: approfitta del primo calo al servizio di Roger, avanza con i piedi alla risposta e sale 15-40. Cancella la prima chance col servizio, ma alla seconda palla break non entra la prima, attacca corto e sbaglia una volée corta in cross. Contro break, 4-3 Federer, ma serve il n.1. La reazione accende Novak, che serve il primo Ace del match e tiene agilmente il game, 4 pari e poi 5 pari. Djokovic trova una grande profondità nei suoi colpi, produce un tennis nettamente superiore a quello mostrato in semifinale vs. Gasquet. Al contrario Federer non riesce a tenere così alta la percentuale di prime, e trova meno Ace rispetto allo strabiliante inizio partita vs. Murray. In questo momento del match la sensazione è che Federer solo con il servizio possa fare la differenza, con punti diretti o mettendo subito in difesa il rivale; se si scambia, Novak ha un ritmo e continuità superiore, come si immaginava alla vigilia. 6-5 Federer. Nel 12esimo game tensione altissima: arriva un set point per Federer, cancellato col servizio. Segue un chip and charge da maestro, ed altro set point, cancellato con un Ace, tre in totale del game, che lo portano al tiebreak. Nel primo punto Djokovic fa una prodezza incredibile in recupero su di una volée strettissima, mettendo subito la testa avanti con un mini break. 3-0 Djokovic, troppo lunghi i suoi colpi per esser attaccati da Federer, che non riesce a fare punti diretti con il servizio, e nello scambio il serbo è più tosto, più continuo, più preciso. 4-1 e poi 6-1 Djokovic. Niente prima per lo svizzero, addirittura doppio fallo sul set point, 7-6 Djokovic. Federer non è riuscito a sfruttare le occasioni, un break avanti e due set point, finendo poi per cedere.
Secondo set, Djokovic serve in sicurezza, 1-0. Roger sembra ritrovare l’efficacia della prima ed impatta sull’uno pari, ma ha difficoltà alla risposta, non riesce come venerdì ad imporre i suoi ritmi, e quando prova ad entrare commette troppi errori. Il set scorre via seguendo i servizi, e senza grandi emozioni in questa fase. Nel quinto gioco si arriva ai vantaggi. Federer rischia in spinta col dritto strappando una palla break, che però non trasforma steccando l’ennesima palla sulla riga di Djokovic. Altro dritto a tutta che fa scivolare il n.1, seconda palla break ma ancora cancellata dallo schema servizio al corpo e dritto. Novak si salva, imponendo ritmi folli da fondo abbinati a precisione millimetrica. Roger è impotente sotto le bordate di questo forcing, non riesce ad avanzare, a rubare il tempo al serbo. 3-2 Djokovic. Regge al servizio Federer, impatta sul 3 pari ma arriva una statistica impietosa che fotografa idealmente l’andamento del match: Roger non ha sfruttato le palle break, procurate con grandissimi rischi, e commette nel set 4 volte gli errori di Novak; non ha vinto un punto con la seconda nel set. Nemmeno sul 5-4 30 pari, quando un doppio fallo regala un set point a Djokovic. Non entra la prima, rischia tutto col dritto e lo annulla, vincendo il primo punto con la seconda, delicatissimo. Si salva a rete con una magia di tocco in allungo, che fa alzare in piedi anche Edberg, maestro del gioco di volo. 5 pari. Quella volée ha l’effetto di una scossa elettrica. Con i piedi sulla riga di fondo trova un rovescio cross da cineteca in anticipo, e poi un dritto in avanzamento imprendibile. E’ palla break, Roger spinge ma Novak palleggia con palle arrotate e lunghissime, e la annulla. Qua Federer avrebbe dovuto rischiare forse un back, di rompere il ritmo anche prendendosi un rischio assurdo. In questo game il livello tecnico si eleva al massimo, arrivano una manciata di punti altamente spettacolari, da parte di entrambi, nonostante la tensione alle stelle. La lotta continua, è ancora tiebreak. Si inizia con un errore di valutazione di Djokovic, che regala il primo punto (e mini break) a Federer. Ma Roger regala i due punti seguenti con un tocco totalmente errato ed un rovescio in pancia. 3-1 con Djokovic velocissimo in campo, ma reagisce Federer con un paio di rovesci eccellenti, 3-2. Nessun punto diretto di Federer con il servizio, ancora avanti Novak, 4-2, e poi 6-3, assolutamente preciso con il dritto, a livello dei giorni migliori. Non cede Federer, che sale a 6-5, ma sul terzo set point serve Djokovic. Magia di Federer in recupero di rovescio, sorprende “Nole”, 6 pari! 7-6 Djokovic, altro set point, che Federer salva con una seconda in kick incredibilmente angolata. Si porta avanti 8-7 lo svizzero, al primo set point. Prima al centro di Djokovic che tocca la riga, ingestibile. 8 pari. Federer apre il campo ma non ha la forza per entrare, 9-8 Djokovic, altro set point annullato con servizio e dritto inside out. Si cambia campo su 9 pari. Risposta sui piedi di Djokovic, 10-9 Djokovic. Si scambia ed un cambio di ritmo manda lungo il serbo, 10 pari! Federer risponde aggressivo, Novak è sorpreso e sbaglia in rete. Altro set point per Federer al servizio, ma la prima non entra. Segue con coraggio la seconda e chiude a rete. 12-10 per Federer, un set pari dopo 1h e 15 minuti di tennis. Djokovic sfoga la frustrazione del momento prendendo a racchettate le suole delle sue scarpe.
Terzo set, Federer al servizio. Reazione violenta del n.1, che trova alcuni rovesci micidiali, ottenendo subito due palle break. Serve & volley magistrale seguito da Ace. Si salva Federer, 1-0. Sulla scia positiva lo svizzero lascia andare il braccio, trovando una magia di dritto, 0-30 e 30-40. Palla break, che il serbo annulla con decisione e si porta 1 pari. Resterà l’ultima chance di Roger per mettere la testa avanti. Grande tennis, si scambia con qualità ed intensità, e su questo piano il n.1 sembra superiore. Ottiene una palla break Novak, e la trasforma con un errore gravissimo di Federer, che sotto rete tira lungo un dritto. 2-1 Djokovic. Alle 16 e 20 ora di Londra inizia a piovere, il punteggio è 3-1 per il serbo, ma si continua fino al 3-2, quando gli addetti irrompono in campo a coprire l’erba del centrale. Si ricomincia dopo soli 20 minuti, con “Nole” alla battuta. Chip & charge di Roger, e poi un lob spettacolare lo mandano avanti 15-30, ma reagisce Novak e avanza 4-2. Chi pare invece molto più avanzato in campo è Federer, e più preciso al servizio. Ma il break precedente allo stop si rivela decisivo. 4-3 e poi 5-4 Djokovic. Chiude in sicurezza il terzo set per 6-4.
Quarto set, Federer al servizio. Serve bene, mettendo la testa avanti nel punteggio. La qualità di gioco è molto alta da parte di entrambi, con la precisione nella spinta del serbo e gli attacchi dello svizzero. Nel quinto game alcune risposte di Djokovic sono letteralmente sulle righe, e lo portano a palla break sul 30-40, che trasforma ancora con una risposta che centra piena la riga, tra le stringhe di Roger, impossibile da gestire. 3-2 Djokovic, il match ha appena subito lo strappo decisivo, il serbo oggi è troppo rapido, consistente, pronto a rispondere come una molla ad ogni assalto del rivale. Federer ci prova, lascia andare il braccio in risposta, taglia con il rovescio, cambia ritmo, ma ogni volta la palla gli torna indietro lunga e precisa, e nelle rare occasioni che si procura una chance questa è cancellata da servizi eccellenti del rivale. 4-2 Djokovic, che potrebbe volare 5-2 con due palle break, annullate con rabbia dal 7 volte campione di Wimbledon, aggrappato fino all’ultima palla alla partita. 4-3 Djokovic. Il traguardo per il serbo si avvicina, e Federer lascia andare a tutta il braccio tentando l’ultimo assalto. Vola 0-30, ma il servizio sostiene Novak, come in ogni momento importante di questa finale, salendo 5-3 e tirando a tutta per chiudere subito, senza la pressione di dover servire per il match. Ci riesce, finisce 6-3, con pieno merito per Novak, di nuovo campione dei Championships.
Svanisce il sogno dell’ottavo titolo per Roger, forse alla sua ultima chance di alzare ancora uno Slam. Merita tuttavia gli applausi di tutti gli amanti del tennis, per come a quasi 34 anni sia stato ancora capace di giocare alla pari con un vero “Mostro”. Djokovic si conferma così il più forte, e chissà che la giornata super di Wawrinka a Parigi non gli sia costata un Grande Slam. NY dirà.
Marco Mazzoni
@marcomazz
N. Djokovic – R. Federer
13 Aces 14
1 Doubles Faults 3
46 Winners 58
16 Unforced Errors 35
20/34 (59%) Net Points Won 42/58 (72%)
66% 1st Serves In 67%
70/95 (74%) 1st Serve Points Won 70/94 (74%)
30/50 (60%) 2nd Serve Points Won 23/47 (49%)
6/7 (86%) Break Points Saved 6/10 (60%)
71/141 (50%) 1st Return Pts Won 75/145 (52%)
24/47 (51%) 2nd Return Pts Won 20/50 (40%)
4/10 (40%) Break Points Won 1/7 (14%)
100/145 (69%) Total Service Pts Won 93/141 (66%)
48/141 (34%) Total Return Pts Won 45/145 (31%)
148/286 (52%) Total Points Won 138/286 (48%)
175 mins Duration 175 mins
191 kph / 119 mph Avg. 1st Serve Speed 188 kph / 117 mph
154 kph / 96 mph Avg. 2nd Serve Speed 163 kph / 102 mph
204 kph / 127 mph Fastest Serve 203 kph / 126 mph
La partita punto per punto
THREE #Wimbledon crowns.
NINE Grand Slam titles.
@DjokerNole defeats Roger Federer 7-6, 6-7, 6-4, 6-3 pic.twitter.com/yi1bk8jFAo
— Wimbledon (@Wimbledon) 12 Luglio 2015
TAG: Djokovic, Federer, Novak Djokovic, Roger Federer, Wimbledon, Wimbledon 2015
Ahahahahahah sto morendo dal ridere! !!
“Beeee…cioeeee…eeeee…cioeeee…federer è il tennis…” famosissimo commento di un tifoso pelato nella pubblicità degli internazionali andata in onda un milione di volte su super tennis… alla fine non lo sopportavo più. … 😆
Non mi spiego come dal commento su una finale di Wimbledon, tra due giocatori che assieme hanno messo in cascina 26 Slam 😯 si passi a parlare del comportamento più o meno simpatico
Ma siete fuori?
Djokovic è un campione, ha rispetto degli avversari e del pubblico. Una persona perbene, numero 1 del mondo non da poco. Nelle varie top 10 di tutti i tempi (slam vinti, finali, settimane al n. 1 del mondo).
Federer è il più grande di sempre leggendo i numeri, e nessuno può dire nulla
Perchè cercare di trovare chi è più simpatico o più antipatico?
Vorrebbe significare che questi due non saranno mai all’altezza del Re
@ Fighter 90 (#1396007)
Non sto parlando di qualche circostanza, sto parlando di OGNI partita!!! Anche con gasquet è stato capace di sbraitare sui rovesci lungolinea vincenti del francese… ma cosa sbraiti?? è il suo colpo, anche lui fa vincenti, mica solo nole. Quando prende le righe lui, allora non dice niente (basta pensare alla finale di wimbledon dell’anno scorso in cui ne ha presa una quarantina, ad essere buoni), poi quando le prendono gli altri, allarga le braccia, guarda il cielo, scuote la testa. Ricordo il roland garros 2011, quando in semi federer fece una partita della madonna e djokovic ad ogni cavolo di punto vincente di federer, guardava il suo box, accennando sorrisetti maliziosi….è un atteggiamento indisponente. Non sa accettare la sconfitta
Grande come sempre, Roger
Nole non credo giocherà oltre i 30 anni e nemmeno Rafa.
E con questo?? Cosa vorrebbe significare??
Il “problema” dei tifosi di federer è che chiaramente il 90% degli occasionali tennistici tifano tutti Federer. Quindi se da un lato ci sono i, tanti e meritati, tifosi di Roger che lo esaltano rispettando i suoi avversari, ci sono quelli occasionali, che vedono solo la semi e la finale di Wimbledon, forse gli Internazionali, più qualche partita degli altri Grand Slams, e screditano gli altri con commenti tipo “vediamo il serbo a 34 anni”, “cioèèèè, èèè, federer…è il tennniiiss”, e così via.
Io amo Nole, ma rispetto tutti. Tutti hanno i loro pregi, i loro difetti. Non mi pare nessuno dei big4 si sia mai reso protagonisti di atti deprorevoli o altro. Ognuno ha il suo preferito ed è giusto che tifi per lui. Ajde Nole
giusto, com’è successo al roland garros e sempre in passato.
mi riferivo alla seconda parte del commento..tra sei anni forse nole si sarà ritirato..e quindi? borg si è ritirato a 26 anni, ognuno decide quando e come ritirarsi
VEDREMO FRA SEI ANNI LO STATO DI FORMA DEL SERBO
@ Fra 24 (#1396004)
DA SEMPRE IL ‘COME ON ‘DI ROGER SERVE DA INCITAMENTE A LUI NON CERTO ALL’AVVERSARIO!!! C
@ Luca Supporter del Tennis Italiano (#1395881)
Ah ah ah, ritirati, perdi sempre occasione di star zitto
il tifoso per me è come un… psicopatico perchè arriva ad idolatrare un campione sportivo,per me la vera differenza tra nadaliani e federiani è che i primi sono disperati visto il tracollo dello spagnolo,mentre i secondi si godono ancora nonostante i 34 anni le imprese dello svizzero
@ Tyler (#1395859)
Ma io non capisco in cosa sia antipatico Djokovic, a me sembra un signore quando vince, ma sopratutto quando perde accettando garbatamente la sconfitta e facendo dei sinceri complimenti all’avversario che lo ha battuto. Forse non ci rendiamo conto che sono esseri umani come noi, è del tutto normale avere in qualche circostanza dei comportamenti meno gentili o corretti del solito.
vero e non solo allora, lo fa sempre anche quest’anno! non è l’unico ci mancherebbe, nell’atp c’è un po’ più fair play che nel wta..cmq si scrive per scrivere..nole ha vinto con merito! lottando con se stesso, contro un grande avversario e con un pubblico (alcuni individui soprattutto) non degni del Centrale
nole sta antipatico perchè in campo è se stesso, nel bene e nel male mostra più di quanto non si creda i suoi stati d’animo ed è anche per questo che lo apprezzo, non è un robot come tanti lo dipingono e più volte l’ha dimostrato..
Ma voi pensate che nadal non vincerà più 1 slam tutti. possono avere un anno negativo io agli us open lo considero uno tra i favoriti
Non capisco il motivo per cui certi pseudotifosi si inventino delle cose di sana pianta per sceditare Nole. Per ammissione di Federe ha dichiarato che non aveva mai giocato cosi bene, quindi è una vittoria che vale ancora di piu. Io cmq ammiro il gioco di Roger e sopratutto di Stan
ieri ho contato 5 come on dello svizzero e molte imprecazioni del serbo (nonostante le numerose righe)…..
in quanto a popolarità tra i due non c’è partita…..
nonostante che personalmente ritengo il serbo più a suo agio nei siparietti extra sportivi
@ Tyler (#1395859)
È molto piu irritante uno che a tutti i punti grida in faccia c”moon all avversario come Roger. Nole si é arrabbiato solo quando un cog….. ha gridato out durante uno scambio: un tifoso di Roger e poi qd ha portato a termine il punto lo ha reguardito. Nole è forse il piu corretto, ricordo Roma e Rg di 2 anni qd ha corretto dei punti assegnati a lui con Berdick perdendo il match, nessuno avrebbe fatto cosi
Hai ragione. Us Open 2012 semifinale giocata il giorno prima con Ferrer (e Murray a riposo). US open 2013 semi in 5 set con Stan. Wim 2013 5 set con DelPo. Il Rg 2015 non c’è nemmeno bisogno di ricordarlo.
Non è un modo per cercare “scuse”, sono dati di fatto. Ed è una parziale motivazione per cui non ha raccolto quello che era nelle sue potenzialità. A questi dati io ci aggiugnerei però anche la mancanza del killer-instinct che invece hanno sempre dimostrato di avere in abbondanza Roger e Rafa.
Quoto pure io.
Quoto assolutamente
Mamma mia, pietoso l’articolo di Martucci stamattina
Djokovic è un grandissimo tennista, ma sta antipatico a molti (anche a me), e questo rende tutto più difficile…se solo non avesse certi atteggiamenti sarebbe perfetto…
E Roger ha più slam di tutti…il resto sono solo supposizioni…
Questa e’ la conferma che certi tifosi del Re sono di gran lunga peggiori dei tifosi dello spagnolo e del serbo,che anzi mostrano piu’ obiettivita’ e non si attaccano a scuse assurde del tipo ” ah ma se avesse giocato come contro tizio,caio,sempronio.Tutti questi giri di parole volte a difendere la leggenda svizzera,sono gli stessi trucchetti usati nel corso degli anni per sminuire e denigrare le vittorie slam di altri big contro lo sua maesta’ e contro altri giocatori.E adesso,che i nobili,elitari,coltissimi intenditori snob di Roger,proprio adesso che vengono chiamati a rendere onore e merito ad un grandissimo campione quale e’ Djokovic,giustificano la sconfitta nei modi piu’ beceri possibili.A dimostrazione che la classe di Federer non la si acquista automaticamente solo per esserne tifosi.E lo dico da suo grande estimatore,ma non mi pongo problemi a riconoscere anche le enormi e straordinarie qualita’ degli altri big.
Conta anche i trofei vinti da Nadal in TOP SPIN 5, da inizio anno ha superato Federer negli slam 😆
La verità è che djokovic sta antipatico un po’ a tutti, persino ai suoi colleghi. Anche se la sfida federer-nadal era molto combattuta e sentita, tra i due correva praticamente buon sangue. Tra nole e tutti gli altri questo non si può dire di certo. Per di più djokovic è un antisportivo nato. Ricordiamo tutti quando, fino a qualche anno fa, dava vita a trafiletti falsi sulle sue presunte condizioni fisiche, per poi ritirarsi in situazioni di punteggio ingiustificate (ad esempio a due game dalla fine) o cose così. Oggi il lupo non ha perso il vizio: in pratica gioca colpi talmente profondi da colpire la linea di fondo campo una marea di volte, eppure si permette di sbraitare appena il suo avversario prende una linea oppure fa un vincente. Forse qualcuno non gli ha spiegato che non gioca solo lui a tennis. E’ molto irritante quando gioca; personalmente gli tirerei una racchettata…. così almeno pensa a giocare invece di fare….
Da tifoso di Nole partivo mooolto pessimista. Invece, ancora una volta, questo grande campione che è il Serbo ha saputo ritrovare il suo miglior tennis nella partita più importante. Onore a te Novak.
A questo punto bisogna capire per quanto ancora Djokovic manterrà questi livelli e quando arriverà qualcuno altrettanto forte…
una finale che vedeva i numeri 1 e 2 del ranking (tra l’altro hanno entrambi rafforzato le rispettive posizioni).
non poteva esserci conclusione migliore per il torneo che rappresenta la storia del tennis.
e che dal mio punto di vista hanno entrambi vinto
il serbo per una granitica solidità (un dato per tutti 14 unforced totali)
lo svizzero per aver duellato stupendamente nonostante i suoi 34 anni.
infatti è arrivato ad un passo dal primo set , conquistando poi con immensa classe il secondo in un lottatissimo tie break (12-10)
e al terzo come una roulette russa nei primi tre giochi si alternavano per entrambi palle break fino ad un clamoroso errore di federer che mandava fuori una palla semplicissima alta lenta nei pressi della rete .
qui secondo me si decideva il match
il ridotto apporto del servizio rispetto al match con murray non ha impedito comunque al sette volte campione di avere un 70% di punti conquistati a rete mentre da fondo il muro dyokovic lo costringeva a tirare piu vincenti nello stesso scambio per ottenere il punto
a conclusione questa edizione non ha indicato alternative ai supercampioni che dominano la scena e cioè i big three visto che lo spagnolo non ancora trentenne è sprofondato in classifica
Se non sbaglio anche a Parigi l’anno scorso contro Nadal, ha avuto problemi del genere, con dei tifosi che lo hanno disturbato mentre era alla battuta, portandolo al doppio fallo e alla sconfitta.
il record di 250 è di federer mi pare..
dai media.. io ricordo che il federer tempi d’oro faceva 3 o 4 partite perfette o quasi di fila fino alla finale e nessuno si meravigliava.. ora federer non gioca due partite perfette di fila..
Stai contando anche i 250? 😆
Vero, ricordo la semifinale con Del potro a Wimbledon, bellissima ma molto dispendiosa, poi in finale perse in tre set con Murray. Io sono neutrale, ammiro questi grandi campioni, che siano Djokovic, Federer o Nadal, per motivi diversi.Quello che voglio dire, è che Novak dal 2011 ad oggi, con una continuità mai vista, è arrivato sempre in fondo ai tornei dello slam, ottenendo pochi successi finali, dovuti in parte alla stanchezza di semifinali sfiancanti, ma anche alla pressione che c’è su di lui.
@ ale98 (#1395794)
La standing ovation ci fu pure l’anno scorso quando lo disturbarono tra la prima e la seconda e fece doppio fallo con cui perse. Anche quest’anno non erano dalla sua parte o comunque non la maggioranza, basta vedere come esultavano ai punti di Wawrinka e ai suoi. Ma non è questo quello che mi interessa, ognuno è chiaramente libero di tifare chi vuole: il fatto è che Djokovic spesso viene disturbato non dal tifo per uno ma proprio dal tifo contro. Fare buu quando uno sta servendo per il match non è tifare Federer è fare l’ultras di calcio nel tempio del tennis. Così come gli furono contro nella semi del 2011 a New York sempre contro Federer, quando annullò match point con una risposta vincente. Quello di cui ogni tanto si lamenta Djokovic non è il tifo, è l’irretire il giocatore, che è cosa diversa.
Te lo dedico io. HINGIS: doppia vittoria insignificante.
Mega impresa della Hingis !!! Un trafiletto ?????? 😉
@ Sylvandor (#1395756)
Gli inglesi quasi non tifavano Murray pur di sostenere Federer in semi.. Federer è una leggenda di questo sport, Djokovic per quanto sia un campione non avrà mai il supporto della gente come lo svizzero.. Se fosse stato un Nadal- Djokovic ci sarebbe stato molto più “equilibrio” nel tifo .. E comunque Djokovic non sempre ha avuto tutti contro, ad esempio in finale al Roland Garros quest’anno aveva tutto il pubblico dalla sua, basti pensare alla standing ovation post- match..