La programmazione su erba di Fabio Fognini
Partiamo innanzitutto da un presupposto: il titolo dell’articolo è ovviamente provocatorio, in quanto il nostro miglior giocatore, Fabio Fognini, anche in questo 2015 ha deciso di preparare il più importante torneo dell’anno senza alcuna partecipazione ai tornei di preparazione all’erba di Wimbledon.
Nessun torneo ufficiale, solo l’esibizione The Boodles Challenge, dove è vero che son previsti grandi protagonisti del circuito ATP (dal numero 1 mondiale Djokovic passando per Raonic, Isner e Gasquet fra gli altri) ma che difetterà certamente del fattore agonistico, di sicuro componente fondamentale invece degli ATP250 o 500 in corso d’opera in queste settimane importanti per il tennis su erba.
Decisione che trovo surreale perché, eccezion fatta per il serbo Djokovic che sull’erba può vantare ben altra attitudine e che come lui giocherà solo l’appuntamento esibizione, nessun altro dei giocatori di alta classifica si è chiamato fuori dal partecipare almeno a un torneo pre Londra.
3 settimane di tornei pre Wimbledon ma nessuna voglia di mettersi in gioco su un terreno a lui non congeniale: non può trattarsi d’altro, se non ripercorrere le (nefaste) programmazioni di suoi predecessori che erano soliti snobbare la seppur breve stagione su erba, basti pensare a Filippo Volandri, probabilmente esempio più lampante di un ragionamento di tal fatta. Forse un assegno con tanti zeri lo avrà convinto, ma dove finisce in tal senso l’ambizione di un giocatore che a mio modesto parere avrebbe i numeri per stare stabilmente in top20 e non certo solo per i risultati da terra rossa ma anche ben figurando sul verde e sul cemento out e indoor?
A mio avviso Fabio proprio sui terreni in cui ha raccolto meno soddisfazioni, dovrebbe cercare di cogliere acuti significativi in questa fase della sua carriera, per non rimanere imprigionato nella nomea di giocatore da una sola superficie o, peggio ancora, per non restare bloccato temporalmente a quelle 3 magnifiche settimane che un paio di estati fa lo avevano avvicinato incredibilmente alla top10.
Che poi a dirla tutta, a non credere alle sue possibilità sull’erba è purtroppo Fognini stesso, anche incurante dell’ottimo terzo turno raggiunto nell’edizione precedente dei Championships. A tutti coloro che sosterranno che Fabio stia seguendo solo le sue inclinazioni e che non vada colpevolizzato per il suo non amore con il terreno verde di gioco, rispondo solo dicendo di andare a vedere il match giocato proprio a Wimbledon contro Kevin Anderson l’anno passato, un giocatore assolutamente da erba e che forse su essa ricava il meglio dal proprio tennis: il tennista sudafricano dovette sudare le cosiddette sette camicie per avere la meglio in 5 set e in rimonta su Fognini, due set avanti e poi troppo facilmente con la bandiera bianca in mano nel quarto e quinto parziale ma comunque osso duro per il gigante dal servizio esplosivo. Forse anche Fabio dovrebbe riguardare quell’incontro per trovare quella fiducia necessaria per affrontare le prossime sfide.
Nel frattempo speriamo che nell’esibizione che giocherà riuscirà a trovare sensazioni assolutamente piacevoli e quella confidenza necessaria per giocare un Wimbledon 2015 sorprendente: il primo a crederci però deve essere proprio lui.
Alessandro Orecchio
TAG: Fabio Fognini, Fognini, Wimbledon, Wimbledon 2015
Rispettare le scelte di un tennista è bene. Rispettare le scelte di un tennista che la parola rispetto l’avrà sentita pronunciare un paio di volte nella vita, non credo sia così doveroso. La solita questione: sul piano atletico non si discute quando si parla di Fognini. sul resto si. Ma fatteli sti ATP no??? Così piacevoli da vedersi quelle poche settimane nell’arco dell’intero anno fatto di sabbie e cemento! Sembra quasi che più che una vera e propria questione di scelta, ci sia più una questione di spavalderia (oltre agli zeri su carta, è chiaro). Le inclinazioni di un tennista verso questa o quella superficie dovrebbero restare appunto “inclinazioni”, preferenze, simpatie tattico/tecniche…non veri e propri pretesti per bandire un circuito su cui poter dimostrare le proprie capacità. Parliamo di un lusso a cui, in una carriera sportiva che ha già “gli anni contati”, un tennista di livello dovrebbe saper rinunciare. Almeno a questo.
@ dan (#1375114)
Da un punto di vista tecnIco i movimenti brevi ed esplosivi nn dovrebbero invece aiutarlo sull’erba?certo servizio e risposta nn sono o suoi colpi migliori..
Programmazione sbagliata a mio parere. .. Arriverà massimo al secondo turno non di più
Semplicemente, al numero due italiano, non piace l’ erba.
@ jay (#1375022)
Non stavo parlando di gusti personali, ma intendevo che l’importanza per i tennisti attuali della stagione in erba si è notevolmente ridotta, sono molteplici le dichiarazioni di tennisti in tale senso ( es. monfils) o i comportamenti in tale senso.
Penso che siano pochi i tennisti che effettuino una preparazione specifica prolungata per i campi in erba, la maggior parte dedica a questa superficie 15 giorni di allenamento all’anno prima di wimbledon. Penso che la competitività su terra e cemento sia molto maggiore rispetto a quella su erba.
@ Koko (#1374915)
ahahha che ridere,ma e’ una barzelletta o dici seriamente?:)io sono un nanetto di 175 cm eppure sull’erba mi mangio a colazione gli spilungoni di due metri,piu che sulla terra:)
@ Talaaa (#1374941)
infatti,consiglio che do’ anche io:)
@ rafael (#1374865)
teorie tutte tue,io invce direi che chi ama il tennis vero e non quello prettamente atletico e fisico preferisce il tennis su erba piuttosto che quello su terra,non mi trovi proprio d’accordo nella tua analisi e nella tua similitudine:)
grande articolo,concordo in tutto e per tutto
Cm vengono gestite le teste di serie a Wimbledon ? Prendono comunque le 32 teste di serie dell’atp e le dispongono in base ai punti fatti nei tornei su erba ?
@ Talaaa (#1374945)
Probabilmente hai ragione, però tralasciando i risultati e le tante giornate in cui Fognini scende in campo solo fisicamente senza nessuna voglia di vincere, a me dà l’impressione di essere un tennista più forte e più completo, di quanto poi non dimostri in campo.
@ Koko (#1374915)
Ma che marea di sciocchezze!
Hewitt è alto? Eppure sull’erba mi sembra abbia fatto buoni risultati!
Probabilmente,ha scelto di riposarsi ( e di passare un po’ di tempo con la Penna),visto che a Luglio giocherà Umago e Amburgo.
Non dimentichiamoci che giocherà il doppio con Bolelli e quindi fa molte partite ogni torneo.
In definitiva considero la sua scelta abbastanza corretta.
L’unica discriminante che immagino abbia considerato e la testa di serie a Wimbledon…..se perde quella è quasi matematico che esca al primo turno….
Fognini credo sia adulto e libero di programmarsi come crede. Io credo che Fognini dopo Camporese sia il tennista italiano che ci ha dato le maggiori soddisfazioni in termini di classifica e di singoli tornei. Nemmeno a me piace il suo modo di comportarsi in campo ma mi sembra ingiusto condannare tutte le sue scelte.
La sua non è stata una scelta tennistica. Evidentemente ha altre priorità. Liberissimo di fare come vuole come noi liberissimi di criticarlo. Anche io a volte faccio scelte a discapito della mia professione (a volte dolorose a volte con piacere).
@ Evolution (#1374931)
Ti ricordo che non si possono giocare tantissimi tornei quindi lui da molto spazio nella sua programmazione alla terra rossa (superficie preferita) e sceglie durante la stagione degli spazi per recuperare energie fisiche e mentali. La stagione sull’erba viene subito dopo la stagione sulla terra (ripeto, la più importante per Fabio) quindi lui deve recuperare se vuole fare qualcosa a Wimbledon e sulla terra a Luglio.
Secondo me infatti non è un caso che l’estate scorsa quando era in confusione totale ha comunque fatto terzo turno a Wimbledon e semifinale a Umago e Stoccarda.
ma perlas non gli dice niente ?
@ Luciano (#1374936)
Avrebbe fatto punti solo con una semifinale che mi sembra proibitiva per lui sull’erba perché basta incontrare uno specialista che sei subito in difficoltà.
Ma quanti tornei all’anno dovrebbe fare scusate? avrebbe senso togliere spazio a tornei 250 o 500 su terra x magari perdere dal 200 al mondo monoservizio??
Sarà antipatico o quel che vi pare.. ma sicuramente cerca di sfruttare al meglio le sue caratteristiche..
@ rafael (#1374865)
Sei fuori strafa ..Rafael….l erba ha sempre rivestito per tradizione un ruolo importante e fondamentale nel tennis e sempre lo rivestira’ ..credo proprio tu abbia preso classuca” buccia di banana”…
Fognini non è Agassi! 😮 Altro è il piccoletto terraiolo altro è un campione ovunque come Agassi.
secondome fognini non ha proprio stimoli.Vedi federer ormai gioca da 16o 17 anni ma comunque nonostante abbia vinto di tutto ha ancora voglia di giocare e ha anche molta voglia di fare
Qualcuno sa quanto guadagnano x quell’esibizione?
Non concordo, Fognini ha ottenuto grandi risultati in rapporto alla nostra storia tennistica ma li ha ottenuti solo ed esclusivamente sulla terra rossa.
Seppi, per quanto tecnicamente più limitato e sicuramente molto meno pubblicizzato, ha invece fatto vedere un tennista italiano capace di giocare bene ovunque, di vincere tornei su tre superfici diverse, di concludere ottime prove in tutti i tornei degli Slam (solo a NY non ha mai fatto ottavi di finale).
Fognini ha si ottenuto un BR più alto, e credo che i BR dei due resteranno quelli per sempre, ma non ha condotto una carriera superiore a Seppi, solamente molto più appariscente. Appariscente perché ha avuto alti molto più alti di Andreas, ma bassi molto più bassi di Andreas. Facendo una media tra le due carriere, non trovo queste differenze eclatanti.
Paragone che più sbagliato non si può. Consiglio caldamente lunghe sedute di tennis davanti alla televisione.
@ Adecor (#1374847)
Anche quella di Stoccarda era quasi uguale a quella di Wimbledon,curata da quelli che curano quella londinese e alta uguale,cioè 8 mm.Si sarebbe potuto adattare alla perfezione all’erba dello slam londinese e avrebbe potuto fare qualche punto.
Puntare tutto su 2 tornei estivi su terra rossa, corri il rischio che se floppi (e con Fabio è possibile)non hai ottenuto niente.
Mancano le ambizioni ai tennisti italiani, si accontentano e basta e non fanno una seria programmazione come fanno quasi tutti i professionisti.
Per me il tennista “di classifica” almeno un top 50, deve programmare la sua stagione in base ai tornei importanti che ci sono: si gioca in Australia e quindi prepari quel torneo, poi fai i tornei da cemento indoor o comunque prepari i tornei sul cemento di Indian Wells e Miami, poi sotto con la terra rossa, poi la breve parentesi su erba, poi il cemento americano e infine il cemento indoor!
@ Koko (#1374915)
Agassi, sembra dai siti che sia alto 1,80, Fognini 1,78, Agassi ha vinto Wimbledon, a Fognini non gli si chiede di vincere Wimbledon, ma secondo me sull’erba ci sa giocare e con un tabellone discreto puo’ arrivare al terzo, quarto turno, quindi punti importanti che pesano nell’economia di una classifica globale.
In piu’ Wimbledon esprime l’essenza del tennis, un’atmosfera particolare, una tradizione che penso sia sempre un’ottima nuova esperienza, e’ quindi bello partecipare con tutta la voglia possibile di far bene (e con una preparazione adeguata).
Fognini ha capito che è troppo basso per far qualcosa su erba. Vero ha messo in crisi il Sudafricano ma solo perchè nei primi set questi ha servito da cani. Normalmente uno spilungone non farà mai giocare Fognini su erba e fa bene a rinunciare a particolari velleità. Già se fosse un 23-enne sarebbe meno comprensibile ma da tennista maturo ci sta aver compreso i propri ineliminabili limiti anche di fisico meno prestante in altezza del necessario.
ben detto!
Secondo me nell’articolo ci sono ben evidenziati i due motivi del perche’ Fognini non partecipara’ a nessun Torneo ATP prima di Wimbledon.
L’esibizione “The Bloodes Challenge” che in un colpo solo gli permette due cose che Fognini gradisce, la prima soldi piu’ facili rispetto al torneo ATP e soprattutto stigmatizzerei quando Orecchio dice che l’esibizione difettera’ certamente del fattore agonistico, questo e’ il secondo motivo, secondo me il problema di Fognini e’ che fa fatica a confrontarsi agonisticamente con l’avversario, una sfilza di volte ha sciolto, molte volte anche prima di essere in campo, questo a mia parere deriva da una mente fragile che non riesce a gestire tutte le tensioni che comporta l’essere numero uno d’Italia con potenzialita’ ancora non del tutto espresse.
Per mascherare tutto cio’ Fognini si trincera nella maschera da Bad Boy spaccaracchette e un po’ bulletto,il perche’ di tutto questo e’ sperare di farsi accettare in questa figura costruita da lui che gli permette di allentare un po’ la tensione e in fondo in fondo manda un messaggio ben chiaro ” Non fate affidamento su di me perche’ sono un bullo spaccaracchette”, in realta’ a mio avviso nasconde la verita’ che e’ “Non fate affidamento su di me perche’ sono una persona non abbastanza forte per gestire tutte le pressioni che ci sono su di me e che magari io stesso mi prefiggo”.
E’ anche per questo che la Pennetta molte volte e’ un buon rifugio per rasserenarsi, e purtroppo l’erba che dimostra di preferire e’ quella dei Pic- Nic nei prati Liguri con la Pennetta stessa (e’ un puro esempio metaforico).
sono d accordo
Ma intendi in Italia? Nei Paesi latini e di tradizione terricola?
Questo si.
Perché non c’è proprio la “cultura” dell’erba, si vorrebbe giocare (e si è sempre giocato) quasi esclusivamente su terra, perché è “facile”, è a portata di mano.
E poi i campi in erba sono praticamente inesistenti, nulli.
Nel Nord Europa, nella Mitteleuropa, ma anche nel continente australiano, anche nel Nord America, invece (che sono una grossa fetta globale) c’è una cultura tennistica diversa e non è certo la terra battuta la regina delle superfici.
Io non lo farei questo paragone. Per “noi” la terra battuta è il massimo (talvolta il minimo) è il nostro habitat naturale.
Ma per fortuna il tennis è anche fatto di cemento e di erba e di indoor e non sono certo queste le “pecore nere” come si vuol far credere.
Intanto Wimbledon è la storia e la leggenda e sarà pure di “nicchia” ma è lo spettacolo più bello del tennis (piaccia o meno) e, seppur oggi si giochi diversamente rispetto al passato, il fascino e la tradizione restano intatti.
E non c’è Roland Garros o terra battuta che tenga.
forse ti stai dimenticando che wimbledon é il torneo piu importante dell anno
Non trovo sbagliata la scelta di fognini, la maggior parte dei tennisti attuali non prepara la stagione su erba e va solo per prendere il gettone di presenza. Sinceramente non credo che fognini possa vincere wimbledon, passare due o tre turni in questo torneo non cambierebbe niente alla carriera di questo giocatore.
Raffrontando il tennis con lo sport in genere direi che l’erba si potrebbe paragonare alla scherma e la terra battuta all’atletica come diffusione e interesse.
Vuoi mettere due settimane di vacanza al mare passate con Flavia che mettersi s giocare su erba ??
@ groucho (#1374799)
Complimenti a te che punzecchi dietro uno schermo e una keyword.
Invece Fabio ha fatto un’ottima scelta secondo me, sa i suoi limiti sull’erba. È consapevole che qualcosa può fare ma è consapevole che sulla terra d’estate può fare moltissimo quindi ha deciso di puntare solo su Wimbledon per non stancarsi troppo e giocare un’esibizione prima per adattarsi all’erba che tra l’altro è molto simile a quella si Wimbledon.
Così arriverà pronto specie mentalmente per fare punti a Umago e Amburgo specialmente.
In realtà I bombardieri come Anderson esprimono il loro moglior tennis su cemento
Fognini come Cecchinato come tanti alti altri che so accontentano dei punticini raccolti qua e la. Ammiro la determinazione e la forza di volontà di Boleli e Vanni che ancora a 30 si mettono in gioco andando ben oltre le loro tradizionali attitudini di superficie….sono loro a meritare un applauso e un articolo.
Fognini ormai nemmeno su terra fa bene
Vero, scelta sbagliata come al solito…
Fognini giocatore di alta classifica????
@ Cwatt (#1374800)
Concordo.
orecchio = mary joe pace ;-)….e’ volutamente provocatorio!
Sinceramente deluso dalla scelta di Fognini di non partecipare neanche ad un torneo ufficiale su erba.Non sarà la superficie prediletta,ma nessuno gli chiede di vincere il torneo.Però partecipare almeno ad uno,incamerare qualche punto (vista la classifica non eccezionale) e prepararsi a quello che forse è il torneo più importante dell’anno era il minimo..Specialmente se ricordiamo che al Roland Garros (sua superficie) è uscito presto per problemi allo stomaco.In un certo senso c’era tutto da guadagnare,ma lui a quanto pare non la pensa così.
Una partita in una carriera non può fare la differenza. Fognini è stato nel recente passato, è attualmente e sarà per un bel po’ il nostro miglior giocatore! 😀
E’ evidente che o si sente sicuro o non gliene frega niente dei risultati che potrà fare a Wimbledon. Sta di fatto che potrebbe arrivare allo Slam londinese da n. 2 d’Italia…e questo forse non lo aveva proprio previsto.
Fabio Fabio..
Speriamo che Perlas e tu sappiate quello che state facendo 🙄
Rimango dell idea che bisognerebbe cambiare allenatore, anche per avere una spinta mentale, che sarebbe alquanto importante in un giocatore come lui.
Ottimo articolo
stiamo parlando di un quasi ex-giocatore. che si pretende?
Non so quanto gli sarebbe servito per Wimbledon giocare queste tre settimane, comunque aspettate la partita di oggidi Seppi per scrivere il nostro miglior giocatore
“… ma dove finisce l’ambizione di un giocatore che a mio modesto parere avrebbe i numeri per stare stabilmente in top20…”
Complimenti a Orecchio per l’aggettivo modesto che antecede il suo parere.
Credo e spero che abbia fatto una preparazione per luglio dove avra 3 settimane di terra per rientrare nei 20