Adriano Panatta: “Come coach durerei 15 giorni. E poi oggi sembrano più dei maggiordomi, delle dame di compagnia. Vedo certa gente in giro”
Adriano Panatta ha rilasciato un’intervista per “Il Giornale”.
Dichiara il vincitore del Roland Garros 1976: “Novak è il tennista moderno perfetto. Nadal gioca come giocava Borg. Però Federer gioca come si deve giocare a tennis.
Quello che l’ha cambiato il tennis è stato Borg. In peggio: l’ha proprio ucciso”.
La partita con Borg: “Ti racconto: ai nostri tempi eravamo a Marbella per un’esibizione e tra vittoria e sconfitta ballavano 30mila dollari, mica bruscolini. La sera prima cena lui beve l’impossibile…
Il giorno dopo m’ha battuto 6-1, 6-2. E mi rideva pure in faccia, ‘sto maledetto…”
Poi parla del Foro Italico: “Se devo andare al Foro compro i biglietti. E poi io resto Panatta anche senza andarci”
Argomento coach: “Durerei 15 giorni. E poi oggi sembrano più dei maggiordomi, delle dame di compagnia. Vedo certa gente in giro…
Tipo che Edberg e Becker hanno qualcosa da insegnare, ma chi è stato una pippa in campo che può dirti? È che se sei stato una pippa, vuoi rifarti. E allora fai il coach. O il dirigente”.
TAG: Adriano Panatta, Panatta
sinceramente PANATTAgrande tennista ma poco atleta e queste dichiarazioni lo rappresentano, pero’ non e’ peggio dei vari pericoli e pietrangeli che rappresentano il nostro tennis nel mondo, io spero che dopo il loro ritiro schiavone pennetta e vinci possono lavorare in federazione e cambiarla un po..
@ jimbo (#1356325)
Mi riferivo al l’essere molto poco professionale, forse è sbagliato l’esempio più un Safin, tanto talento poca voglia di allenarsi
@ vilas61 (#1356326)
l’incontro in questione è ungheria-Italia, coppa davis’78 che la nostra provincialissima e caciarona stampa dell’epoca aveva deciso che , chissa perchè -(oltre a Szoke gli ungheresi vantavano pure Taroczy, Top12 in singolo e Top3 in doppio) avremmo dovuto vincere in carrozza. E perdemmo. Dato che all’epoca tutti i regimi comunisti dell’est sfoggiavano un ipocrita dilettantismo di Stato, ogni atleta doveva riportare una qualifica di comodo e il simpatico Peter s’inventò un impiego al servizio ristorazione dell’aeroporto. Da lì tutta la sequela di equivoci dalla quale deriva la leggenda metropolitana della sconfitta di Panatta contro un cameriere.
Un mito,punto.
@ winter18 (#1356317)
Ti ringrazio per precisioni, io in quell’anno avevo 12 anni ricordo il commentatore che rigirava ogni qualvolta proprio sul fatto che il tennista che Adriano aveva davanti era un cameriere con l’hobby del tennis.
Se così fosse (e non ho ragione per non credere a ciò) chiedo scusa a tutti, in giornata no si può perdere anche dal numero 200 del mondo.
Ancora grazie
What ?!?! se ti firmi vilas61 dovresti averlo visto Panatta … in cosa assomiglierebbe a Monfils ?!?!
Adriano Panatta è semplicemente il più grande tennista italiano di tutti i tempi. Con lui il tennis esplose a fenomeno di costume e sport di massa. Poi non è stato all’altezza nè come manager, nè come organizzatore, con la brutta pagina delle condanne per tangenti.
Se lo si prende come una spalla comica romanesca, può anche far molto ridere. Un pò come Totti. Nessuna mezza misura: o lo ami o lo detesti.
@ vilas61 (#1355912)
Leggende metropolitane, invenzioni giornalaie: non c’è stato alcun cameriere dell’est. Peter Szoke è stato un buon tennista professionista, n.47 nella prima classifica Atp del ’73.
Non vedo perché non dovrebbe comprarli….i biglietti! Con la sentenza sportiva che ha avuto è quasi troppo che entri!
Aò….vado in giro, vedo gente…..
A volte Panatta la fa fuori dal vaso, ma le affermazioni di oggi ,schiette e dirette, sono tutte condivisibili.
Altro che la solita sfilza di banalità del ripetitivo e inutile Pietrangeli,Panatta dice quello che pensa e lo fa con la solita schiettezza..grande Adrianone!!
E invece ha pienamente ragione Adriano!! Viviamo ormai in un mondo fatto di dame e damerini più attenti alla loro immagine(coach che hanno profili Twitter o fb che manco brad pitt) e alle loro linee di abbigliamento e articoli piuttosto che alla sostanza delle cose!! Panatta fa parte di quei pochi che non si sono fatti rovinare dalla assurda vacuità dei nostri giorni,un mito!!!
Infatti, preferisce siano stupide…
Mi aggiungo al coro.
Straquoto.
@ vilas61 (#1355944)
Era Alberto Sordi, Gassman è quello del sorpasso.
in realtà non ha nominato il miglior giocatore di questi tempi,lo svizzero Uarinka
ah Adrià,posa il fiasco
Mito Adriano anche quando le spara grosse .. Per me sulle dame di compagnia ci azzecca anche un po’ !!
@ vilas61 (#1356034)
Mi tocca riquotarti un’altra volta 🙂 , chi ha sparlato e’ Panatta, si sta solo sottolineando il fatto che quello che ha detto e’ molto molto discutibile e mancante di rispetto a persone che si fa il mazzo per documentarsi e fare al meglio il proprio lavoro, anche se sei stato il piu’ grande questo non ti da il lasciapassare per essere irriverente nei confronti degli altri..per tutti vale la regola che ogni giorno bisogna mettersi in discussione
Grande Panatta!! Con le sus
Affermazioni, scomode però schiette sincere. Complimenti
Ringrazio Erebus per aver ricostruito in qualche modo il mio onore.
In qualche cassetto della mia memoria si sovrapponevano le due immagini di Gassman e Sordi in una situazione molto simile.
GRazie ancora ad Erebus
Grande commento Alvaro, probabilmente sei uno di quelli che fa il gesto dell’ombrello a tutti quelli che lavorano.
Dopotutto aver descritto così bene il perchè bisogna lavarsi la bocca con l’acido, non lascia dubbi su qualsiasi altro commento.
Ormai sembra essere divenato una moda lanciare acido adosso alle persone o dire lavati cla bocca con l’acido, bravo proprio bravo.
Hai perfettamente capito lo spirito di questo forum
grandissimo panata sempre grande provocatore
1. sulla fit ha ragione è odiato e lui li odia meglio di gran lunga lui quell’arrogante di pietrangeli amico del potere e dei privilegi.
2. su quando parla del tennis della sua epoca è interessante, grandi aneddoti e capacità di raccontarli
3. sul tennis di oggi ne sa poco, lo segue poco e concordo con molti che spesso non conosce i giocatori
4. come commentatore a me piace perché non è banale come i più
5. su certe opinioni è discutibile però crea dibattito è utile
http://www.sciclinews.com/immagini_articoli/1280905781_1253476843_il_sorpasso_corna_gassman.jpg
@ kaprof (#1355996)
Lavatevi la bocca con acido cloridrico prima di “sparlare” di Adriano.
Il piu’ grande.
Alvaro.
Anche io!!!
@ Dennis (#1355977)
Ma cosa significa?? Il problema, secondo me è proprio questo: tanti che dicono tutto ciò che gli passa per la testa perchè pensano che andare controcorrente faccia figo; tanti che dicono banalità; pochissimi che argomentano (possibilmente con competenza…). E questo, purtroppo, anche e sopratutto fuori dal mondo dello sport.
http://www.cappittomihai.com/wp-content/uploads/2010/04/sordi.lavoratorii.jpg
@ francesco (#1355916)
Almeno non rilascia le solite interviste buoniste
Sulla questione allenatore dice secondo me una cosa con un fondo di verità e una del tutto falsa. Vera quando dice che molti sono un po’ dei camerieri e falsa quando dice che bisogna essere stati dei campioni per essere dei coach.
Essendo pagato dal giocatore che alleni se non hai una personalità e carisma forti che derivano in genere dai risultati avuti in precedenza (risultati anche da allenatore non solo da giocatore p.es. Piatti) devi per forza seguire l’indole del giocatore.
Poi a volte vedo giocatori che scelgono allenatori secondo me sbagliati. Per esempio Dimitrov ha un allenatore che lo ha migliorato fisicamente ma tennisticamente mi pare che non ha proprio capito come farlo giocare. E’ sempre in balia dell’avversario, troppo lontano dalla riga di fondo, con scambi troppo luinghi, sfrutta poco le sue qualità tecniche
Grande Adrianone! Romano de Roma, proprio!!!
Chiedo scusa, è vero era Sordi e non Gassamn, (forse capisco più di tennis che di cinema) d’altronde il fatto che non sono il “coach” di Brad Pitt ci sarà un motivo……..Ahahahahahhahahahhahhahhahhahahhahha
Panatta dice quello che pensa!! purtroppo il mondo dello sport e non solo è pieno di tante belle “figurine” che ci riempiono di banalità pronte a dichiarare ciò che non pensano e che dicono invece a microfoni spenti.
Viva la schiettezza!! molte affermazioni potranno non essere condivisibili ma almeno sono vere.
Bellissima, si, ma anche un pò patetica.
Binaghi non è simpatico, a volte esagera nei toni e va sopra le righe, ma come dirigente è stato sicuramente molto ma molto migliore di Panatta e di Galgani, che avevano portato la federazione vicina alla bancarotta e il nostro tennis ai minimi storici, con il torneo di Roma che perdeva soldi, un solo giocatore fra i top 100 e i circoli che chiudevano, con i campi da tennis che si trasformavano in campi da calcetto.
Binaghi, piaccia o no, ha rilanciato il tennis in Italia.
era Sordi non Gassman!!
Era Alberto Sordi, non Gassman. Ma il paragone ci sta.
Allora analizzando i tre argomenti della discussione provo a dire la mia:
1. Sulle dichiarazioni fatte su Roger, Rafa e Nole mi trovo perfettamente d’accordo con Panatta
2. Sulla faccenda Foro, la sua mi pare una frecciatina, nel senso con la frase “Se devo andare al Foro pago il biglietto. E comunque anche se non vado resto Panatta”, ha voluto chiaramente far capire che lui non sarà mai uno come Pietrangeli che lo trovi lì affianco alla Pericoli per tutta la settimana, nei posti riservati ai vip, ma una persona qualunque, che però vuole essere ricordato per quello che ha fatto vedere sul campo.
3. Infine la questione relativa ai coach mi sembra fatta troppo in linea generale.. cioè secondo me la questione è questa: un giocatore non ha bisogno, come dice Adriano, di un nome importante(tipo Edberg, Becker), per me la cosa importante è che un giocatore riesca a trovare un allenatore che si adatta perfettamente a lui e che gli sia funzionale:faccio un esempio Galo Blanco, per me nel complesso un buon allenatore non ho mai ben capito cosa c’entrasse lui con uno come Raonic, infatti il canadese appena ingaggiato Ljubicic, allenatore perfetto per le sue caratteristiche, è diventato top 5, e ha fatto enormi progressi.. Per me non possono esistere “pippe”, ogni allenatore è “capace”, non vuol dire nulla il fatto che non sia stato un grande giocatore, se uno studia e conosce il tennis, non vedo perchè debba essere definito una “pippa”.
Nel complesso dico che non sono d’accordo su alcune cose, ma non penso bisogna fargli delle critiche eccessive, ognuno la pensa come vuole..
In ogni caso, non esiste una correlazione automatica tra la bravura come giocatore e la bravura come tecnico. Anzi, molto spesso è il contrario.
Come in tutti gli sport, spesso dei grandi campioni (es. Maradona) sono dei pessimi allenatori, mentre coloro che sono stati dei mediocri giocatori (es. Murinho, Allegri, Lippi, ecc.) sono diventati poi dei grandi tecnici.
E ciò non vale solo nello sport, ma in tutti i campi. Ad esempio Einstein (il massimo come scienziato), non fu altrettanto grande come insegnante, mentre viceversa gli Amaldi (padre e figlio) sono stati dei grandissimi didatti anche se non eguagliarono Fermi o Newton come scienziati.
Per Panatta aver vissuto nell’era dei “vitelloni” bene non gli ha fatto, rileggendo la sua intervista mi è tornata in mente l’immagine di Vittorio Gassman, quando sulla spider andava verso il mare di Ostia, rivolgendosi ad delgli operai che si stavano recando a lavorare (o forse stavano manifestando) facendo il gesto dell’ombrello e “spernacchiando” gridava “Lavoratoriiiiiiiiii”.
Ecco penso che l’immagine sia proprio quella, lo vedo passeggiare tra i vicoli dei vari tornei, e rivolgendosi ai vari coach, fa esattamente questo “gesto dell’ombrello e pernacchia super”……..”Pippeeeeeeeeeeee”.
Povero Adriano…………. a proposito ricordo anche che poche centinaia di metri dopo lo spider si ferma e i “lavoratori” lo inseguono per tutta la strada.
Attento Adriano Attento……..
Il solito Panatta inascoltabile.
Bellissima la conclusione finale: “….O il dirigente”.
Ogni allusione è superflua, ma molto chiara. L’attuale Presidente FIT nel suo passato agonistico, se non proprio una pippa, non è certo stato un grande giocatore…
@ vilas61 (#1355912)
Sono daccordo su tutto quello che dici, il rispetto del lavoro altrui prima di ogni cosa, non ci siamo Panatta, pure chiacchere da bar
quanta invidia signor panatta per nascondere le tue incapacità!!!!
vero.
Credo che la credibilità di Panatta non solo come commentatore, ma in generale come figura di rappresentanza del nostro tennis, sia molto, molto bassa.
E’ stato un grande giocatore, spettacolare e carismatico, e anche un grande capitano di Davis, ma come responsabile del Settore Tecnico e come dirigente (organizzatore degli Internazionali) si è dimostrato del tutto inadeguato.
Molto brutta poi la squallida faccenda delle vicende legali con la federazione, nelle quali è sempre stato condannato e ha anche dovuto risarcire denaro.
Davvero sorprendente che ci sia ancora chi lo difende e chi vorrebbe che gli fossero tributati chissà quali onori.
@ giovanni (#1355921)
Per non parlare di svariate altre storie tipo biglietti del foro italico e rapporti “mediati” tra gli atleti e gli sponsor.
Il periodo galgani-panatta è stato una disgrazia per il tennis italiano.
Bravo! Quoto tutto
Velenosissimo! Soprattutto alla fine del discorso… Analisi perfetta comunque su Novak, Rafa e Roger.
@ giovanni (#1355921)
signori e signore ecco a Voi : IL MORALIZZATOREEEEEE 😯 😆
panatta come coach non durerebbe 15 giorni solo per il fatto che nella vita non ha mai lavorato e fare il coach, girare il mondo come una trottola, lavorare ore sul campo, fare tutto ciò che serve per far rendere un giocatore al 100% non è cosa possibile per uno che al massimo riesce a stare seduto in panchina a gambe incrociate a guardare un match.
borioso, arrogante ma soprattutto scarsissimo nelle telecronache dove si percepisce benissimo la sua lontananza decennale dal tennis e la poca competenza nel tennis moderno al punto anche di non riuscire a pronunciare i nomi dei giocatori correttamente, persino quelli forti e conosciuti.
Adriano Adriano, voglia de lavorà saltami addosso.
Quando ti sarai venduto anche l’ultima proprietà, cosa che si dice sia predestinata, forse capirai che nella vita tocca lavorare.
Un vergogna che Eurosport ti abbia ingaggiato!!!
perbacquez! che commentini al cetriolo… pardon volevo dire…al vetriolo!
quoto pienamente…forse una cosa giusta l’ha detta: o dirigenti
Panatta è la banalità fatta persona, appartiene a una delle categorie di persone che più mi sono invise.
Cioè a quelli che dicono certe cose semplicemente per suscitare reazioni e creare interesse, senza che ci sia il minimo costrutto dietro.
In questo mondo uniformato al politicamente corretto, Panatta si camuffa bene come uno “fuori dagli schemi”, ma io ho conosciuto persone che Panatta se lo appenderebbero alla cintola come portachiavi.
Ultimo commento su questo fulgido esempio di radicalchicchismo.
@ vilas61 (#1355912)
Vedi, il problema è che un grande campione non sempre è altrettanto grande come persona. Per carità, Panatta è molto simpatico nel suo ruolo di romanaccio che “non le manda a dire”. Ma essere un tecnico significa appunto analizzare “tecnicamente”. Pretenderlo da Panatta è come chiedere a Tomba come risolverebbe il conflitto arabo- israeliano.
Sono della genrazione di quelli che quando guardava Adriano si scioglieva davanti a tanata poesia tennistica, per quanto il mio idolo era Borg.
Sono molto felice di rivederlo intorno a dei campi da tennis, mi mancava, la sua “presenza” sia fisica che sarcastica, che ha sempre avuto.
Si sentiva più forti di tutti (e probabilmente lo era) ma non era un atleta (ndr Nole) era un Monfils nell’epoca sbagliata.
Le sue dichiarazioni sui coach, sono figli dei suoi modi di essere atleta.
Ci sono tante “pippe” (se si intende per “pippe” coloro che non hanno vinto almeno uno “Slam”), ma nessuno potrà dire che Nadal sarebbe diventato Nadal senza la “pippa” di suo zio, Agassi senza i vari coach e preparatori sarebbe diventato quello che è stato e così via esempi ce ne sono troppi.
Lo stesso Panatta senza Belardinelli, sarebbe sato Panatta, forse si e forse no. (Adriano si è dimanticato del match che perse in Coppa Davis contro il cameriere del ESt? La foto sua accovaciato per terra con le mani fra i capelli dopo la sconfitta?
Senza Belardinelli che fine avrebbe fatto?
Credo che il rispetto per il lavoro altrui, sia fondamentale in qualsiasi lavoro, denigrare persone che comunque “studiano” tutti i giorni per trovare migliorie, nel gioco, nella preparazione atletica, nella preparazione mentale, insomma non credo che siano dei portaborsa inutili, altrimenti diciamo che Roger, Nole, Berdych, Murray, sono degli idioti che pagano “l’inutilità” tutti i giorni.
A proposito non sono un coach, solo un perditempo della domenica con tanta passione che ammira tutti quelli che credono che c’è sempre bisogno degli altri…………………peccato Adriano un’altra occasione persa per stare zitto.
Analisi profonda…se magari sei stato che so…100 o 200 al mondo (e non hai preso i dollaroni, ergo devi lavorare x vivere) non devi fare l’allenatore…sei stato una pippa e non hai nulla da insegnare…queste sono le considerazioni che mi aspetterei da certi utenti dei siti internet…ma forse l’intervista è stata rilasciata nel dopocena
mammamia quanto …a fuori dal vaso ogni volta…
Federer, Nadal, Djokovic, Murray e tanti altri sono diventati grandissimi campioni
senza avere Ex campioni come coach, quelli sono arrivati dopo.
sbruffone e bigotto come pochi