Dal Foro Italico: La conferenza finale di Binaghi. Si parla dal possibile cambio di sede (Fiumicino) alle Pre Quali che avranno un montepremi
Angelo Binaghi nella consueta conferenza stampa di fine torneo ha parlato di svariati argomenti sul torneo combined di Roma.
Ecco il resoconto di questa giornata.
Il torneo 2015: “Siamo in crescita continua da ormai 13 anni. Lo ha detto anche l’ISTAT, certificando che il tennis sport individuale più praticato in Italia tra quelli individuali, nonché il quarto in assoluto. Ma sono convinto che potremmo raggiungere due discipline come pallacanestro e pallavolo, che peraltro apprezzo molto. Gli Internazionali BNL d’Italia sono l’evento sportivo italiano più importante. Con la biglietteria siamo arrivati a un incasso di circa 10 milioni di euro, ben superiore a quello che ottengono diverse squadre di calcio di Serie A in un’intera stagione. Il tutto senza considerare l’enorme successo del nostro canale televisivo SuperTennis, la cui crescita si attesta sul 30%. Inoltre siamo stati la prima federazione sportiva a farsi revisionare i conti, sia della FIT che delle società controllate, e metterli online sul proprio sito sia in forma sintetica che completa. A giugno, tra l’altro, ci sarà la pubblicazione del nostro bilancio sociale. Sarà anche l’occasione per parlare delle importanti novità del Settore Tecnico, che si preannunciano innovative.
L’idea è quella di fare qualcosa insieme al badminton, già attivo in questo senso, e alla novità del paddle, che la FIT provvederà a diffondere in tutte le regioni italiane.
L’obiettivo era avvicinarsi o superare i 9 milioni di euro, invece siamo andati ben oltre, mentre il numero totale degli spettatori è aumentato di circa 17.000 unità, avvicinando la soglia psicologica delle 200.000 presenze.
La cosa più importante è che arriviamo a questi numeri con un importante trend di crescita e chissà che non si possa avvicinare il colosso calcio, che peraltro oggi vive problemi che noi abbiamo superato da tempo”.
Il Mini Slam: “Con Madrid i il gap aumenta anno dopo anno. Il rinvio della questione, che si definirà nei prossimi due anni, è stato un vantaggio per noi. Lo dicono i dati e i giocatori”.
“Inoltre il CEO ATP Chris Kermode è molto contento di Roma, dice che sta facendo tutto il necessario per diventare un grande torneo” ha aggiunto Carlo Mornati, vicesegretario generale del CONI.
Pre Quali: “L’anno prossimo vogliamo crescere ancora. Istituiremo le gare di doppio e ci saranno anche dei montepremi, in modo da valorizzarli e fare in modo che il torneo di pre-quali diventi il più importante in ogni singola regione”.
Cambio di Sede: “E’ una riflessione che mi trova d’accordo, anzi, è nata da una riflessione comune. Il punto è che al Foro Italico non ci stiamo più. Il Campo Centrale è nato piccolo. Avrebbe dovuto essere quello del progetto approvato dalla Giunta Veltroni, poi è arrivata una nuova giunta che lo ha ridotto.
Il Foro Italico è un’area bellissima ma fortemente limitata. I vincoli ci impediscono di realizzare alcune strutture che avremmo in mente. Alcune, per ottenere l’autorizzazione, devono essere necessariamente provvisorie. Questo, tra l’altro, è una voce di spesa che non esisterebbe se avessimo delle strutture definitive. Detto che vorremmo creare un progetto importante su Roma come Centro Tecnico, sia nazionale, che di Macroarea, e che al Foro Italico non è possibile realizzare campi coperti, abbiamo realizzato una riflessione. Per Roma 2020, candidatura poi ritirata dal Governo, l’area del Foro Italico era stata destinata al nuoto e al tennis un area nei dintorni di Fiumicino…beh, se il CONI deve creare un nuovo impianto per il tennis, si potrebbe creare un ‘site’ nuovo con migliori tecnologie, renderlo più affascinante e farne la sede non solo per il torneo, ma anche per tante attività legate alla FIT (centri tecnici, sedi, ecc..). E’ una situazione seria, da approfondire, di cui continueremo a parlare insieme al CONI”.
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Un’altra soluzione potrebbe essere questa:
Utilizzare lo stadio Flaminio per crearci dei campi da tennis per l’allenamento, ovviamente con tanto di ristrutturazione ed adeguamento per lo scopo e al foro italico
Eliminare parte dei campi di allenamento per creare un nuovo stadio del tennis più capiente del centrale per rimanere nello splendido scenario del foro italico.
Io sono di Fiumicino , ma non mi sembra consono creare una cattedrale nel deserto. Personalmente preferirei utilizzare e modificare per l’esigenza le strutture del nuoto presenti al foro italico eventualmente fare la medesima cosa con lo stadio Flaminio attualmente inutilizzato, trasformarlo in stadio del nuoto, inoltre ci sono delle strutture di fronte alla Farnesina che potrebbero essere utilizzate per la F.I.T. , ovviamente ristrutturandole perché fatiscenti.
scusate, ma che ci vuole ad asfaltare lo stadio del nuoto al Foro Italico? mi sembra che non si usi praticamente mai e se ne ricaverebbe un’area amplissima da dedicare al tennis; poi SE si faranno le Olimpiadi a Roma si troverà una soluzione diversa per il nuoto che tanto al Foro Italico non ci starebbe più…
chiamare lo stadio dei marmi stadio pericolino no eh, caso mai va chiamato “stadio cichis” o anche “stadio dei chicchi” …per chi è duro di comprendonio, sto scherzando
però parlando seriamente 3 o 4 campi temporanei con tribune piccole (basse, non più alte di quelle a bordo pista) per gli internazionali si potrebbero anche organizzare e poi togliere a torneo finito, sarebbe uno spettacolo con le statue attorno. Però bisognerebbe preparare ed utilizzare i campi temporanei già 2 o 3 mesi prima per evitare problemi di buche etc. quindi a Marzo i campi dovrebbero già essere stesi, la vedo dura per motivi “politici” e perché si rovina il manto erboso, ma con i soldi questo si sistema subito
ma la tizia che ha cantato ieri, Milena Pericoli mi pare, era ovviamente la nipote di Lea?
@ Koko (#1346222)
stadio pericoli proprio no..cosa rappresenta per l’italia ancora non l’ho capito…al massimo stadio schiavone o panatta:))))
capirai, il torneo è così bello proprio per la sede…
se non sanno questo è un bel problema.
Uno scatolone a Fiumicino ci renderebbe simili a Madrid! Meglio spostare la Farnesina e costruire un centrale li! :lol:Se vanno via Roma e Lazio siamo a cavallo. Anche lo stadio dei Marmi andrebbe “Pietrangelizzato” chiamandolo stadio Pericoli! 😎 Un unico complesso enorme potrebbe sorgere nella zona dedicato al tennis ma anche polifunzionale.
Hanno pensato di buttare qualche soldino nelle prequali perchè pensano che fra poco dei nostri tennisti nessuno andrà oltre ? 😈
Mettere Fognini al Pietrangeli perchè sembrerebbe che (portafortuna), se fosse vero ci sarebbe da …ditelo voi.
Fognini e la Giorgi andavano subito al Centrale nelle ore migliori, si incassava 1 milione di Euro in più, questo è matematico.
La gente vuole vedere i suoi atleti più forti e quindi li si deve far giocare nel Centrale.
pur riconoscendo meriti importanti al presidente per il salto di qualità che il nostro torneo ha avuto nell’ultimo decennio credo che la soluzione fiumicino sarebbe un grave errore.
questo torneo ci rappresenta all’estero, rappresenta la nostra identità ovvero di un paese che possiede quasi i tre quarti dei tesori culturali del globo ,e in questo senso il foro italico è lo scenario più coerente con i valori che tutti ci ammirano.
fiumicino sarebbe pertanto un tradimento e peggio ancora uno stupido ripudio dei nostri veri veri punti di forza contro la concorrenza.
Concordo con chi dice che è inutile ragione in ottica solo espansivista. Il tennis è forse ora al massimo livello mai raggiunto (considerato gli ultimi 3, 4 anni dopo l’esplosione di Nole che ha di fatto iniziato un triumvirato). Ma un paio d’anni e tutto può cambiare: Nadal, Federer sono davvero difficilmente rimpiazzabili. Lo stesso dicasi per Pennetta, Schiavone, ecc.
Inutile fare investimenti folli che non saranno fruttuosi. Basta puntare sempre a qualcosa che non potrà arrivare. Roma ha raggiunto la sua dimensione ora, non sempre si può puntare a qualcosa in più. Meglio efficientare quello che abbiamo ora, molti miglioramenti sono possibili. Perdere il FOro Italico sarebbe la più grande sconfitta per Roma.
gli internazionali a Fiumicino….sarebbe come organizzare il pranzo di matrimonio al mcDonald’s
Non credo il presidente possa granchè contro il bagarinaggio, al massimo può far emettere biglietti nominativi. Non so se la maggioranza degli spettatori sarebbe d’accordo?
per il torneo di pre-quali di doppio si potrebbe copiare una buona idea che hanno avuto al torneo di Kitzbuehel o fare una roba simile. Li lo chiamano il “match della vita” e danno la possibilità ad un giocatore amatoriale di giocare nel torneo di doppio con un professionista, qualche anno fa Kohlschreiber è riuscito a passare un turno, se non sbaglio una volta è toccato anche a Seppi.
Beh non è semplice trovare una soluzione perché certo è difficile dare una wild card per il main draw del doppio come a Kitzbuehel ad una coppia tipo Volandri-signor Rossi (e avrebbe senso solo se il signor Rossi fosse uno con meno di 30 anni), d’altro canto non sarebbe poi così tragico perché sarebbe come inserire in tabellone un bye
gli internazionali d’Italia se li sposti dal foro rischiano seriamente di sparire la prossima volta che c’è una fase di crisi economica o di attenzione al tennis (appena si ritirano Federer e Nadal il rischio è grosso se Rublev o altri ragazzini non fanno subito faville, se esplode Zverev invece c’è il rischio che Amburgo rimpiazzi Fiumicino). E stiamo tranquilli che prima o poi ci sarà un ciclo negativo, dubito che Fiumicino riuscirebbe a superarlo (e a quel punto gli internazionali d’Italia farebbero la fine degli internazionali di Baviera ovvero il torneuccio di Monaco che esiste da 100 anni ma che conta ben poco più della BMW che ci si vince, se va bene perché se va male va anche peggio) mentre il Foro Italico per via della centralità potrebbe riuscire a superare quasi tutte le crisi economiche, geopolitiche e sportive come nei decenni passati proprio perché sta a Roma e non in periferia.
per le olimpiadi del 2024 penso che le chance di Roma siano scarse (purtroppo è un bene, perché almeno si riduce l’inevitabile magnamaga che ci sarà già in vista della candidatura), se la giocheranno Boston e Amburgo che ha un gran sostegno della città e anche a livello statale ed imprenditoriale in Germania, possibilità di outsider di Istanbul (ma la situazione geopolitica ed economica nella zona non è stabile) e Doha (ma dopo lo scandalo corruzione dei mondiali di calcio la vedo dura e poi fa troppo caldo, dovrebbero farle d’inverno come i mondiali di calcio, ma nulla è impossibile se c’è un po’-po’-po’ di grana, e i terroristi la li fanno allo spiedo, se gli conviene)
Quindi niente olimpiadi a Roma, dispiace ma penso sia meglio anche per la situazione sociale e politica in Italia. Perché probabilmente l’economia del sud Italia (più o meno una Grecia moltiplicata per due come numero abitanti, problemi, PIL etc.) farebbe la fine della Grecia dopo le olimpiadi di Atene e non penso che il nord Italia starebbe a guardare con un sorriso, i conflitti sociali tra nord e sud già presenti verrebbero amplificati dagli scandali di mazzette e sprechi.
Detto questo penso che Binaghi faccia bene a mettere pressione e fare onde così almeno qualche chance di migliorare la situazione può saltar fuori.
Coprendo l’attuale centrale questo però prederebbe quasi tutto il suo fascino, da fuori non è molto bello ma visto dall’alto e da dentro è proprio bello, uno dei più belli, coprendolo come il centrale di Melbourne questa bellezza andrebbe persa.
Visto che si dice sia troppo piccolo e non c’è un grand stand stabile, perché non lasciarlo aperto senza copertura, insomma identico a come è ora ed utilizzarlo come grand stand e costruire invece uno scatolone polifunzionale con tetto apribile nuovo con 15.000 posti da utilizzare solo per semifinali e finale o nei giorni precedenti solo in caso di intere giornate di pioggia o per mandare in onda almeno qualche match in TV se piove per ore.
Lungo tutta la sponda sinistra del Tevere è pieno di campi in terra battuta, per ampliare il torneo quindi basterebbe spostare tutti gli allenamenti e qualche match di scarsissimo interesse dei primi turni da quel lato. Basta costruire un ponte per pedoni e piccoli veicoli elettrici tipo macchinine da golf, bici o segway (tra Ponte Duca d’Aosta e Ponte della Musica), se chiamano Calatrava ci magnano pure in gran stile 😉
In questo modo il torneo avrebbe un ulteriore chance di diventare ancora più popolare, perché l’accesso ai campi di allenamento dal lato sinistro del Tevere si potrebbe lasciare gratis come in un challenger.
Se la Roma e la Lazio avranno il loro stadio del calcio privato fuori dalla zona del foro (non ci metteranno mica altri decenni) il problema del calcio dovrebbe essere risolto, ed in linea teorica si potrebbe rifare lo stadio olimpico (che non è certo “state of the art” e nemmeno più troppo ben messo) con piste di atletica e tutto il resto e lo scatolone multifunzionale da utilizzare come centrale (con tetto che si apre e chiude) per il tennis potrebbe essere incorporato nella parte sud di questa struttura (il nuovo stadio olimpico, però bisognerebbe rifarlo tutto, praticamente nella parte nord lo stadio di atletica ed immediatamente attaccato addosso a questo nella parte sud un palazzetto da 15.000 posti con tetto che apri e chiudi tipo Rod Laver Arena di Melbourne), praticamente immediatamente adiacente ai campi da tennis del foro.
Location unica, ora Roma e’ il sesto torneo al mondo compresi gli slam ,spero superi Miami per piazzarsi cosi subito dietro i 4 majors. È un torneo che ha sempre visto disputare grandi incontri, come le finali maschili nel 2005 e nel 2006,con rafa nadal grande trionfatore. Una nuova location a fiumicino la trovo una immensa cazz…viva il tennis al Foro.
Non si giocherebbe sulla terra all’aperto. Dunque no.
Vado a Roma ormai da tanti anni a vedere gli Internazionali. Li trovo affascinanti ed irresistibilmente belli proprio per l’invidiabile location. Il Presidente Binaghi, invece di “sognare” strutture faraoniche fuori porta, perchè non comincia a combattere il fenomeno del bagarinaggio che è un’offesa alla dignità umana. Il bello è che vigili urbani e poliziotti stavano li a 2 mt, e si giravano dall’altra parte…e poi parliamo di diventare il 5 slam..ma per favore. Gli stranieri erano inorriditi da queste orde di napoletani che ti assalgono appena arrivavi alle transenne..Presidente, invece di stare tutto il tempo in tribuna a chattare con il suo smartphone..si faccia un giro all’ingresso il prossimo anno..e si renderà conto di perchè non si trovano mai biglietti al botteghino!!! RIDICOLI
gli internazionali a fiumicino?? questa è proprio na balla !!! il fascino di roma sta proprio nell’impianto, storico, unico. Quest’anno ci sono stato in veste di addetto ai lavori, quale giornalista, e devo dire che alcuni investimenti vanno sicuramente fatti. Sicuramente c’è l’area alle spalle dei campi 1 e 3 oggi adibita a parcheggio, che può essere utilizzata per uno spazio da dedicare ai giocatori ( che si sono lamentati un po’ ), ai media.
Gli spazi e gli spalti sono sufficienti… basta qualche piccolo accorgimento nella disposizione degli incontri e qualche tribunetta in più. La Grand stand arena non è mai stata piena… sempre tanti posti vuoti, perchè ha avuto un programma non sempre di primo piano ! è ovvio che se metti fognini sul pietrangeli hai 10.000 persone che vogliono vederlo… e si crea la ressa !! Va sicuramente migliorata la disposizione degli incontri fra maschile e femminile… avere uno stadio da 5000 posti semivuoto con le donne, ed un campetto come l’1 o il 2 strapieno per gli uomini devi far riflettere gli organizzatori.
L’80% del fascino degli Internazionali è dovuto alla location, alla città, credo sia un segnale a chi di dovere, di “ammorbidire” un pochino vincoli e burocrazie varie, perchè il torneo comincia a ricoprire un ruolo importante a livello mondiale ed è giusto che l’amministrazione locale assecondi la crescita della manifestazione. Di contro sanno tutti che NON esiste altra location per questo torneo, giocarlo a Fiumicino significherebbe un crollo verticale, ad eccezione forse di semifinali e finali maschili, perchè parliamoci chiaro, gli appassionati che lo seguirebbero ovunque non sono tanti, la maggior parte sono “occasionali” che vogliono vedere il campione, senza considerare il torneo femminile che presenta spalti vuoti al Foro (semifinali comprese) , figuriamoci a Fiumicino.
Bellissimo commento, complimenti !! 😎
i problemi del Foro Italico sono in parte dovuti alla copresenza del calcio.
Su questo punto sarebbe sufficiente chiedere, con anticipo quando si fanno i calendari della serie A, che per una domenica sia Roma che Lazio giochino fuori casa, sarebbe semplicissimo da ottenere.
la zona del Foro Italico ha spazio per soluzioni architettonice che amplino le strutture, non solo non deturpano ma rendendo ancora più bello il complesso. Basterebbe lavorare bene…
Se è vero che il torneo è in costante crescita, non è detto che questo possa accadere continuamente anche in un futuro prossimo e remoto, in accordo con la teoria dell’oscillazione. Il cambiamento della sede proposto in un periodo florido da una parte, e dall’altra la proposta d’investimento per il tetto ancora all’interno dell’impianto del foro italico, mostrano comunque una certa incertezza in materia. E’ piacevole vedere un interesse sempre maggiore verso questa disciplina e verso il torneo, ma prima di progetti elevati bisogna partire dalla qualità dei campi 😀
L’impianto del Foro Italico è probabilmente tra i più belli del mondo da un punto di vista paesaggistico ed architettonico. Per quanto possa essere efficiente un impianto ultramoderno presso Fiumicino, (oltre che più redditizio), non potrà mai garantire la continuità della storia tennistica del Foro.
Considerando poi le difficoltà burocratiche già per piccoli interventi, per creare realmente un impianto del tennis per l’Italia (stando alle dichiarazioni) ci vorrebbe un piano esecutivo pronto per la realizzazione già intorno al 2020-2024, (quindi il bando per le proposte preliminari partirebbe già intorno al 2018).
Credo che ci siano ancora molti margini di miglioramento sia da un punto di vista delle esigenze dei giocatori, sia dal punto di vista degli spettatori.
Giusto per dare qualche numero (approssimato)
spettatori slam
OZ Open 704.000
Roland Garros 428.000
Wimbledon 491.000
Us Open 713.000
spettatori master 1000
Indian Wells 450.000
Miami 300.000
Montecarlo 130.000
Roma 190.000
secondo me è solo una minaccia agli amministratori locali…
@ Dizzo (#1345970)
Ma metterle nella off-season senza dover far perdere tornei ufficiali ai giocatori?
Sono in treno di ritorno dagli internazionali (oggi niente finale ahimè). Il fascino di questo torneo è dovuto a mio avviso per 80% al contesto. Monte Mario rigoglioso di macchia mediterranea ad abbracciare gli impianti, lo stadio dei marmi l’aria di Roma. Certamente le infrastrutture sono obsolote e occorrerebbe lavorare con la sopraintendenza per ammodernare le infrastrutture (possibilmente non a discapito del verde che all’interno del Foro è davvero ai minimi termini) . Non copierei gli errori di altri grandi tornei fatti in “non luoghi” (Madrid in primis) e quindi senza anima tutti uguali). Io credo che se nonostante i limiti odierni nonostante sporco e cestini ricolmi, tavoli pieni di resti di cibo che nessuno pulisce, nonostante non sia possibile acquistare un biglietto on line scegliendo il posto ma solo il settore, nonostante il grand stand sia solo uno stadio fatto da impalcature e che il bellisimo stadio dei marmi sia in parte stato coperto di tristi seggioline di plastica, credo che nonostante in sacco di limiti che è giusto voler superare per migliorarsi e crescere, gli internazionali di Roma non sarebbero gli stessi a Fiumicino.
Io anticiperei le Pre Quali di una o due settimane invece che farle durante la settimana di Madrid, così da dare il tempo ai giocatori di rifiatare dopo una settimana di fatiche
Nella nuova sede devono ricreare assolutamente il Pietrangeli , campo più bello del mondo a mio avviso.
un….papello autocelebrandosi degno della peggiore tradizione italiota…
E ha avuto pure il coraggio di affermare che se il campo era in quelle condizioni (pietose) era solo perché avevano avuto la geniale (???) idea di cambiare il fondo dei campi poco prima dell’inizio del torneo.
Dilettanti allo sbaraglio !!
Succo del discorso: “noi siamo bravissimi, facciamo tutti benissimo, e qualsiasi cosa vada male non è comunque colpa nostra”