Luca Vanni e il coronamento di un sogno
Se non più di un anno e mezzo fa, una veggente qualsiasi avesse predetto l’esplosione ad alti livelli di tale Luca Vanni, giocatore fino a quel momento sconosciuto ai grandi palcoscenici, la suddetta veggente sarebbe stata presa per pazza e la totalità degli astanti le avrebbe consigliato vivamente di cambiare mestiere. Invece …
Un sogno chiamato top100 che sembra incredibile anche solo a pronunciarsi: Lucone, così come lo hanno ribattezzato i suoi tanti crescenti tifosi, passo dopo passo e ace dopo ace, ha costruito una favola dal sapore antico, una fiaba dei giorni nostri che vede il realizzarsi dei più reconditi desideri, in una storia moderna che per una volta prevede il più dolce degli happy ending e il giusto premio riconosciuto a valori sani, puliti, in uno sport che talvolta perde di vista il senso pieno e completo del sacrificio, dell’amore per la racchetta, della passione più pura che porta con sè fatica e soddisfazioni che, se raggiunte, sono contraddistinte da un peso specifico poetico e importante.
Dopo una seconda parte di 2014 che lo aveva visto salire alla ribalta del grande tennis, in questo 2015 Luca Vanni si era regalato un altro significativo exploit, raggiungendo la sua prima finale a livello ATP e arrivando a tanto così dal conquistare il suo primo torneo nel circuito maggiore. Poco importa se la vittoria era sfuggita di un nulla, un nuovo obiettivo si palesava incredibilmente all’orizzonte: dopo quella finale raggiunta sulla terra sudamericana i migliori cento giocatori al mondo erano davvero a portata di mano. Noie muscolari, qualche scelta di programmazione discutibile, avevano però frenato la sua ascesa. Fino a Madrid …
Le qualificazioni superate con un pizzico di fortuna (l’infortunio di Berlocq al primo turno e la battaglia fra bombardieri con Mahut) e poi il primo match a livello Masters1000 portato a casa contro Bernard Tomic, una testa calda del circuito, in un incontro tirato in 3 set in cui lui, a scapito del più esperto tennista australiano, è sembrato il veterano e che ha messo uno di fronte all’altro due giocatori che esprimono due modi di intendere il tennis in modi diametralmente opposti: da un lato l’aussie e il suo talento che sembra perdersi fra colpi di testa e imprecazioni varie anno dopo anno e dall’altro Vanni, espressione unica e da prendere a modello per i più piccoli, con il suo servizio bomba e colpi (magari meno talentuosi) frutto di fatica, sudore e serietà messa in campo durante ogni singolo allenamento.
E adesso? Ora che è lecito continuare a sognare Lucone affronterà in un derby tricolore il connazionale Simone Bolelli, per continuare a stupirci, a stupirsi, per continuare a salire in classifica e magari regalarsi un ottavo di finale contro Sua Maestà di Spagna (su terra rossa) Rafa Nadal. Forza Luca, con te tutto è possibile, ormai l’abbiamo capito.
Alessandro Orecchio
TAG: Italiani, Luca Vanni, Vanni
o forse sono i tennisti italiani che hanno un po’ di puzzetta sotto il naso!!!!
forza, non arrenderti, è il tuo momento d’oro!!!! i tuoi sacrifici sono premiati
Qualcuno sa dove posso vedere in streaming la partita Vanni Bolelli???
Magilla,nel caso di Madrid,potrebbe essere che Copil se la sia comprata,o più probabilmente,o anzi,certamente,essendo Copil romeno,ed il torneo come è noto,gestito da Tiriac,facendo 1+1…
Quello che contesto delle nostre pre quali,è che in linea di principio,questo sistema per assegnare wild card nostrane può essere giusto,ma ha la pecca che difficilmente vi partecipa il meglio del nostro tennis(con tutti i nostri tennisti,per esempio,a partire da quelli classificati poco oltre il n.101 del ranking),giusto? Invece,le pre quali americane o quelle australiane,puntualmente coinvolgono il meglio del loro tennis,quindi,nel modo di gestirle in Italia,c’è qualcosa che non va,no? 🙄
@ mirko.dllm (#1333719)
io ho amici di new york che non la pensano come te…..ed una amica spagnola che ancora si ststa strappando la wc data a madrid a copil!!!!
A parte la premessa della veggente (del tutto inutile) ottimo articolo.
@ franco (#1333721)
ito è stato eliminato in nottata 😉
Secondo me la cosa importante non e’ top 100 ma Wimbledon diretto o meno…
Ito ha già fatto le valigie all’alba in quel di Busan…
Hai dimenticato Ito se va in finale a Busan, però Zverev avrebbe bisogno di una finale.
Tocherà scrivere prima o poi,anche un articolo su come la FIT sia riuscita(per l’ennesima volta) a coronare il nostro incubo,non permettendo che giochi a Roma il tennista italiano probabilmente più in forma,e dopo avergli fatto saltare tra l’altro,pure Indian Wells,con quella convocazione come quinto uomo,inutile quanto inopportuna.Chissà che risate si farebbero,a raccontarlo,specialmente ad altre federazioni tennistiche di altri Paesi,che,al contrario della nostra,funzionano. 🙄 😥
Forza Luca!!! Davvero una storia bellissima! Spero con tutto il cuore tu riesca a vincere contro Bolelli.: l’ ultima sfida si e’ decisa su pochoi punti e questa volta te lo meriti davvero tutto il centrale contro Rafa! Dai dai!!! Sognare e’ per tutti, crederci per pochi!!!
Il diritto di Vanni credo che sia pesante!….anche quello di Bolelli; per il resto servizio a parte Simone dovrebbe uscirne vincitore.
io lo amo
TOP 100 ANCORA INSICURI!….puo’ essere superato da Brown se arriva ai quarti a Roma, da Zverev se arriva in SF ad Aix en provence, da Lacko se arriva in semifinale a Busan , da Menendez se vince il torneo di Karshi o da Golubev se vince ad Aix en Provence
SE VINCE OGGI DIVENTA 89mo….pero’ io ancora tifi per Simo……cmq forza a tutta ad entrambi!!!!!
Luca un esempio per tutti
Forza Lucone!!!!
Lucone tutta la vita !!!!
Bel pezzo.
Ci manca solo conoscere il nuovo obiettivo da raggiungere, preciso come era quello dell’ingresso nei top100. Poi auguri, ovvio.
Grandissimo, se lo merita!