Challenger Torino: Resoconto delle due semifinali. Cecchinato “Domani sarà un match decisamente più ostico”
Voleva sfatare il tabu delle semifinali stagionali a livello Challenger, aveva detto ieri al termine del match di quarti vinto contro Huta Galung, il palermitano Marco Cecchinato, numero 8 del seeding e 150 Atp. Ci è riuscito sul centrale del Monviso Sporting Club, davanti a spalti ancora una volta gremiti in ogni ordine di posti, offrendo una prestazione impeccabile. In soli 47 minuti l’azzurro ha piegato la peraltro tiepida resistenza del francese Maxime Hamou, proveniente dalle qualificazioni e oggi non scattante come nelle precedenti apparizioni torinesi. Nel quarto gioco del primo set è arrivato il primo break del confronto, per il 3-1 Cecchinato. Hamou statico e solo a tratti efficace con il diritto, Cecchinato in spinta sia con il rovescio che con il diritto. Soprattutto letale con il servizio, colpo con il quale ha messo in cascina molti vincenti, con ace (anche di seconda palla) e traiettorie ad uscire che gli hanno permesso di chiudere le ostilità nel colpo successivo.
Un altro break, in chiusura, ha posto il sigillo al primo set (6-2). Non ha rifiatato, l’azzurro che si allena a Bordighera con Cristian Brandi e il preparatore Ferrara, portandosi subito sul 2-0 con un nuovo break. Hamou ha avuto una timida reazione nel quarto gioco, tenendo il servizio dell’1-3, ma gli ultimi tre giochi sono stati ancora del palermitano, classe 1992, che si è issato in finale in totali e soli 47 minuti con il complessivo 6-2 6-1: “Sono contento per essere riuscito ad imprimere il mio gioco, grazie al diritto e al servizio. Non gli ho permesso di entrare in partita e non credevo di poterla chiudere così agilmente. Domani sarà un match decisamente più ostico”. Cecchinato proverà a ripetere il successo Challenger centrato a San Marino nel 2013. Per lui in ogni caso punti pesanti in classifica mondiale per avvicinare il best ranking.
In precedenza si era assegnato il primo titolo, quello di doppio, dell’edizione inaugurale dell’Atp Challenger di Torino (42.500 euro e ospitalità) organizzato da Ace Tennis Center al Monviso Sporting Club. A segno in rimonta (4-6 6-3 10-5) il tandem olandese numero 1 del seeding composto da Middelkoop e Koolhof, ai danni di quello croato (numero 4 del draw) formato da Marcan e Sancic. Equilibrio e spettacolo rotto dai “tulipani” nel supertie-break nel quale si sono portati subito avanti (4-2 poi 8-3) e hanno mantenuto il divario fino alla conclusione: “Un bel torneo – hanno dichiarato al termine – e un bel pubblico anche per una finale di doppio. Grazie a tutti, in primis sponsor e organizzatori”.
La seconda semifinale ha opposto il rumeno Adrian Ungur, già numero 79 della classifica Atp (oggi n° 197) al belga Kimmer Coppejans, classe 1994 ed attuale numero 123 del ranking mondiale, una sorta di muro al quale è difficile fare punti.
Ungur ha provato a scardinarne le difese, non riuscendo nell’impresa nel primo set (3-6) e cambiando invece il passo nella seconda, conquistata 6-3 con game di chiusura pirotecnico (due serve and volley tanto inediti sulla terra quanto efficaci).
Terza frazione giocata sul filo di lana, con diversi break e contro-break. Ungur si è portato sul 4-3 e servizio. Lo ha tenuto a fatica issandosi sul 5-3. Reazione d’orgoglio e colpi del giovane belga, per il 4-5 e contro-break nel gioco numero 10 quando Ungur si è trovato a due punti dalla finale. Tutto da rifare, dunque. Ungur ancora sugli scudi per il 6-5 e servizio. E’ arrivato anche al match point il rumeno ma non lo ha concretizzato. E’ stato ancora avanti 5-4 nel tie-break ma è stato al termine Coppejans a salire in finale chiudendo 6-3 2-6 7-6 (5). Di energie, fisiche e nervose, ne ha spese molte di più rispetto a Cecchinato. Dovrà recuperarle per essere competitivo nell’atto per il titolo.
Appuntamento dunque domani, sul centrale, a partire dalle 15,30. Da una parte Cecchinato, dall’altra l’emergente belga.
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6 commenti
cerca di portare a casa questo titolo.
Marco sei stao bravissimo fin d’ora.
Marco deve giocare la partita di domani senza pensare alla vittoria di oggi. Concentrato sino alla fine. Forza!
Forza marcoo !!!
Non e’ che petcaso supertennis lo trasmette?
ceck ora il titolo