Resoconto da Torino Challenger, Copertina

Resoconto da Torino dei quarti di finale

01/05/2015 18:20 3 commenti
Marco Cecchinato classe 1992, n.150 del mondo - Foto di Christian Minozzi
Marco Cecchinato classe 1992, n.150 del mondo - Foto di Christian Minozzi

Il miglior Marco Cecchinato della settimana, e uno dei best di carriera, ha centrato oggi al Monviso Sporting Club di Grugliasco, nell’Atp Challenger di Torino da 42.500 euro e ospitalità, una prestigiosa semifinale. L’ha fatto al termine di un autentico capolavoro tattico sigillato con lo score di 6-3 6-4. Un Cecchinato più aggressivo del solito e lucido nelle trame di gioco che ha messo a segno molti vincenti, compresi ace di prima e seconda palla.

Un break conquistato nel secondo gioco della prima frazione ha deciso la sezione.
Dal 2-0 il palermitano ha camminato spedito fino al successo parziale siglato con un netto 6-3 senza aver concesso all’olandese nessuna opportunità per il contro-break. Huta Galung ha provato a cambiare ritmo nel secondo set, pur avendo dovuto fronteggiare una palla dell’1-2. Frazione meno ancorata ai turni di servizio, almeno per il numero di palle break reciproche che entrambi i protagonisti hanno avuto. Sul 3-3 è stato ancora Cecchinato a portarsi in vantaggio grazie ad un punto rocambolesco e fortunato che merita di essere raccontato. Palla steccata con il rovescio dall’azzurro, numero 150 Atp, che invece di terminare fuori è ricaduta in campo, con tanto di rimbalzo difficile da gestire. Huta Galung ha provato ad aggredirla con il diritto anomalo portandosi a rete ma è stato Cecchinato a passarlo con un rovescio beffardo terminato sul net e ricaduto nel campo rivale, per un colpo rivelatosi vincente. Nel game successivo l’olandese ha rimesso il set in parità ma è stato nuovamente breccato nel gioco numero nove. In quello successivo Cecchinato non ha tremato e concluso 6-4 in 1 ora e 18 minuti: “Arrivavo da due match al terzo set – ha detto Cecchinato al termine – e volevo ridurre i tempi di gioco. Ho gestito bene le situazioni difficili del secondo set e sono riuscito nell’intento. Domani vorrei sfatare il tabu stagionale delle semifinali Challenger, dopo quelle perse a Napoli e Vercelli”. Domani troverà sulla propria strada in una sfida inedita (nessun precedente) il giovane transalpino Maxime Hamou, classe 1995 e diritto fulminante, come i piedi con i quali scatta prepotentemente da una parte all’altra del campo. Oggi ha fermato il russo Karatsev per 6-3 7-6 recuperando nella seconda frazione uno svantaggio di 2-5. Bella dimostrazione di forza e carattere per chi arriva dalle qualificazioni come lui, dove era numero 2.

Nella parte bassa del tabellone a sfidarsi saranno invece il belga Kimmer Coppejans, numero 4 del draw e a questo punto il più alto in classifica tra i migliori 4 del torneo, che ha superato in tre set (6-7-6-3 6-0) il britannico Kyle Edmund rompendone la resistenza fisica e nervosa alla distanza, e il rumeno Ungur che ha sconfitto il nostro Gianluca Naso. Primo set deciso da un break in favore del giocatore rumeno, 30enne di Pitesti ed ex n° 79 Atp (ora è 197 del ranking), ottenuto all’ottavo gioco, per il 5-3 e servizio, puntualmente mantenuto nel game successivo (6-3). Seconda frazione con break e contro-break iniziali (1-1). Il trapanese ha avuto qualche opportunità nei game successivi (3-2 e due volte palle del 4-2), ma l’equilibrio è proseguito (3-3). Il break è invece arrivato in casa rumena nel gioco più delicato del set per antonomasia, il settimo. Ungur 4-3 soprattutto grazie al rovescio di altissimo valore di cui dispone, e 5-3 nel gioco successivo. Altro break Ungur per il 6-3 finale.

Decisa in apertura di programma odierno la finale di doppio, in programma domani a partire dalle 13 (a seguire e sempre sul centrale del Monviso Sporting Club le due semifinali del singolare) A giocarla saranno gli olandesi Wesley Koolhof e Matwe Middelkop, tandem partito dai blocchi in prima posizione, che ha superato 6-1 6-2 Bozoljac e Jaziri, e i croati Dino Marcan e Antonio Sancic, vincitori in due frazioni sulla coppia azzurra Andrea Arnaboldi e Matteo Viola (7-6 6-2).

Tra le note di colore è spiccata oggi quella delle tribune del campo stadio completamente esaurite, con il pubblico anche nei lati perimetrali il campo. Nell’arco della giornata si sono alternate oltre 3000 persone a seguire gli incontri. Una bella soddisfazione per gli organizzatori della rassegna che fanno capo all’Ace Tennis Center. Realtà che è anche e soprattutto un’accademia votata all’insegnamento del tennis professionistico ai giovani e a quanti ambiscono diventare parte di questo mondo.


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3 commenti

Edo – To (Guest) 01-05-2015 21:24

Scritto da Alex81
Challenger di livello affine a Napoli e Bergamo e superiore a Vercelli, che comunque è stato un ottimo torneo, forza Torino (dove vivo) per un Challenger meraviglioso anche l’anno prossimo!

Assolutamente d’accordo!! :mrgreen:

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Alex81 01-05-2015 19:43

Challenger di livello affine a Napoli e Bergamo e superiore a Vercelli, che comunque è stato un ottimo torneo, forza Torino (dove vivo) per un Challenger meraviglioso anche l’anno prossimo!

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Orticoltura 01-05-2015 19:40

ma sta decollando?

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