Simona Halep e le minacce di morte attraverso dei tweet
La settimana scorsa, Simona Halep è divenuta protagonista di una vicenda molto spiacevole.
La tennista romena ha infatti ricevuto minacce di morte tramite Twitter, per conto di uno stalker di nazionalità danese.
Dal portale ENotizia (che ripropone quanto pubblicato da prosport.ro), si apprende come la direzione del torneo di Stoccarda e gli organi amministrativi del circuito WTA abbiano deciso di aumentare le misure di sicurezza nei riguardi della giocatrice, in seguito appunto alle gravi minacce rivolte dal danese Jesper Andreassen.
L’uomo, servendosi del proprio account Twitter, ha inviato alla romena più di 2 mila messaggi nell’ultimo periodo.
Circa quindici ogni giorno a sfondo amoroso, immaginando una conversazione ideale con la tennista.
Tuttavia, tre ‘cinguettii’ contenenti minacce di morte hanno allertato l’entourage della tennista. Le frasi, salvate prima della rimozione da parte di Andreassen, sono state segnalate alla polizia danese che, di conseguenza, si è mossa.
Nello scorso fine settimana Andreassen si è poi scusato con la tennista rumena via Facebook.
“Ciao Simona, mi dispiace per il mio pessimo comportamento. Non ti tratterò più in questo modo, la mia reputazione è distrutta. Ti chiedo scusa, non ti mancherò più di rispetto. Scusa, scusa. Che Dio mi perdoni.“.
Edoardo Gamacchio
Fonte: Punto de Break
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Un abbraccio Simona. Go on.
Ma si dai solito divismo…
Minacce de che poi? Cosa vuoi che facciano sti qua?
Fanno solo pena.
Che gente che c’è al mondo.
Si nascondono coi profili virtuali e poi dicono di tutto e di più….mah… 🙄
A Madrid si dice che pirla…
Che parassita.Spero che Simona si riprenda molto piu’ forte di prima.
Ci sono in giro più fusi di testa di quello che si può immaginare
Massima solidarietà a Simona, un motivo in più per ottenere nuove grandi vittorie.
lasciate in pace simona 👿
sta gente non ha niente da fare che rompere le scatole,pazzesco
a milano si dice che pirla 😉
direi che quando uno ti manda 2.000 messaggi, non vedi l’ora che ti mandi una minaccia di morte più o meno letterale in modo da poter fare intervenire la polizia…