Challenger Napoli: Sfuma il primo titolo in carriera nel circuito challenger per Matteo Donati
Netta sconfitta di Matteo Donati nella finale del torneo challenger di Napoli (€106,500 +H, terra).
Il tennista italiano si è arreso a Daniel Munoz-De La Nava, classe 1982, n.199 ATP, con il risultato di 62 61 in 1 ora di gioco.
Sfuma quindi, almeno per il momento, il primo titolo in carriera nel circuito challenger per il giocatore piemontese.
Nel primo set Donati dal 2 pari e dopo aver mancato ben cinque palle break sull’1 a 1, perdeva quattro game consecutivi, cedendo la frazione per 6 a 2.
Da segnalare che l’azzurro sul 2 a 2 non ha concretizzato altre due palle break ed altri due break point sul 2 a 4, 15-40, con lo spagnolo che conquistava la frazione per 6 a 2.
Nel secondo set Matteo, forse provato dalle partite precedenti, subiva i break nel secondo gioco (a 15) e nel quarto game (a 30 dal 30 pari), con lo spagnolo che questa volta senza concedere palle break, vinceva la partita per 6 a 1, dopo aver tenuto a 0 l’ultimo game di battuta.
Finale
D’AVALOS – Ora italiana: 11:30 (ora locale: 11:30 am)
1. [WC] Matteo Donati vs Daniel Munoz-De La Nava
M. Donati – D. Munoz-De La Nava
2 Aces 5
1 Double Faults 1
68% 1st Serve % 58%
14/25 (56%) 1st Serve Points Won 26/35 (74%)
4/12 (33%) 2nd Serve Points Won 15/25 (60%)
0/4 (0%) Break Points Saved 9/9 (100%)
7 Service Games Played 8
9/35 (26%) 1st Return Points Won 11/25 (44%)
10/25 (40%) 2nd Return Points Won 8/12 (67%)
0/9 (0%) Break Points Won 4/4 (100%)
8 Return Games Played 7
18/37 (49%) Total Service Points Won 41/60 (68%)
19/60 (32%) Total Return Points Won 19/37 (51%)
37/97 (38%) Total Points Won 60/97 (62%)
La finale
TAG: Challenger Napoli, Challenger Napoli 2015, Donati, Matteo Donati
AAHHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAAHAHHAAHAHAHAHAHAHAHHAHAHA
In una parola: FENOMENO!!
😎
@ ILSanto (#1313564)
Anch’io penso possa ancora arrivare alla top ten… e anch’io credo che possa ottenere buoni risultati anche su cemento, manca un po di fiducia e questa è cosa nota però io credo che già da domani contro Janowicz possa ripartire alla grande! Speriamo 🙂
@ stef (#1313720)
Sono d’accordo che ha avuto un livello impressionante per tutta la settimana ma te lo ripeto secondo il mio punto di vista che è solo il mio ed è contestabile, può capitare a un tennista una settimana di questo tipo come, ripeto l’esempio, è capitato al nostro Luca Vanni che ha sfruttato la settimana della vita e per poco non vinceva un titolo Atp non challenger anche se obiettivamente Luca non era da finale Atp anzi dopo quella settimana ha fatto fatica anche nei challenger.. perciò io vedo questa settimana di Munoz come una settimana straordinaria e per certi versi irripetibile. Se poi il 33enne spagnolo continuerà ad avere livello da top 50 per un sei/sette tornei raggiungendo anche risultati in tornei maggiori allora quei sospetti che tu nutri nei suoi confronti potrebbero essere realtà ma un torneo giocato alla perfezione di certo non vuol dire che ora vale top 50!
@ SoloJones (#1313770)
grandeee 😆
ad ogni modo gli italiani …con i risultati raggiunti in questo 2015 sono comunque perDonati 😆
@ gido (#1313520)
Puoi chiamarmi come preferisci,accetto con piacere il nuovo “nick” 😉
@ ale98 (#1313694)
io non dico che Munoz ha vinto perche’ dopato…. e nemmeno dico che Donati abbia giocato bene tutto il match. Donati ha giocato bene fino al break subito e una volta sotto 4-2 si e’ squagliato.
Ma Munoz mi ha impressionato al di la del match di oggi. Per tutto il torneo direi.
Secondo me ha giocato al livello di un Estrella Burgos che e’ n. 50.Non siamo molto lontani. Mi chiedo se Munoz ha giocato mai a questi livelli e se no…perche?
Donati e’ partito fortissimo ed ha sparato tutto…. mentre Munoz partito tranquillo anche perche convinto di se e di avere un potenziale per stare in campo ad alto livello per oltre 2 ore. Ha lasciato sfogare il nostro ragazzo e poi ha alzato il livello.
Donati dbagliava perche sentiva progressivamnete la forza di Munoz salire a dismisura. Quando senti di avere di la un muro che oltre a recuperare tutto se non giochi profondo e potente lui ti fa male.
Per cui Donati sentiva questa pressione della forza di Munoz e ha sciolto…ha inconsapevolmente mollato perche ha pensato “contro questo non vincero’ mai oggi”.
Da li Munoz e’ salito ancora piu in cattedra.
Ma ci sono punti .. dei singoli 15 giocati da Munoz dove ha fatto cose atleticamente di altissimo livello. Non da 199 atp che e’.
temevo un risultato tipo questo, troppo solido lo spagnolo, e troppo a suo agio sulla terra, il classico cagnaccio da evitare (per adesso..). già contro fabbiano, che comunque non aveva fatto una brutta partita, mi aveva dato questa impressione.
@ stef (#1313213)
Questo è vero c’è da dire ripeto che nel secondo set Donati non ha giocato ,non gliene faccio una colpa eh.. capisco che non sfruttare 9 palle break e perdere un set 6-2 quando potevi vincerlo 6-1 nella tua prima finale a questo livello sia demoralizzante, quindi si è vero Munoz ha giocato un secondo set da paura da top 100, sono d’accordo però era in fiducia avesse perso il primo o comunque sofferto di più dubito avrebbe giocato a quel livello nel secondo..
sintetico e preciso 😎
A partire da Barcellona ‘92 e per tutte le edizioni successive, il medagliere olimpico della Spagna ha subito una drastica impennata rispetto a ciascuna delle precedenti edizioni delle Olimpiade Moderne (http://it.wikipedia.org/wiki/Spagna_ai_Giochi_olimpici). A partire dagli anni ‘90 la Spagna, che mai prima di allora aveva espresso dei picchi di rendimento estesi nel tempo a livello professionistico, si è impadronita di sport popolari quali ciclismo, tennis, calcio, automobilismo, motociclismo e, in maniera minore, nuoto, atletica leggera. Quale modo migliore per presentarsi (o rilanciarsi, nel caso della disastrata Spagna post franchista) agli occhi del mondo come un Paese di successo, ricco e vincente se non attraverso lo sport? A questo interrogativo – dice la Storia – trovarono risposta i dirigenti di partito dell’ex DDR.
Sarebbe interessante tornare al discorso ’jella’, ma le conoscenze che abbiamo dei fenomeni della natura sono ancora troppo limitate per affrontare seriamente il discorso in un’ottica che non sia quella antropologica. Tuttavia, il fatto stesso che esistano dei rituali contro la ‘jella’ da tempo immemore e in ogni cultura, è di per sé un’attestazione dell’esistenza di un fenomeno ‘jella’, almeno come fenomeno antropologico. Pertanto, affermare che la ‘jella’ non esista, è certamente un’affermazione sbagliata. Se invece ci si riferisce al fatto che ‘la jella’ non esista come fenomeno fisico, da buon scettico userei un principio di cautela. Lo stesso principio di cautela che deve aver spinto il Fisico danese – e premio Nobel – Niels Bohr ad appendere un ferro di cavallo sopra la porta del proprio studio, affermando: ‘Io non ci credo… ma ho sentito dire che funziona anche se uno non ci crede’.
‘In ogni comunicazione i messaggi emessi non possono essere recepiti e/o capiti, se il ricevente non è preparato a ricevere. Questa legge semiotica è indipendente dal livello della comunicazione. Questa legge spiega perché i messaggi sono sempre soggetti a differenti interpretazioni, secondo la preparazione di colui che riceve il messaggio’.
Ho seguito sui campi tutto il torneo, tornando come giornalista a scrivere di una vecchia passione, il tennis. Donati ha giocato un torneo di livello eccezionale, dimostrando un gioco solido, una bella varietà di colpi, capacità tattiche. Nessuno credo si aspettasse da lui la finale. Oggi ha pagato l’emozione di giocare una finale chellanger, contro un giocatore molto più esperto. Nella crescita di un ragazzo ci può e ci deve stare. La partita di oggi è durata 5 games, di tecnico c’è poco da dire.
Per fognabole :
Io spero che Fognini si riprenda al più presto, perché è un giocatore che può ancora arrivare tra i top ten. Fabio è molto dotato tecnicamente, non solo sulla terra rossa ma anche sul cemento. Infatti ha inizio carriera all’età di 21 anni Fognini ha fatto il suo esordio agli U S Open contro il grande Roger. Rino Tommasi, lo aveva descritto come un bravo giocatore che poteva arrivare al massimo attorno alla trentesima posizione al mondo nella classifica ATP (affermando che era più bravo sul cemento che sui campi in terra rossa), più o meno la frase era quella. Mi ricordo che in quel periodo ha giocato anche il Challenger del Bronx, fermandosi nei quarti di finale
P.S. : Sono costretto a scriverti in questa maniera, perché stranamente al l’80%, non mi funzionano : Replica | Quota
per me lo 0/9 nei break points e’ stato fatale: non penso di dire un’ovvieta, perche’ le partite si decidono spesso in pochi “sentiti” passaggi. Se fosse entrato in fiducia nel primo set allora chissa’….sono d’accordo con Sc Hermulheim (che chiamero’ per semplicita’ “Share” d’ora in avanti) quando sostiene che in questo difficile gioco la psicologia valga piu’ del 50% nel decidere un match
Ero in ferie quindi l’ho seguito per bene il torneo.
Donati nell’ultimo periodo ha trovato una buona continuità di rendimento che però non è riuscito a portare oggi in finale…i colpi erano gli stessi con troppi passaggi a vuoto. Magari ha risentito delle partite giocate sul filo del rasoio dei giorni precedenti ed è arrivato troppo scarico.
La grande verità e’ che oggi nel tennis avere 33 anni è meglio di 19, soprattutto quando devi giocare una finale. Oggi se arrivi a giocarti una finale contro uno che si gioca la nona finale arrivi sicuramente sfavorito, più emozione, più appagato, meno esperienza a gestire tutto compresa la stanchezza. Donati ha giocato 5 games da sogno, sembrava Murrey, poi ha ceduto… Il declino finale è stato eccessivo e questo non va bene.
@ Nadaliano (#1313445)
anche Kyrgios e’ esploso tutto di botto quasi dal nulla …
tutti i giovani hanno uno scatto improvviso di livello
ma che discorsi fai?
l hai visto giocare Donati questo torneo con Golubev, Arnaboldi e ieri in semifinale?
se non lo hai visto meglio che non paarli
@ dan (#1313433)
nono
il pieno e’ a 25…poi inizia il declino lento ma inesorabile
Ma non scherziamo dai, Donati fino al mese scorso usciva dai future contro over 500 atp…
A 33 anni cmq si è nel pieno della maturità fisico-atletica…
e’ interessante notare alcuni scambi e la velocita’ di spostamento di Munoz..la si vede a occhio nudo….un razzo in campo.
Uno con questa velocità di spostamento e potenza di colpi che arranca attorno al 200 atp?
riguardare please il filmato del match al minuto 1:00:15 (4-0 del secondo set) dopo un’oretta di tennis leggero contro Donati. Fresco come una rosa scatta come una molla senza problemi.
anche sulla smorzata di Donati al min 46:40 Munoz parte da 2 metri fuori dal campo ..fa tutta la diagonale e arriva pure in anticipo e vince il punto.
E infine la chicca:
lo scambio nel primo game del secondo set sul 40-30 (minuto 47:50)Munoz serve da sinistra, Donati fa una bella risposta incrociata sulla quale Munoz va a colpire DENTRO il corridoio del doppio. Subito dopo in 1 secondo si sposta come un razzo sulla parte destra del campo a colpire a ncora di diritto. Una velocita’ di spostamento che solo pochi giocatori hanno.
guardate con che velocita’ si sposta e dopo tutti questi scatti nessuna pausa, nessun cedimento, nessuno sforzo. Un torneo dominato FISICAMENTE. Questo mi fa pensare. Non perche’ ha battuto Donati.
@ El92 (#1313300)
pazzesco perche?
come se il doping non esistesse.
ti ricordo che nel tennis arriva proprio dalla Spagna il top del doping.
Lo sport e’ pieno di doping da sempre. nche nel tennis molto piu di quianto nopn si pensi solo che viene tutto tenuto ben coperto dalla atp che non lascia entrare altri organismi di controllo esterni ed i panni sporchi vengono lavati in famiglia.
Anche Puerta 10 anni fa quando fece finale con Nadal a Parigi e giocava come un indemoniato molti pensarono fosse dopato. Ma non si poteva dire. Non si puo mai dire. Giusto? Solo che poi l hanno beccato positivo e stop. fine carriera.
Uno che si muove come Munoz e mena fendenti con quella continuita’ come fa a stare 200 atp e all improvviso gioca cosi? a 33 anni? quando ormai sei in un’eta’ in cui non hai piu nulla da perdere se ti beccano. Io ormai non credo piu alle favole.
Così sembrerebbe, e lo trovo pazzesco sinceramente..
Mi stupisco che anche dopo aver chiesto venia, continui
Partendo dal fatto che nel tennis tutti possono perdere da tutti e i fatti lo dicono…ma oggi Donati nel primo set ha avuto occasioni a non finire e quindi ha giocato meglio del suo avversario…..nel secondo set munoz ha vinto di esperienza e basta con Donati forse abbattuto anche per le occasioni sprecate…..
Ho sentito Vercelli ma io non lo so
Ma il Garden di Roma è l’ultimo torneo utile per entrare nelle quali di Parigi?
grazie Matteo: ti rivediamo a Vercelli!
Ma state davvero a parlare di doping perchè ha battuto Donati?
@ stef (#1313189)
Perdere anni non significa non giocare per nulla.
Se leggi la sua intervista postata da un altro utente,dice chiaramente che non riusciva ad essere competitivo,infatti in quegli anni ha giocato poco o nulla.A me sembra che non ci sia niente di strano,anche Haas e Hewitt(due nomi a caso) probabilmente li troverai sempre nel ranking di fine anno,ciò non toglie che abbiano perso diversi anni a causa di vari infortuni.
@ ale98 (#1313192)
non e’ perche ha battuto Donati ..che e’ anche molto inespertyo..ma e’ per la potenza che esprimeva a tratti dove era ingiocabile e ne aveva molto ma molto di piu di un 19enne
io non asserisco nulla pero’ ho qualche pensiero…tutto qua…non dico che sia dopato…ripeto..non posso asserirlo…ma ho visto con che velocita’ si spostava in campo e come recuperava facilmente da uno scambio all altro. Non vedo particolare taalento tennistico ma solo tantissima FORZA E VELOCITA’…. un 33 enne molto molto fisico non c’e’ che dire.
@ ale98 (#1313192)
essendo gioirnalista ha talmente tante cose da fare che non sempre puo verificare le fonti…e i fatti…tutto qui…i fatti li vedi nel mio post n. 160
@ El92 (#1313173)
Il problema a mio avviso è di materiali non di superficie. In generale l’ultimo ventennio ha visto un livellamento medio verso il basso a favore della resistenza fisica e della potenza. Quando si giocava con le racchette di legno e con le prime metalliche erba e terra erano il top.
guardate come martellava Mariano Puerta….un ossesso…
https://www.youtube.com/watch?v=3lWghN7-w60
poi dopo questa finale venne fermato per doping
mi son sempre detto: “Certo che Nadal era fortissimo per battere in finale un dopato”.
Eh… questa e’ la prova che il sano vero allenamento e’ migliore del doping..
Puerta si dopo’ non da giovanissimo ma verso i 27 anni…perche ovviamente fino a una certa eta’ uno prova a progredire di suo…ma quando vede che non arriva dove vorrebbe allora scatta la malsana idea…
ti stupirà, ma funziona solo sul territorio italiano. Informarsi e poi parlare 😉
@ Mirko91 (#1313140)
non funziona cosi…anche se non hai giocato 5 anni non e’ che ne hai 28…biologicamente 33 sono sempre 33…
la capacita’ di recupero da un incontro all altro cala…la potenza muscolare viene leggermente meno pasando gli anni
l unica cosa scientificamente provata che migliora e’ la resistenza aaerobica
Sfortunato oggi Donati: nei momenti decisivi dei game nel primo set, tutte fuori di pochissimo. 9 palle break su 9 non trasformate anche per voglia di strafare. Ma dei difetti che qualcuno fa notare: velocità, potenza non sono d’accordo. Basta guardare i nuovi fenomeni come Kyrgios, Coric, Kokkinakis , Zverev. Tutti questi muscoli nel nuovo tennis non se ne vedono tanti. A parte forse su terra battuta, dove veramente la “pedalata” richiede stazza ed esperienza, Alla Munoz, Berlocq, etc.. Davvero Donati sul veloce ci potrà far divertire.
@ stef (#1313137)
Prenditela con Spalluto allora.. che ti devo dire io ho solo riportato quanto detto da lui che essendo giornalista sicuramente è più documentato di te poi ha trovato una settimana perfetta, come ad esempio ha fatto il grande Luca Vanni.. ci possono stare nella carriera di un giocatore tornei cosi. Che poi tutta sta grande partita da parte sua non l’ho vista: primo set Donati l’ha perso di inesperienza non sfruttando 9 e dico 9 palle break, il secondo l’ha goocato bene ok ma Donati è uscito completamente dal match perciò tutti sti dubbi che hai sul fatto che Munoz giochi meglio ora fatteli passare perchè nel tennis moderno non c’è nella di strano se a 33 anni giochi meglio che a 25.
Bravo cmq donati per l’ottimo torneo disputato
@ Sc Hermulheim (#1313156)
ranking storico Munoz de la Nava
http://www.atpworldtour.com/Tennis/Players/Mu/D/Daniel-Munoz-De-La-Nava.aspx?t=rh
Dici che l incidente lo ha tenuto fermo dai 18 ai 22 anni. cioe 4 anni. visto che e’ nato a gennaio 1982 significherebbe fermo dal 2000 al 2004.
Ma secondo questa classifica riportata su sul sito atp Munoz entra in classifica a ottobre 2001 a 20 anni! Nonn doveva essere fermo per infortunio?
E per giunta cosa accade a questa sua classifica dall’ottobre 2001 in avanti? Accade che migliora un po…poi effettivamente qualcosa e’ accaduto perche si ritrova da n. 787 a ottobre 2002 a n. 1345 a novembre (in un mese?)
Poi noto che in ogni caso ad agosto 2003 (a 21 anni!!)ricomincia a risalire la classifica da n. 740 e sale costantemente in classifica fino a toccare il n. 297 a luglio 2006 ( 24 anni).
A ottobre 2007 (25 anni) entra nei top 200
Giugno 2008 (26 anni) n. 163
fino ad aprile 2010 (28 anni) oscilla tra il 160 atp ed il 300 e rotti…
a Maggio 2010 a Madrid entra in tabellone e batte Querrey e risale da 315 a 228 atp.
a settembre 2010 lo troviamo al 133 atp
Fino ad aprile 2013 (31 anni)gravita sempre tra il 180 e il 130 atp e raggiunge il suo top ad aprile 2013 al n. 123 atp.
poi ha altri su e giu tra poco fuori il n. 200 e rientri nei 200….
Per cui mi chiedo dove sta il buco di 6 anni?
E comunque se 5 anni fa batti Querrey e l infortunio e’ alle spalle…e sono tanti anni ininterrotti che gioca…adesso a 33 anni ha deciso ti giocare cosi e vincere il suo torneo piu importante. Bene. Interessante.
Ehhh questi spagnoli…
@ stef (#1313137)
Probabilmente Munoz gioca bene ma non ha il dono della continuità. Un conto è avere picchi alti di rendimento, che ti fanno giocare delle singole grandi partite, un altro è riuscire a mantenere quel livello per tanti tornei, anziché per uno solo.
@ stankosky (#1313160)
Ah si perchè vedere finali come quelle di Miami è bello si? Anche nei 250/ Challenger su cemento non sempre vincono giocatori di primo piano.. a me piacciono tutte le superfici e questa critica eccessiva nei confronti della terra se mi permetti ha un po’stufato..
Posso chiederti gentilmente?
Ma perché tutte queste virgole?
Come si fa a leggerti?
A parte i concetti altamente discutibili, almeno scrivi post leggibili..
Ci si perde in mezzo caspita!
@ stef (#1313143)
Ma che discorsi sono? Rigirando la frittata si può dire che ai quarti di finale in su è arrivata gente che ha fatto solo risultati nei futures. Quinzi, Fabbiano, Donati …il livello medio del torneo era basso date le qualificazioni a Montecarlo, perciò è bastato un onesto tennista esperto di quella scuola fenomenale spagnola e la vittoria è sfumata. Pazienza, tanto Donati è destinato a palcoscenici ben più prestigiosi
La penso TOTALMENTE al contrario di te, il cemento spettacolo zero semmai.. Che facilita gli sparapalle incalliti senza un tennis vario e completo.
Ma non dire c…, preferiresti una partita tra Isner e Raonic sul cemento? Sai che spettacolo
Hai alzato troppo il gomito del tennista?
quindi avrà perso qualcosa da juniores ma non da pro. il telecronista di supertennis non l’ha raccontata in modo chiaro. Dicendo poi che h la testa libera e i sente più giovane comunque si riferisce a 15 anni fa.
Ritengo che Donati abbia tratto beneficio dagli indoors giocati in Canada ma paradossalmente in questa partita ha giocato troppo da rapido indoor. Ad ogni breakpoint del primo set, anche su seconde di Munoz comunque complesse da chiudere ha sparato rischiando tutto laddove forse sarebbe bastato avere la meglio scambiando e partendo con un colpo più in sicurezza e da terra. Prendiamo ad esempio il dritto lungolinea: in Canada lo giocava carico e da terra mentre qui lo giocava più da rapido e meno spesso carico e da terra. Ma quando lo caricava di top faceva sempre punto per cui non si capisce perchè giocarlo troppo spesso da rapido con il rischio di sbagliarlo. In pratica Donati è entrato in confusione tattica. Aveva un mancino ma gli giocava sempre sul dritto che è sicuramente il colpo più pericoloso dello Spagnolo, non poteva contare sul servizio in kick ad uscire da sinistra che spesso gli porta punti con i destri e quindi non avendo alternative è andato in confusione. Questi sono i vantaggi di un mancinismo come quello dell’Iberico ben sfruttato contro i destri su terra battuta. Quinzi dovrebbe prendere nota su quello che Munoz ha fatto tatticamente.
http://www.itftennis.com/procircuit/players/player/profile.aspx?PlayerID=10021366
Anche nel profilo del tennista sul sito ITF guardando le classifiche di fine anno non risultano buchi…com’è possibile allora?
a prescindere dalle accuse presentate da molti utenti, anche poco velate di doping dello spagnolo, questo è il motivo per il quale il tennis su terra va abolito almeno dai livelli challenger e atp 250 in giu, vincono i carneadi che fanno del fisico la prerogativa primaria.
E’ UN TENNIS I NUTILE QUELLO SU TERRA, SPETTAZCOLO ZERO!!!
Non era ancora entrato in classifica,ecco perché non è calato.
@ ILSanto (#1313127)
Ma infatti io ho scritto un Fognini al TOP… io credo che Fognini per le doti che ha, almeno sulla terra vale molto più della sua classifica attuale. Speriamo lo dimostri subito questa settimana a Montecarlo.
ma non ha avuto nessun crollo in classifica, non capisco
comunque è un mistero, ho fatto una ricerca in internet e non si parla dell’incidente in macchina, la sua carriera non ha buchi. 6 anni fermo implica non giocare perdere la classifica mahhh
@ stef (#1313137)
Munoz ha effettivamente perso quattro anni(non sei,ma sono comunque tanti) a causa di un incidente,tra l’altro i più importanti per la crescita sia personale che tennistica,dai 18 ai 22.
Inoltre non è tornato più forte di prima,dato che non aveva praticamente mai giocato a livello pro,e al rientro,ha giocato per diversi anni soprattutto futures,facendo molta fatica a livello challenger.
Ecco un articolo di Marca.com quotidiano spagnolo. Anno 2010 (ben 5..cinque anni fa).
http://www.marca.com/2010/05/11/tenis/masters_1000/1273606114.html
Munoz all’open di Madrid (da semisconosciuto) batte Sam Querrey e viene intervistato dal giornale al quale racconta la sua triste storia dell incidente ecc. ecc.
Tra l altro il titolo dice: “Hanescu me lo cucino con le patate”. Invece poi fu sconfitto da Hanescu.
Non una dichiarazione simpatica direi…tipo un po sbruffoncello…
Quello che faccio notare e’ che 5 anni fa Munoz era perfettamente guarito dall incidente e batte Querrey. Non ha avuto altri incidenti in questi 5 anni.
Per cui come mai non e’ mai nemmeno entrato nei 100?
Ed ora gioca come un indemoniato a 33 anni?
@ Figologo (#1313095)
Nel match odierno però non puoi negare che la “psicologia” ha avuto un ruolo fondamentale.
Donati ha subito la pressione di giocare il match più importante della sua carriera (e di gran lunga),entrando in campo eccessivamente carico,come si e’ notato dall’eccessiva esultanza dopo un punto ingenuamente concessogli dall’avversario e dalla fretta smodata di chiudere il punto sulle palle game/break.
Tutto questo si è ovviamente riversato sulle strategie di gioco,con lo spagnolo in grado di allargare a dismisura le crepe nella testa di Donati.Infatti proprio nel momento di frustrazione, dopo le prime palle break mancate,di Donati,Munoz ha inserito il pilota automatico,allungando gli scambi,e lo ha fatto perché si è accorto della difficoltà psicologica dell’italiano,che ha iniziato ad accelerare sempre di più andato completamente fuori girie fuori dal match,complice anche un calo fisico.
Contro un giocatore come Munoz,infatti,serve soprattutto pazienza,data la sua mostruosa continuità,oltre ad un imperscrutabilità da giocatore di poker.
Ciò non toglie che lo spagnolo abbia giocato un grande match,e che abbia meritato il titolo crescendo esponenzialmente via via che il torneo proseguiva.
@ stef (#1313042)
ha 33 anni..ma non avendo giocato x 5 anni è come se ne avesse 28 tennisticamente…
in ogni caso non penso che donati possa mettere su chissà quale massa muscolare per via della sua struttura fisica.. avevo letto comunque che in inverno aveva fatto grossa preparazione fisica e si è vista in campo la differenza di potenza nei colpi rispetto allo scorso anno..
Concordo
@ ale98 (#1313106)
AH BE… se lo ha detto Spalluto…
6 anni! ti rendi conto cosa sono 6 anni nello sport professionistico?
Spalluto ha ripetuto quello che Munoz ha dichiarato.
NON ho mai visto nessuno sportivo professionista perdere 6 anni per incidente e rientrare piu forte di prima.
Muster stesso torno’ ad allenarsi 5 mesi dopo essere stato spappolato da un ubriaco a Miami prima della finale con Lendl credo…
e dopo 1 anno era gia competitivo e dopo 2 anni vinceva tornei atp.
Oscar della sfiga, altro che doping !!! Che peraltro coi tennisti italiani di seconda fascia non servirebbe comunque. Basta giocare un buon tennis scolastico
Per fognabole :
Fognini, non è quello di un mese fa. Fognini è un tennista che tecnicamente vale i primi 7 – 5 al mondo, ma purtroppo è un anno e mezzo che gioca da N° 70 al mondo. E da il Munoz visto oggi, può essere sconfitto
Probabilmente avrete ragione,gentile redazione.Però mi chiedo allora,come mai tanti tennisti ci credono alla cattiva e alla buona sorte,abbandonandosi tra l’altro,anche a dei veri e propri riti propiziatori?
Non credo proprio…
Non esagero per niente. Fognini sta gocando da N°70 al mondo. E Bolelli e Seppi, non si sa Mai come iniziano un torneo : possono stupirci positivamente ma anche negativamente. Quindi per Me il Munoz visto oggi, piò sconfiggerli
@ stef (#1313074)
Lo stesso Fognini visto a Rio de Janeiro circa 1 mese fa lo batte veloce veloce!
Dopo avere visto questa partita mi sorge spontanea una riflessione, la seguente:
spesso leggo commenti facilmente pessimistici su sconfitte con questo punteggio del tipo: ha preso una stesa, non è entrato in campo, è meglio che si ritiri e si dia all’ippica ecc.. senza avere visto la partita ma seguendo solamente il livescore.
Consiglierei tutti, me compreso, di commentare nel bene e nel male solo quello che si vede.
@ stef (#1313086)
Lo ha detto Spalluto in telecronaca ha perso sei anni causa incidente e comunque è il suo secondo titolo challenger, il primo lo ha vinto a Cordenons nel 2011
Non in palestra, ma sulla pista di atletica. Ha già colpi pesanti, non deve mettere su muscoli, perché poi li deve portare a spasso. Penso che quest’inverno abbia lavorato molto sulla forza per aumentare potenza e resistenza per giocare alla pari coi professinisti di alto livello. L’inverno prossimo mi auguro vivamente che lavori solo sulla velocità e l’esplosività. Oggi era imbarazzante la differenza, Munoz volava sul campo, Donati sembrava correre su un tapis roulant…. arrivava sempre in ritardo e con molto affanno. Mentre se comanda lui, fa già quello che vuole. Altro miglioramento assolutamente necessario è sul rovescio, troppo sbilanciato un gioco del genere. Ad alti livelli non ti puoi permettere tutta questa differenza tra i due colpi. Se ti sposti tutto sul dritto come fanno Nadal e Ferrer, poi devi avere le loro gambe per coprire tutto il campo e abbiamo visto che è proprio quello che manca a Donati. E siccome quelle gambe non le avrà mai, è meglio che lavori su un rovescio solido e potente….
Non sto esagerando. Con il Fognini attuale (non al massimo livello), il Munoz visto oggi può batterlo. Anche Bolelli e Seppi possono perdere da questo Munoz (perché quando iniziano un torneo, non si sa Mai cosa possono combinare : sia in positivo che in negativo)
Bravo lo stesso, ora continuare su questa strada
Si si, continuate a parlare di psicologia, killer istinct, esperienza, attitudine, concentrazione e tutta roba “volatile”.
La verità è che per tutta la settimana ho letto con curiosità gli insulti a De la Nava, accusato di essere “pallettaro” e “anti tennis”.
Sarà che questo “anti tennis” su terra rende parecchio, specie se supportato da un fisico tirato a lucido (non mi riferisco direttamente a De la Nava) e riesce a disinnescare le bombe di ragazzi che tirano forte ma non si spostano allo stesso modo, non hanno la stessa capacità di recuperare e la stessa accortezza tattica?
La testa è importante, chi lo nega, ma il trend di leggere tutto attraverso la “psicologia” sta diventanto alquanto fastidioso.
http://www.atpworldtour.com/Tennis/Players/Mu/D/Daniel-Munoz-De-La-Nava.aspx?t=rh
il ranking history di De la Nava
qualcuno vede un buco di 6 anni?
@ Alain (#1313083)
I 6 anni fermo quando? a 13 anni? Perche se ti guardi la storia del suo ranking non c’e un buco di 6 anni.
Io ormai sospetto di tutto quando vedo certe cose “apparentemente” miracolose. Anche il ciclista Armstrong e tutti quelli che hanno fatto cose illecite avevano la loro bella storiella commovente.
Anche Mariano Puerta e Canas venivano da anni di infortuni…
@ lol2 (#1313047)
ti chiedo nuovamente circa i 6 anni persi di carriera perche io qui nella sua storia di classifica da inizio carriera non vedo “buchi” di 6 anni e nemmeno di 1 solo anno.
Ha sempre veleggiato in posizioni oltre i 200-300 anche 500
poi e’ stato 123 poi e’ risceso a 300 poi e’ risalito a 199 dove era adesso.
NOn ha mai vinto nessun titolo questo e’ il suo primo torneo vinto da professionista.
Se poi ha perso anni in un incidente mi fa sospettare ancora di piu. Il ciclista americano Armstrong divento’ starnamente imbattibile dopo che si ammalo’ di cancro e rischio’ di morire.
A quel punto uno pensa “ma si..cosa ho da perdere..proviamo…”
@ stef (#1313068)
vatti a leggere la storia di De La Nava… così la prossima volta scrivi meno..
http: //www.spaziotennis.com/2015/04/daniel-munoz-de-la-nava-33-anni-e-non-sentirli/
Apprendo ora dell incidente che è costato a munoz anni di carriera. Effettivamente guardare questo 33enne sapendolo pure 200 al mondo mi suona molto strano. È un giocatore coi contro-zebedei sulla terra, pochi punti deboli tantissima concretezza e gioca anche molto vicino al campo.
Sarò curioso di seguirlo nei prossimi tornei
Su Donati dico che resta un ottimo prospetto, ma se vuole diventare qualcuno non può restare solo col diritto a sventaglio, deve ampliare il suo arsenale nei colpi di sbarramento anche pechè giocate di tocco a sorpresa non sembra possederne.
Hn arsenale che, nonostante le lacune tecniche, possiede giá Quinzi che quando spinge ed è “focus” è un martello pneumatico.
Avremo cmq due giocatori seri
E’ andata così, ma Donati deve solo riguardare il primo set dove ha giocato un tennis di altissimo livello, giocando così le soddisfazioni ed i risultati non mancheranno.
Certo il gap fisico con i top 100 sembra notevole, ma su quello si può sempre lavorare.
Bravo Donati.
Soloquestionedi testa
Bravo lo stesso Matteo. E bravo Munoz, ha dimostrato di essere una persona simpatica e sportiva. Se lo merita anche questo torneo, dopo quello che ha passato…
@ fognabole (#1313066)
Fognini al top? quindi pochi mesi …2 anni fa
Fognini oggi farebbe molta fatica …altro che colazione
Che Matteo debba mettere muscoli è assodato.Ma sinceramente spero li metta nel tempo senza forzare troppo,perchè il suo tennis funziona già bene così.Ci vorrà tempo per essere completo,ma non bisogna pressarlo,già il fatto di essersi alzato parecchio negli ultimi anni gli ha creato qualche scompenso,con certe cose bisogna andarci cauti.
@ Lelegenny (#1313060)
non voglio dire nulla contro Munoz perche’ assolutamente non ho prove…ovvio che quello che si e’ visto ovunque nello sport…nel ciclismo…e in altri sport…anche nel tennis…
io dico che se come tennista professionista decidessi di doparmi un pochino lo farei solo a fine carriera. Se va bene va bene, vinco qualcosa, se va male pazienza tanto ero vicino alla fine comunque.
Resto sorpreso che uno con questo tennis in 15 anni di professionismo sia stato al massimo 123 atp ed ora e’ 199 atp.
No dico….. Munoz ha giocato da 199 atp questa settimana?
@ ILSanto (#1313057)
Ahahahaha dai non esageriamo! Un Fognini al top uno come De la Nava se lo mangia a colazione! Dai per favore
Non esagerare
Cmq siamo tutti d’accordo che qualche sessione pesante in palestra donati deve iniziare a farla.
Concordo su tutto….anche sul perché….
Grande Matteo ugualmente. Oggi non era giornata. Forse un po’ l’emozione, e la stanchezza. Ma Munoz era impressionate. Oggi avrebbe battuto in finale anche Fognini, Bolelli, e Seppi. Non sbagliava un colpo. Grande tennista
@ pazzofogna (#1313034)
oppurtunita’ per cosa? 😯
@ lol2 (#1313047)
quando e’ accaduto l incidente? e perche 6 anni persi? Non ha piu giocato per 6 anni?
Non ho visto la partita ma dai vostri commenti vedo che lo spagnolo ha replicatola partita di ieri in stile Ferrer. Si certe cose sono inspiegabili anzi no. Secondo me la parte mentale nel tennis conta oltre il 60% quindi forse ha trovato un equilibrio psicofisico eccellente.
Semplicemente Munoz nel secondo set era ingiocabile. A fine match Donati era distrutto, segno che aveva dato l’anima oggi.
Ha perso 6 anni di carriera in un incidente stradale e quando sei giovane questi eventi possono tagliarti le gambe.bravo a reagire e a non mollare
Peccato per donati oggi ma ha sbagliato quelle palle break decisive e li si è chiusa la partita
Questo non lo so,lo spero.Lui in una intervista ha detto che giocava questi tornei ed infatti è iscritto.
troppe palla break non convertite servira da esperienza communque una bella settimana per donati
mah….
un 33 enne che dopo un’ora e’ piu fresco di un 19enne
e tira piu forte che all inizio…
Non e’ una critica a Matteo sia chiaro… e’ stato fantastico… ma questa partita fa capire che deve lavorare molto fisicamente in potenziamento, rapidita’ e un pochino anche in resistenza, visto che fisicamente e’ andato anche calando un pochino.
Inoltre la testa…la gestione dei punti importanti…
va detto che lo spagnolo e’ stato un cagnaccio… molto forte ..mi ha ricordato come cratteristiche e potenza , l argentino Mariano Puerta… che venendo quasi dal nulla a un certo punto fece finale a Montecarlo credo …tirando certe botte per 2 ore…perse solo da Nadal impegnandolo allo stremo per 3 sets. poi si scopri’ anche il perche’ …