Cambio di nazionalità per la promettente moldava Cristina Bucsa
Secondo il sito web della RFET Cristina Bucsa, una delle giovani più promettenti del tennis moldavo, ha ottenuto il passaporto spagnolo.
La 17enne, nata a Chisinau (capitale della Moldavia), ha vissuto per tre anni in Cantabria e nel 2014 si è aggregata al ‘Centro del Alto Rendimiento de Sant Cugat’.
La giovanissima tennista potrà giocare sotto i colori della Spagna grazie al cambio di nazionalità avvenuto con successo.
“Questa ragazza è una garanzia per il tennis spagnolo e sono sicura che farà bene sotto i colori della Spagna“, ha dichiarato Gala León.
Edoardo Gamacchio
TAG: Bucsa, Cristina Bucsa, Notizie dal mondo
Resta il fatto che questa ragazzina promette bene, e se può appoggiarsi su strutture spagnole certo migliori delle moldave, avrà una chance in piú.
Lei è brava, le auguro ogni bene.
Spero che andrà avanti forte, nonostante la megagufata di Gala Leon.
Veramente Balotelli parla bresciano, forse è questa l’aggravante
La butto sul ridere, ma hai perfettamente ragione, mi sa che qui si fa un po’ di confusione, per non dire altro 😯
Questa naturalizzazione comunque assomiglia più che ai casi degli oriundi agli ormai scandalosi e reiterati “acquisti” di atleti kenioti (parlo di acquisti perché la nazionalità viene proprio pagata) per vincere nel mezzofondo, o alla nazionale di basket filippina che si è comprata un giocatore NBA (americano a tutti gli effetti) per avere un centro da far giocare ai mondiali…… 👿
Comunque pe quanto riguarda gli oriundi, nel 1934 l’Italia ha vinto il suo primo Mondiale grazie ad essi (Guaita, Orsi, Monti, Demaria….), per cui non mi sembra proprio una novità di questi tempi…
@ grandepaci (#1303316)
Balotelli è l’unico (o quasi) completamente italiano.
Non potevi prendere esempio peggiore.
E’ nato in Italia, è cresciuto in Italia, parla italiano, è cresciuto calcisticamente in Italia.
Dov’è straniero?
La pelle nera? Dimmi che ho frainteso… 🙄
A rigor della (tua) logica, in quella nazionale non avrebbe dovuto giocare Claudio Gentile, nato a Tripoli in Libia e rientrato in Italia da ragazzino.
Non mescoliamo pere con mele.. un conto sono gli oriundi, che hanno una famiglia di origine italiana, e possono sfruttare il loro status per avere la cittadinanza.
Altro sono gli immigrati comunitari ed extracomunitari che da anni risiedono in Italia (e fanno mediamente molti più figli delle coppie italiane).
Secondo l’Istat attualmente sono circa 4 milioni (i regolari)… nel 1982 era l’eccezione incontrare persone di altre nazionalità.
Oggi è la norma, come è normale che, dico un nome a caso, Stephan El Shaarawy, nato nel 1992 a Savona e cresciuto in Italia giochi per la nazionale di calcio italiana.
Il caso della tennista Bucsa invece sembra (lascio il beneficio del dubbio su suoi antenati spagnoli) molto più una “furbata” per accaparrarsi una giocatrice minorenne di talento.
Esistono regole per ottenere la nazionalità, che ovviamente dipendono dal Paese che la concede. E anche in Italia esistono le scappatoie, altro che no.
completamente d’accordo
che schifo ormai cosa si fanno a fare le squadre nazionali se son tutti oriundi viva italia 1982 quela si era una nazionale non ballotelli e compani 😀
Qui una cosa del genere non sarebbe possibile in così breve tempo, senza avere ascendenti italiani.
La Bucsa oltretutto è extracomunitaria: da noi sono necessari 10 anni consecutivi di residenza solo per poter presentare la domanda di cittadinanza, che in media viene concessa dopo altri 4-6 anni.
Per la Spagna vale lo stesso principio dei 10 anni continuativi di residenza, ma c’è una scappatoia legale.
Non so se è il caso in questione, ma per ottenere la cittadinanza così velocemente esiste quella che viene definita “cittadinanza per opzione”.
In parole povere, uno spagnolo assume la patria potestà oppure l’affido, la tutela legale di un/una minorenne.
Da qui scatta il diritto a richiedere subito il cambio di nazionalità.
Questi cambi mi disgustano
imbarazzante, sta spagna è una repubblica delle banane, ma senza scherzi però 😉
Ma esistono regole per cambiar nazionalità?
Pensavo si potesse far riferimento a genitori o nonni.
Ma sembra che basta che uno lavori per un po’ di tempo in una nazione per prenderne i colori.
Buon prospetto. L’ho vista poco tempo fa nell’ITF di Palmanova e mi ha parecchio impressionato. Tra l’altro, ha appena vinto un torneo G2 in Spagna battendo tra le altre anche la nostra Stefanini. Peccato perchè assieme alla Bolsova, anche lei di origini moldave, poteva portare in altro questo piccolo paese