Djokovic ancora campione ad Indian Wells, supera in tre set Federer in una bella finale
Novak Djokovic si conferma campione ad Indian Wells sconfiggendo un indomito Federer in tre set col punteggio di 6-3 6-7 6-2. E’ il quarto titolo per il serbo nel Master 1000 californiano, che uguaglia così il record di successi Roger, nella rivincita della finale dell’anno scorso. Ma rispetto a 12 mesi fa l’andamento del match è stato assai diverso. Nel 2014 Federer partì forte e si fece rimontare da Djokovic, che vinse al tiebreak decisivo. Nella finale appena conclusa invece è stato Novak a partire fortissimo, con un tennis a tratti davvero impressionante per qualità, intensità e continuità. E’ stata una finale interessante, che pareva dominata ma che improvvisamente si è equilibrata generando spettacolo ed emozioni. E’ la conferma del serbo come miglior giocatore in stagione e del mondo, ma anche del ruolo di inseguitore di Federer, e di come la rivalità tra questi due straordinari campioni riesca mediamente a produrre match di buona qualità, più belli, vari e divertenti, rispetto alle “connection” tra Roger e Rafa e tra Rafa e Novak. Miglior compatibilità tecnica e tattica tra i due, che in campo crea quasi sempre un’alchimia interessante, capace di generare spettacolo.
Novak aveva impressionato anche contro Murray, totalmente annichilito sul piano del gioco, e la sua eccellente condizione si è vista anche oggi, soprattutto nella prima fase del match, quando è stato nettamente superiore a Federer. Sul finale è pesata la maggior freschezza e forza fisica del serbo (ormai come in tutte le loro sfide che si allungano), ma complessivamente il successo Djokovic è meritato, anche sul piano tecnico. Infatti Novak è stato molto efficace al servizio ed eccezionale alla risposta. Al contrario Federer è rientrato in partita con la sua classe immensa ma soprattutto con la grinta del campione che non ci stava proprio a finire massacrato in meno di un’ora di tennis, in un palcoscenico così importante. La sua reazione leonina, forte e chiara, ha minato le certezze di Djokovic quando era ad un passo da chiudere il match, ma non si può non sottolineare come Federer abbia giocato decisamente male al servizio fino allo scossone sul 4-3 del secondo set, e come non sia quasi mai riuscito (fino a quel punto) a fare la differenza alla risposta. In pratica, i colpi di inizio gioco hanno spostato la bilancia nettamente dalla parte di Djokovic, almeno fino alla reazione di Federer sul finire del secondo set. Inoltre la chiave del match a favore di Djokovic è stato il “famoso” metro di campo, ossia la posizione che assume Djokovic nello scambio. Quando Roger serve bene e ruba il tempo di gioco, Nole è costretto ad indietreggiare un metro, perdendo anticipo e subendo angoli e cambi di ritmo del rivale. Oggi Djokovic è stato superiore nel non perdere quel metro di campo, riuscendo a giocare lui in anticipo, a governare angoli e imporre un pressing solido e costante su cui Federer va in difficoltà. Se Nole, come oggi, mena i ritmi di gioco con i piedi quasi sulla riga di fondo, diventa straripante, difficilissimo da contenere ed arginare alla distanza nella sua progressione. Ancor più quando si presenta con una condizione fisica così buona. A tratti ho rivisto un Nole degno del suo incredibile 2011, quando riusciva a dominare ogni aspetto del match con un controllo totale. Un bravo anche a Federer per come ha reagito, ma per riuscire a battere un serbo così tosto necessitava del miglior servizio fin dal primo punto del match, cosa che non è accaduta come dimostra la cronaca della partita.
Djokovic inizia al servizio, ed il primo gioco fila via in un attimo. Federer risponde con servizi ad aprire il campo e subito avanti, facendo intendere chiaramente il suo piano tattico: non lasciare l’iniziativa ma cercare di imporre il suo tennis, le sue variazioni, i suoi angoli e cambi di ritmo. 1 gioco pari. Nel quarto gioco sul 30 pari Federer sbaglia un tocco sotto rete e concede la prima palla break. Non entra la prima, Djokovic conduce lo scambio con palle vigorose ed arrotate (quasi “nadaliane”…), ma sbaglia per primo un drive in lunghezza. Nel game seguente è il serbo ad andare sotto 0-30 al servizio, ma si ricompone giocando un tennis molto accorto e fisico. Del resto proprio Federer ieri aveva parlato del loro recente incontro a Dubai, vinto dallo svizzero con un tennis quasi perfetto e molto offensivo, dicendo di aspettarsi oggi un match diverso, più improntato sulla fisicità. Nel sesto gioco il primo strappo del match. Roger ancora sotto 0-30, e quindi 30-40, il servizio non lo assiste. Stavolta Djokovic trasforma la palla break con un passante di rovescio in allungo micidiale, che Federer non riesce a controllare. Splendida l’azione di Novak, che è riuscito a correre sull’attacco (non troppo angolato) e con le gambe quasi divaricate tenere un perfetto equilibrio e sparare un rovescio potente e maligno, difficilissimo da gestire. Sull’inerzia del momento positivo, tiene il servizio seguente in un amen, e vola 5-2. Ringhia Federer, spinge tanto col dritto e comanda gli scambi, 5-3 Djokovic che va servire per il primo set. Sul 15 pari Roger si prende un rischio enorme in risposta, pizzicando l’angolo in cross. Sale 15-30 ma Novak riprende in mano l’inerzia e chiude per 6-3 in 32 minuti. La differenza nel primo set è arrivata dalla solidità di Djokovic, con pochi errori e grande intensità, con cui ha aggredito la seconda di servizio di Federer. Rispondendo molto bene ha tenuto in mano il gioco. Federer deficitario alla battuta: troppo poco il 52% di prime palle, una miseria rispetto al loro match di Dubai, quando a tratti fu ingiocabile e riuscì a controllare il gioco.
Secondo set, serve lo svizzero che tiene in sicurezza la battuta ed alla risposta spinge sull’acceleratore, capendo che deve prendersi ancor più rischi, accelerare i tempi di gioco e non subire. 0-30 e 30-40, attaccando alla prima apertura. Djokovic cancella la palla break con un servizio preciso e con un paio di drive angolati. 1 pari. Torna al servizio Federer, ma il suo tentativo di muovere il gioco pare quasi disperato di fronte al “muro” che è dall’altra parte della rete. Il n.1 non concede nulla, risponde agli attacchi di Federer con palle consistenti e precise. Un paio di errori dello svizzero lo mandano ancora sotto, stavolta 15-40. Ancora niente prima per Roger, che affossa un dritto di scambio a rete cercando un angolo troppo stretto. Break Djokovic, 2-1. In 45 minuti di match tutto sembra già finito, anzi, nemmeno iniziato. Il pubblico assiste quasi in silenzio, un misto tra la delusione per la poca lotta e l’ammirazione per la prestazione fin qua quasi perfetta del n.1. Arriva improvviso il primo passaggio a vuoto del serbo, che spingendo troppo commette i primi veri errori del match: 15-40. Si aggrappa al servizio, con due palle lavorate e consistenti che disinnescano le velleità del rivale alla risposta. 4 punti di fila per Novak, 3-1 per lui. Federer non molla, cerca di restare in scia, ma il servizio proprio oggi non c’è, non riesce a fare una differenza, non riesce a mettere i piedi in campo e prendere in mano il gioco. Da destra viene infilato in modo quasi impietoso da una risposta terrificante, che lo trafigge ed abbatte come uno schermidore che subisce l’affondo della spada del rivale sulla pedana, finendo quasi in terra. E’ l’istantanea ideale a racchiudere il momento di una prestazione quasi perfetta di Djokovic e l’impotenza di Federer. Però Roger non ci sta, e le prova tutte. Sul 4-2 inizia a stringere ancor più gli angoli, usando più spesso il back per spezzare il ritmo (usato pochissimo), ma l’inerzia non si sposta perché il rivale arriva in anticipo su ogni palla, coprendo alla perfezione tutto il campo e proponendo palle mai banali. Si salva su 30-40 con un servizio preciso, tenendo la battuta. 4-3 e servizio Djokovic. Qua accade qualcosa di imprensabile.
Sul 30-15 Novak si avventura in avanti con troppa disinvoltura, castigato da una difesa rocciosa di Federer. Si disunisce il serbo, che prende molto tempo per servire e serve male. Da qua in poi al servizio non farà più la differenza, e la partita gira. Arriva anche un doppio fallo. Federer strappa un paio di chance per rientrare nel set, trasforma la seconda con il primo break a suo favore, ottenuto grazie ad uno scambio finalmente condotto con i piedi in campo e con molti cambi di ritmo. 4 pari. Federer adesso è “on fire”, il servizio inizia a girare, dritti e rovesci in controbalzo che pizzicano gli angoli aperti. Quando Federer pareva già pronto per la doccia, in 5 minuti si ritrova avanti 5-4 nel secondo set, con una serie di 8 punti a 1.
Djokovic ha accusato il colpo, mentre i piedi di Federer ora volano, come le sue palle verso gli angoli. Continua l’onda di Federer, 0-30, a due punti dal set. Djokovic si ricompone, e trova un ace fondamentale, ritrova profondità col suo pressing. E’ il momento più elettrizzante del match, c’è equilibrio. 5 pari. Roger solido al servizio, sale 6-5. Risponde Novak, è tiebreak.
Il primo strappo arriva nel quarto punto, con Federer che tira lungo un dritto dalla tre quarti in avanzamento dopo che si era aperto il campo, 3-1 Djokovic. Novak però commette doppio fallo, 3 pari e quindi 4-3 in suo favore. Federer attacca, ma non riesce a gestire un lob preciso, affossando uno smash difficile in rete, 5-3 Djokovic. Segue uno scambio bellissimo, deciso da un tocco sotto rete di Federer, 5-4 Djokovic, che ha due servizi per chiudere il match. La prima non entra, doppio fallo, il secondo del tiebreak! 5 pari, la tensione è al massimo, il pubblico tutto in piedi. Ancora out la prima di Novak, altro doppio fallo!?! Set point Federer, che serve, attacca e salta ringhiando a sottolineare il lob che finisce lungo. 7-5 Federer al tiebreak, si va al terzo set.
Il terzo set inizia con Djokovic al servizio, che al cambio di campo è restato immobile, quasi in trance, come a fare un reset mentale a cancellare ogni “byte” di un finale di set per lui disastroso. Tiene il servizio in sicurezza, mentre sembra Federer ad accusare il colpo. Crolla 0-40, con un parziale di 1 punto a 7 da inizio terzo set. Annulla le prime due chance, ma la terza gli è fatale: un serve & volley è castigato da una risposta nei piedi, impossibile da gestire. Break Djokovic, 2-0.
Reagisce subito Federer, che in un game lottato rimonta e si procura una palla break con una smorzata perfetta. Coraggioso Novak scende a rete a prendersi il punto con forza e qualità. E’ il momento migliore del match, con entrambi che giocano sprazzi del loro miglior tennis. Altre 3 palle break, annullate, ma la quinta palla break è fatale al serbo, che sotto estrema pressione affossa un rovescio in back in rete, e cambia campo furibondo, distruggendo la racchetta. 2-1 Djokovic. Serve Federer, che in sicurezza impatta il conto dei game sul 2 pari. C’è grande lotta ed intensità adesso, ogni punto è pesante ed importante. Sul 3-2 servizio Federer, Djokovic rimonta da 40-15, arriva a palla break e ottiene il break con un doppio fallo del rivale, salendo di nuovo avanti 4-2 e infilando 7 punti di fila. E’ lo strappo decisivo, 5-2 Djokovic, che chiude al game seguente. Federer ha dato davvero tutto quel che aveva nella reazione furiosa del secondo e nel tiebreak. Il serbo si conferma il tennista più forte al mondo, ancor più sul duro, dove lui è durissimo da battere.
Marco Mazzoni
@marcomazz
La partita punto per punto
N. Djokovic – R. Federer
8 Aces 6
5 Double Faults 3
60% 1st Serve % 58%
47/61 (77%) 1st Serve Points Won 41/57 (72%)
21/40 (53%) 2nd Serve Points Won 15/41 (37%)
8/10 (80%) Break Points Saved 8/13 (62%)
15 Service Games Played 14
16/57 (28%) 1st Return Points Won 14/61 (23%)
26/41 (63%) 2nd Return Points Won 19/40 (48%)
5/13 (38%) Break Points Won 2/10 (20%)
14 Return Games Played 15
68/101 (67%) Total Service Points Won 56/98 (57%)
42/98 (43%) Total Return Points Won 33/101 (33%)
110/199 (55%) Total Points Won 89/199 (45%)
TAG: Djokovic, Federer, Masters 1000 Indian Wells, Masters 1000 Indian Wells 2015, Novak Djokovic, Roger Federer
Nole per essere il numero 1 si è autoimposto di trarre il massimo dal suo braccio, dal suo fisico e dalla sua mente. In Roger il tennis scorre attraverso di lui come una corrente. Visto che il fisico non può reggere il confronto con un giocatore di 6 anni più giovane, in teoria dovrebbe cercare di lasciar che il suo talento prenda completamente il sopravvento e giocare senza strategia. Ovviamente significa assumere rischi mostruosi, che solo il suo talento può far fruttare. Il metodo del Djoker funziona, anche se mi piacerebbe vederlo giocare a tutto braccio in certe occasioni. Sono convinto che solo così potrà vincere il Roland Garros visto che Rafa è il tennista con il maggior Killer Instinct di tutti i tempi.
Beh veramente Roger ha battuto Nole nella semifinale di Shanghai, che è un 1000…
Comunque per chi dice che Nole è quello che gioca solo in difesa e di “fisico” vorrei far notare che lo svizzero ha corso ben 300 metri in piu’.
Ed infatti è stato proprio federer a remare da fondo per larghi tratti della partita, con grandissimo cuore è rimasto aggrappato al match con le unghie e con i denti (fino a quando è crollato fisicamente da metà terzo set).
Federer può ancora batterlo su campi abbastanza rapidi tipo dubai, shangai o basilea.
Indian wells è troppo lento, ha già fatto un miracolo a portarlo al terzo…
Comunque ieri roger troppo sottotono al servizio. % di prime troppo bassa e nel terzo è pure sceso di velocità per mettere piu’ prime in campo, ma così facendo nole ha avuto vita facile.
@ adriano (#1297327)
Ti sei dimenticato del secondo, un certo Nadal al Roland Garros.
@ donato (#1297284)
Si ma le più importanti le ha vinte Djokovic, ciò le due finali a IW e Wimbledon (naturalmente non calcolo Londra quando Roger non giocò). Due vittorie delle 4 di Roger sono venute a Dubai, una a Montecarlo con Djokovic infortunato al polso. Insomma, Roger rimane un grande, lotta, ma attualmente Nole gli è superiore.
una partita bellissima , giocata a ritmi straordinari . L’analisi di Marco è perfetta . RF è un campione straordinario perchè riesce a giocare alla pari del numero uno anche quando questi gioca il suo miglior tennis e a lui invece manca il suo colpo migliore il servizio .
Qualcuno ha osservato che RF ha giocato poco il rovescio tagliato , ma per poter giocare questo colpo con efficacia , la velocità di ingresso della palla deve essere medio-bassa e ieri NJ giocava molto presto e a velocità elevata . Concordo con chi sostiene che il più grande talento di RF sia l’economia del ranning e della spesa complessiva nel gioco . Complimenti a NJ che quest’anno avrà un unico ostacolo nel tentativo di raggiungere ilgrande slam , RF a Wimbledon .
@ Ben-Hur (#1297183)
Peccato che Federer tre settimane fa lo abbia battuto in due set, questo può non voler dir niente come può valer dire che Nole non è certo imbattibile, ieri non ho visto questa partita straordinaria di Roger anzi ieri si è tenuto a galla con le sue solite magie e perchè ha una voglia di lottare nettamente superiore rispetto al passato. Ma se si parla di tennis giocato ieri Roger ha messo poche prime (di poco sopra il 50%) e ha sbagliato molto con il diritto, mentre a Dubai fu un altro Federer indipendentemente dalla superficie (che a Dubai è più rapida), lì lo svizzero fu stratosferico specie nei momenti importanti.. Ciò nonostante ieri ha strappato un set al numero uno al mondo nonostante non fosse in giornata, questo è un segnale più che positivo e sottolinea come Nole con un Roger che ha sbagliato tanto ha comunque perso un set, quindi sottolinea come il serbo sia battibile e non solo da Rafa su terra…
a coloro che parlano di inevitabile superiorita per motivi anagrafici del serbo ricordo che nel periodo 2014\15 si sono incontrati7 volte,4 vittorie a tre per lo svizzero,dimostrazione che al momento c’è grandissimo equilibrio nonostante il divario dell’età
Della serie….per essere campionissimi non è indispensabile fare piogge di aces
sia federer che nole hanno momenti di pausa fisica durante le partite, ieri nole è calato per 40 minuti minimo durante la partita , salvo poi riprendersi, lo stesso roger ha momenti della partita in cui non arriva bene sulla palla
nole è dal 2012 che va avanti così ma ormai sta imparando a gestire questi momenti con molta calma. Per federer è semplicemente l’effetto dellìetà, anche lui li gestisce bene nelle partite a 3 set mentre in quelle 5 ormai non ci riesce piu’ in modo efficace.
per nole il “muro” evidentemente è il roland garros, nei confronti contro Rafa elle ultime due occasioni ha avuto momenti in cui giocava da fermo, mentre rafa ormai lavora durante l’anno in funzione roland garros dove giunge al picco di forma. ma tale picco si sta accorciando e durante molti mesi dell’anno è davvero giu’ rispetto al nadal vintage
tutto questo per dire che ci troviamo di fronte a campioi anche nel sapersi gestire e saper far fronte ai momenti no
Concordo ! Roger rimarrà per sempre il miglior giocatore nella storia di questo sport, mai nessuno ha avuto così tanta classe… poi vorrei vedere Nole, Nadal……e tutti gli altri a 34 anni.
Evidentemente la partita Che ho visto è stata ben diversa….roger ha giocato tutta la partita senza servizio salvo qualche raro momento…è vero ci sono stati scambi fenomenali di controbalzo, ma anche errori mandornali di entrambi..lendl tie break prima roger glie lo regala con due tiri al volo quando poteva far benissimo rimbalzare la palla…e nole gli restituisce il favore con 3 doppi falli se non mi sbaglio di cui due consecutivi….ha giocato qualche grande punto roger come quando ha fatto il controbreak nel secondo set ma nel complesso nonno visto questa grande partita di roger, nole ha giocato un grande primo set….ma roger che x avere chance deve vincere il primo ha giocato senza servizio….ha chiuso con un -16 tra vincenti ed errori, ha fatto meno ace di djokovic …non so secondo me nole ha giocato quaßi al suo livello, ma roger no!
@ ROGER RULES (#1297197)
Sta storia del fisico applicata a Nadal e Djokovic però dopo un po’ fa ridere. Ma avete visto Federer? In 15 anni mai un infortunio, arriva ovunque anche ora. Ieri è calato non certo di fisico, quanto un po’ di ritmo. La pausa di 10 min tra secondo e terzo gli ha spezzato il ritmo, non colpiva più bene soprattutto di diritto.
In sostanza, chi identifica Djokovic e Nadal con fisico e Federer con talento secondo me ha una visione limitata. Federer è prima di tutto un fenomeno fisico, ancor più che tennistico.
@ pallettaro75 (#1297165)
ti sei dato la risposta da solo; anche la Giorgi (ops!) dichiarò che non farà mai la pallettara per vincere ad ogni costo
@ pallettaro75 (#1297165)
Caro Pallettaro 75: non ti rendi giustizia, dicendo che capisci poco di tennis… A me pare proprio il contrario e condivido la tua analisi tattica: ieri, secondo me, a Roger è mancato prima di tutto il servizio (52% di prime palle in tutto il match!) e questo fa sempre la differenza nei suoi incontri. Poi, come dicevi tu, si è ostinato per quasi tutto il match a giocare il rovescio in top, con rimbalzi alti, mentre si è visto che Djoko andava in chiara difficoltà sui back (pochi) del Re
Hanno giocato a ping pong per quasi 2 ore il primo a calare è Nole che grazia Roger nel tie break; il match finisce quando Roger è avanti 40/15 e serv sotto 2-3 sfarfalla di dritto ed è ko tecnico.
Infinite quantità industriali di palle colpite di controbalzo che cadevano nei pressi delle righe mai viste cose del genere fatte da 2 giocatori insieme; ecco il perchè della definizione corretta di Bertolucci:”Stanno giocando a ping pong!!!”.
Nole tanto brutto con Murray tanto bello con Roger è proprio vero l’avversario diverso da stimoli diversi.
@ Emmebi (#1297117)
Mi dispiace ma Roger non vincerà mai più il RG. Non sono più solo i soliti 2 noti ad essere superiori a lui sulla terra. Quest’anno ne vedo anche altri.
Grande match ieri sera, se Nole non fosse totalmente partito di testa nel tie-break sarebbe finito prima ma…..meglio così!!!
si diceva tanto di nadal, anch’io personalmente l’ho detto piu’ volte, ma siamo sicuro che sia tutta farina del sacco di nole, a livello fisico è una macchina…certo che cosi’ il tennis perde la sua poesia, cosa puo’ fare un roger di 34 anni contro un robocop?purtroppo niente…
okkio A del potro n 1 se torna in forma fa vedere i sorci verdi a nole ehehhe 😆
Djokovic ha meritato di vincere, Federer pur giocando una buona partita non è riuscito a controbattere alla pressione da fondo di Djokovic.
Questo Djokovic è battibile solo da un Nadal in gran forma e solo sulla terra.
Posto che un Djokovic così sia ingiocabile per chiunque, anche per Federer, mi spaventa la totale assenza di tutto il resto del circuto. Se dobbiamo aspettarci ancora dei guizzi da un grande campione come Federer, oggettivamente avviato verso fine carriera, o da un Nadal logoro da una carriera dispendiosa, cosa possiamo dire di tutto il resto della truppa? Dove sono i talenti bulgari, i samurai giapponesi o i bombardieri canadesi? dove sono finiti i pallettari latini, gli incostanti francesi o le nuove generazioni di belle speranze? ho paura che andremo sempre più verso un dominio Serbo per talento sicuramente indiscutibile ma anche e soprattutto per assenza di rivali all’altezza. E anche quando il serbo lascerà avremo un periodo senza particolari “meraviglie”, un po’ come fu il periodo post Sampras prima di Federer.
Marco Mazzoni miglior giornalista di tennis del circondario, mi piacerebbe che Scanagatta e c. leggessero questi capolavori…..
nadal ha già dato avvisaglie,
sarà in piena forma per il roland garros,
mentre nole vince ora, e così facendo diminuisce di un tantino le sue chance di vincere l’unico slam che gli manca!
Io ci capisco poco. Roger é Roger. Voi siete esperti di tennis.
Captatio benevolentiae.
Roger ha giocato circa 1 rovescio in back ogni 20/30 in top/piatti.
Tutte le volte che l’ha giocato o djoko ha sbagliato (finale del secondo set) oppure comunque Roger riusciva a prendere campo.
Con quello in top che si alzava alla grande su quel campo djoko si divertiva.
Non può non accorgersene. Secondo me lo sa ma preferisce giocare piatto per non fare la figura del pallettaro. Vuole fare il fenomeno. E fenomeno lo é, per carità.. É che a me piace vincerle le partite….
Fatemi capire vi prego
Se nadal non riesce a tornare quello di un anno fa, o se kyrgios non cresce rapidamente, credo che djokovic dominerà tutto l’anno; troppa è la differenza con gli altri giocatori.
la mancanza di motivazioni!
Djokovic ieri più forte, federer alla pari fino al 2 set poi è finita la benzina. Comunque bella partita sempre in spinta con attacchi e difese impressionanti….grazie a entrambi per le emozioni! 😀
ma bella finale de che? errori molto più numerosi dei vincenti,Djokovic ha vinto perchè Federer è scoppiato,ma ha giocato tutto tranne che una gran partita
Finale interessante?! A me è parsa una gran partita!
Fantastici!
Roger non giocherà a Miami si concede una settimana bianca con la famiglia
@ Tweener (#1297130)
Pienamente d’accordo e questo sottolinea quanto sia in forma Roger che dopo un primo set in cui il serbo ha giocato molto meglio, ha giocato un secondo set da leone (anche con qualche aiuto di Nole), salvo poi cedere per stanchezza al terzo. Partita straordinaria tra i due più forti giocatori in questo momento, oggi si è spiegata la notevole differenza con Murray e Nadal in questo periodo!
A parte i doppi falli Djokovic in versione Superman.
Nel primo set quasi ingiocabile al servizio…100% di punti vinti con la prima!
Federer è salito nel secondo ma nel terzo a ricominciato a sbagliare troppo specie con il dritto.
Sul serve and volley di Federer gli ha sempre risposto alla grande facendogli sbagliare la volè.
Gran bella partita comunque.
Senza Federer non vedo chi possa battere Nole a Miami…. 🙄
Concordo, anche perché ogni volta che arriva fresco e riposato ai tornei va sempre benissimo. Non ha neanche più motivo di giocare più tornei possibili tra l’altro 😉
@ Emmebi (#1297108)
Credo che se succederà sarà una cosa che viene da sé, Roger non credo se lo stia ponendo come obiettivo al momento. E ci sta, anche perché è davvero difficilissimo che possa farcela. Se succede succede, sennò va bene lo stesso 😉
@ Andrea (#1297118)
Per me sarebbe la scelta più giusta tanto penso che prima di giovedì non giochi e ha tutto il tempo per recuperare da questa finale, sono sicuro che almeno finale la farebbe, purtroppo però è già deciso: non andrà!
No non credo… io sinceramente l’ho visto parecchio stanco sia fisicamente che mentalmente… riposarsi gli farà bene.
ahaha, post dell’anno 😆
che dite? con la sconfitta ci ripensa e va a miami? anche se, personalmente, non credo.
Allora deve vincere il Roland Garros e a Montecarlo, sarebbero 3000 punti decisivi.
A Miami non ci sarà Federer…
Non va nè a Miami nè a Roma.
Che bella finale!! Peccato che Federer non ne avesse davvero più.
Come avrei voluto essere lì a vederli giocare, sono una garanzia!
Onore a due grandi campioni, con loro in campo il Tennis vince sempre!
Ma che bel djoko che è il tennis! Comunque se Federer aspira a tornare al primo posto dal ranking mondiale deve pensare di vincere a Miami e Roma, far suo il torneo di Istanbul credo non sia sufficiente.