Chi per il dopo Barazzutti?
Tira una brutta aria per Corrado Barazzutti dopo le sconfitte subite dalle sue nazionali in Fed Cup (contro la Francia) e in Davis (trasferta kazaka) che hanno posto l’attenzione su un quesito che necessita urgentemente di una risposta: quando Barazzutti lascerà, chi sarà il suo sostituto/a?
Le due sconfitte sono maturate in maniere e modi diversi, con differenti fattori che ne hanno condizionato l’esito e contesti opposti in cui sono venute a maturare: a Genova contro la Francia, Barazzutti ha commesso i soliti errori di valutazione e personalmente, credo abbia effettuato alcune scelte più col cuore e per gratitudine piuttosto che con la lucidità di chi vuole e deve portare a casa il risultato, soprattutto alla luce di una prima giornata conclusasi brillantemente sul punteggio di 2 a 0.
Se nei vari forum su internet e nei siti specializzati in troppi avevano auspicato un cambio di singolarista nella seconda giornata (la Knapp al posto della Errani ad esempio), alla luce degli ultimi accadimenti e della separazione fra Vinci ed Errani, viene da chiedersi perché le due giocatrici siano state mandate in campo a difendere i colori azzurri, visti gli attriti che negli ultimi tempi sembra abbiano caratterizzato il duo numero 1 al mondo e per giunta in un momento così cruciale per gli esiti dell’intero confronto.
In Davis paradossalmente invece Barazzutti sembra aver ascoltato i suggerimenti del popolo di internet, ma anche lì a mio avviso è venuto a mancare in incisività, subendo lo svolgersi dei match, incapace di invertire una rotta che lentamente appariva sempre più nefasta in un triste fine settimana per l’Italtennis. È comunque evidente la necessità di un cambiamento nella persona del capitano non giocatore: ma quale figura potrebbe egregiamente sostituire il buon Corrado, a cui però va recapitato un sentito ringraziamento per aver accompagnato l’Italia al femminile a ripetuti successi e tirato quella maschile fuori da un periodo nero fatto di retrocessioni e World Group da conquistare?
Innanzitutto va detto che il contratto con la Federazione del nostro capitano terminerà alla fine delle Olimpiadi brasiliane di Rio2016 e personalmente, sono fortemente convinto che sarà sua intenzione rispettarlo nei termini suddetti: per quanto riguarda la compagine femminile credo che si debba ricercare una figura di rilievo nel parco delle giocatrici che hanno (o avranno) appeso recentemente la racchetta al chiodo. Chi meglio quindi di una come Francesca Schiavone, ammesso che si ritiri prima del commiato di Barazzutti, o di Silvia Farina Elia, entrambe giocatrici eleganti e apprezzate da tecnici e tifosi per la loro grinta? Una donna di polso e in grado di gestire gli eventuali e improvvisi malumori all’interno di una squadra mix di campionesse affermate e giovani arrembanti, una scossa vitale a un movimento che si pone troppe domande.
Per i maschietti il discorso per alcuni punti di vista è similare ma per altri molto differente: Stefano Pescosolido e Omar Camporese sono nomi altisonanti e di richiamo, ma per me la scelta dovrebbe ricadere sul profilo di un ex giocatore che, dopo aver smesso di giocare, nel silenzio dei fatti si è creato un nome nell’ambiente , divenendo sinonimo di rispettabilità. Così Mosè Navarra, responsabile delle nazionali under (prima 16 e poi 18), e soprattutto Renzo Furlan si presentano come le scelte giuste. Furlan nello specifico, a capo del settore tecnico Fit dal 2004 al 2010, già responsabile del centro di Tirrenia e legato da un forte vincolo con la Federazione, potrebbe rappresentare una saggia ventata di freschezza: riuscisse a trasmettere ai suoi giocatori la sua caparbietà e il sangue freddo che hanno contraddistinto la sua carriera da professionista, sarebbe il miglior punto di partenza per una squadra che deve ritrovarsi e che deve necessariamente affidarsi a un condottiero.
Alessandro Orecchio
TAG: Barazzutti, Coppa Davis, Corrado Barazzutti, Fed Cup
@ diegus (#1296453)
Certo che Fognini sul veloce indoor sa giocarci ma Non abbastanza bene.
Del resto non ha quasi mai fatto attività’ indoor perche sa i suoi limiti.
Non e’ solo questione di voglia. Fognini dice che non ha voglia quando perde e deve trovare giustificazioni alle sue sconfitte.
Ma se fosse come dici tu a maggior ragione in Davis uno che gioca bene solo quando ha voglia…NON deve giocare.
@ Vince (#1296220)
Vabbè dai.
🙂
Ma ti stai rendendo conto di ciò che stai dicendo?
Barazzutti ha detto di dire a Bolelli di andare a dire ai giornalisti che è stanco?…
Il fatto che Bolelli fosse stanco è probabilmente verissimo; visto che un paio di giorni prima con Berdych dopo due set era scoppiato…
O anche li è stato Barazzutti a dire a Bolelli di boccheggiare in campo?
La storia di Fognini l’ho scritta sotto:rende decisamente meglio sulla terra, ma sul veloce indoor é capace di giocarci.
Non hai ancora capito che Fognini gioca bene solo quando ha voglia?…
Quando non ha voglia becca 6-4 6-0 da Kraijnovic e 6-3 6-2 da Rosol sulla terra.
Forse è meglio che ti svegli te.
@ diegus (#1296262)
Quali sarebbero queste presunte partite decisive? Nei tornei ogni partita e’ decisiva. In Davis quante volte ha giocato bolelli un quinto match decisivo? Puoi dirmelo?
Ha perso il primo malamente con il n. 1 kazako in super forma e adattissimo a quella superficie. Seppi ci ha perso 3-0 uguale. Ci serviva il punto sicuro contro il loro più scarso singolarista.
Bolelli era il più idoneo .punto. Che discorso e’ Fognini più fresco e n. 1 italiano? Allora non hai ancora capito che Fognini si e’ costruito la classifica suvterra battuta chebrispettobal veloce indoor e’ proprio un ALTRO SPORT.
E poi bolelli stanco? E di che? Di 3 rapidi set in singolo e di un doppietto di 2 orette in cui nemmeno si corre?
Gli ha detto Barazza di dire che era stanco. Svegliaaaa. Non fare UK boccalone. Un professionista di 28 anni straallenato stanco per 2 ore scarse di singolo e 2 ore di doppio il giorno dopo? No dico ma stiamo scherzando?
Bolelli stava bene.
Tecnicamente non era la superficie per Fognini il quale anche caratterialmente e’ tutto tranne che una garanzia.
hai il mio voto!
Sinceramente, almeno questa volta, non mi sento di criticare Barazzutti, sia per la Davis che per la FedCup.
Specialmente i nostri tre ragazzi hanno giocato al meglio delle loro possibilità (contro due che hanno fatti i miracoli) e hanno perso. Nello sport ci può stare.
Nulla da paragonare alla disfatta delle ragazze, la cui colpa è da imputare principalmente alla Errani, perdente sia in singolo che in doppio. In quest’ultimo poi ha giocato una partita indecente e non è ammissibile che le n.1 al mondo 😯 perdano in tal modo.
Evidentemente fra lei e Roberta è successo qualcosa già lì e se anche Barazzutti se ne fosse accorto, chi poteva ormai mettere nel doppio?
Qui quasi tutti dicevano vittoria facile facile dell’Italia sul Kazakistan…
Il risultato di Fognini contro Kukuskhin non lo sapremo mai, molto probabilmente avrebbe perso…
Io sostengo Barazzutti per il semplice fatto che Bolelli, oltre ad essere un giocatore che spesso ha fallito nelle partite decisive, ha detto di essere stanco, poi ovvio se si mettono in discussione pure le parole di Simone, allora ci rinuncio.
Io mi metto nei panni di Barazza:ho un giocatore che è stanco, che non è un cuor di leone e che contro Kuku, che ha giocato da dio, dopo un set ha mollato e un altro giocatore che quasi mai ha fallito le partite di Davis e che è bello fresco.
Chi faccio giocare?
Un altro fattore da prendere in considerazione è che si pensava che giocasse Golubev, giocatore che con Fogna ha sempre perso.
Sicuramente Fognini rende decisamente meglio sulla terra, ma non è che su veloce indoor sia uno sprovveduto.
Qui, non si è ancora capito che Fognini gioca bene solo quando ha voglia.
Quando non ha voglia, becca anche 6-4 6-0 da Kraijnovic o 6-3 6-2 da Rosol su terra rossa.
E per chiudere la rosa dei papabili i due svizzerotti Claudio Mezzadri (che allenava in Davis un certo Federer) e per la FedCup l’ottima Oprandi che stante infortuni ha chiuso col tennis giocato. Redazione ! Perchè non fate un referendum tra i lettori su tutti i nomi fin qui usciti ? Vox populi vox dei.
Canè lo vedrei bene come tutore di Fognini
Naturalmente parli di Panatta Claudio. Non se lo ricorda più nessuno ma è stato un giocatore di talento, ha vinto i suoi 3 atp come il buon Seppi e battuto fior di giocatori tra cui il fratellone. Non sarebbe affatto male
ah ah ah! Grandissimo
Da influentissimo opinion maker sono pronto ad appoggiarti 😀 😉
Allora ha giocato malissimo anche Seppi 0-3 e asfaltato 6-0 in un set dal Kukushkin (umiliante per un ammazza Federer)? Secondo te quanto sarebbe finito un match tra Fogna e il n 1 Kazako nel primo giorno? Per me il risultato presumibile sarebbe stato 6-0 6-3 6-1 per Kukushkin o giù di li. Fognini aveva lui stesso ammesso di essere molto indietro in quelle condizoni di gioco. Più di questo che doveva dire?
“Farlo giocare il primo giorno e poi pentirsene non è molto coerente”
è perchè mai non è coerente?
Quindi se un giocatore gioca male il primo giorno, devo comunque farlo giocare il terzo giorno altrimenti non si è coerenti?
Tifo allo stesso modo sia Fabio che Simone ed era giusto far giocare il primo giorno Simone.
Ma al quinto match, perchè far giocare un giocatore che ha giocato male il primo giorno, che ha detto di essere stanco,che spesso quando ha giocato partite importanti non ha retto mentalmente, quando comunque in panchina ho un giocatore fresco, che nelle partite importanti in davis quasi mai ha fallito e che è il numero uno azzurro?
Poi, scusami,ma Bolelli è proprio conosciuto come un giocatore che oltre ai vari infortuni, non è mai riuscito a fare il salto di qualità perché troppo fragile mentalmente nelle partite “pesanti”.
La verità è che se avesse giocato e perso Bolelli al quinto incontro,molti si sarebbero lamentati con Barazzutti per non aver schierato Fognini!