Challenger Drummondville: Il Tabellone di Qualificazione. Donati e Mager al via
Matteo Donati e Gianluca Mager saranno impegnati in questo fine settimana nelle qualificazioni del torneo challenger di Drummondville ($50.000 H, indoor duro).
I due azzurri saranno impegnati nella giornata di domani.
Il Tabellone di Qualificazione
(1) El Mihdawy, Adam vs Bye
Moser, Frank vs (WC) Muamba, Nicaise
Bye vs (WC) Galarneau, Alexis
Bye vs (6) O’Brien, Dean
(2) King, Kevin vs Bye
Reinwein, Sami vs (WC) Peck, Joshua
(WC) Krustev, Victor vs Mylnikov, Tommy
Bye vs (5) Mager, Gianluca
(3) Donati, Matteo vs Bye
Juneau, Isade vs Bye
Beran, Martin vs Bye
Bye vs (7) Hochwalt, Tyler
(4) Wolmarans, Fritz vs Bye
Centenari, Alexander vs Stege, Stephen
(WC) Auger Aliassime, Felix vs (WC) LIN, Jack Mingji
Bye vs (8) Guccione, Chris
TAG: Challenger Drummondville, Challenger Drummondville 2015, Donati, Mager
@ gian50 (#1291181)
Se superano un turno di quali prendono punti?
@ Jack (#1291206)
Tu ed altri confondete due cose, che poi vi portano a dire che i challenger giocati in asia siano più facili.
La prima cosa che confondete è il fatto che i giocatori europei siano più completi (affermazione vera) perché giocano sulla terra battuta e sulle superfici veloci.
La seconda cosa che confondete è il fatto che i tennisti europei siano fisicamente più potenti.
Sulla prima cosa i più forti tennisti europei, quelli cioè completi, già a livello challenger possono andare a giocare su tutte le superfici e vincere. In europa e in asia. Mentre i migliori asiatici se giocano sulla terra non hanno chance. In questo sono senz’altro inferiori.
Quelli di medio livello challenger se vanno in asia il più delle volte le prendono. I tennisti asiatici non vengono in europa e non vanno in sudamerica perché costruiscono le loro classifiche sulle superfici veloci. Non hanno necessità di muoversi in europa, dove la metà dei tornei è su terra. Lo fanno soltanto se vanno a giocare gli atp. Ma a parità di classifica non sfigurano e non sono inferiori. Hanno caratteristiche tecniche diverse e spesso sulla potenza non tengono il passo.
Questo vuol dire che la differenza tra i migliori europei e i migliori asiatici sia prima di tutto una differenza di completezza: gli asiatici sono ultraspecialistici, giocano quasi esclusivamente su cemento.
Un’altra differenza è per caratteristiche tecniche. Spesso la potenza dei tennisti europei è maggiore di quella degli asiatici.
Se considerate le due cose e le confondete, potreste sicuramente dire che a parità di classifica gli europei siano leggermenti superiori, ma non potete dire che il n. 100 del ranking asiatico sia inferiore al 150 europeo.
Non è assolutamente vero.
Così come non è vero che i tornei asiatici siano più facili. Guardate quanti ne vincono loro, rispetto agli europei, in asia e guardate quante sconfitte conseguono gli europei quando vanno a giocare là.
Insomma giocare su cemento in asia per un europeo di medio livello non è affatto semplice e non è vero che possa vincere più facilmente le partite.
Continuo a dire che spesso si leggono vere e proprie leggende metropolitane, e non è che se li dite in 100 o 1000 assumano più verità.
@ santopadre(dei forum) (#1291080)
Grazie della dritta! 🙂
Ma non andro’ mai apposta a fare un numero del genere…
Mai dire mai mi dovesse capitare una occasione a fagiolo, invece. 😀
@ Alessandro6.9 (#1291107)
Invece è la pura realtà che i challenger asiatici sono inferiori testimonianza su tutti Go Soeda che ha vinto una miriade di challenger in Asia ma quando è venuto in Europa ha rimediato solo figure barbine. Poi ovviamente vincere un challenger non è mai facile ma dire che un challenger in Asia ha lo stesso livello di uno in Europa è un eresia.
ho dato un’occhiata ai 2 prossimi avversari di Donati e Mager uno e’ 1244 l’altro 1300 e oltre e’ assolutamente possibile vincere per tutti e due questo turno di quali
Non sottovaluterei per nulla Chung.
Chung sta giocando e vincendo in challenger asiatici-oceanici.
Ma soltanto il fatto di vincerli o arrivare in fondo (quest’anno è il tennista ad aver vinto più partite nei challenger – 15 con possibilità di arrivare a 17, vincendo il 3°zo titolo) giocando quindi almeno le semifinali, dovrebbe essere già una spia di qualità superiori alla media.
Questa storia di challenger asiatici inferiori ad altri è una leggenda metropolitana. Bisogna essere in forma per vincerli e bisogna superare tennisti che sul cemento, open o indoor, giocano molto bene; siano asiatici, australiani, russi o est europei.
Non so se ti sia capitato di vedere Chung giocare di recente. Starei molto cauto a definirlo come lo hai descritto. Non ha certamente un tennis esplosivo, ma è il tennista under 20 con maggior capacità di concentrazione e minor margine di errore. SBAGLIA DAVVERO POCO E CONCEDE POCHISSIMO.
Aggiungo che ha una velocità di piedi e una capacità di difesa parecchio elevata. Con colpi che spesso passano gli avversari, o diventano definitivi.
Attenzione a Chung. Ho delle riserve anche io sulla potenza, ma la testa di questo ragazzo e la dinamicità mi fanno pensare che dentro i 100 ci sappia stare molto bene.
ocio che rischi di fare un viaggio a vuoto…senza avere almeno 1 punto atp in singolo o in doppio non puoi fare le quali nei challenger,puoi entrare solo con una wild card.Con i bye teoricamente possano darne quante ne vogliono per riempire il tabellone ma devi trovare l’organizzatore buono che ti dice si 😛 .
Nei futures invece non c’è bisogno di punti atp,forse è meglio se inizi da la 😉
Nessuno ha notato la presenza di Felix Auger-Aliassime, classe 2000 che ha vinto al primo turno?
vergognose addirittura?! 😯
@ Koko (#1290937)
🙂 😎
Se in futuro dovesse accadere, vi avviso.
Probabilmente batterei i record negativi di tutti i tempi.
Bisogna trovare un tabellone di qualificazione incompleto in posti agghiaccianti….
@ Sc Hermulheim (#1290880)
Ma cm mai Becuzzi e’cosi ricco? Che fa nella vita?
@ Koko (#1290870)
Beh ricordiamoci allora dove Quinzi vinse i 3 futures consecutivi l’anno scorso. Romania e Marocco cn entry list vergognose
@ Lucabigon (#1290930)
L’unica cosa che non conoscevo era il costo dell’iscrizione all’atp e ho supposto,sbagliando,che fosse più alto di quanto non sia.
Chiedo scusa se ho tratto in inganno qualcuno.
Il salasso è trovare i soldi per spostarsi in Canada. Certo se ti ci trovi in vacanza per uno sfizio puoi anche iscriverti e noi ti seguiremmo (presumibilmente per una bicicletta e statistiche impresentabili) sul livescore! 😛
Di base ai nostri giovani è mancato di rimanere in contatto agonistico con gli altri 95 96 che prima battevano. Ad esempio Quinzi ha fatto i futures in Florida solo da quest’anno mentre gli Australiani Kyrgios e Kokkinakis hanno frequentato quelle zone un paio di anni fa: cosa impediva a Gianluigi invece di perdere tempo in ridicoli futures vacanzieri in Egitto per un pugno di punti facili di entrare negli stessi tornei di chi è più sul pezzo come i Coric, gli Australiani etc? In quel modo con la possibilità anche di incontrarli tra i pro avrebbe fatto parte del gruppetto dei giovani in affermazione e sfruttando le vittorie juniores anche con una certa pressione psicologica su quelli che batteva e che non è che si sono traformati in imbattibili in un mese. Poteva toccare con mano i suoi progressi e anche quelli dei rivali generazionali. Invece i nostri andando in ordine sparso si ritrovano nell’anonimato con un paio di anni di ritardo a calcare forse i tornei giusti con la magra consolazione di aver battuto a suo tempo qualche attempato mestierante scoppiato in Africa!
Basterebbe non inventare quando non si sa… 😉
Pero’ 😯
Quindi, come “burocrazia” non sarebbe complicatissimo, ed economicamente non un salasso. Grazie delle precisazioni.
@ jack (#1290898)
Se é così ho esagerato con i prezzi dell’iscrizione all’atp,comunque l’iscrizione a federazione e itf(per i future) e atp e’ obbligatoria.
@ Sc Hermulheim (#1290880)
completamente falso, basta tessera fit agonistica 30 euro, iscrizione all atp 50 euro più o meno e iscrizione al torneo, un altra 50ina di euro. Con 150 euro sei dentro. E le prime due iscrizioni valgono per un anno.
è tornato da tempo,solo che ormai fa il doppista,è 41 del mondo di doppio 😉
@ Sc Hermulheim (#1290880)
Grazie!
@ fore…dberg (#1290874)
Devi essere iscritto alla tua federazione,all’itf e all’atp,il tutto naturalmente pagando diverse centinaia /migliaia di dollari.
Non credo convenga,a meno che non ti chiami Becuzzi.
Scusate. Faccio una domanda che puo’ sembrare stupida, ma e’ una curiosita’ che voglio togliermi. Non sono tesserato, non ho classifica, gioco a tennis con amici, ogni tanto. Mettiamo il caso che in questi giorni fossi in vacanza in Canada, nella zona di Drummondville.
Per assurdo, fossi andato al circolo a firmare ( con certificato medico agonistico ovviamente), avrei avuto diritto a partecipare alle qualificazioni, essendo il tabellne di soli 21 giocatori, e pieno di bye al primo turno?
Oppure ci sono requisiti minimi per partecipare (tipo essere tesserato di una federazione di tennis?
In effetti una via facile per salire in classifica potrebbe essere entrare in challenger portatori di punti. Scegliere zone fuori mano (Asia,Canada,Medio Oriente) con quali ridicole e sperare in un buon tabellone principale. In effetti forse meglio questo che futures davvero poco fruttiferi in termini di punti e premi. Non è un caso se il Coreano battuto da Quinzi a Wimbledon ha fatto il pieno di punti nei suoi challengers preferiti. Non lo vedo esattamente come fenomeno tennistico per quanto non sia certo debole. Diciamo che massimizza le sue qualità indubbie in tornei poco frequentati da giocatori forti, adatti al suo gioco, forieri di molti punti e abbordabilissimi.
e’ tornato il mitico Guccione, conta solo questo!!!!!!
mi sono guardato i risultati di kevin king; è da maggio dell’anno scorso quando vinse un paio di futures su veloce che non ha grandi risulati; da allora solo il superamento delle quali a bogota e qualche secondo turno in challenger. insomma avversario non impossibile per mager, guccione era peggio…
Con quali così è dura non passarle! Si affrontano tennisti sulla carta comunque inferiori anche perchè chi volete che vada in Canada per un challenger? 😛 In Sudamerica su un terreno non sempre a lui adatto per Quinzi sembra invece una impresa la semplice qualificazione.
A mio avviso è importante che le passino entrambi per acquistare un po’di fiducia e lanciarsi a livello challenger
Donati deve passarle queste quali, per Mager è un po’ più dura, ma comunque giocabile