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Rafael Nadal: “Sono convinto che in una partita di tennis sia più emozionante assistere a uno scambio lungo che a un servizio vincente”

12/03/2015 09:22 91 commenti
Rafael Nadal classe 1986, n.3 del mondo
Rafael Nadal classe 1986, n.3 del mondo

Rafael Nadal ha parlato in conferenza stampa nel torneo di Indian Wells.

Dichiara il n.3 del mondo:Mi sento un po’ stanco, questo dovuto alla mancanza di allenamento degli ultimi mesi, però sto migliorando e non ho dolori particolari”.

“Dopo di noi ci saranno sempre generazioni che porteranno il gioco del tennis ad un altro livello. Tuttavia l’ATP deve osservare quello che sta succedendo e cambiare qualcosa, perchè gli scambi diventeranno sempre più corti.
Sono convinto che in una partita di tennis sia più emozionante assistere a uno scambio lungo che a un servizio vincente”
.


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91 commenti. Lasciane uno!

alexalex 18-03-2015 21:27

Scritto da Gioco piatto
@ alexalex (#1289853)
Cosa c’entra il povero Almagro che in vita sua ha vinto solo dei 250 …Si parlava di top players.inoltre Roddick non mi risultaabbia mai vinto Wimbly…

Se non ci fosse stato Federer… 3 finali le ha fatte!

91
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maria (Guest) 13-03-2015 16:09

Nadal è un mito quello che dice non si può che condividere raffa falli neri!

90
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Gioco piatto (Guest) 13-03-2015 14:19

@ alexalex (#1289853)

Cosa c’entra il povero Almagro che in vita sua ha vinto solo dei 250 😯 …Si parlava di top players.inoltre Roddick non mi risultaabbia mai vinto Wimbly… :mrgreen:

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Original Giulio (Guest) 13-03-2015 13:21

Oggi preferisco anche io vedere un bello scambio di 20/30 colpi piuttosto che un ace dei superbombardieri alla Isner..tuttavia certi grandi battitori del passato che giocavano servizio e volè su erba erano dei veri artigiani della racchetta,come dimenticare i vari Sampras,Edberg,Boris e il mitico Ivanisevic(giusto per citare quelli che ho visto)? Non si può non riconoscere loro di essere stati dei grandi interpreti di questo sport,i vari Raonic,Isner,Kirg. sono nullità paragonati a costoro.

88
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alexalex 13-03-2015 12:46

Scritto da Gioco piatto
Certo Rafa,tutti tre metri dietro la riga di fondo ad alzare lobboni mega-arrotati…ma per favore.A parte Karlovic,Isner e Raonic,non vedo certo il pericolo di battitori compulsivi rovina spettacolo.Se sei alto due metri e dieci che devi fa’?Poi con questa storia del Foro che e’ veloce,ma per favore…ci avete mai giocato gia’ nel tardo pomeriggio?Con l’umidita’ del Tevere e di Monte Mario,le palle diventano enormi e bagnate che pure a noi poveri mortali tocca stappare un tubo ogni nove games…Ringrazia che a Wimbledon hanno cambiato la mescola dell’erba e che aprono i tubi di slazenger due settimane prima,altrimenti col piffero che lo vincevi!

Esatto! È grazie all’erba modificata e alle palle che Almagro ha fatto 3 o 4 finali a Wimbledon e che Roddick non ha mai superato il primo turno!

87
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Gioco piatto (Guest) 13-03-2015 00:45

Certo Rafa,tutti tre metri dietro la riga di fondo ad alzare lobboni mega-arrotati…ma per favore.A parte Karlovic,Isner e Raonic,non vedo certo il pericolo di battitori compulsivi rovina spettacolo.Se sei alto due metri e dieci che devi fa’?Poi con questa storia del Foro che e’ veloce,ma per favore…ci avete mai giocato gia’ nel tardo pomeriggio?Con l’umidita’ del Tevere e di Monte Mario,le palle diventano enormi e bagnate che pure a noi poveri mortali tocca stappare un tubo ogni nove games…Ringrazia che a Wimbledon hanno cambiato la mescola dell’erba e che aprono i tubi di slazenger due settimane prima,altrimenti col piffero che lo vincevi!

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andre948 12-03-2015 22:01

@ dave (#1289521)

Bisogna prescindere dai gusti personali io ho cercato di soddisfarli più o meno tutti

85
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Buon Rob (Guest) 12-03-2015 21:06

Scritto da andre948
Che ve ne pare di questa suddivisione delle superfici negli ATP
TERRA ROSSA (VERA) 25%
TERRA VERDE/BLU 5%
ERBA (VERA) 25%
CEMENTO 25%
CARPET INDOOR 20%
Nessuno potrebbe lamentarsi

Ma il problema non è tanto di superficie.
Anzi, mi spiego meglio.
La tanto discussa “omologazione delle superfici” è in questo senso: ovvio che differenze tra le superfici esistano ancora e siano significative (non è un caso che Nadal vinca da un decennio il Roland Garros, roba quasi incredibile, o che ci siano giocatori che fanno la stragrande maggioranza dei propri punti su un’unica superficie), ma indubbiamente si sono molto “edulcorate” rispetto a quanto avveniva fino agli anni ’90.
L’utente che ha scritto, ad esempio, che “la terra è rimasta terra”, ha detto, involontariamente o no, una bugia.
Il Roland Garros è su una superficie assai più veloce di Montecarlo, ad esempio, e quasi imparagonabile alla terra dei challenger italiani (già Roma è parecchio veloce per essere terra).
Senza contare le palline, che è un aspetto del gioco che viene considerato ingiustamente poco ma in realtà ha contribuito alla “omologazione delle superfici”, visto che le palline sono parecchio più veloci rispetto a prima, incidendo persino più di quanto abbia fatto la evoluzione delle racchette.
Ciò è stato fatto dall’ATP per una sola ragione: marketing.
Negli anni ’90 un Bruguera (o un Kuerten) vinceva il Roland Garros e poi non giocava Wimbledon, e chi giocava Wimbledon partecipava per presenza al Roland Garros.
Non si creava l’Eroe che Fa Vendere (Agassi escluso, che trascendeva il tennis in quanto “personaggio”), e lo spettatore occasionale non guardava.
Ora sono stati creati gli Eroi (sfruttando anche la pressoché irripetibilità di giocatori come Federer e Nadal e, perché no, Djokovic), creando un circuito che per alcuni anni è però sinistramente sembrato simile ai circuiti professionistici americani, antitetici all’ATP, degli anni ’50 e ’60, coi “campioni” che si sfidavano al Madison Square Garden sessanta volte in u nanno (iperbole).
Riassumendo: non è tanto il “colore” della superficie, ma l’esasperazione o meno sia delle stesse che degli attrezzi, palline incluse.
L’unica superficie a prescindere tendenzialmente nociva è il cemento per via dei danni articolari che provoca.
Poi, se uno vuole, il modo per giocare tutta la stagione su una unica superficie lo trova (cfr. il povero Kubler).

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dave (Guest) 12-03-2015 21:03

domandona..ma xke cè cosi poco tennis sull erba???? è nato su quella superficie dopotutto..è cosi per i costi o xke si è voluto rendere Wimbledon unico?? Io vorrei più tornei sull’erba..la terra sinceramente è la più noiosa

83
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andre948 12-03-2015 20:57

@ maxi (#1289485)

Intendevo dire che ne pensano gli utenti del forum..

@ LuchinoVisconti (#1289501)
ahahahah 😆

82
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LuchinoVisconti (Guest) 12-03-2015 20:50

Scritto da andre948
Che ve ne pare di questa suddivisione delle superfici negli ATP
TERRA ROSSA (VERA) 25%
TERRA VERDE/BLU 5%
ERBA (VERA) 25%
CEMENTO 25%
CARPET INDOOR 20%
Nessuno potrebbe lamentarsi

Beh, Raonic potrebbe lamentarsi perchè non ci sono campi su ghiaccio e Nadal che che non ci sono campi nel fango.

81
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maxi (Guest) 12-03-2015 20:38

Scritto da andre948
@ maxi (#1289423)
Master di fine anno a rotazione, gli altri che ne pensano?

Gli altri giocatori intendi dire?
Non saprei, ma ad occhio e croce direi che tra i top ten l’unico che vorrebbe il Master su terra è Nadal.
Agli altri va benissimo il veloce indoor. Che poi tanto veloce non è, ma certamente più della terra.
Che io sappia Rafa ha spesso chiesto che il master fosse su superfici a rotazione, ma nessuno si è mai detto d’accordo con lui.
Io invece penso che abbia ragione sulla rotazione delle superfici, a patto ripeto che durante l’anno ci siano più tornei su erba e sul veloce indoor.

80
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andre948 12-03-2015 20:24

@ maxi (#1289423)

Master di fine anno a rotazione, gli altri che ne pensano?

79
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dave (Guest) 12-03-2015 19:44

Scritto da Buon Rob

Scritto da dave
@ Buon Rob (#1289343)
ami i challenger??? ne ho visti un paio..le dormite più belle della mia vita

Credo che nei challenger ci siano le storie più belle. Il vecchio campione in declino, il giovane talentuoso destinato a una grande carriera, il fenomeno senza testa, il giocatore reduce da un infortunio, etc…

bella risposta romantica! mi è piaciuta pero’ sinceramente ci sono anche nel circuito maggiore..il campione in declino proprio rafa ahahaah,vedi le giovani promesse( cè ne tante),fognini ( fenomeno senza testa 😆 )infortuni pure li (delpo nadal 2013 ecc)

78
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dave (Guest) 12-03-2015 19:39

Scritto da Figologo

Scritto da dave
@ Buon Rob (#1289343)
ami i challenger??? ne ho visti un paio..le dormite più belle della mia vita

Devi essere un grandissimo intenditore di tennis allora.

bho forse lo erano quelle due o tre persone sugli spalti con me..

77
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alexalex 12-03-2015 19:37

Scritto da enzodew
@ alexalex (#1289273)
alexalex con tutto il rispetto,hai detto bene che segui il tennis solo da nadal,federer murray,djokovic ecc… io seguo il tennis da 45 anni circa,e ti posso garantire che nadal parla solo perche sta male fisicamente e sa che non e piu in grado di competere con i migliori e piange,se davvero vuole scambi piu lunghi per lo spettacolo,e lo fa per lo spettacolo,il vero spettacolo sta anche nel poter giocare a rete,cosa che su queste superfici da quando c’e lui,non si gioca piu,quindi nadal ora sta sul viale del tramonto e piange,bisogna anche saper accettare il declinio

All’inizio speravo che dalla tua esperienza potessi darmi una spiegazione interessante… poi sei finito nei luoghi comuni dei soliti nostalgici…l’unica cosa sensata che hai detto è che Nadal è in declino…

76
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maxi (Guest) 12-03-2015 19:26

Scritto da andre948
Che ve ne pare di questa suddivisione delle superfici negli ATP
TERRA ROSSA (VERA) 25%
TERRA VERDE/BLU 5%
ERBA (VERA) 25%
CEMENTO 25%
CARPET INDOOR 20%
Nessuno potrebbe lamentarsi

Dove si firma? 😉

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enzodew (Guest) 12-03-2015 19:25

@ alexalex (#1289273)

alexalex con tutto il rispetto,hai detto bene che segui il tennis solo da nadal,federer murray,djokovic ecc… io seguo il tennis da 45 anni circa,e ti posso garantire che nadal parla solo perche sta male fisicamente e sa che non e piu in grado di competere con i migliori e piange,se davvero vuole scambi piu lunghi per lo spettacolo,e lo fa per lo spettacolo,il vero spettacolo sta anche nel poter giocare a rete,cosa che su queste superfici da quando c’e lui,non si gioca piu,quindi nadal ora sta sul viale del tramonto e piange,bisogna anche saper accettare il declinio

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alexalex 12-03-2015 19:23

@ maxi (#1289312)

Scusa ma, DATI OGGETTIVI ALLA MANO, hai stravolto tutto! Ne Nadal ne io nel mio commento abbiamo detto che ci sono dei super battitori che dominano il circuito. Nadal ha detto che un punto di servizio è meno emozionante di uno scambio lungo ed io la penso come lui! Tutto qui. Mi rendo conto di aver usato un termine inappropriato, che è allarme, ma per il resto tu sei un po andato fuori tema mi pare.
Ovvio che il mio è un parere, ma quando c’è una partita di raonic o isner su questo sito grandinano lamentele sulla noiosità di quei match. E non è Nadal a lamentarsi…

73
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andre948 12-03-2015 19:18

Che ve ne pare di questa suddivisione delle superfici negli ATP
TERRA ROSSA (VERA) 25%
TERRA VERDE/BLU 5%
ERBA (VERA) 25%
CEMENTO 25%
CARPET INDOOR 20%
Nessuno potrebbe lamentarsi

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morenomcrae 12-03-2015 19:01

non c’è dubbio

71
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pastrocchio 12-03-2015 19:00

in medio stat virtus, diciamo uno scambio di una decina di colpi

70
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enzodew (Guest) 12-03-2015 18:45

ahahah grande nadal,è un fenomeno,uno dei piu grandi,ma si lamenta sempre,incredibile

69
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Buon Rob (Guest) 12-03-2015 18:43

Scritto da dave
@ Buon Rob (#1289343)
ami i challenger??? ne ho visti un paio..le dormite più belle della mia vita

Credo che nei challenger ci siano le storie più belle. Il vecchio campione in declino, il giovane talentuoso destinato a una grande carriera, il fenomeno senza testa, il giocatore reduce da un infortunio, etc…

68
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Figologo (Guest) 12-03-2015 18:26

Scritto da dave
@ Buon Rob (#1289343)
ami i challenger??? ne ho visti un paio..le dormite più belle della mia vita

Devi essere un grandissimo intenditore di tennis allora.

67
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andrew (Guest) 12-03-2015 18:08

possiamo emozionare entrambi, tendenzialmente più quelli lunghi!

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dave (Guest) 12-03-2015 17:56

@ maxi (#1289312)

pienamente d’accordo con tuttooooo,bravo analisi perfetta

65
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dave (Guest) 12-03-2015 17:55

@ Buon Rob (#1289343)

ami i challenger??? 😯 ne ho visti un paio..le dormite più belle della mia vita 🙄 😆 😆 😆

64
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Luis (Guest) 12-03-2015 17:31

@ Diego (#1289261)

Magari se avessi scritto fosse sarebbe stato meglio

63
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frafra (Guest) 12-03-2015 17:24

Si e’ dimenticato di dire vamosssss

62
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waltere (Guest) 12-03-2015 16:39

scambi lunghi e arrotati per far colpire l’avversario sopra la spalla… 🙄 è giusto che venga devastato dalle prime di servizio 😛

61
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Buon Rob (Guest) 12-03-2015 16:38

Scritto da weiss
Bisognerebbe: giocare più su erba e che non sia rallentata come oggigiorno
giocare un po meno sul cemento rispetto ad oggi..e va bene un po rallentato come lo è attualmente.
Giocare di più su terra.

A mio avviso il cemento andrebbe quasi abolito per via delle sollecitazioni articolari che comporta.
L’ideale sarebbe tre superfici: terra, erba e carpet indoor. Anche se guardo con favore agli esperimenti tipo terra verde.
Già il “quasi ghiaccio” che si vede ad esempio a fine stagione nei tornei tipo Courmayeur lo vedo con un po’ di sfavore perché in pratica fai centordicimila (iperbole, prima che mi si scriva “il termine non esiste”) ace.
Per Fantumazz: io non la vedo come questione di tradizione, è un po’ come nel ciclismo le tappe di pianura e quelle di montagna, o nell’atletica le gare di velocità e il mezzofondo.

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Buon Rob (Guest) 12-03-2015 16:32

@ maxi (#1289312)

La terra è stata velocizzata eccome: Lorenzi e Schiavone hanno dichiarato che il Roland Garros ormai è quasi un torneo sul veloce.
In pratica, a Montecarlo trovi “terra vera”, a Roma già terra velocizzata e Parigi è già terra quasi solo di nome.
Ripeto, parola dei tennisti, non mia.
Per quello amo il circuito challenger, lì le superfici sono ancora “vere”.

59
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Phoedrus (Guest) 12-03-2015 15:34

Che scoperta… Lui basa il suo gioco sugli scambi lunghi.
Banale!

58
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maxi (Guest) 12-03-2015 15:08

Scritto da alexalex
Comunque, credo che Nadal non sta dicendo che vorrebbe un tennis di soli scambi maratona senza variazioni o servizi vincenti, bensì sta semplicemente lanciando l’allarme contro i grandi servitori che, oltre ad essere difficili da battere (e non solo per lui!!!), mortificano totalmente il resto del gioco e lo spettacolo.

Però è un allarme del tutto ingiustificato, perchè questi “grandi battitori” in realtà non hanno mai vinto niente di significativo, e difficilmente lo faranno in futuro.
E Nadal lo sa benissimo…
Per essere veramente devastanti col servizio servono caratteristiche fisiche (altezza e peso in primis) che svantaggiano pesantemente il resto del gioco. Le superfici più lente di un tempo e le racchette moderne che rendono molto più semplice la risposta fanno il resto.
Se guardiamo i dati OGGETTIVI e non ci facciamo incantare dalle lamentele nadaliane, vediamo che oggi il servizio è meno fondamentale di un tempo per primeggiare. E nonostante il fatto che oggi tutti servano mediamente più forte rispetto agli anni ’90.
Venti anni fa un servizio a 200kmh era definitivo praticamente sempre, oggi quelle velocità sono la norma e si risponde senza problemi.
Federer fa tanti aces non perchè tiri particolarmente forte, ma perchè è molto preciso e varia tantissimo angoli e rotazioni.
Poi, CHI sarebbero questi super battitori che secondo Nadal dominano il circuito a suon di aces? e come mai costoro non hanno mai vinto nè uno slam, ma nemmeno un master 1000?
Questo Rafa non lo dice… 🙄

La verità è che continua a lamentarsi, ma è stato il più grande favorito dall’omologazione delle superfici.
E per inciso, l’omologazione è stata a senso unico: cemento ed erba molto rallentati, carpet indoor scomparso, ma la terra non è che sia stata velocizzata, eh!

Su una cosa per me ha ragione: il Master di fine anno andrebbe giocato su superficie a rotazione.
Ma a condizione che durante l’anno ci sia almeno un 1000 e due 500 su erba, e almeno 6/7 tornei importanti indoor, tra cui un 1000.
Tutto questo sottraendolo al cemento e non alla terra, beninteso.

57
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Figologo (Guest) 12-03-2015 14:50

Sono convinto che centomila euro starebbero meglio sul mio c/c invece che su quello dell’utente Gido.

Nadal mi stupisce sempre per originalità del pensiero.

56
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Rui Emaciato (Guest) 12-03-2015 14:44

La faccio io una domanda: secondo voi, quando Nadal Esterna il suo pensiero, quante volte lo fa per il bene del tennis e quante volte “pro domo sua” ?

55
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Giorgionerer (Guest) 12-03-2015 14:40

C’era una volta il S&V, era molto bello, ma per colpa di uomini cattivi è caduto in rovina….

54
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kalle4 12-03-2015 14:35

@ Diego (#1289261)

“fosse” “fosse” “fosse” fosse” “fosse” ……..

53
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Spero in Quinzi (Guest) 12-03-2015 14:31

Io toglierei semplicemente la seconda di servizio. E anche il let. In fondo non hanno senso visto che durante la partita il let vale e non vedo perché far ripetere un errore se sbagli la prima

52
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alexalex 12-03-2015 14:10

Fondamentalmente Nadal ha ragione per quanto mi riguarda! Io purtroppo non seguo il tennis da più di 10 anni, sono abituato ai Nadal, Federer, Djokovic, Murray, Soderling, Ferrer ecc… quindi alcuni paragoni col passato nom possp comprenderli. Comunque, credo che Nadal non sta dicendo che vorrebbe un tennis di soli scambi maratona senza variazioni o servizi vincenti, bensì sta semplicemente lanciando l’allarme contro i grandi servitori che, oltre ad essere difficili da battere (e non solo per lui!!!), mortificano totalmente il resto del gioco e lo spettacolo. E in questo ha solo ragione! Poi, quando alcuni utenti parlano di scambi lunghi noiosi li possp capire, ma quando il riferimento è puramente antinadaliano non è supportato dai fatti! Poiché Nadal scambia molto, è vero, ma cerca anche e volentieri il vincente! E negli anni lo ha fatto sempre di più! E se c’è un giocatore spettacolare da vedere sulla terra, dal vivo ancor di più, questo è Nadal! Infine, non so chi ricordi quello scambio di 54 colpi fra Rafa e Nole nella finale us open 2013! Fu Nadal a forzare e cercare il vincente col dritto a sventaglio, sempre respinto dal back di dritto difensivo di Djokovic! Quindi non veniamo a dire che l’unico che gioca a fae sbagliare gli altri sia Nadal!!!

51
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Rogerina 12-03-2015 13:53

ci sono delle ottime vie di mezzo…ad esempio uno scambio di lunghezza media con tante variazioni e possibilmente concluso con un vincente invece che con un errore commesso per sfinimento.

50
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Diego (Guest) 12-03-2015 13:47

@ Kaiser (#1289239)

soprattutto se l’avversario di nadal sarebbe federer…..dato che il risultato sarebbe scontato……

49
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Kaiser (Guest) 12-03-2015 13:40

Scritto da alexalex

Scritto da Kaiser
Io preferisco uno scambio breve concluso da un vincente che uno scambio lungo concluso da un errore

Hai ragione anche tu! Però preferisco uno scambio di 30 colpi piuttosto che un ace di Raonic!

No no odio Raonic..scambio breve non intendo servizio, dritto e punto

48
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alexalex 12-03-2015 13:36

Scritto da Raul Ramirez
Ha ragione: e chi se le scorda partite epiche come Vilas Wilander o Nadal Ferrer ?…..

O isner-raonic! Che spettacolo sarebbe…

47
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maxi (Guest) 12-03-2015 13:33

Scritto da Fantumazz
Posso chiedere una cosa fuor di polemica?
Premetto che non c’entrano questioni di tifo, né sentimenti di amore od odio verso Nadal. Nulla di tutto ciò. E’ più che altro una curiosità.
Su questo sito ho letto molti commenti critici verso una (presunta) eccessiva omologazione delle superfici che si sarebbe verificata in questi ultimi anni.
Perché questa corrente di pensiero è così nutrita? E perché, invece, sono pochissimi quelli che perorano la causa opposta, cioè quella di giocare tutti i tornei su un’identica superficie? In fondo, tutti gli sport si praticano sulla stessa superficie. E’ solo una questione di tradizione o c’è dell’altro?
Non capisco.

Onestamente, non ci avevo mai pensato.
Certo ci sarebbero alcuni vantaggi, ma credo la varietà delle superfici crei stili di gioco diversi e maggiore incertezza durante la stagione. Con una sola superficie temo che il ranking sarebbe praticamente immutabile per anni, più di quanto non sia già oggi.
Meno imprevedibilità = più noia e progressivo calo di interesse (e di business)
Poi certo, la tradizione conta.
Se non fosse per Wimbledon, l’erba sarebbe scomparsa da tempo.

46
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alexalex 12-03-2015 13:29

Scritto da Kaiser
Io preferisco uno scambio breve concluso da un vincente che uno scambio lungo concluso da un errore

Hai ragione anche tu! Però preferisco uno scambio di 30 colpi piuttosto che un ace di Raonic!

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Fantumazz 12-03-2015 13:26

@ Vince (#1289231)

ah ah ah! :mrgreen:

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Kaiser (Guest) 12-03-2015 13:19

Scritto da Kaiser

Scritto da LuchinoVisconti

Scritto da Ben-Hur

Scritto da LuchinoVisconti

Scritto da Kaiser
Io preferisco uno scambio breve concluso da un vincente che uno scambio lungo concluso da un errore

Scusa ma mi sembra una frase del compianto Massimo Catalano di “Quelli della notte”.
E’ ovvio che si preferisce uno scambio (lungo o breve) concluso con un vincente da uno concluso con un errore non forzato!

Non sopporto Nadal sia per il suo gioco che per altre cose
però in questo caso sono d’accordo con lui. E spesso per battere Isner, Karlovic e Raonic occorre giocare 10 volte meglio di loro o essere Federer, Nadal o Djokovic, altrimenti sei sconfitto in partenza con tutti i punti al servizio che fanno.
Legittimo, viste le regole, ma certo alla lunga poco spettacolare e poco divertente da vedere.

Allo stesso tempo va detto che con Nadal, Djokovic e Murray in forma il 40% dei punti li perdi solo perché loro corrono più degli altri e ti riprendono ogni cosa ed alla fine sbagli per frustrazione o stanchezza, cosa ci sia di spettacolare in questo non lo so proprio.
A quel punto preferisco vedere Raonic-Isner che l’ultima finale degli Australian Open, dove prevale il tatticismo e la difesa ad oltranza.

Non discuto ovviamente i tuoi gusti, però secondo me il tennis è un’altra cosa che una sequenza di servizi vincenti e basta, senza alcuno scambio.
Il bel tennis è fatto ANCHE di servizi vincenti, ma principalmente di dritti, rovesci in top o in back, palle corte, discese a rete, pallonetti, ecc. Un gioco vario è sicuramente più divertente di uno monocorde (per essere in tema con la racchetta )

Ho parlato di scambio breve non di servizio e dritto e stop…non mi piace il gioco alla Raonic oppure Isner e altri grandi bombardieri se avete capito questo ma indubbiamente preferisco scambi che non vanno oltre i 10 colpi e che si chiudono con un vincente a quelli che durano 20 colpi e che terminano per un errore

P.s sono tifosissimo di Federer per farvi capire…ma se dovessi fare altri esempi piuttosto che guardare una partita di nadal ne guarderei una di feliciano lopez

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Raul Ramirez (Guest) 12-03-2015 13:18

Ha ragione: e chi se le scorda partite epiche come Vilas Wilander o Nadal Ferrer ?…..

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SoloJones (Guest) 12-03-2015 13:17

Scritto da Danger
Secondo me le variazioni sono il sale del tennis.
Discese a rete, palle corte, variazione nei colpo.
Non è bello il servizio vincente senza gioco, ma neppure tirare colpi potenti r sempre uguali. Due palle.
Ma restano i Federer, qualche francese, Stakovsky, Rosol e pochi altri a farci divertire

Rosol?

41
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Fantumazz 12-03-2015 13:16

@ Ktulu (#1289204)

Posso anche essere d’accordo.

Ma pare che, almeno a giudicare dalle polemiche, l’attuale varieganza non vada bene: perché secondo i tifosi di Tizio favorisce Tizio, secondo i tifosi di Caio favorisce Caio, etc.
Allora.
In primo luogo, secondo me, i ragionamenti sulle superfici (ma anche sugli attrezzi) andrebbero svolti prescindendo dal tifo, altrimenti i ragionamenti sono inficiati all’origine.
Poi, se l’attuale range di superfici non va bene perché troppo omogeneo, cambiamolo: ma così si correrebbe il serio rischio di dar vita ad una netta bipartizione fra gruppi di giocatori. Bipartizione che, secondo me, danneggerebbe lo spirito sportivo delle competizioni.

In definitiva, io direi di tenerci i campi così come sono e lasciare da parte le polemiche.

P.S. Ah! Se poi si decidesse di modificare qualcosa non morirebbe mica nessuno…
Quando in Australia si passò dall’erba al cemento, il mondo continuò a girare come prima.

It’s only entertainment 🙂

40
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Kaiser (Guest) 12-03-2015 13:15

Scritto da LuchinoVisconti

Scritto da Ben-Hur

Scritto da LuchinoVisconti

Scritto da Kaiser
Io preferisco uno scambio breve concluso da un vincente che uno scambio lungo concluso da un errore

Scusa ma mi sembra una frase del compianto Massimo Catalano di “Quelli della notte”.
E’ ovvio che si preferisce uno scambio (lungo o breve) concluso con un vincente da uno concluso con un errore non forzato!
Non sopporto Nadal sia per il suo gioco che per altre cose
però in questo caso sono d’accordo con lui. E spesso per battere Isner, Karlovic e Raonic occorre giocare 10 volte meglio di loro o essere Federer, Nadal o Djokovic, altrimenti sei sconfitto in partenza con tutti i punti al servizio che fanno.
Legittimo, viste le regole, ma certo alla lunga poco spettacolare e poco divertente da vedere.

Allo stesso tempo va detto che con Nadal, Djokovic e Murray in forma il 40% dei punti li perdi solo perché loro corrono più degli altri e ti riprendono ogni cosa ed alla fine sbagli per frustrazione o stanchezza, cosa ci sia di spettacolare in questo non lo so proprio.
A quel punto preferisco vedere Raonic-Isner che l’ultima finale degli Australian Open, dove prevale il tatticismo e la difesa ad oltranza.

Non discuto ovviamente i tuoi gusti, però secondo me il tennis è un’altra cosa che una sequenza di servizi vincenti e basta, senza alcuno scambio.
Il bel tennis è fatto ANCHE di servizi vincenti, ma principalmente di dritti, rovesci in top o in back, palle corte, discese a rete, pallonetti, ecc. Un gioco vario è sicuramente più divertente di uno monocorde (per essere in tema con la racchetta )

Ho parlato di scambio breve non di servizio e dritto e stop…non mi piace il gioco alla Raonic oppure Isner e altri grandi bombardieri se avete capito questo ma indubbiamente preferisco scambi che non vanno oltre i 10 colpi e che si chiudono con un vincente a quelli che durano 20 colpi e che terminano per un errore

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Vince 12-03-2015 13:14

Scritto da Fantumazz

Scritto da borg
Ha ragione Mcnroe quando afferma che occorre spostare indietro la linea del servizio dai 7 ai 14 cm.

La proposta è suggestiva, però non so quanto possa risultare utile. Fra l’altro, ricorda la proposta di Blatter di ampliare le porte di calcio.
Certo, sembrerebbero proposte ragionevoli, dal momento che vanno nel senso di adeguare le misure del campo e della zona in cui viene realizzato il punto alla progressiva crescita antropometrica che si avuta nel corso dei decenni.
Però, almeno nel calcio non mi sembra che ci sia bisogno di ampliare le porte per avere più spettacolo. Quest’ultimo dipende più da altri fattori che non da una traversa un po’ più alta…
Nel tennis, non saprei…
Forse è più una questione di attrezzi e di superfici, che non di misure del campo.

A S. Siro la proposta di Blatter venne accolta da un simpatico striscione:
“Blatter bevi di meno” 😆

Comunque Nadal nella sostanza questa volta ha ragione…però, quanto parla 🙂

38
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gbuttit 12-03-2015 13:05

Scritto da Fantumazz
Posso chiedere una cosa fuor di polemica?Premetto che non c’entrano questioni di tifo, né sentimenti di amore od odio verso Nadal. Nulla di tutto ciò. E’ più che altro una curiosità.
Su questo sito ho letto molti commenti critici verso una (presunta) eccessiva omologazione delle superfici che si sarebbe verificata in questi ultimi anni.Perché questa corrente di pensiero è così nutrita? E perché, invece, sono pochissimi quelli che perorano la causa opposta, cioè quella di giocare tutti i tornei su un’identica superficie? In fondo, tutti gli sport si praticano sulla stessa superficie. E’ solo una questione di tradizione o c’è dell’altro?Non capisco.

Domanda assolutanmente sensata… ovviamente per motivi di tradizione ed anche di interessi vari sarebbe impossibile avere una superficie unica, gli inglesi non rinunceranno mai all’erba o i francesi alla terra, indoor é molto più facile gestire un torneo sul duro ecc… però secondo me la scelta di cercare di rendere non troppo dissimili le varie superfici é assolutamente corretta.
Perchè la maggior parte degli utenti invece vorrebbe aumentare le differenziazioni?
Secondo me per mere questioni di tifo, secondo loro il loro beniamino (spesso Federer) conseguirebbe un vantaggio dalla maggiore differenziazione… e secondo me sbagliano 2 volte perchè Federer con un’erba “più erba” o con un veloce molto “più veloce” rischierebbe maggiormente di perdere dai vari Karlovic, Isner, Anderson e compagnia bella ed in compenso sulla terra “più terra” sarebbe assolutamente non competitivo…

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weiss (Guest) 12-03-2015 13:00

Bisognerebbe: giocare più su erba e che non sia rallentata come oggigiorno
giocare un po meno sul cemento rispetto ad oggi..e va bene un po rallentato come lo è attualmente.
Giocare di più su terra.

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weiss (Guest) 12-03-2015 12:57

Scritto da Danger
OT: Sarebbe bello stilare una classifica che annoveri i giocatori dal gioco piu’ spettacolare.
Ho citato nel precedente post qualche francese (ad esempio LLodra), Federer, Stakhovsky, Rosol, ma anche F. Lopez (ma e’ davvero spagnolo???)

ma rosol che centra?? Cmq tomic, dimitrov

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El rebaton (Guest) 12-03-2015 12:53

Ma perchè non va a guardarsi qualche partita sulla terra di Vilas, Bruguera, Berasategui, o tennis dell’epoca, quando Guido Oddo si addormentava durante la telecronaca. Che bello wimbledon giocato su erba battuta tutto da fondo campo. Ma per piacere!

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tommaso (Guest) 12-03-2015 12:52

Che poi “scambio lungo” non è automaticamente sinonimo di varità: quanti scambi lungi sul rovescio incrociato abbiamo visto che finiscono in un errore o in una stecca? 10-15 colpi tutti uguali. Il serve&volley dura 3 colpi, ma ne esistono un sacco di varianti.

33
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ROGER RULES (Guest) 12-03-2015 12:48

la cosa piu’ importante in uno scambio lungo è che non ci sia nadal…

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Ktulu 12-03-2015 12:44

Scritto da Fantumazz
Posso chiedere una cosa fuor di polemica?
Premetto che non c’entrano questioni di tifo, né sentimenti di amore od odio verso Nadal. Nulla di tutto ciò. E’ più che altro una curiosità.
Su questo sito ho letto molti commenti critici verso una (presunta) eccessiva omologazione delle superfici che si sarebbe verificata in questi ultimi anni.
Perché questa corrente di pensiero è così nutrita? E perché, invece, sono pochissimi quelli che perorano la causa opposta, cioè quella di giocare tutti i tornei su un’identica superficie? In fondo, tutti gli sport si praticano sulla stessa superficie. E’ solo una questione di tradizione o c’è dell’altro?
Non capisco.

E su quale superficie si dovrebbe giocare?
La varietà è uno degli aspetti che rende il tennis piu’ interessante rispetto ad altri sport.
Sai che palle sarebbe giocare tutto l’anno sullo stesso campo?

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Ktulu 12-03-2015 12:37

Scritto da Danger

Ma restano i Federer, qualche francese, Stakovsky, Rosol e pochi altri a farci divertire

Rosol?!

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Fantumazz 12-03-2015 12:33

Posso chiedere una cosa fuor di polemica?
Premetto che non c’entrano questioni di tifo, né sentimenti di amore od odio verso Nadal. Nulla di tutto ciò. E’ più che altro una curiosità.

Su questo sito ho letto molti commenti critici verso una (presunta) eccessiva omologazione delle superfici che si sarebbe verificata in questi ultimi anni.
Perché questa corrente di pensiero è così nutrita? E perché, invece, sono pochissimi quelli che perorano la causa opposta, cioè quella di giocare tutti i tornei su un’identica superficie? In fondo, tutti gli sport si praticano sulla stessa superficie. E’ solo una questione di tradizione o c’è dell’altro?
Non capisco.

29
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akgul num.1 12-03-2015 12:25

la solita spontanea, genuina e disinteressata affermazione di Nadal…

28
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Fantumazz 12-03-2015 12:16

Scritto da borg
Ha ragione Mcnroe quando afferma che occorre spostare indietro la linea del servizio dai 7 ai 14 cm.

La proposta è suggestiva, però non so quanto possa risultare utile. Fra l’altro, ricorda la proposta di Blatter di ampliare le porte di calcio.
Certo, sembrerebbero proposte ragionevoli, dal momento che vanno nel senso di adeguare le misure del campo e della zona in cui viene realizzato il punto alla progressiva crescita antropometrica che si avuta nel corso dei decenni.
Però, almeno nel calcio non mi sembra che ci sia bisogno di ampliare le porte per avere più spettacolo. Quest’ultimo dipende più da altri fattori che non da una traversa un po’ più alta…
Nel tennis, non saprei…
Forse è più una questione di attrezzi e di superfici, che non di misure del campo.

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bad_player (Guest) 12-03-2015 11:50

Scritto da cataflic
come direbbe Arnold….che cavolo stai dicendo Rafa????!!!
Ma se ormai i match sono diventati delle maratone dove chiudere un punto sembra ormai un’impresa epica!

Verissimo!! Finalmente c’è chi lo dice!!
Più interessante è la parte dell’intervista che si riferisce alle nuove generazioni. Sarei curioso di sapere chi vede Rafa come futuri numeri 1 e soprattutto se mai la Spagna avrà un altro atleta capace di vincere uno slam.

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Danger 12-03-2015 11:48

OT: Sarebbe bello stilare una classifica che annoveri i giocatori dal gioco piu’ spettacolare.
Ho citato nel precedente post qualche francese (ad esempio LLodra), Federer, Stakhovsky, Rosol, ma anche F. Lopez (ma e’ davvero spagnolo???)

25
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maxi (Guest) 12-03-2015 11:45

Un gioco vario è sicuramente più divertente di uno monocorde, è lapalissiano.
Ma se per ogni punto ci vogliono 10 scambi, per me il brodo si allunga troppo.
Gioco vario non significa per forza scambi lunghi.

Comunque personalmente non ce l’ho con Nadal per le sue idee, anche se palesemente interessate.
Mi infastidisce il fatto che si nasconda sempre dietro a delle giustificazioni ridicole, tipo “il bene dello spettacolo”, la salute degli atleti, la “tradizione tennistica del Brasile”, per tirare l’acqua al suo mulino.
Basterebbe dire:”voglio più tornei su terra perché ho più possibilità di vincerli”, tanto il succo è quello.

24
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borg (Guest) 12-03-2015 11:30

Ha ragione Mcnroe quando afferma che occorre spostare indietro la linea del servizio dai 7 ai 14 cm.

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pastaldente 12-03-2015 11:25

per me ci vuole una via di mezzo… mi annoio a morte guardando isner, karlovic e raonic (anche se quest’ultimo è migliorato moltissimo negli scambi), però io mi annoio anche a vedere i pallettari, quelli che giocano su terra rossa a 4 metri dietro la riga.
ci vuole una via di mezzo, non essere nè bombardieri nè pallettari proprio.

22
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tommaso (Guest) 12-03-2015 11:17

Anche io sono convinto che gli uomini biondi siano più affascinanti. Sarà che sono biondo?

21
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cataflic (Guest) 12-03-2015 11:13

come direbbe Arnold….che cavolo stai dicendo Rafa????!!! 😯 😯
Ma se ormai i match sono diventati delle maratone dove chiudere un punto sembra ormai un’impresa epica!

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bao.bab (Guest) 12-03-2015 11:05

Analisi un po’ viziata e comunque di parte direi… come dire: Il “male” e’ comunque meglio del “pessimo” ed il penultimo e’ comunque migliore dell’ultimo…

19
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LuchinoVisconti (Guest) 12-03-2015 10:48

Scritto da Ben-Hur

Scritto da LuchinoVisconti

Scritto da Kaiser
Io preferisco uno scambio breve concluso da un vincente che uno scambio lungo concluso da un errore

Scusa ma mi sembra una frase del compianto Massimo Catalano di “Quelli della notte”.
E’ ovvio che si preferisce uno scambio (lungo o breve) concluso con un vincente da uno concluso con un errore non forzato!
Non sopporto Nadal sia per il suo gioco che per altre cose
però in questo caso sono d’accordo con lui. E spesso per battere Isner, Karlovic e Raonic occorre giocare 10 volte meglio di loro o essere Federer, Nadal o Djokovic, altrimenti sei sconfitto in partenza con tutti i punti al servizio che fanno.
Legittimo, viste le regole, ma certo alla lunga poco spettacolare e poco divertente da vedere.

Allo stesso tempo va detto che con Nadal, Djokovic e Murray in forma il 40% dei punti li perdi solo perché loro corrono più degli altri e ti riprendono ogni cosa ed alla fine sbagli per frustrazione o stanchezza, cosa ci sia di spettacolare in questo non lo so proprio.
A quel punto preferisco vedere Raonic-Isner che l’ultima finale degli Australian Open, dove prevale il tatticismo e la difesa ad oltranza.

Non discuto ovviamente i tuoi gusti, però secondo me il tennis è un’altra cosa che una sequenza di servizi vincenti e basta, senza alcuno scambio.
Il bel tennis è fatto ANCHE di servizi vincenti, ma principalmente di dritti, rovesci in top o in back, palle corte, discese a rete, pallonetti, ecc. Un gioco vario è sicuramente più divertente di uno monocorde (per essere in tema con la racchetta 😆 )

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yonex (Guest) 12-03-2015 10:47

qualcuno critica il servizio/volee dei tempi andati.
innanzitutto bisogna essere capaci di farlo e non è che fossero tanti a riuscirci.
cash,becker,edberg,mc enroe,rafter,stich…….facevano schifo le partite con questi in campo ?
la realtà è che per vedere del bel tennis bisogna tornare indietro,alle racchette di legno,ma questo ovviamente non si puo’ fare,troppi interessi in ballo.
quindi rassegnamoci.

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Ben-Hur (Guest) 12-03-2015 10:32

Scritto da LuchinoVisconti

Scritto da Kaiser
Io preferisco uno scambio breve concluso da un vincente che uno scambio lungo concluso da un errore

Scusa ma mi sembra una frase del compianto Massimo Catalano di “Quelli della notte”.
E’ ovvio che si preferisce uno scambio (lungo o breve) concluso con un vincente da uno concluso con un errore non forzato!
Non sopporto Nadal sia per il suo gioco che per altre cose
però in questo caso sono d’accordo con lui. E spesso per battere Isner, Karlovic e Raonic occorre giocare 10 volte meglio di loro o essere Federer, Nadal o Djokovic, altrimenti sei sconfitto in partenza con tutti i punti al servizio che fanno.
Legittimo, viste le regole, ma certo alla lunga poco spettacolare e poco divertente da vedere.

Allo stesso tempo va detto che con Nadal, Djokovic e Murray in forma il 40% dei punti li perdi solo perché loro corrono più degli altri e ti riprendono ogni cosa ed alla fine sbagli per frustrazione o stanchezza, cosa ci sia di spettacolare in questo non lo so proprio.
A quel punto preferisco vedere Raonic-Isner che l’ultima finale degli Australian Open, dove prevale il tatticismo e la difesa ad oltranza.

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dar (Guest) 12-03-2015 10:28

beh vi ricordate gli scambi prolungati delle finali wimbledon 2008 e aussie 2009, penso che Rafa si riferisca a qualcosa vicino a quello che vedemmo in quelle finali, non sono un suo particolare estimatore, ma ritengo che quello che dice sia vicino al tennis che ad altissimi livelli lui ha giocato fino allo scorso anno, poi ci sono le finali con djokovic e li la qualità si è notevolmente abbassata

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Denise (Guest) 12-03-2015 10:28

Nadal, ogni volta che parla, perde l’occasione di tacere. Come quando ha detto che la superficie di Rio sfavorirà i brasiliani. Sii più onesto, di’ “Tutto questo sfavorisce me”, e smettila di fingere di volere il bene del tennis.

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LuchinoVisconti (Guest) 12-03-2015 10:17

Scritto da Kaiser
Io preferisco uno scambio breve concluso da un vincente che uno scambio lungo concluso da un errore

Scusa ma mi sembra una frase del compianto Massimo Catalano di “Quelli della notte”.
E’ ovvio che si preferisce uno scambio (lungo o breve) concluso con un vincente da uno concluso con un errore non forzato!
Non sopporto Nadal sia per il suo gioco che per altre cose :mrgreen:
però in questo caso sono d’accordo con lui. E spesso per battere Isner, Karlovic e Raonic occorre giocare 10 volte meglio di loro o essere Federer, Nadal o Djokovic, altrimenti sei sconfitto in partenza con tutti i punti al servizio che fanno.
Legittimo, viste le regole, ma certo alla lunga poco spettacolare e poco divertente da vedere.

13
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pinkfloyd 12-03-2015 10:17

Dipende anche da com’è, questo scambio lungo.
Se è frutto di pallettarismo ad oltranza, sempre uguale, e condito da corse infinite da una parte all’altra, direi che ci sia ben poco di spettacolare.
Se è uno scambio intenso ma vario, ricco di soluzioni anche non definitive ma varie, appunto, o ben eseguite e interessanti, allora può essere spettacolare.
Il servizio vincente e l’ace a ripetizione è logicamente fine a se stesso e poco interessante o noioso, certo, però in effetti sono ben pochi quelli che sono servizio-e-basta e tra i top non ce ne sono, in pratica.

Nadal avrebbe dovuto dire che è coinvolgente anche e soprattutto il gioco fatto di vincenti puri, fulminanti, tecnicamente impeccabili e non solo quello degli scambi e delle partite lunghe, lunghissime, fatte prevalentemente di corsa e di atletismo buono per la maratona delle Olimpiadi.

Comunque il tennis è bello anche perché è vario e ognuno sceglie o valuta il proprio gioco preferito e che emoziona, a prescindere da quello che dice lui, che è poi sempre auto-riferito a se stesso.

12
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Kriss69forever 12-03-2015 10:14

Gli scambi lunghi sono utilissimi, aumentano nettamente le mie capacità sessuali: mi fanno due p… cosí !!!!!!!!! 😆

11
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Michele (Guest) 12-03-2015 10:13

Questa è l’era dei difensori, si gioca quasi esclusivamente dal fondo, quello che dice Nadal non ha senso.

10
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alfredo94 12-03-2015 10:13

@ Danger (#1289087)

Infatti rosol è famoso per le sue variazioni e per la sua intelligenza tennistica 😆

9
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guidoyouth (Guest) 12-03-2015 10:10

e va beh, pazienza 😆

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paoloz (Guest) 12-03-2015 10:08

nadal ti prego, abbiamo trasformato perfino l’erba in campi lenti simil terra battuta, non ti basta?

7
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maxi (Guest) 12-03-2015 10:00

Se una partita è fatta solo o principalmente di aces o servizi vincenti, ha ragione… Ma ormai quando accade? Se veramente il servizio fosse determinante come dice lui, i grandi tornei sul veloce, Wimbledon incluso, dovrebbero vincerli sempre Isner, Karlovic e Raonic.
La verità è che oggi le cosiddette superfici veloci sono quasi tutte medio-lente, il carpet indoor è scomparso, e le racchette moderne permettono di rispondere a qualsiasi servizio.
Piuttosto diciamo che le partite 3 su 5 spesso sono davvero troppo lunghe, durano ore, e personalmente dopo due ore mi rompo le scatole a meno che sia veramente un match molto bello e ricco di spettacolo.
Il tennis è diventato troppo fisico, e basato sulla resistenza e poco su tecnica e fantasia.

Ma naturalmente come sempre Nadal parla pro domo sua…

6
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Kaiser (Guest) 12-03-2015 09:54

Io preferisco uno scambio breve concluso da un vincente che uno scambio lungo concluso da un errore

5
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Danger 12-03-2015 09:50

Secondo me le variazioni sono il sale del tennis.
Discese a rete, palle corte, variazione nei colpo.
Non è bello il servizio vincente senza gioco, ma neppure tirare colpi potenti r sempre uguali. Due palle.
Ma restano i Federer, qualche francese, Stakovsky, Rosol e pochi altri a farci divertire

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Fantumazz 12-03-2015 09:44

Mutuando le immortali parole del grande filosofo della Magna Grecia Luigi Garzya, “sono completamente d’accordo a metà” con Nadal.
Diciamo che, come spesso accade, la virtù sta nel mezzo.

Una partita fatta solo di ace è inguardabile. Sia quelle contemporanee, con interpreti come Karlovic o Isner; sia quelle di un tempo, declinate nel serve and volley sistematico di un Pat Cash o del primo Becker.

D’altro canto, scambi estenuanti come quelli che un tempo vedevano protagonisti Vilas o Clerc sono di una noia mortale.
Anche alcuni scambi di Nadal sono talmente lunghi da correre il rischio di risultare fastidiosi: ma almeno Rafa sprigiona una tale vigoria atletica e un tale spirito agonistico da evitare il triste ricordo dell’epoca in cui sulla terra i pallettari la facevano da padroni.

3
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Dex86 12-03-2015 09:42

nn eccessivamente lunghi, però pienamente d’accordo

2
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DYLAN1998 12-03-2015 09:39

In generale, ha ragione.

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