Ad Indian Wells Yulia Putintseva e Anastasia Rodionova battibeccano per tutto l’incontro
C’è stato un battibecco ieri nel match che ha visto protagoniste Yulia Putintseva e Anastasia Rodionova impegnate nel turno decisivo delle qualificazioni del torneo WTA Premier di Indian Wells.
Le due si sono scontrate fin dall’inizio, addirittura per determinare su quale lato del campo dovevano giocare nel primo game.
Nella partita è accaduto di tutto: Dalla Chiamata al supervisor al warning per condotta antisportiva alla Rodionova.
L’australiana, molto nervosa durante tutto il match, ha polemizzato sulle chiamate dell’arbitro.
Ad un certo punto anche il coach della Putintseva con rabbia ha risposto ad Anastasia con un “gioca”.
Alla fine della partita le due giocatrici non si sono strette la mano.
La partita punto per punto
Rodi being Rodi. pic.twitter.com/9WelD2Eawa
— Alyssa (@aah1028) 10 Marzo 2015
Yulia applauding the ump for giving Rodio an unsportsmanlike conduct warning. https://t.co/eXWvI2hThP
— Maria Noble (@thedoublebagel) 10 Marzo 2015
TAG: Anastasia Rodionova, Notizie dal mondo, WTA Indian Wells, WTA Indian Wells 2015, Yulia Putintseva
@ Mats (#1289009)
Nei forum su internet è d’uso darsi del tu, non serve che passi al Lei. A me non piacciono (caratterialmente) le due tenniste in questione, non ho mai detto che mi piacciono: dire (e ripetere) che l’ho detto o che lo penso, è una forzatura che trovo inopportuna. Prendendo spunto da commenti precedenti, ho detto (e ripeto) che secondo me è comprensibile esultare (mai detto “sguaiatamente”) per una partita vinta o anche per un punto (importante) vinto, ancorché arrivato per errore dell’avversaria. A te, se ho ben capito, piace invece chi non esulta, neanche dopo un RG. Beh, se mio figlio vincesse non dico uno Slam, ma un Itf, e non esultasse, mi preoccuperei, penserei che non gli importa, o che è talmente freddo o sicuro di sé da non essere felice. Tutto qua. Sei libero di pensarla diversamente e magari hai ragione tu (nel senso che la maggior parte degli utenti darà ragione a te). Però mi permetto di chiederti la cortesia, se mi citi, di non attribuirmi pensieri diversi da quelli che ho espresso. Grazie e buon tennis.
Io rispetto le opinioni degli altri.
Se a Lei piace l’esultanza sugli errori non forzati, i doppi falli, manifestazioni di gioia varie ed eventuali, la Rodionova e la Putintseva accetto i suoi gusti: e chi l’ha mai messi in discussione?
Io avevo quotato il suo primo commento riportando semplicemente il fatto storico che c’era chi non aveva esultato al matchpoint della finale del RG.
Classe.
Rispettare le opinioni degli altri.
Non pretendere di avere sempre ragione.
E soprattutto, non attribuire ad altri pensieri e parole mai espressi, pur di dimostrare di aver ragione.
Mah, ma tu parli di non esultanza per una vittoria. Lascia stare tutto il resto, che anche per me può essere talvolta discutibile.
Anche questo non mi pare normale, non dover esultare per una vittoria o per un punto importante o per un game importante.
Tu l’hai mai saggiato il campo di gioco in queste competizioni?
Chiaro che le estremizziazioni sono negative, ma anche il non-esultare è una estremizzazione.
Poi fate vobis, a volte saltano fuori discissioni davvero surreali (e Figologo apprezza pure 😮 )
Che ci riportano sempre al sacro e paradisiaco mondo fatato del passato.
Contenti voi, mi chiedo sempre perché continuate ad essere in questo presente, se tutto vi ripugna…
Adoro queste cose 😀
Classe. Rispetto per l’avversario. Eleganza.
Se ora dobbiamo esaltare grugniti, urletti e pugni branditi in questa e quella direzione…
Impareggiabilmente signorile la sobrietà della Evert.
If you can meet with Triumph and Disaster
And treat those two impostors just the same.
Addirittura. L’importante è partecipare? 😮
Mah, che gusto c’è, che tristezza, così viene meno proprio lo spirito dello sport e della competizione.
Magari avrà pure pianto per la disperazione e la per la tristezza di quella vittoria…
E’ vero che erano altri tempi ed era tutto a rallentatore, pure le esultanze, ma io preferisco chi fa le capriole in campo, ci mancherebbe pure.
@ Mats (#1288928)
Io il non esultare per una vittoria importante non lo chiamo classe. Ma tu fai pure. Tot capita tot sententiae.
Chris Evert non ha esultato neanche per il match point della finale del Roland Garros ’86 contro Martina.
E non era un doppio fallo ma un drop volley vincente.
La classe non è acqua.
non mi risulta che Coric …abbia atteggiamenti antisportivi,piuttosto fognini.
Ma se sul mp della finale del RG l’altra fa un df, non si esulta? Ma per favore!!! Si esulta per la vittoria del match (non per l’errore), così come per la vittoria del set, e del game (se lottato o importante), e anche del punto in certe situazioni!
non per giustificare la rodionova, ma la putinsteva a 16/17 anni già si comporta in modo odioso, è appena entrata nel circuito e già fa la gradassa, mi ricordo che due anni fa insultò la vandeweghe dicendole che a parte il servizio non sapeva per niente giocare!!!
Rodionova “That’s only the way you challenge,you say challenge,there’s no other way you can do it” ROFL
Secondo questa logica metà dei falchi chiamati non dovrebbero essere accettati….
ah ah ah! Bellissima 😀
Sì, dev’essere sicuramente per quello
La PUTINtseva è INSOPPORTABILE!!!!
@ Fantumazz (#1288810)
Eh sì per me Masha è sacra e non si tocca….
Comunque immagino di aver capito a chi ti riferisci,meglio lasciar perdere sennò si continuerà a discutere fino agli Us Open….
Forse la moneta era caduta di taglio… 😀
😆 infatti ormai è tutto ampiamente sdoganato.
Per me, se si resta in un certo ambito o contegno, in generale, va sempre bene.
Poi se ti stai giocando la finale di un torneo, per dire, o un punto fondamentale, neanche badi all’istinto e magari è più difficile controllarti e contenerti.
Nella pallavolo esiste l’esultanza sull’errore, per esempio, ma quello è un altro sport. Certo nel tennis ci si dovrebbe contenere e dovrebbe essere uno sport di “classe”, in tutti i sensi, ma evidentemente i tempi cambiano e sono cambiati 🙂
la putintseva è la piu odiosa del circuito,la ricordo in un match con la vinci
@ Masha94 (#1288805)
Certo che sei proprio ipersensibile riguardo a Masha, eh!
Pensa che non ci avevo minimamente pensato.
Casomai, mi era venuta in mente un’altra tennista che non nomino per non dar vita a un vespaio.
Dal video e dall’articolo quella antisportiva mi è parsa più la Rodionova….
Comunque la percezione dell’esultanza su errore come antisportiva è molto soggettiva, intanto ci sono sport in cui TUTTI i giocatori esultano quando fanno punto per errore dell’avversario ad OGNI punto (avete mai visto una partita di pallavolo? dal vivo? le prime volte ero choccato…).
Poi è ipocrisia fingere di non sapere che per il tipo di gioco che si ha, spesso indurre l’avversario/a all’errore è frutto della propria tattica di gioco, o di una strenua difesa su palle impossibili, e vale esattamente quanto avere conquistato il punto per avere tirato a occhi chiusi a 200 all’ora 3 secondi dopo il servizio.
Poi che non si bello esultare su un doppio fallo sono d’accordo…
Io rimarrei confinato all’esultanza sul “proprio punto”.
Un bell’ace seguito da un c’mon ci sta tutto; un c’mon (gridato e accompagnato da pugnetto in faccia all’avversaria) su un colpo dell’avversaria che finisce fuori di poco alla fine di uno scambio, per me è un atteggiamento antisportivo.
Paiono questioni di sfumature, ma non lo sono. E’ sostanza.
Comunque, lo fanno lo stesso, per cui è inutile ragionarci più di tanto
Ogni riferimento a Maria è puramente casuale eh?
Guarda per come la vedo io quell’esultanza non è da considerarsi “antisportiva”.
A prescindere se il punto è un vincente o un errore dell’altra è sempre un punto in più,quindi non ci vedo niente di male nell’esultare…. Cioè non è che sia una offesa nei confronti dell’avversaria è solo un modo per darsi la carica…..
Io la Putintseva me la ricordo solo al Roland Garros di qualche anno fa che prese una stesa da un’italiana
che oche…
Nella trance agonistica mi pare un falso problema.
Un bel “come on” corposo e urlato a pieni polmoni, ormai non fa più nemmeno effetto.
Per me antisportivo è: perdere tempo al servizio, apostrofare l’avversaria in malomodo, chiedere MTO tarocchi, stare a reclamare ore con il giudice sapendo di aver torto ecc ecc.
Poi nella trance agonistica per me ci sta esultare, anche sull’errore dell’avversario, magari dopo scambi lunghi o in particolari momenti topici della partita.
Poi sta sicuro che l’altra risponde per le rime, appena capita l’occasione.
Chiaro che se poi esulti su un doppio fallo dell’avversario quando sei avanti 63 5-0, tanto normale non è.
Purtroppo anche tra i maschi… vedi Coric.
Sono odiose entrambe. Rodionova è un lamento continuo mentre Putintseva è ancora peggio.
La Rodionova non è nuova a sta roba! E’ una tra le più …. del circuito! Come dimenticare il suo lamentarsi di una Lisicki in preda a quei dolori che ne avrebbero determinato uscita in carrozzella e assenza dai campi per mesi!
@ pinkfloyd (#1288777)
Probabilmente hai ragione,ho visto giocare l’australiana una sola volta,l’anno scorso contro la Bouchard e,personalmente,non l’ho apprezzata sotto ogni aspetto.
Qualcuno aveva dei dubbi ?
Rodionova e Putintseva sono, oggettivamente, le tenniste più portate a certi comportamenti, e si è visto in tantissime occasioni diverse.
Viene tanto criticata la nostra Sara (che è vero, ogni tanto è un pò sopra le righe) ma in confronto a loro due sembra quasi un angioletto 🙂
Purtroppo, l’esultanza sull’errore dell’avversaria è un malcostume diffusissimo in ambito femminile. Si fa prima a contare chi non lo fa.
Detto ciò, io trovo che alcune tenniste lo facciano in maniera particolarmente fastidiosa: alcune all’esultanza (gridata) aggiungono anche il pugnetto… talvolta anche in faccia all’avversaria! Anche fra le italiane ce n’è almeno una che si comporta così.
Sono gesti antisportivi sui quali – ahimé- penso si possa fare ben poco…
una avrà rubato il maschietto all’altra…
@ Sc Hermulheim (#1288765)
L’altra non è certo da meno, forse è anche peggio.
Quando poi si incontrano/scontrano due del genere, diventa la partita perfetta e non certo per il gioco espresso.
Ma come si fa a battibeccare anche su quale lato dover giocare il primo game? 😀
Non c’è proprio per questo il sorteggio? Mah!
Piuttosto, parlando in generale, io mi sono sempre chiesto una cosa: al termine del rituale di inizio partita, l’arbitro generalemente chiede: “Avete qualche domanda?”. Ma che domande potrebbero mai formulare dei professionisti che hanno ripetuto per centinaia di volte quel rituale?
– A casa tutti bene?
– Bella quella camicetta; dove l’ha comprata?
– Nel suo albergo le bevande si pagano a parte?
Sono consuetudini strane.
Tipo l’inutile pistolotto che fa l’arbitro di boxe fa ai due pugili prima dell’incontro: niente colpi sotto la cintola, non “legare”, etc.
Come se non lo sapessero…
Roba che risponde più alla tradizione e alla liturgia che ad altro…
Ma come, entrambe sono conosciute proprio per essere delle simpaticone…
Il tennis femminile,in media,non brilla per sportività e simpatia,ma la Putintseva supera ogni limite.
A parte l’esultanza perenne ad ogni errore dell’avversaria,una volta andò dalla Vandeveghe ad un cambio di campo ad insultarla dicendole testualmente “non vinci uno scambio,sei solo servizio”.
Ed è meglio non parlare del padre…
rodionova da mestruo..certo la putintseva è simpatica come una carota bollente…
C’è di mezzo qualcosa in comune…..e fa rima con ragazzo 😆 😆 😆 😆
Son donne!