Rafael Nadal: “Per quanto riguarda me, se Buenos Aires passerà al cemento io non ritornerò”
Dopo aver conquistato il titolo a Buenos Aires e recuperato la terza posizione in classifica, Rafael Nadal è apparso in conferenza stampa per dare conto delle sue sensazioni durante l’appena trascorsa settimana argentina.
Il maiorchino si è soffermato sulla possibilità che l’evento abbandoni la terra battuta, passando al cemento.
Nadal è intenzionato ad alzare la voce affinché i vertici dell’ATP prendano atto della questione, tuttavia tale fenomeno del “cambio” sta prendendo sempre più piede all’interno del circuito.
Nadal spera fortemente che dall’ATP si intervenga in modo netto per far terminare tutto questo.“Per quanto riguarda me, se Buenos Aires passerà al cemento io non ritornerò”, ha sentenziato lo spagnolo rispondendo ai giornalisti. “Se non fanno qualcosa, i tornei sulla terra scompariranno. Dal calendario spariranno le superfici storiche. Quando i tennisti ad infortunarsi sono così tanti, ci deve essere un motivo”.
Edoardo Gamacchio
Fonte: Punto de Break
TAG: Nadal, Notizie dal mondo, Rafael Nadal
Se cambia superficie non andrà più a BA??
Bene. Vedremo qualcun’altro!!!
A parte questa piccola considerazione non credo che l’affermazione di Rafa, in questo caso, sia scaturita da interessi personali.
E’ un giocatore a fine carriera ed il torneo in questione è un misero 250 che difficilemnte rigiocherà in futuro.
Diamogli il beneficio del dubbio….
Si e in più applichiamo una nuova regola per tutti i tennisti mancini, spagnoli, nativi di Palma di Mallorca, ah dimenticavo più precisamente di Manacor, che essi debbono giocare con le braccia legate 😉
ooooohhhh hanno ragione tutti… comunque, se parliamo di salute, il cemento attuale logora molto di più rispetto a terra ed erba, non ci sono dubbi. Se parliamo di tecnica e punti ATP, non c’è alcun dubbio sul fatto che l’erba sia rinsecchita assai, niente 1000 e niente 500 fino all’anno scorso. A mio modestissimo parere i tornei su terra non andrebbero diminuiti, semmai un ritocco all’insù. L’erba dovrebbe averne almeno 4-5 in più, quindi il cemento 7-8 in meno, con gran gioia di caviglie e ginocchia. Purtroppo penso anch’io che si vada in tutt’altra direzione, Stoccarda è solo una strana eccezione.
Aboliamo i tornei sulla terra rossa! I terraioli tutti a casa!
Vada per arginare la sparizione della terra, ma usare l’argomento degli infortuni è pietoso da parte sua… (Io non vedo tutti questi infortuni in Federer, in Nole, e in tanti altri che pure giocano spesso e volentieri, e vincendo, non sulla terra).
Hai ragione RAFA i veri tornei sulla terra sono: Roma,Monte Carlo, Madrid e il Roland Garros.
Cemento:AUSOPEN India Wells Maimi Montreal Cincinnati Us Open Shangai Parigi-Bercy Finals.
Il doppio rispetto alla terra
Ottavi di finale 2001 prima di tutto…@ Beh (#1282048)
Poi secondo me lo spagnolo ha ragione
@ Tweener (#1281979)
A chi fa più ace. Ma per i federiani invece è questo il tennis che vogliono. Servizio e dritto, e stop. Al massimo qualche altro colpo. Guardati la finale di Wimbledon 2001 tra Federer e Sampras e capirai. Per me è di una noia mortale, ma non per loro due che sono due leggende, ma proprio perché non vedi gioco.
Ora come ora nel circuito ATP si giocano 34 tornei sul cemento,21 sulla terra e 6 sull’erba. Cosi divisi: 250 15 terra,20 duro,4 erba.
500 3 terra,8 duro,2 erba. 1000 3 terra,6 duro.
A tutti i livelli prevale il veloce.
Direi che se iniziano a sparire anche i tornei sulla terra dopo il Roland Garros,i terraioli possono appendere la racchetta al chiodo.
Trovo l’ odierna ripartizione già fin troppo pendente alle superfici rapide.
Il tennis è bello perché è vario, ma se togliamo la terra più che tennis sarebbe tiro al piattello!
Sono tifoso del Re dei Re, mai nutrito simpatia per il maiorchino.
Questa volta però sono d’accordo con lui, troppo duro, da gennaio a novembre, fatta eccezione per la primavera e giugno l’erba, solo ed esclusivamente duro.
Superficie che tra l’altro gradisco, ma mi rendo conto che ci vorrebbe più omogeneità.
I tornei su terra estivi dell’arco alpino – Gstaad, Kitz, Munchen – e balcanico dell’estate sono disertati dai big, Nadal compreso, data l’imminenza dei tornei americani su duro, ca va sans dire.
E faresti bene, Rafa.
Spero si tratti della stessa intervista spezzata in più articoli!
pure le minacce!
Parente molto stretto di Mazzarri!!!
1. Meno vedo giocare Nadal e meglio sto
2. Sullo specifico argomento gli do pienamente ragione
nadal si lamenta sempre,incredibileeeee
Che le superfici cambino sempre più spesso è un dato di fatto. Che Nadal corra la metà di qualche anno fa e sbagli il doppio pure.
Non credo alla sua passione per le superfici storiche, potrebbe anche dire chiaramente che sul cemento, ora come ora, i quarti di finale in certi tornei sono un limite invalicabile per lui. E invece la butta lì sugli infortuni dei tennisti e su discorsi tipo “salviamo le foreste”.
Ipocrisia portami via…
@ Gruff79 (#1281719)
Ormai la tendenza è questa, e il motivo è uno: i costi di manutenzione, come ho già detto in un articolo precedente. Agli organizzatori dei tornei questa superficie fa comodo perché costa poco rispetto alla terra, figuriamoci poi rispetto all’erba. Nadal deve rassegnarsi, non credo che le cose muteranno, anzi, come ho già detto, secondo me tra un po’ di anni sarà tutto cemento.
@ Gruff79 (#1281719)
Mah, si fa quasi 5 mesi di terra. Mi pare che siano più che sufficienti.
Poi, se Buenos Aires lo faranno sul cemento, dopo che Nadal ha iniziato i suoi torneini su terra chi glielo fa fare di andarci?
Legato alla dichiarazione di ieri il suo discorso non fa una piega.
Chi glielo fa fare di andare in Argentina per fare un 250 sul cemento?
Meglio Dubai come soldi o no?
Bhà, i tornei sulla terra non mi sembrano così pochi…
Allora, da aprile a inizio giugno si gioca SOLO su terra (9 settimane!).
Oltre a questo, a febbraio 4 settimane in Sudamerica. In Europa altre 3 settimane dopo Wimbledon.
Io non sono fan di Nadal ! Ma ha obiettivamente ragione ormai sono tutti sul cemento o tornei! Bisogna diversificare le superfici non omologare!a me guardar partite con raonic, inserendo , karlovic & c non mi divertono
Piangina
Sempre polemico…
Sti cazzi, no?
In effetti non ho mai compreso la presenza di tornei sul rosso in piena stagione cemento. Non ha piu’ senso concentrare i tornei su terra ad Aprile-Maggio quando e’ il momento “rosso”.?
Ancora un altro articolo su questa cosa?