Rafael Nadal vuole proteggere i tornei su terra rossa
Rafael Nadal è ancora polemico con l’ATP per via della situazione delle superfici di gioco.
il campione spagnolo ha dichiarato che le superfici veloci sono la causa principale dei numerosi infortuni che si vedono nel circuito maggiore, e di come l’ATP dovrebbe fare qualcosa per proteggere i tornei sulla terra rossa.
Ricordiamo che già in passato Nadal si è occupato del tema ma i tornei su terra rossa sono addirittura diminuiti negli ultimi 3 anni.
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@ francesco (#1281977)
Concordo che a livello di club ci si limiti troppo alla terra commettendo un grosso errore perché ci si fossilizza solo su un tipo di gioco conservativo ma sopratutto si preclude spesso la possibilità a giovani promesse nostrane di dire la propria in campo internazionale(nota la differenza al servizio o nei colpi di chiusura tra un under 16 Italiano ed uno Australiano di pari categoria se ti capita..). Insomma benissimo la terra ma senza snobbare a prescindere il veloce..
Visto che i campi sintetici sono spesso causa di infortuni, perché non vengono organizzati tornei su erba sintetica. Magari un’erba sintetica “rallentata” come tante superfici indoor e l’erba di Wimbledon.
@ Original Giulio (#1281878)
Hai ragione. Devo anche dire che tiro un po’ l’ acqua al mio mulino, visto che atleticamente sono una mezza latrina, e spesso perdo per sfinimento contro certi pedalatori. Però, dai, non si può dire che i tornei in terra battuta siano pochi. C’è gente che ci ha costruito tutta una carriera! A livello amatoriale, poi, in Italia, è allucinante. Nel mio club c’è gente che si rifiuta di giocare su altre superfici. E il motivo è solo uno: se tiri forte, se servi forte ecc ecc sei meno efficace. Il gioco si livella e vince chi è più in forma.
Certo la tecnica è anche tutto il resto! E hai perfettamente ragione quando dici che le rotazioni sono più incisive sulla terra! Il resto sono punti di vista! Un ace ogni tanto, magari di piazzamento, ci sta eccome, mentre le pioggie di fucilate a 230 all’ora mi fanno girare canale! Anche a me piacciono i vincenti, mentre le discese a rete troppo insistite (alla Sampras) mi lasciano molto peplesso… ma è un punto di vista anche questo!
Se quel tipo di gioco fa vincere loro le partite c’è poco da criticare..poi il topspin è ormai essenziale per qualunque tipo di giocatore,anche d’attacco(senza considerare che in una partita non si può solo aggredire ma bisogna anche difendersi..). È capitato a tutti di perdere partite da gente tecnicamente più scarsa ma non bisogna cadere nell’errore di sottovalutarli perché altrimenti ci si ricasca di nuovo! Poi ci sono terraioli tecnicamente molto preparati anche tra i non professionisti quindi generalizzare è sempre pericoloso..indubbiamente concordo con te che nel tennis la tecnica è imprescindibile,anche un buon fisico però non guasta!
@ alexalex (#1281836)
Allora diciamo che c’ è altro oltre al top spin. Se poi vogliamo negare che la terra (che consente un gioco completo, per carità), favorisca giocatori “rotazioni e pedalare”…
Io non sono un amante degli aces, ma mi piacciono i colpi vincenti; tutto quà.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#1281624)
Ma dai..allora torniamo a circolare con la Fulvia e rispolveriamo il grammofono del nonno!
Invece il top spin fa parte della tecnica ed è anche molto difficile da eseguire!
@ Beh (#1281623)
A parte il fatto che mi piacerebbe che si moderassero i toni (in fondo si parla di tennis…). Di sicuro la “tecnica” non sono i top spin esasperati che caratterizzano i pedalatori del rosso. Anche a livello di club.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#1281624)
A parte il fatto che il tennis non mi sembra affatto morto, capisco che tu abbia nostalgia di altri tempi, giocatori e strumenti. A me pare, a detta anche di molti esperti, che stiamo vivendo una delle epoche più splendenti grazie ad alcuni fuoriclasse (italiani esclusi). Quello che preoccupa è il futuro senza quei fuoriclasse e con gli spilungoni tutto servizio che emergono fra i giovani. Se si vogliono invogliare i giocatori alla ricerca del vincente spettacolare basterebbe volocizzare i campi, ma togliendo la seconda di servizio, per scoraggiare quelle piogge di ace che davvero mortificano tutto il resto del gioco, molto più di uno scambio di 30 colpi!
@ Beh (#1281623)
La cosa inconcepibile è che non abbiamo una tradizione del servizio(secondo me il colpo piu importante del tennis moderno) e che ancora oggi nei centri fit si scoraggiano i ragazzini ad adottare un tennis piu aggressivo che meglio si adatterebbe al duro,ormai predominante nel circuito.
Allora … dico la mia su come riportare alla luce il morto di un tennis.
Ovali : solo sulla terra battuta nessun limite. Sulle altre superfici misure ridotte. Massimo l’Adidas utilizzata negli anni ’90 da Lendl. Racchettina con manico lungo.
Il punteggio : la rivoluzione. Già è complicato, anche se lo è di più non si nota la differenza.
Sul 40-40 si assegna un gioco a chi ha servito, e due a chi ha risposto. Niente punto decisivo. Perchè 1-2 e non 0-1 ? Semplicemente perchè così dura di meno il set. Tre set su cinque.
IL CALENDARIO DEL CIRCUITO MAGGIORE.
I 4 tornei del Grande Slam non si toccano.
Si cambia al massimo la superficie. US OPEN ed AUSTRALIAN OPEN tornano all’erba. Sistemi di punteggio e draw sempre uguali a prima.
Poi ci sarebbero i tornei 1000 … che invece chimaerei OPEN MONDIALI DI TENNIS DI ROMA ( ad esempio ), o di MADRID ( altro esempio ).
Su terra battuta, i quattro open mondiali sarebbero ROMA, MONTE-CARLO, BARCELLONA ed AMBURGO. Tabelloni a 128. Alla fine, gli 8 migliori giocherebbero il MASTER ad 8 GIOCATORI su terra battuta a Madrid.
Idem si farebbe per le altre 3 superfici : Erba, Cemento ed Indoor ma obbligatoriamente su terra battuta al chiuso.
Tra un torneo MONDIALE e l’ALTRO ( combinati di due settimane uomini e donne ) si giocherebbe una settimana di torneo OPEN EUROPEO ( o ASIATICO, O AMERICANO o AFRICANO etc. etc. ) a 64 giocatori.
Magari da li uscirebbero pure i qualificati per i tabelloni degli OPEN MONDIALI.
In contemporanea, si giocherebbero gli ATP 250, che rinomerei open nazionali.
Le classifiche suddivise per superficie, verrebbero stilate alla fine di ogni sessione di superficie. E varrebbero, prendendo i risultati di due annate, per l’anno successivo. Salvo appunto dare spazio ai qualificati per scalare i ranking più velocemente.
I tornei sul circuito maggiore solo in città importanti molto popolose.
In Italia ci potrebbero essere i tornei MONDIALI di ROMA, e poi i tornei EUROPEI di Milano, Napoli, Torino e Palermo. I tornei OPEN NAZIONALI di Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Cagliari.
I tornei challenger io li definirei tornei MONDIALI DI SECONDA DIVISIONE, poi EUROPEI DI SECONDA DIVISIONE, ITALIANI DI SECONDA DIVISIONE. Li porterei a 200k, 150k e 100k.
I Montepremi deriverebbero dagli sponsor degli eventi maggiori.
Così non salterebbero i tornei challengers privi di sponsor, ma si avrebbe una decente tradizione ed un albo d’oro molto più duraturo nel tempo.
Insomma … cosine così.
@ francesco (#1281597)
E per te la tecnica quale sarebbe? Servizio e dritto? Ma fammi il piacere. Invece la terra battuta è l’unica superficie dove devi avere tutto: tecnica, fisico e testa. Sull’erba è facile vincere: basta avere un buon servizio e fai partita pari con i big. Sul cemento un po’ meno, ma siamo quasi là. E’ inconcepibile che c’è gente di 18 anni che serve bombe a 220-230 km/h. Questo non è tennis. Il tennis è tattica, resistenza, forza mentale, ecc., tutte qualità che sulle superfici veloci non si vedono. Vatti a vedere la partita tra Sampras e Federer a Wimbledon 2001 ad esempio. Là ti rendi conto che non c’è gioco (servizio e dritto, e qualche scambio in più, ma nulla di particolare), insomma quasi una noia.
Set a 4 giochi, ma tre su cinque, però !
Una Classifica ATP ogni 2 mesi. Cosa significa ogni settimana cambiare la classifica ? La gente non ci capisce più niente !
Erba di nuovo agli Australian Open ed agli US OPEN, più settimane su erba, aboliamo sti noiosissimi tornei indoor e diamo le ferie ai tennisti che almeno si infortunano meno, magari d’inverno qualche esibizione strampalata nei paesi caldi, racchette con piatto corde diminuito di ampiezza.
E vedi che rispunta lo spettacolo ed i campioni si infortunano meno e non gli salta la carriera. Ed il pubblico si appassionerebbe di più.
Ritroveremmo nuovi eredi di McEnroe, Edberg, Connors, Cash, Noah, Becker, Leconte … il tennis sarebbe resuscitato da questa morte apparente !
Nadal protettore dei tennisti
ahahahahahahahhaaha
Ma per favore! Dicesse che vuole più tornei sul rosso perché gli piace vincere facile, ecco per farlo contento farei un 250 sul rosso alla settimana così se li fa tutti, li vince, ritorna numero uno e stiamo tutti più sereni senza queste uscite 😆
Nadal sbaglia…
@ Original Giulio (#1281500)
Ma io non dico che Nadal non sia un campione assoluto. Nemmeno dico che la terra va abolita, ci mancherebbe. Solo che credo che la terra porti troppo il tennis dalla parte dell’ atletismo e lo allontani dalla tecnica. In fondo il nostro è uno sport di grande tecnica. Per cui, per lo meno ad alto livello, credo sia giusta una stagione su terra di circa 3 mesi.
ma che vuol dire, allora sull’erba non dovrebbero più giocare, è la superficie più pericolosa x farsi male
Mah…..
Non vedo il nesso.
Indubbiamente il cemento non è il massimo per caviglie e ginocchia.
Però se proprio vogliamo proteggere gli atleti da questi rischi è di sicuro meglio l’erba. Magari quella vera, dei tempi di Sampras tanto per capirci.
Questo personaggio continua a rilasciare dichiarazioni piuttosto discutibili adatte più ad un costesto calcistico.
Ha ragione Luca…il tennis sul rosso livella molto i valori verso il basso anche se da questa considerazione si potrebbe, nonostante tutto, esscludere il caso di Rafa.
@ Ktulu (#1281341)
A parte che la redazione ha segato gentilmente via una parte del mio intervento in cui evidenziavo in qualche modo la miseria del tuo commento, ma senza insultare. Detto qst, la roba dell’erba l’ho aggiunta io. Perchè secondo te il giocare sempre più sul cemento nn favorisce per ragioni personali cm diresti tu Nole e gli altri fenomeni? Chiaro che loro essendo favoriti dall’ATP nn dicono nulla. Ti pare che Nole improvvisamente dicessi urbi et orbi “no dai rinunciamo a qualche torneo sul cemento”?
@ akgul num.1 (#1281486)
Ahahahahahahahahahahahahahah sto morendo ahahahahahah 😆 😆 @ akgul num.1 (#1281486)
@ akgul num.1 (#1281486)
Ahahahahahahahahahahahahahah sto morendo ahahahahahah 😆 😆
Ma perché correre da una parte all’ altra del campo in cemento è salutare…non oso poi immaginare come si senta il polso dopo una risposta steccata che va a 200 allora sul cemento….
Il tennis è bello perché è vario:c’è chi gli piace tirare ace e risposte vincenti e c’è chi logora l’ avversario da fondo…giusto dare spazio a tutte le superfici.
Incomprensibile sarebbe omologare i campi da gioco alla stessa velocità e rimbalzo della palla.
@ francesco (#1281468)
Bè se parli dal punto di vista personale non posso che esserti solidale visto che anche io essendo un giocatore che punta quasi tutto su servizio,volè e scambi corti..amo poco i rematori(ma comunque li rispetto). Però un conto sono dei pallettari di seconda o terza categoria che si rifugiano nella terra per nascondere le loro carenze tecniche(vedi servizio)mentre tutt’altra cosa è il tennis di Rafa che su questa superficie ha costruito una tecnica di assoluta efficacia e valore.
I tornei giocati su terra battuta hanno sempre un pubblico, sia sugli spalti che davanti alla TV, ben superiori ai tornei che si giocano su cemento. Quindi il Fenomeno ha pienamente ragione.
eh già sono i campi veloci il problema… non il fatto di remare instancabilmente destra e sinistra 13 metri dietro la riga di fondo, tirando dritti in topspin a 8000 giri/secondo che giungono fino alla ionosfera prima di ricadere dall’altra parte della rete
@ marco100 (#1281336)Grande Marco!
@ Luca (#1281431)
Non sono del tutto d accordo. I grandi campioni danno spettacolo wnche su giocano su un campo fatto di letame. Ma prova a paragonare le partite di un 250 indoor rispetto al classico 250 sul rosso in sudamerica. Per non parlare dei 250 tedeschi e olandesi su erba.
@ Original Giulio (#1281424)
Se leggi bene, ho distinto Nadal dai cosiddetti pallettari. Detto questo; non è questione di gesto tecnico in se. Il punto è che la terra rallenta la palla e quindi tende a favorire l’ aspetto atletico del gioco rispetto a quello prettamente tennistico. E non mi riferisco solo ai campioni. Io stesso (190cm x 90kg), pur avendo una buona tecnica ed essendo potente, prendo spesso megabatoste da piccoletti maratoneti (sulla terra). Questione di gusti… però, ripeto, a parte i paesi latini, il resto del mondo la pensa come me.
Che sia più spettacolare Savarova- Azarenka che la squallida finale Nadal-Monaco è verissimo, ma dipende dal gioco dei tennisti, non dalla superficie. Hai visto Federer-Djokovic sulla terra? Altro che spettacolare. Poi posso essere d’accordo di salvaguardare i campi non velocissimi per non ridurre le partite ad una gara di ace, anche se il discorso potrebbe essere diverso, ad esempio eliminare la seconda di servizio e la ripetizione del lancio di palla.(quanto è penosa la Errani quando ripete il lancio dieci volte a game)
@ francesco (#1281381)
Ma dai Francesco ancora con ste baggianate che il tennis sulla terra è un gioco da pallettari e che un signore assoluto del tennis con 14 Slam all’attivo vinti non solo sulla terra ma su OGNI superficie abbia poco talento? Sei anche tu uno di quei beoni alla ricerca del “gesto bianco”??quando poi lo stesso Federer ha preso la bellezza di 20 scoppole su 30 negli ultimi dieci anni!! Ma riflettete bene e guardate oltre il bel gesto tecnico perché il talento è tutt’altra cosa,altrimenti Gasquet e Dimitrov dovrebbe essere al primo/secondo posto!!ma il tennis non è la ginnastica ritmica..vince chi fa punto e il talento sta proprio nella capacità di fare il punto nei momenti che contano..
Indiscutibilmente il concetto è corretto, come innegabile è il suo interesse personale! Di certo, se avesse votato anche a favore dell’erba sarebbe stato meno egoista! Ma mi pare che anche Federer tempo fa abbia richiesto più tornei sull’erba, e nemmeno allora mi sembrò una cosa scandalosa…
Hao dimenticato una sola cosa: COME TUTTI GLI ALTRI!!!
Il problema che segnala Nadal, tolti gli interessi personali derivanti dal fatto che sulla terra il suo gioco è più efficace, è che sul cemento le ginocchia e la schiena sono più sollecitate per via della durezza del fondo, non della velocità!
Sono diminuiti ma ce ne sono ancora molti…è il cemento di oggi non è poi così veloce
Sarà ma io vedo solo superfici lente
Nadal si lamenta troppo….
@ Original Giulio (#1281330)
Io credo che il tennis sul rosso sia molto più brutto, sia da giocare (livella i valori verso il basso), sia da vedere (a mio parere, molto più spettacolare Safarova- Azarenka che la squallida finale Nadal- Monaco). Evidentemente al mondo tanti la pensano come me, sopratutto nei paesi a grande tradizione tennistica (UK, USA, Australia). Ci sono tanti pallettari spagnoli,sudamericani e italiani… che hanno costruito laloro carriera sul rosso,essendo tecnicamente limitati. Ma che certi discorsi li faccia uno come Nadal… Forse gli rode che la concorrenza sia aumentata e si rende conto che sul veloce, se non gioca al 120%, quasi tutti i primi 10 (tranne il compagno di merende Ferrer) lo piallano.
Osservazione intelligentissima, ma io non sono sano di mente…
play it again sam
Ed infatti come è nato il rugby a 13, può nascere il tennis a 4. Poi vediamo i media chi sponsorizzano.
Peccato che lui non ha chiesto piu’ tornei sull’erba, ma parla solo di terra, per evidente interesse personale.
Quoto ma purtroppo certe “menti illuminate” pensano di poter trasformare tutto in una buffonata in barba alla tradizione e al buon senso..ma visto il demenziale bombardamento di social,playstation,internet e tv purtroppo c’è ben poco di buono da aspettarsi..
rafael nadal si lamenta sempre,ora con l aumento dei tornei sul cemento,ieri sul campo,che disse che il campo di buenois aires non era buono e fece fermare il gioco,l anno scorso si lamento con la terra rossa di san paolo,ma se a questo tennista non gli sta bene questi tornei,che peraltro sono tornei 250 e che hanno i loro problemi,perche nadal li gioca??????mha.poi si lamenta delle palline troppo veloci,poi si lamenta del ranking biennale,poi si lamenta che finisce la partita alle 3 di notte,poi si lamenta con un grandissimo bernardes,bravissima persona,ragazzi,noi non vogliamo tennisti cosi,nadal gioca è stai zitto,che sei superpagato e dovresti giocare in silenzio in un torneo come buenoi aires che ti avraà pagato una bella cifra solo per partecipare,ipocritaaa
@ Beh (#1281285)
le esibizioni sul cemento con ricco montepremi ci va sempre a farle però…. se tiene alle sue articolazioni perchè non le salta almeno quelle???
in definitiva, hai ragione, il cemento a lungo andare non agevola il fisico… ma quando parla lui, solitamente lo fà sempre a scopo personale… a 29 anni con il tipo di tennis che propone non è facile giocare sul cemento.
@ Ktulu (#1281245)
Se iniziassi tu a tacere non sarebbe affatto male.
Ha perfettamente ragione,nessuno sano di mente potrebbe dargli torto se non per meschine ed inutili antipatie personali.
Sì ma poi cambiamo anche il nome al gioco… ‘tennis’ non mi sembrerebbe adatto… ‘circo’ lo vedrei molto più consono; in alternativa, ‘playstation’
voglio vedere se quando si ritirera’ se ne occupera’ oppure lo fa solo adesso perche’ gli conviene!e’ un uomo se così si puo’ definire…. ma non giocarli i tornei sul cemento cosi’ non ci obblighi a guardare le tue misere prestazioni!
strano….
Per fortuna l’ATP ormai ci ha fatto il callo e lo ignora completamente…
Un lamento al giorno leva…
Poco obiettivo ed oggettivo, detto da lui è tutta una litania, perché riporta tutto a se stesso e si sa già di cosa trattano i suoi argomenti.
L’avesse detto Djokovic o Federer o Murray o tutti e tre insieme, sarebbero stati pareri almeno neutrali ed imparziali.
Poi, a 29 anni, ormai è tardi per “salvare” il mondo del tennis e divenire paladino della giustizia della terra rossa…(e non solo).
Da solo non cambierà niente, altri giocano regolarmente, anche fino ad età avanzate e comunque mai si sono lamentati giornalmente. Di niente.
Creasse almeno una class action più nutrita di “rivoluzionari”, da solo penso farà poca strada…
sarò fuori dal coro, ma secondo me sulla terra si esprime il gioco migliore…scambi, variazioni, palle corte, aspetto atletico…cose improponibili su cemento e erba per ovvie ragioni..
Nadal parla solo ed esclusivamente per interesse personale. Sempre. Comunque. Ovunque. Per le superfici. Per il time warning. Per la classifica biennale. Sempre.
@ MARAT SAFIN N.1 (#1281265)
Non centra il vincere. Qua si sta parlando di superfici che agevolano gli infortuni. Poi per carità, secondo me dovrebbero equilibrare il tutto. Come diceva qualcuno bisognerebbe aggiungere tornei anche sull’erba, che è l’unica superficie dove si gioca un mese all’anno. Purtroppo il discorso parte tutto dalla questione dei soldi. Chiaramente il cemento è molto meno costoso a livello di manutenzione rispetto alla terra rossa e soprattutto rispetto all’erba, per cui le cose non cambieranno, anzi tra un po’ di anni mi sa che avremo tutto cemento.
Sono d’accordo con lui. Io estenderei la proposta anche al circuito femminile, visto che oramai i tornei su terra sono pochissimi
un filantropo sto ragazzo.
Ha ragione.
Cambiamo un po’ di cose:
– #5 slam a Pechino
– Masters 1000 equamente divisi fra veloce, terra, erba
– via Miami
– Rotazione geografica per masters 1000 e 500
– 250 anche in contemporanea ai masters 1000
– Classifica mondiale con premi e titoli per superficie (come nello sci)
– Via il net anche sul servizio
– Una volta lanciata la palla per servire, non la puoi piú riprendere
– 10 sec max fra prima e seconda
– Sul 40-40 punto decisivo
– Set a 4 giochi
– Tabellone minimo 56 giocatori dai 250 in su
su
Detto da lui direi che e` comprensibile …
Per questa volta ti posso dare ragione Rafa!
e basta… mi pare che qualcosa sul veloce hai vinto no??… e basta per favore….
Si sta seriamente candidando a diventare il più grande piangina della storia dello sport, basta sei odioso e insopportabile
Non l’avrei maledetto 😆
Patetico come pochi!
Lui ovviamente parla per interesse personale, però ha perfettamente ragione…
@ Ktulu (#1281245)
…. ha pienamente ragione. Il cemento fa cag…re e nn sarei solo a favore della terra rossa ma anche dell’erba. E’ inconcepibile che nn via sia un master 1000 sull’erba. La stagione è fatta malissimo, molto squilibrata. Dovrebbe muoversi per continenti. Speriamo scompaia Miami da qui a qualche anno
Perché? Ha ragione, sono dati oggettivi.
Assomiglia sempre di più a Inzaghi
Blablabla…
Fatelo tacere….