Gianluigi Quinzi: “Il tennis è come gli scacchi, però giochi. 80% è mentale, il 20% è gioco. Se hai testa e poco tennis vinci tante partite, se hai testa e tennis sei un fenomeno”
Nel programma radiofonico “Una Vita – Viaggio nelle età di ognuno” in onda su Radio Rai 2, Gianluigi Quinzi è stato ospite.
L’azzurro, classe 1996, ha parlato anche del suo successo al torneo di Wimbledon Juniores del 2013.
“Sapevo veramente di vincere il torneo. Sapevo che quella finale l’avrei vinta, cioè, potevo vincerla. Ero molto convinto dei miei mezzi, gliel’ho detto al mio allenatore prima di quel torneo: Guarda io sono veramente carico – gli ho detto – anche se ho perso il torneo precedente ai quarti di finale, questo torneo lo farò bene, perché sto giocando bene. Gli altri devono giocare al massimo per vincere, se non giocano al massimo perdono. E alla fine, ho portato il grande risultato a casa”.
“Il tennis è come gli scacchi, però giochi. 80% è mentale, il 20% è gioco. Se hai testa e poco tennis vinci tante partite, se hai testa e tennis sei un fenomeno, va beh Nadal, Federer, Djokovic, questi qua. E se giochi bene a tennis ma non hai testa, non vinci tanto”.
“Non era la mia passione il tennis, però vedevo che qualche amico mio giocava a tennis all’epoca. Ho provato provato provato e alla fine facevo go kart e tennis, mia mamma poi mi ha cancellato il go kart e allora con il go kart abbiamo finito e abbiamo cominciato col tennis”.
“La partenza è stata dura perché non ero abituato. Mi mancavano la mia famiglia, i miei amici. Ho pianto quando sono andato via. Perché mi mancavano tutti, la famiglia eccetera, però alla fine adesso mi sono abituato”.
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mamma mia state a centellinare parola parola..un ragazzo di 19 anni!
Tutti a criticare,anche la grammatica,beh certo a 8 anni siamo stati tutti da Bollettieri,tutti abbiamo girato il mondo negli anni della scuola e tutti a 19 anni parlavamo 3 lingue.Pietosi.
Il Tennis è uno sport mentale,per un motivo,si è soli in campo.Puoi avere i colpi che ti pare che se non hai tenuta mentale non avrai mai continuità e non entrerai mai tra i top.Ce ne sono di professionisti con dritti rovesci allucinanti,che poi si rompono le palle dopo un paio di game,abbandonano mentalmente appena fanno due gratuiti o il nastro non li aiuta.Imparate a leggere fra le righe,le cattiverie gratuite in Italia sono il pane quotidiano,che c’è da perdere a sostenere sto ragazzo?Una delusione domani? Capirai,in questo sport siamo fenomeni da secoli.
Intanto GQ non risulta iscritto a nessun FU nemmeno la settimana del 16/03
Beh dai non esageriamo….al massimo un Cipolla 😐
se si impegna molto e non molla per la delusione di non essere diventato il supercampione che tutti auspicavano … beh, può fare una carriera alla Lorenzi
sono d’accordo,in tornei juniores lasciano il tempo che trovano,ormai da anni.I Coric,i Kyrgios suoi coetanei o anche più giovani sono già ad alti livelli,coric è nr.60 ,Kyrgios è 36
E’ indubitabile che c’è un buco nel nostro tennis che va dai 17 anni e mezzo ai 21 in cui molti giovani tendono a perdersi. Non vengono spesso seguiti nella maniera corretta e ce li ritroviamo 23 enni come giovani ormai troppo vecchi se va bene vicini ai 200 ATP o poco dentro. Ci ritroviamo i Cecchinato che sono troppo giovani per fallire e troppo vecchi per avere un vero successo internazionalmente riconoscibile. Qualcuno anche in Federazione dovrebbe curare questa fase delicata del passaggio al professionismo di vertice troppo spesso lasciato al caso. I Francesi la curano assai meglio e se hanno talenti da top 200 come base tecnica ne ricavano e raffinano persino top 100 a 20/21 anni.
E’ vero, è troppo tempo che non lo si vede giocare ed è difficile dare un giudizio. Certo è che nella prima metà dello scorso anno aveva mostrato una serie di limiti non da poco che rendevano difficile ipotizzare una sua ascesa rapida: servizio poco incisivo, gioco a rete quasi nullo (grave handicap per uno che spinge così tanto da fondo, perché sfondare senza venire mai a prendere il punto a rete diventa difficile e pericoloso a livello pro), variazioni di gioco carenti (back di rovescio, palla corta) ecc. Nonostante tutto ciò, il successivo infortunio ed una programmazione secondo me discutibile, quinzi, che pure è stato scavalcato da molti dei coetanei che batteva da junior, è al momento il nostro miglior giovane in classifica, 368 atp, davanti a tutti gli altri. Non so, lascio a voi, la considerazione se sia un dato più incoraggiante per lui o più scoraggiante per il nostro tennis giovanile
dai che un RG non te lo toglie nessuno…
Il problema di giangi e’ che mi sa che abbia troppo poco tennis purtroppo..ma staremo a vedere..forza gian e se alla fine aveva ragione piatti..pazienza
lui ci crede perchè tra gli juniores vinceva di testa e di fisico, ora non si rende conto che se non hai i colpi , ma continui il tuo giochettino da fondo senza speranza , non arrivi da nessuna parte.
Se poi hai un padre che dichiara ” stiamo testando vari allenatori (!)” allora stai sicuro che non vai da nessuna parte.
@ Nic (#1278505)
Non, li ha vinto perché è l’unico che ha testa e colpi. Non l’hai capito?
Per una volta che uno non fa una dichiarazione scontata! Paragonare il tennis agli scacchi è originale, conveniamone. In realtà personalmente ho più l’immagine del tennista come un fissato alla Forrest Gump che guarda fisso la pallina, ma a certi livelli TUTTO lo sport è una questione di testa… Persino nel tennis!
Comunque… L’anno scorso andai a vedere Quinzi a Bergamo dove perse male la sua partita pur rimontando un grande primo set ad hernych… e ricordo bene che la sua prima palla viaggia oltre i 200 km orari… l’ho visto dai tabelloni della velocità. il suo problema era la percentuale di prime. E la seconda è molto arrotata e salta alta… Non avrà il servizio di Karlovic, ma è un buon colpo. Peraltro mancino. Il suo problema non è il servizio ma il monotono gioco di pressione da fondo campo senza alcuna affondo/attitudine a rete. Spero che stia lavorando sulla ricerca di nuove soluzioni per portare a casa il punto.
@ wafer (#1279028)
Gioca le quali del challenger di santiago
@ wafer (#1279028)
Forse l’80% è troppo, ma chi non reputa importantissima la testa, secondo me di sport ne capisce davvero poco……poi quanti pregiudizi verso questo ragazzo boh…
Mi pareva si puntasse alle quali ATP250 del 6 Marzo.
Poi ho guardato il calendario e non c’e’ nessun torneo del genere, per cui mi affido a chi ha notizie piu’ aggiornate.
Io ci credo ancora, Forza Gianluigi
Ma che ve frega di un intervista …la programmazione volemo sapere!!!!!!!
meno male che che lo ha spiegato lui….
L’hai citato tu: Ferrer. O ancora piú lampante Simon.
Non è che non sono tecnici, è che sanno fare tutto bene, senza avere un colpo decisivo, basandosi sulla tenacia, sulla costanza e sulla solidità mentale.
@ sabri1977 (#1278862)
Mi perdoni ma il suo commento è di un qualunquismo esagerato…poi lo chiamano per un intervista, deve fare scena muta?? Meglio che si concentri sullo splendido finale di carriera di Volandri…
Caro Gianluigi gli scacchi non sono solo mentali ma anche esaurenti dal punto di vista fisico. Il tennis ha comunque meno varianti degli scacchi e può essere ulteriormente semplificato da buoni fondamentali. Se non mi servi in maniera adeguata rispetto all’altezza e mi stai sgobbato è chiaro che non sei a livello dei Coric già ben formati di fisico e di tecnica di base. Il Croato ha due spalle che tu ti sogni!
c’e’ chi batte nadal e maurray e chi parla parla parla…
Ecco, mi mancava un po’ qualcuno che facesse il paragone col Wimbledon di Nargiso…
Invece ha ragione…ha lui oltre che al servizio manca soprattutto la testa…l’anno scroso dopo il primo set lottato il secondo non giocava mai
Intanto coric batte Murray 61 63
molto, molto lontano… 🙄
Intanto Coric….scalpo anche di Murray sarà perché ha la testa grossa!
Wimbledon Juniores non conta nulla.Lo vinse anche Nargiso ma poi rimase sempre un talento inespresso.Prima deve pensare di vincere i challenger e battere la gente che staziona nei 100, poi arrivare nei 100 e giocare gli Atp, e infine giocare iasters 1000 e gli Slam.Ancora pero’ siamo lontani da cio’.
@ castagna (#1278655)
Concordo e sottoscrivo
80-20??? Mi sembra eccessivo…
😛 infatti! Ne avesse azzeccato uno in elenco.Comunque, volendo accogliere il pensiero di GQ, va specificato che la testa incide a parità di dotazione tecnica.La sua mi sembra una giustificazione per risultati da senior che tardano ad arrivare, purtroppo
Vincere Wibledon da junior è un bellissimo risultato, ovvio. Ma poi il mondo ATP è un’altra cosa. Quindi, preghiera ai prossimi intervistatori : basta citare quella vittoria, per favore. Questo ragazzo deve mettersi in testa che non ha fatto ancora nulla. E forse mai nulla farà perchè, purtroppo, il gioco è quello che è. Aiutiamolo lasciandolo in pace.
Dai GQ noi crediamo in te …. ma molto triste il suo commento mi sono abituato..da come parla mi sembra che nel tennis ci stia solo per diciamo dovere ma non per piacere sara´quella la chiave delle sue scarse prestazioni ultimamente rispetto a prima ….smebra le decisioni le abbia presa la madre e lui sognava lo sci ma 🙁
Ma qual’è il significato di TESTA e quello di TECNICA? Secondo me siamo un’altra volta fuori strada, a tutti i livelli e in tutti gli sport! Secondo voi, un principiante di 30 anni alla sua prima lezione di tennis, quanta percentuale di TESTA mette in quell’ora di allenamento? Forse più di Nadal e Federer contemporaneamente in una finale di uno Slam. Il giovane Quinzi, purtroppo, commette un ” errore di gioventù ” che è quello di ripetere a pappagallo luoghi comuni da BAR!!! Purtroppo in ITALIA, a tutti i livelli e in tutti gli sport, non si parla più di forma PSICOFISICA, di ricerca di MOTIVAZIONI, di capacità di CONCENTRAZIONE ( che non è per tutti uguale, MAI ) di capacità di ATTENZIONE e ASSIMILAZIONE, di lavoro sulle CAPACITA’ e sulle COMPONENTI. TROPPI FINTI SCIENZIATI!!!! Sarebbe ora di ritrovare la dimensione corretta delle cose…. ma mi sa che sta diventando un utopia.
Cordiali saluti a tutti
Se si fosse sentito bene durante le qualificazioni del torneo atp avrebbe vinto un trofeo più importante.:) Speriamo che la prossima volta le sensazioni positive si manifestino durante un challenger.
Io l’ultima volta che l’ho visto giocare credo fosse Luglio dell’anno scorso, contro Nieminen.
E’ quasi passato un anno e se va avanti a future e quali ATP la vedo dura di avere uno streaming.
Poi quando sbarchera’ in Italia saranno a decine ad andarlo a vedere per riferire che “non sa giocare a tennis”. 😆
E lui non ha né testa né tecnica!!
ma infatti è anche proprio la testa uno dei suoi problemi principali sinora. Anche se non l’unico. Speriamo cresca.
io credo che con la sua voglia di emergere prima o poi arriverà a livello di top 100, magari ci metterà di più di altri, faticando per un po’ a livello challenger, ma alla fine questo obiettivo lo raggiungerà.
Massima stima per un ragazzo determinato che ha un modo di parlare che mi ispira simpatia.
A me questa sembra una solenne stupidaggine e ora comincio a capire perché Quinzi non cresce più ma di contro fa come i gamberi e regredisce.
In uno sport individuale com’è il tennis in cui in campo sei da solo, prima di tutto serve la tecnica, servono i colpi e quindi il talento. Poi è necessaria una gran dose di testa (tenuta mentale, freddezza nei momenti topici) e, per finire ultimo elemento ma non meno importante, è necessaria una prestanza fisica fuori dal comune derivante da allenamenti costanti e quindi da ore e ore di sudore.
Ma queste cose a Quinzi non gliele sta insegnando nessuno?
Se la testa contasse davvero all’80%, la Giorgi non vincerebbe mai una partita, Fognini quasi, e Sara le vincerebbe tutte.
Vero che la testa è importante, ma come hanno già scritto in molti in aggiunta a tecnica e preparazione fisica, che non possono mancare.
Qui c’è l’audio dell’intervista:
http://unavita.blog.rai.it/2015/02/20/ep-13-ho-deciso/
http://unavita.blog.rai.it/2015/02/20/ep-14/
ultimamente in pochi l’hanno visto, sono curioso di vederlo all’opera in qualche torneo che ha lo streaming.
In passato ho letto un articolo molto interessante, dove si sosteneva che gli stimoli sul cervello negli scacchi e nel tennis sono i medesimi.
Se ciò sia vero non lo sò,sicuramente il discorso di Quinzi si riferiva a quello, sottolineando però la differenza che nel tennis si “gioca” (correre, saltare , sudare ,ecc..)
Quante critiche ad un ragazzino di 19 anni appena compiuti!
Non l’ho mai visto ma tiferò per lui.
a me sto ragazzo è simpatico..anche se verrà fuori un buon giocatore e non un fenomeno come si pensava o si pensa (io ci spero ancora), abbiamo comunque il dovere morale di sostenerlo come facciamo con tutti i nostri connazionali!!!e se lo facciamo con Fognini, che delle volte si meriterebbe delle pedate sul fondoschiena per i comportamenti che ha in campo, a maggior ragione dobbiamo farlo per questo giovane ragazzo…e tutti gli altri ovviamente!!! Dai GQ :DDDDDDDD
@ karsten braasch (#1278560)
si giusto….ma qui si sta parlando di federer e nadal due tra i primi 5 di tutti i tempi…il mio discorso si relativizza ad altissimi livelli…nulla da eccepire che i citati verdasco e almagro sono dei buoni giocatori…ma che non verranno ricordati certo per le loro vittorie ad alto livello ( praticamente nulle) ciao 😉
Nel senso che ti muovi, fai un gioco.
Negli scacchi non giochi fisicamente. Quello intendeva penso.
@ christian (#1278546)
come no, Garcia Lopez ha solo fatto ottavi in Australia, ed ha da poco vinto un torneo indoor (è 26 del mondo). Tipico pallettaro che non cerca mai il punto.
Verdasco e Almagro, sono stati per molto tempo top 10.
Vabbè dai.
Secondo me pensare che vincere Wimbledon junior sia un grande risultato è concettualmente sbagliato, la carriera junior dovrebbe essere solo preparatoria alla carriera pro e conta solo quello che fai tra i pro; per intenderci, entrare nei primi trenta giocatori del mondo è un risultato cento volte più importante di vincere uno Slam junior…
…è proprio dando troppa importanza ai risultati junior che poi non si progredisce come si dovrebbe…e lì però è colpa di chi non gli ha saputo spiegare ‘ste cose…
@ karsten braasch (#1278531)
no feliciano lopez no perchè spesso fa serve and volley…quindi non c’entra nulla…ma i sopracitati sono buoni solo per i 250 tipo buenos aires, quito, kitzbuehel,oeiras, estoril, ecc
Forse lui pensa che a scacchi si pensi tanto, ma poi non si muove alcune pezzo e quindi non si gioca.
Gli suggerirei di fare un corso di scacchi. Magari lo aiuta anche nel tennis.
Donati parla meno e gioca meglio
sinceramente nel tennis di oggi non conosco atleti nei primi 20/30 che siano lì solo grazie a prestazioni ottenute all’80% con la testa.
sono tutti mediamente dei mostri a livello fisico e tecnico e su quella base poi decide anche molto la testa, è vero.
ps. continuo a leggere di ferrer come atleta poco tecnico quando al limite dovremmo parlare di poca eleganza.
Le dichiarazioni di quinzi sono corrette, se non hai la testa è molto difficile emergere. La voglia di progredire, la capacità di salire di livello nei momenti importanti di una partita, la voglia di andare a giocare in paesi sperduti nel mondo, la capacità di allenarti bene sono sicuramente fattori dovuti alla testa del tennista. Giocatori come Ferrer ne sono un esempio lampante. Ma quinzi ha la “testa” giusta?
ce ne vuole a dare del pallettaro a Garcia Lopez, Verdasco e Almagro…mancava che ci mettevi Feliciano Lopez a sto punto 😆
cavoli avremmo avuto un campione di kart e non l’abbiamo sfruttato!
@ Nic (#1278505)
federer no, ma nadal 14 slam con la testa si…..e non parlate soltanto di resistenza fisica perchè nadal nella sua mente sa che prima o poi gli avversari di fronte a lui cedono e quindi parte tutto dalla testa…detto questo vorrei dire che nadal è un fenomeno tennisticamente parlando e non un semplice pallettaro come lo descrivono in tanti…i pallettari sono quelli spagnoli che vincono solo i 250 ecc. tipo garcia lopez, verdasco,almagro,e compagnia bella
mi pare chiaro che per uno come Quinzi sia fondamentale pensare in questo modo. Altrimenti si sarebbe già ritirato dal professionismo.
E’ un’intervista alla radio e ok, puoi parlare a ruota libera, ma se la grammatica fosse una persona lui sarebbe dentro per omicidio con aggravante di tortura…
Tuttavia questo spezzone ha catturato il mio interesse: “Il tennis è come gli scacchi, però giochi”
E’ più di mezz’ora che sto cercando di dare un senso a questa frase, ma ancora non ci sono riuscito. Secondo voi cosa intendeva davvero?
Quindi Federer ha vinto 17 slam quasi esclusivamente cn la testa? Ma x favore….
vedo che l’italiano è sempre il suo forte 😆 … leggere questi virgolettati è deprimente! … ok inseguire il professionismo etc, ma investire un minimo nella cultura personale non farebbe male
Se uno ha la testa ma sul campo da tennis ha un servizio alla volandri…un rovescio alla isner….un dritto che non fa male…e a rete non sei buono a farei na volée puoi essere uno con una gran testa ma perdi sempre…se parlasse di meno, anzi se non parlasse proprio più di quella vittoria awimbledon che è inutile nella carriera….e si concentrasse sul livello e sui miglioramenti che deve raggiungere x poter entrare nei 100 forse sarebbe meglio….
il tennis è tutto, se hai i colpi vincenti può fare il tennista, poi deve avere la testa!!!
avere la testa senza colpi vincenti, nel 2015, ti porta a vincere solo nei junior e magari qualche turno nei 10.ooo il resto è…..noia!!!!
con la testa vinceva tra gli junior, se non arriva a capire che senza tecnica non va da nessuna parte…
Prima volta che sento una frase sensata da parte di Quinzi. La testa è nettamente più importante dei colpi, se poi i colpi seguono si è top.
Adesso deve cominciare ad applicare il teorema a se stesso, perchè la testa è lontana dal livello necessario per avanzare. Ed in parallelo, guadagnarsi un servizio che dia un 15 a gioco.
Ecco, purtroppo questo è un ragionamento sbagliato e finchè la pensa così non penso potrà fare grandi progressi!
In questo sport la tecnica, il “gioco è alla base di tutto. Quello che poi fa la differenza tra centinaia di ragazzi che giocano tutti bene (con stili diversi) è, in effetti la testa, ma anche la propensione al lavoro, alla fatica e poi, fatto trascurato da Quinzi, la solidità fisica che è un dono di madre natura.
Il tennis è come gli sgaracchi.
Devi sputare l’anima.