Martin Klizan se la prende con il pubblico di Sao Paulo
Martin Klizan non ha preso bene la sconfitta di di ieri contro il tennista di casa Joao Souza nel secondo turno del torneo ATP 250 di Sao Paulo.
Ha dichiarato lo slovacco: “Il peggior pubblico visto in 10 anni da quando viaggio nel mondo del tennis…. Dimenticano che stiamo giocando a tennis e non a calcio!”.
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Seguo e amo il movimento slovacco ma Martin deve imparare(una volta di più)a essere meno polemico e più costruttivo,quando manifesta il suo essere(da carattere)egocentrico con atteggiamenti da pavone mi dà ai nervi.
“popoli meno evoluti no”, direi che questa frase riassume bene il concetto.
@ adr. (#1264435)
Ora siamo in sintonia, buona serata a te
@ Cla (#1264356)
scusatemi tutti se vi ho fatto andare un po’ fuori dal seminato. ho solo segnalato a Tennisman che le sue parole erano un po’ sospette, dandogli occasione di fare ammenda, cosa che ha parzialmente fatto. se poi vogliamo dire che esistono pubblici più o meno portati al fair play, mi sa che siamo tutti d’accordo. popoli meno evoluti (e non tirate per la giacca darwin, che certe cose non le ha né dette né pensate) no. ora però mi interessa forse più la partita di Vanni.
No, peró non facciamo finta di nulla, perchè altrimenti si puó dire tutto. Cerchiamo di vedere il razzismo dove c’é almeno.
Se un giornale straniero scrive “gli italiani sono mafiosi”, tu come reagisci? Minimizzi e dici che in fondo in Italia esiste la mafia?
Nessun dramma, frase infelice e razzista di Tennisman. Puó capitare (purtroppo), ma diciamolo, altrimenti niente è razzista.
@ Tennisadman (#1264303)
Non ci vedo razzismo nel tuo post , mi sembra si voglia fare una polemica inutile e strumentale
Guardate che le parole hanno un valore ben preciso. Dire “i sudamericani quando tifano non fanno che confermare l’evoluzionismo Darwiniano…”, è una frase razzista. Poi cosa volevi dire si capisce, non volevi offendere nessuno, ma lo hai fatto.
Dire che in Sudamerica c’é violenza nello sport è un’altra cosa. Minimizzare e dire che volevi dire altro non cancella la frase.
E¡ la stessa differenza che passa tra dire “Gli italiani sono mafiosi” e “In Italia c’é la mafia”.
@ Tennisman (#1264303)
Ma certo che non sono razziste! Ormai c’è un clima da caccia alle streghe! Hai detto, con altre parole, CHE IN MEDIA, il pubblico sudamericano e’ più chiassoso, maleducato e razzista! Di sicuro è soggettivo, ma non certo razzista! Io sono d’accordo con te, anche se ahime rispetto ad altri paesi, anche noi italiani in media siamo piu calcistici che tennistici.. Cerchiamo di nn vedere razzismo ovunque!
@ Cla (#1264227)
Continuo a pensare che le mie parole non siano razziste, tuttalpiù ingenue, ma certamente non razziste. Per me il razzismo è un pregiudizio, e visti certi comportamenti reiterati quello che ho espresso è una constatazione. Sulla minoranza si può discutere, sicuramente qualche tifoso tranquillo c’era ma non sono stato così attento da contarli; se mi devo basare sui precedenti di Davis e sui match con gli atleti di casa, tuttavia, non farei scommesse sul loro numero.
Tuttavia vorrei dissentire sulla questione della mentalità: secondo me è SOLO questione di mentalità. Io penso che in sudamerica (molto più che in altri posti) il tifo nello sport sia vissuto in maniera eccessiva, c’è un’educazione che ti porta a viverlo in questo modo e spesso si sfocia in comportamenti degeneranti e difese dell’assurdo: in Argentina e Cile si muove più polizia per gli eventi sportivi che per colpi di stato, in Colombia sparano ai giocatori, in Brasile sono stati in grado di ostracizzare un portiere che non ha parato un rigore per quasi 50 anni, in Uruguay uscivano comunicati stampa di carattere parascientifico sui quotidiani nazionali per dimostrare che Chiellini si era morso da solo. Stiamo parlando di questo.
Per confronto, i giapponesi passano con ramazza e paletta sugli spalti prima di andarsene via. Questa è mentalità.
Anche noi abbiamo i nostri problemi, per carità, ma credo che siamo messi un po’ meglio di così.
L’unico pensiero un po’ triste che posso fare (ma quello purtroppo sta avvenendo un po’ ovunque, non solo laggiù) è che qualche anno fa il tifo nel tennis era molto più civile e certi atteggiamenti si vedevano solo nel calcio.
@ Cla (#1264227)
Tennisman non ha bisogno della mia difesa ma io non ci vedo nulla di razzista in quello che ha detto. Semplicemente ha fatto notare che in Sudamerica è più frequente questo tipo di comportamento rispetto ad altre parti del mondo.
PS: anche noi italiani non siamo propriamente amati in alcune parti del mondo a causa del comportamento di alcuni nostri connazionali e questo per me non è razzismo.
Mi permetto di intervenire. Credo che il tuo commento fosse razzista. E il fatto che non te ne renda conto è solo una conferma.
Occhio non significa che tu sei razzista, significa solo che probabilmente per te è normale generalizzare e dire che tutti i sudamericani sono incivili quando tifano. Il che è ovviamente falso. E non ha nessun valore l’articolo del NYT sul calcio argentino.
In questo caso neppure il pubblico della aprtita puó essere definito incivile, ma solo una parte, quelli che veramente disturbavano il giocatore. Ci sono incivili ovunque, ma non è questione nè di cultura, nè di etnia.
san paolo è indoor?
Klizan ha detto quello che io dissi in altra sede in occasione del match di Volandri contro Bellucci,a Rio.
Il pubblico peggiore che io abbia mai visto.
@ adr. (#1264179)
Io che mi lamento che il tifo contro Klizan era incivile vengo tacciato di razzismo. Magari tu sei di quelli che giustifica chi lancia molotov e motorini allo stadio? Interessante…
Io ho espresso un’opinione, che in sudamerica il tifo spesso e volentieri degradi in qualcosa che di umano ha ben poco (e cito un articolo di un noto quotidiano nazi xenofobo, il NYT: http://www.nytimes.com/2011/11/27/sports/soccer/in-argentina-violence-is-part-of-the-soccer-culture.html?_r=3&pagewanted=all&smid=fb-share&😉
Se la redazione ritiene che il mio post precedente e la mia opinine sia razzista, per favore lo cancelli immediatamente, visto che io non lo posso fare e non ho voglia di rispondere a chi riesce a pontificare sulla mia infima statura morale dopo aver letto appena due mie righe scritte di getto.
e si lamenta pure! almeno il pubblico c’era quando ha giocato!
Se sei piu’ forte dell’avversario vinci e basta e Klizan non lo è stato. Un vero professionista deve saper gestire queste situazioni che sono
frequenti in sud america ma anche in altri paesi europei ….
Klizan non solo ha dimostrato di non reggere la pressione ma ha anche sbagliato lamentandosi a fine partita insultando tutto il pubblico facendo di tutta l’erba un fascio per il comportamento irrispettoso di un limitato numero di persone.
@ Tennisman (#1264164)
purtroppo mi pare di capire che sì: il tuo post era razzista, ma te ne vergogni ed eviti di ammetterlo, e tutto ciò basta a descrivere l’infima statura morale di chi è razzista. ma spero ancora di aver frainteso.
concordo in tutto il tennis dovrebbe essere uno sport nobile non da tifoserie
@ Ken_Rosewall (#1264144)
Non ho fatto subito il collegamento perchè ovviamente interpretavo il mio commento in maniera differente. Ho copiaincollato lo stesso intervento che feci per Nadal vs Nishikori a Madrid l’anno scorso e per lo spareggio di Davis di Bellucci contro Agut: dai un’occhiata a qualche spezzone di video di una qualsiasi di queste partite e prova a negare che c’erano dei cafoni animaleschi che hanno confuso lo stadio con lo zoo.
C’è gente che va alle partite pensando che lo stadio sia un posto senza regole e che tutto sia consentito: contro Klizan (che sulla condotta sportiva comunque non può insegnare nulla a nessuno) mancavano solo gli spari, non è riuscito a fare un singolo servizio senza urli e ululati.
@ AMO EMPOLI (#1264107)
Commento molto triste.
Poniamo anche il caso che Klizan abbia simulato nella finale di Monaco. Punto 1: Fognini non ha perso perché Klizan fingeva ma perché lui è incapace di concentrarsi sulla partita. Punto 2: se fosse successa questa cosa ad un italiano saresti stato il primo a lamentarti, succede a Klizan e “ci godi”.
Tristezza credo sia proprio la parola più adeguata, sì.
@ Tennisman (#1264105)
Spiegati meglio per favore, ché lo interpreto come un intervento razzista
Lui è sempre odioso e quindi gli sta bene !!!!
Klizan è l’ ultimo che dovrebbe parlare di sportivitá ma ha petfettamente ragione. Qs persone non sono veri appassionati e non hanno rispetto per il Tennis
Ed oggi contro Souza gioca Leo Mayer, che 2 anni fa contro Bellucci subì un tifo incandescente per il quale si lamentò moltissimo
..non so , ma provo una certa soddisfazione che il pubblico lo abbia “beccato”… ( chissà poi perché in ogni latitudine stia sulle balle a tutti…
Bene! Ci godo che hai perso, e devi anche stare zitto! Non puoi parlare di sportività visto come ti sei comportato l’nella finale di Monaco l’anno scorso, fingendo un infortunio. Sei falso come i soldi del monopoli, se vuoi fare l’attore smetti di giocare a tennis e vai a fare teatro!
antipatico
E’ ironico che sia toccato proprio a lui, che non è proprio un esempio di sportività, ma effettivamente i sudamericani quando tifano non fanno che confermare l’evoluzionismo Darwiniano…
Klizan l’uomo che simula infortuni e spezzetta il gioco pur di vincere … ma con che coraggio parla lui di sportività RIDICOLO
uno che parli di sportivita’ come lo slovacco oggettivamente fa un po’ ridere!