Jean-François Caujolle parta dei sottobanchi nel tennis: “Oggi, è impossibile portare uno Tra Djokovic, Federer e Nadal per meno di un milione di euro”
Parlando al Tribune de Geneve, Jean-François Caujolle, l’organizzatore del torneo ATP 250 di Marsiglia (16-22 febbraio) ha dichiarato che è molto difficile per un piccolo torneo attirare grandi giocatori come Novak Djokovic, Rafael Nadal o Roger Federer.
“Anni fa nel 2003, per portare Federer ci costò 75.000 €. Anni dopo, Nadal venne nel 2006 per 300.000 euro. In seguito poi, Djokovic per 400.000 euro.
Oggi, è impossibile portare uno di questi big per meno di un milione di euro.”
Fonte: Punto de Break
TAG: ATP Marsiglia, ATP Marsiglia 2015, Jean-Francois Caujolle
Lui è quello che aveva da dire sul torneo di casablanca… Sempre a rompere
A mio parere, accorgendosi che li pagano tanto solo per la loro presenza, i big (Djokovic, Nadal, Federer, Murray) ne approfittano e giocano quei torneini (raramente per via dei pochi punti che guadagnano) senza impegnarsi, perché tanto sanno che hanno già i loro bei soldoni e se ne fregano degli spettatori e degli organizzatori. Poi va a finire che gli organizzatori si stufano, si lamentano (giustamente) e di conseguenza pensano che non abbia più senso lavorare così e vanno in crisi. Nel frattempo i campioni se la godono. Ripeto:a mio parere è così, se volete criticarmi fate pure.
volete mettere che nel manifesto metto Federer o Nadal o Nole;
che la tv voglia trasmettere l’evento; che gli sponsor essendo televisivo si moltiplichino. Detto ciò può dar fastidio ma è semplicemente marketing come Del Piero in australia o Giovinco a Toronto. Federer non chiede quelle cifre, sono gli organizzatori
che gliele propongono e ai campioni la decisione di scegliere.
Per questi 3 giocatori i montepremi valgono poco rispetto agli sponsor
e devono ridurre al minimo gli impegni oltre gli slam e i master.
Concordo che chiamarli sottobanchi anziché contratti legali ha un che di bieco vetero-comunismo.
Il resto lo fa il mercato: se dai 1,000,000 a Djokovic posso capire che corra tanta gente e le TV paghino di piú, se dai 100,000 euro a 10 buoni giocatori non ottieni un granché.
Se li metti nei montepremi, diventi un master 1000 o giú di lí, ed é tutta un’altra storia.
Infatti, la parola sottobanco é un poco fuorviante, sembra che ci sia qualcosa da nascondere… invece sono dei contratti assolutamente regolari e legali (e con delle penali da pagare se non vengono rispettati…).
Poi che le cifre siano esorbitanti ed esagerate é assolutamente vero, ma queste sono le leggi di mercato, avete voluto il capitalismo, tenetevelo…
Hai perfettamente ragione! Ma la visibilità che ti danno quei tre non te la da nessuno…
Sottobanchi? A livello ATP si chiamano contratti!!!
ha scoperto l’acqua calda…senza arrivare a questi big, le cose funzionano allo stesso modi nei tornei minori dove se vuoi un giocatore con un po’ di classifica che dia prestigio al torneo tocca pagare la pecunia..
Da appassionatissimo di tennis, da praticante e da assiduo spettatore sono pienamente d’accordo con te!
Purtroppo penso che il 70% degli spettatori paganti di un torneo, siano appassionati occasionali che conoscono perloppiù i grandi nomi e sono attratti da essi… Questo è ciò che crea questo problema e che persuade gli organizzatori a spendere queste cifre assurde per accaparrarsi certi giocatori! Sarebbe in effetti molto meglio usarli per alzare i montepremi anche di Challenger e Futures, per contrastare così anche il fenomeno scommesse..
A suffragio di ciò che dico, quando ci fu da Davis a Torino, la maggior parte dei presenti, non sapeva neanche chi fosse, per es, Dodig… E non sarà un Top player ma ad un appassionato di tennis dovrebbe essere noto. Si capiva dai commenti e dalle affermazioni.
Che pratica orribile!
Il livello di ingordigia che può raggiungere l’essere umano è spaventoso.Spero tanto che la legge del contrappasso dantesca all’inferno esista davvero.
Non capisco perchè l’ATP lo permetta; io comincerei con penalità cospicue se si scoprono accordi sottobanco.
Da una parte so per certo che la pratica di dare i sottobanchi nel circuito maggiore oltre che prassi è anche assolutamente legale. Detto questo mi chiedo contrattualmente cm venga gestito l’ingaggio. Immagino alla stregua di un corrispettivo da esibizione su cui il tennista pagherà le tasse. Perchè se è vero che ovviamente tali proventi nn rientrano nel prize money cumulativo del tennista, essendo però legali e ufficiali voglio sperare siano suscettibili di imposizione fiscale. Boh…
Secondo me esistono meccanismi a noi sconosciuti per determinare questi ingaggi 😯
Potrebbero essere lacrime di coccodrillo.
Se li pagano così tanto, vuol dire che c’è un ritorno economico.
Altrimenti non li pagherebbero.
Colpa vostra che glie li date. Perché anziché dare quei soldi a una persona sola non aumentate il prize money?? Giocatori di maggior rilievo dovrebbero essere più attratti a partecipare. Lo spettacolo non si vede solo con i Mr Djokovic o Federer, a volte basta un semplice Seppi-Kirgyos..