I 50 mila dollari del torneo ITF di Brescia che si giocherà a Maggio
L’idea c’era già da qualche tempo, ora è diventata realtà. Gli Internazionali di Brescia, giunti all’ottava edizione, torneranno a maggio con 50 mila dollari di montepremi, esattamente il doppio rispetto a quello delle ultime annate. Un incremento che lascia il segno, pronto a far lievitare notevolmente la qualità di un torneo capace negli anni di ritagliarsi un ruolo sempre più prestigioso.
È già l’appuntamento femminile più importante della Lombardia, e se gli altri eventi italiani dovessero mantenere il livello dello scorso anno, quello bresciano diventerebbe addirittura il secondo dell’intero panorama tricolore, dietro solamente agli Internazionali d’Italia del Foro Italico. “Sarebbe un grande onore – spiega il direttore del torneo Alberto Paris – come lo è salire di montepremi, in un periodo ancora non semplice per l’economia italiana”. La possibilità, colta al volo dal consiglio direttivo guidato dalla presidente Anna Capuzzi Beltrami, arriva grazie alla Federazione Italiana Tennis, che ha offerto un contributo alla manifestazione, in cambio della gestione delle quattro wild card: gli inviti per il tabellone principale. “Siamo felici di avere questa occasione, e ci auguriamo che l’aumento del montepremi porti al Castello di Brescia giocatrici di livello molto alto, comprese alcune fra le prime 100 del ranking mondiale”. Non ce ne sono state negli ultimi anni, ma due delle tre vincitrici più recenti, la slovacca Anna Schmiedlova e la bielorussa Aliaksandra Sasnovich, hanno raggiunto il traguardo dopo il titolo agli Internazionali, trampolino di lancio verso un futuro di successo.
In più, l’aumento acquisisce un valore prezioso anche in relazione alla data del torneo, come negli scorsi anni una delle più ambite dell’intero calendario internazionale. Si giocherà dal 30 maggio al 6 giugno, in concomitanza con la seconda settimana del Roland Garros. Significa che tutte le giocatrici eliminate prima degli ottavi di finale saranno libere da impegni del circuito maggiore Wta, e grazie alla crescita del prize money l’evento bresciano si candida come una delle primissime scelte. “Ma non vogliamo fermarci qui – prosegue Paris – e proveremo a rendere il torneo sempre più interessante anche per spettatori e addetti ai lavori”. L’intenzione è di realizzare al circolo un vero e proprio villaggio ospitalità, con stand promozionali, di ristorazione e non solo, così da creare un evento a 360 gradi. L’obiettivo, ovviamente, è di coinvolgere il più possibile il territorio bresciano, così come i tanti amanti del tennis presenti in regione. “In questo senso, ci piacerebbe organizzare varie serate a tema, o tornei di doppio paralleli all’evento internazionale. Ma anche creare delle partnership con le altre scuole tennis di città e provincia, per portarle ad ammirare le campionesse del circuito mondiale”. Con intenzioni come queste e una location fra le più belle d’Italia, il successo è garantito.
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E secondo te i circoli danno le wc in modo più meritocratico rispetto al Settore Tecnico? I Circoli danno le wc a chi attira interesse per il torneo, italiani o stranieri che siano: nei challenger, i vari Dustin Brown o Troicki, o addirittura in passato Muster, hanno preso un sacco di wild card dai circoli, sottraendole ai nostri giovani.
Intanto grazie delle delucidazioni, agghiaccianti 😯 .Per me non è una cosa giusta perché trattasi di un ricato bello e buono cioè io ti aiuto e io do le WC a chi mi sta simpatico e non a chi la merita.
Un mio amico che orgnizza tornei mi ha spiegato il meccanismo.
Il numero di wild card gestite dalla Federazione dipende dall’entità dell’aiuto economico erogato al Circolo organizzatore.
Più soldi prende il Circolo dalla Fit, maggiore è il numero di wild card che vengono gestite dal Settore Tecnico.
Io resto basito. La Federazione investe per aiutare gli organizzatori dei tornei, in un momento di crisi economica, e secondo voi non ha il diritto di pretendere, in cambio, di gestire le wild card per destinarle ai nostri giovani?
Per una volta che la Fit ne fa una giusta, dobbiamo criticare lo stesso?
Forse qualche volta bisognerebbe anche dire che si è fatta una cosa giusta, anche se a farla è la Fit.
Un
Ma non è assolutamente vero, se le sono sempre divise, due wc la Fit e 2 l’organizzazione del torneo, così è squallido!
Io andrei piu’ su, una burnett (le auguro di cuore di tornare), una brianti, una sanesi e (perche’ no) una schiavone potrebbero, tornando verso casa dopo un’eliminazione alle qualifiche o al primo turno, iscriversi a brescia e puntare alla vittoria, che dei punticini ne darebbe
meritatissimo risultato per un torneo sempre organizzato in maniera impeccabile!
Ah ah ah! Fatemi capire. La seconda settimana slam, giocatrici fuori dagli ottavi.. Magari tra le prime 50 al mondo e vanno in ITF 50? 😯 😯
Piu’ che altro mi aspetto gente del calibro di Grymalska, Gatto, Sanesi.. O magari Foretz, Falconi, Pous Tio, Voracova a voler puntare alto!
Ma quale sarebbe l’anomalia delle wild card???
@ Marcus91 (#1256128)
È stato così per la gran parte dei Challenger 2014, di che ti stupisci?
Bravi!!!
Cioè, non so se ho ben capito, la Fit ha contribuito all’aumento di montepremi del torneo, ed in cambio sceglie lei a chi dare la WC??
Ditemi che ho capito male, vi prego! 😕