L’invasore della finale dell’Australian Open. Spieghiamo il motivo della protesta
Domenica sera, nel bel mezzo della finale dell’Australian Open tra Novak Djokovic ed Andy Murray, un invasore di campo è stato prontamente atterrato ed immobilizzato da un responsabile della sicurezza, causando tuttavia una leggera interruzione del gioco nel secondo set.
Il comitato organizzativo del torneo ha diramato la notizia dell’arresto di due persone ed informato che la polizia, nella giornata di oggi, avrebbe fornito i dettagli circa le accuse a carico di queste.
“La risposta della sicurezza è stata immediata. Entrambi i soggetti sono stati allontanati senza arrecare grandi disagi all’andamento dell’incontro”, le parole contenute nel comunicato diffuso dagli organizzatori.
Gli uomini a guardia dell’impianto, nel cambio di campo successivo al settimo gioco del secondo parziale, hanno intercettato una persona vicino la linea di fondo, che indossava una maglietta con la scritta “Australia Open for Refugees” (Australia “Aperta” per i Rifugiati). I due giocatori sono stati circondati dal personale, mentre gli addetti si occupavano dei disturbatori.
Inoltre, un ulteriore gruppo è stato costretto ad abbandonare la Rod Laver Arena, dopo aver esposto un grande striscione contenente lo stesso messaggio.
Dal 2013, anno dell’elezione dell’attuale Primo Ministro Tony Abbott, il governo australiano ha adottato una politica molto rigida nei confronti di tutti coloro che cercano asilo in qualità di profughi giunti nel paese via mare, relegandoli in isole oltre-confine. Ai suddetti viene negata la facoltà di stabilirsi in Australia, anche in presenza di serie condizioni di bisogno.
Edoardo Gamacchio
TAG: Australian Open, Australian Open 2015, Protesta
7 commenti
Ma chi ha scritto il titolo è di Roma? “Spiegamo”? Ahò si dice SPIEGHIAMO!
Bisogna distinguere la morale dal pragmatismo, diciamo che tutti gli italiani sognano l’Australia come meta ideale per andarvici a vivere, sarà per quel che di esotico, o forse perchè, si vive incredibilmente bene, e in Italia no. Quindi se la loro politica riesce a far prosperare il proprio di Popolo mentre da noi non è così, mille volte avere i politici australiani con le loro leggi, che i nostri con le nostre leggi, fatte ad uso e consumo loro.
Vorrei vederli tutti vicino casa tua, per sapere se la tua idea poi cambia
Te li raccomando gli australiani….dopo la fine della WWII gli aussie avevan bisogno di braccia come tutti i paesi usciti dal conflitto, ma lorsignori preferivano gli europei del nord, per non “contaminare” la loro popolazione prevalentemente bionda e dagli occhi chiari.
Gli italiani che andarono lì dal ’50 in poi, venivano tenuti in hangar militari usati dagli americani precedentemente, anche per mesi, in pieno deserto, in attesa di utilizzarli dove necessitava loro.
Fonte :
http://www.altreitalie.it/Pubblicazioni/Rivista/N_41/Rassegna/Libri/Il_Prezzo_Della_Ricostruzione_LEmigrazione_Italiana_Nel_Secondo_Dopoguerra.kl
Chi sono i delinquenti?
Quella che ha fatto sparire il figlio? Quello che ha fatto fuori la moglie?
O quelli che hanno fregato tutta Roma?
Ha no scusa,quelli sono italiani…..
E invece fanno bene, se vuoi entrare lì, ti stabilizzi e ti trovi un lavoro, sennò fuori! Non come noi che facciamo entrare tutti, anche i delinquenti!
Gli Australiani dovrebbero ricordarsi da dove vengonom e come i loro nonni hanno trattato gli indigeni . Nulla di nuovo purtroppo .