La solidarietà di Serena Williams
Sabato, dopo aver fatto proprio il trofeo dell’Australian Open, Serena Williams ha messo in mostra tutto il suo affetto nei confronti del pubblico della Rod Laver Arena.
Mentre si stava dirigendo verso il microfono per parlare alla folla intera, un inconfondibile “Ti amo, Serena!” la ha raggiunta dagli spalti.
Williams ha colto la palla al balzo: “Ti amo anch’io. Davvero!”.
“La gente, qui in Australia, è sempre fantastica con me”, avrebbe poi aggiunto in conferenza stampa. “Non mi capita ovunque. Sento davvero che il mio cuore appartenga a questo posto.”.
La Williams ha anche raccontato di uno spot pubblicitario girato in settimana ed atto alla sensibilizzazione della MND (Malattia del motoneurone), nota come morbo di Lou Gehrig. Si tratta di una patologia agente sui recettori cerebrali che controllano i muscoli in grado di permettere all’uomo di muoversi, parlare, ingoiare e respirare.
Annunciando che avrebbe raddoppiato la somma donata per ciascun ace realizzato nel torneo -da 100 a 200 dollari australiani-, la neo-campionessa è stata ricoperta da una vera e propria ovazione.
Il servizio della tennista americana, per di più, è stato il più letale dell’intero tabellone femminile dell’Australian Open, con be 88 aces messi a referto. Che, dunque, saranno convertiti in ben 17.600 A$ (13.675 US$)
Edoardo Gamacchio
TAG: Notizie dal mondo, Serena Williams
E’ meglio di niente. E’ un gesto che ricorda a tutti noi tante persone sfortunate colpite dalla malattia, tra cui campioni che ci hanno fatto divertire e che ricordiamo con affetto (o di cui ci siamo già dimenticati).
Ma l’apologo citato da Figologo non è certo banale; non avrebbe potuto scegliere di meglio. Trovo che si sia espresso con la solita intelligenza ed acutezza ed anche con molta pacatezza. Condivido.
Pensa a quanti possono e se li tengono tutti per loro, quindi aldilà della cifra, una cosa buona della Williams, e non è l’unico atto di beneficienza che fa!
Concordo al 100%.
che sforzo ! con tutto quello che guadagna…….avrebbe fatto meglio regalare almeno 100 mila dollari….mi sembra la Litizzetto…..
Comunque la malattia citata è la Sla…..una delle più brutte malattie che esistano.
Ciao, sicuramente pensare che qualcuno si tolga qualcosa di tasca per darlo ad altri è una bella notizia.
Come detto in precedenza, ognuno fa quel che si sente, non è una critica rivolta a Serena.
Volevo solo far riflettere su quanto sia insidioso fare beneficenza pubblicamente, perchè ci si attira giudizi, critiche, valutazioni di ogni tipo (troppo, troppo poco, niente, facciata, eh ma che sono per lei, eh ma si scarica l’iva, eh ma l’altro ha dato di piu, ecc.). Non si può certo pretendere che l’opinione pubblica non giudichi (poi se non lo facesse sarebbe meglio), al di là della giustezza o meno dei giudizi.
Il precedente biblico (o evangelico) è una interessante chiave di lettura,in questo senso.
Altro precedente, qualcuno lo ha ricordato, quando Djokovic fece la nota donazione. Anche lì le persone si scatenarono.
devo dire che hai ragione.
salute 😉
vero gingle, “l’inviato di livetennis” riferisce di una ovazione che avrebbe peraltro meritato anche senza donare nulla.
d’altra parte che abbiano apprezzato una che dice che dona qualcosa è abbastanza normale.
poi chissà se è una persona generosa e disinteressata o meno, ricordo che con, la famiglia, costruirono campi da tennis nel quartiere ghetto in cui sono cresciute, ricordo anche di aver letto di partecipazioni frequenti ad eventi benefici, maratone, spot, so che si sono date da fare contro la lobby delle armi anche avendo perso una sorella tragicamente.
pensiamo positivo, consideriamola una bella notizia senza cercare il pelo nell’uovo ad ogni costo….io la penso così.
ciao.
@ biglebowski (#1255875)
sì, c’e scritto “vera e propria ovazione” perché dava 200 dollari a ace invece che 100.
non mi sembra ci sia scritto che è l’UNICA azione di beneficenza che ha fatto nella sua vita……e neppure che ci siano state ovazioni
beh, francamente sono un pacchetto di noccioline neanche particolarmente croccanti.
molto meglio di niente, certo.
ma le ovazioni mi sembrano esagerate.
(pensare che djokovic ha dato tutto il premio degli internazionali d’italia per le alluvioni in serbia o la sharapova ha finanziato 250.000 dollari per la ricostruzione post chernobyl).
Lo sai bene che io sono uno che si lamenta sempre.
Ci conosciamo da qualche anno ormai.
Ciao Fan.
@ Figologo (#1255806)
Come al solito. Non ti va bene neppure questa cosa.
“Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo. Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere”.
Questo non per criticare Serena, ognuno fa quel che si sente.
Semplicemente per dire che pubblicizzare la propria beneficenza può esporre sempre a critiche, perplessità, riserve.
Sarebbe meglio spegnere i microfoni, quando si fanno donazioni.
Ps
Quello che ha gridato “I love you Serena!” potevo essere io, questo per la precisione.