Parlano Fabio Fognini e Simone Bolelli dopo il successo all’Australian Open: “Ovviamente la nostra priorità è il singolare, poi viene il doppio. Mettiamola così. Quando non riusciamo a dare il meglio nel primo, ci concentriamo sul secondo”
Intervista a Fabio Fognini e Simone Bolelli che ci parlano del successo nell’Australian Open di doppio.
La prima vittoria nel doppio maschile in più di 50 anni. Cosa significa questo successo per il tennis italiano?
BOLELLI: Una gran bella vittoria. Raggiungerla con Fabio è stato eccezionale. Penso che abbiamo fatto qualcosa di incredibile. Forse nemmeno noi ce ne siamo resi davvero conto, domani sarà tutto più chiaro. Per il nostro paese, per la nostra Federazione, per le persone che ci seguono e ci supportano, per tutta la gente italiana, credo che sia stato davvero un trionfo. Io e Fabio, in campo, abbiamo dato prova di un legame davvero stretto. Fattore ancora più importante nel doppio, perché non si è soli. Abbiamo giocato molto, insieme. Stiamo disputando tornei di doppio in coppia da tre anni. Anche in Coppa Davis abbiamo fatto bene. Ora, è giusto dire che le ATP Finals siano un nostro obiettivo.
Siete entrambi ottimi singolaristi. La gloria inaspettata in doppio vi ha sorpreso?
BOLELLI: Si, siamo sorpresi. Ovviamente la nostra priorità è il singolare, poi viene il doppio. Mettiamola così. Quando non riusciamo a dare il meglio nel primo, ci concentriamo sul secondo. E’ molto importante per la nostra fiducia, ci aiuta a migliorare il nostro gioco. D’ora in avanti, quindi, credo che giocheremo più partite insieme.
E’ vero che vi allenate con Errani e Vinci?
FOGNINI: Facciamo parte del circuito maschile. Il tennis femminile è diverso.
Non è capitato, dunque, che abbiate lavorato insieme?
FOGNINI: E’ successo qualche volta che abbiamo scambiato sul cemento indoor.
E’ il più grande successo delle vostre carriere, quello appena ottenuto?
BOLELLI: Si, senza dubbio è tra i migliori momenti della mia carriera. Anche in Coppa Davis ho provato bellissime emozioni, ma un torneo del Grande Slam è un fatto unico.
E per te, Fabio?
FOGNINI: E’ completamente differente dal vincere qualsiasi altro torneo. Le sensazioni sono fantastiche e, seppur simili, in questo caso si parla di uno Slam.
Nonostante la nostra priorità sia il singolare, dobbiamo renderci conto di aver trionfato in una prova del Grand Slam. E’ qualcosa che non riesce tutti i giorni o tutti gli anni, ed ora come ora siamo davvero felicissimi. Intendiamo goderci il momento sin da subito. Domani, ad ogni modo, sarà un altro giorno. Riprenderemo a lavorare –torneremo a cercare di dare il meglio anche come singolaristi. E’ giusto che Simone fissi come obiettivo le ATP Finals di Londra (se rimarranno a Londra). Come ho detto, saremo concentrati sul singolo ma, specialmente in occasione dei Masters 1000, vorremo ottenere risultati nel doppio. Tutto è nelle nostre mani, adesso. Abbiamo vinto un torneo prestigiosissimo. Si tratta di 2000 punti. Dobbiamo ammettere la possibilità di raggiungere le ATP Finals.
E’ sembrato che, al termine di quello scambio controverso in apertura di secondo set, foste davvero contrariati con i due giocatori francesi.
BOLELLI: Avevamo ragione. L’errore dell’arbitro era stato davvero grossolano.
FOGNINI: E’ vero, il giudice di sedia avrebbe ammesso l’errore.
BOLELLI: Si, era evidente.
FOGNINI: Lo avrebbe ammesso qualche momento dopo aver sbagliato. Non mi era mai capitato. Alcune volte, ho dei problemi con gli arbitri di sedia.
Cosa ti ha detto?
FOGNINI: Ha chiesto scusa. Il mio coach è andato lì.
BOLELLI: Anche loro, dopo, hanno visto il video di quanto successo.
FOGNINI: Lo hanno visto dopo. Il Supervisor ha ammesso che avevo ragione. Sono contento. Una delle rare occasioni in cui mi sia capitato.
Fabio, cosa hai detto a Nicolas dopo il punto?
FOGNINI: Niente, anche lui sapeva che la ragione fosse mia. Era difficile ammetterlo, era un uno scambio importante, palla break nel primo game del secondo set. L’unica cosa a contare, ora, è che abbiamo il trofeo con noi.
Fabio, hai avuto svariate discussioni con i giudici di sedia. Il fatto che abbia ammesso come fossero andate le cose ha un’importanza pari alla vittoria, per te?
FOGNINI: No, ma sono felice che sia stato capace di riconoscerlo. E’ sicuramente un bel gesto, da parte dell’arbitro.
Tornerete a fare coppia, nei prossimi tornei?
BOLELLI: Giocheremo la Coppa Davis, Indian Wells e Miami. A febbraio non sarà possibile, perché io sarò impegnato in tornei indoor in Europa e lui andrà in Sud America. Poi, però, sicuramente non mancheremo i Grand Slam ed i Master.
Fabio, hai l’impressione di stare seguendo le orme di Flavia Pennetta? Ti sembra che i vostri percorsi siano simili?
FOGNINI: Dico finamente di aver vinto qualcosa come lei, che conta già dieci tornei. Io sono a quota tre. Lei ha fatto parte della Top10; io ho raggiunto la posizione numero 13. Io ci ho messo un po’, ma posso quasi dire che ci eguagliamo.
Edoardo Gamacchio
TAG: Fabio Fognini, Fognini, Italiani, Simone Bolelli
6 commenti
IO SAREI DA FOGNINI PUNTEREI A TORNEI TIPO CASABLANCA BUCAREST MONACO ETC.
…..sarebbe stato……
@ giage1996 (#1255562)
Fognini non vincerà mai nulla se continua con questo comportamento poco rispettoso nei confronti di tutti.
bravi fabio e simone..prova di grande tennis…..finali o2 arena.. quasi matematiche direi.. vamossssssssssssss
E adesso sotto con il singolare Fabio, che bisogna completamente cambiare marcia e tornare dove ti spetta… Bole semplicemente mantieni questa forma fisica e continuità di rendimento tutto l’anno e agli US open potresti arrivarci come testa di serie… Poi quello che viene viene bravi comunque ragazzi!!
Se avessero perso fognini non credo che fosse “contento” che l’arbitro abbia ammesso solo alla fine di aver sbagliato senza aver cambiato decisione Grande fogna!!!